In risposta al messaggio di sonopiero del 07/09/2020 alle 15:06:32In caso di un solo pannello il problema dei diodi di disaccoppiamento, ovviamente, non sussiste.
Ciao a tutti, scrivo perché nel giro di un paio di mesi ho registrato la rottura di un paio di pannelli solari flessibili. Non vorrei accendere una discussione sull'affidabilità di questa tecnologia o sull'effettivanecessità, ma semplicemente cercare di capire quali potrebbero essere gli inconvenienti tecnici che permettono di sfruttare al meglio tale tecnologia. Da un pò di ricerche fatte sul forum, mi è parso di capire che, come per tutti i prodotti, ci sono pannelli di qualità differente e che uno dei problemi di cui potrebbero maggiormente soffrire i pannelli flessibili sia lo smaltimento del calore durante l'esposizione alla radiazione solare. Il mio impianto prevede un solo pannello a 44 celle da 150 W, a giudicare dal costo, di ottima qualità, collegato direttamente al caricabatterie/regolatore MPP, uno strumento unico in grado di gestire il carico da alternatore, corrente di rete o pannello fotovoltaico (fino a 250W). Ad Aprile 2020 dopo un anno dall'installazione ho notato che il caricabatterie segnalava l'assenza di tensione dal pannello (come di notte), il pannello esteticamente non presentava difetti e controllando i valori direttamente all'uscita del pannello ho trovato in pieno sole una buona corrente (oltre 5A), ma una tensione intorno ai 14 V; questa decisamente inferiore ai dati di targa del pannello (25V a PmaX e 30 a circuito aperto). Comunque non sufficienti ad attivare il regolatore che richiede 1.5 V in più della tensione di ricarica (14.6 V nel mio caso per LiFePO4). Dopo le inevitabili discussioni sono riuscito ad attivare la sostituzione del pannello in garanzia da parte dell'allestitore. Prima di procedere al nuovo montaggio ho fatto presente all'allestitore che poteva trattarsi di un problema di surriscaldamento, dato che il pannello è incollato direttamente alla vetroresina del tetto a soffietto - non certo un buon conduttore - e che ero disponibile ad un montaggio su spessori che permettessero la dissipazione del calore anche se dal punto di vista estetico sarebbe stato un lavoro meno pulito. Lui mi ha confermato che non sarebbe stato necessario, che sono pannelli di qualità, hanno una lamina metallica sul fondo ed ha loro è stato insegnato ad incollarli direttamente sul tetto, quindi a Giugno abbiamo fatto la sostituzione, il caricabatterie ha ripreso subito il suo lavoro regolare, ma dopo una settimana, mi sono trovato con il pannello con un bel buco ed ovviamente pochissima corrente. . A questo punto mi chiedo e chiedo hai più esperti se effettivamente potrebbe esserci qualche fattore che causa la rottura del pannello a valle o tale problematica è imputabile al solo riscaldamento eccessivo? Se ho ben capito negli impianti con connessioni in serie/parallelo vengono posti diodi per evitare che ad un pannello in ombra arrivi corrente da un pannello al sole, ma il mio è un impianto con un solo pannello, collegato direttamente al regolatore che vanta diverse protezioni tra cui quella di evitare ritorni di corrente. Inoltre, dai post precedenti, se ho capito correttamente, la temperatura del pannello non dipende dal lavoro del regolatore, ma solamente da irraggiamento e dalla dissipazione del calore? Eventuali problemi di settaggio del regolatore, che è a valle del pannello, non dovrebbero quindi influire sul pannello stesso stesso? Immagino che l'unica causa di un ritorno di corrente sarebbe un errato collegamento del cavo del pannello a qualcosa sotto tensione o la rottura del regolatore? (Che non ho idea di come si possa verificare). Scusate il poema, spero che qualcuno possa aiutarmi a fare luce sul tema!
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In risposta al messaggio di Laikone del 08/09/2020 alle 11:33:05Una cosa è funzionare male o poco, l'altra è bucarsi e fondersi. Peraltro che la differenza di prezzo corrisponda a qualità è una speranza che non darei in tutti casi per ovvia.
li prendo a caso... Poi è vero che non tutte le ciambelle riescono col buco, ma pensare che questi 2 pannelli siano uguali significa come minimo credere alle favole... e dire che sono entrambi da 100W
In risposta al messaggio di dani1967 del 08/09/2020 alle 14:12:52se un prodotto è di bassa qualità tale rimane, e non è detto che il suo funzionamento debba per forza di cose interrompersi in un modo anzichè un altro. Si rompe la parte più debole e meno qualitativa del complessivo. -FINE-
Una cosa è funzionare male o poco, l'altra è bucarsi e fondersi. Peraltro che la differenza di prezzo corrisponda a qualità è una speranza che non darei in tutti casi per ovvia.
In risposta al messaggio di dani1967 del 08/09/2020 alle 14:12:52Guarda che vale sempre il detto : CHI MENO SPENDE ,PIU" SPENDE.
Una cosa è funzionare male o poco, l'altra è bucarsi e fondersi. Peraltro che la differenza di prezzo corrisponda a qualità è una speranza che non darei in tutti casi per ovvia.
In risposta al messaggio di Emme48 del 07/09/2020 alle 15:16:41magari mi sbaglio, ma dalla foto che hai messo, sembrerebbe che in quel punto la rottura sia stata meccanica, come ha scritto Marco.
In caso di un solo pannello il problema dei diodi di disaccoppiamento, ovviamente, non sussiste. Mi domando se il problema non derivi da un montaggio non adatto. Che io sappia i pannelli flessibili vengono incollati condegli appositi biadesivi di elevato spessore adatti a compensare le diverse dilatazioni termiche dei vari materiali. Quelli come sono fissati? Hai sentore che ci sia stato un problema meccanico (cacciavitata o simili) in quel punto lì? Marco.
In risposta al messaggio di sonopiero del 08/09/2020 alle 15:47:36sonopiero, il problema non sono i soldi che hai speso, ma IL COSA ti hanno rifilato e come hanno eseguito il montaggio di quegli accessori.
Ciao, so che sembrerà assurdo ma mi sono fidato dell'allestitore, ero molto impegnato sul lavoro e non ho verificato le info o studiato il caso, colpa mia. Comunque ho spesso 750 €, mi sembrava un prezzo non eccessivamentebasso, per il pannello fornito da un distributore piuttosto importante che ritenevo sufficientemente affidabile, tra l'altro pubblicizza i suoi pannelli con 3 anni di garanzia. Per quanto riguarda la foto penso i segni siano compatibili con il rigonfiamento della cella, un problema causato dal surriscaldamento da quanto ho letto in giro.
In risposta al messaggio di Laikone del 08/09/2020 alle 16:15:31sonopiero, il problema non sono i soldi che hai speso, ma IL COSA ti hanno rifilato e come hanno eseguito il montaggio di quegli accessori.
sonopiero, il problema non sono i soldi che hai speso, ma IL COSA ti hanno rifilato e come hanno eseguito il montaggio di quegli accessori. Se sono un venditore un po' furbetto ti rifilo un prodotto da 200 a 500, poi ci mettola monodopera e ti ritrovi un prodotto pagato sì 750€, ma dal valore di 200, che non è proprio come avere un prodotto vero e proprio da 750€. Per citarne uno... ci sono pannelli Helios montati sui camper da oltre 20 anni e non hanno ancora alcun problema, ma Helios 20 fa anni, mica lo regalavano... Qual è la marca del pannello che si è rotto, magari ad essere più chiari si scoprono anche altri utenti con lo stesso problema e allora si può pensare ad un difetto di fabbrica, ma qualora fossi l'unico il problema va ricercato nel montaggio e/o in una causa meccanica che lo ha danneggiato e successivamente si è sciolto. Sono ipotesi, ovviamente...
In risposta al messaggio di dani1967 del 08/09/2020 alle 16:27:02mah... non credo che una eventuale bolla possa dare dei problemi di quel tipo, come, sempre per come la vedo io nemmeno il montaggio... il pannello vive di "vita propria" non è come ad esempio una truma, dove durante il montaggio puoi causare N problemi se non sai ciò che fai...
sonopiero, il problema non sono i soldi che hai speso, ma IL COSA ti hanno rifilato e come hanno eseguito il montaggio di quegli accessori. Se sono un venditore un po' furbetto ti rifilo un prodotto da 200 a 500, poi ci mettola monodopera e ti ritrovi un prodotto pagato sì 750€, ma dal valore di 200, che non è proprio come avere un prodotto vero e proprio da 750€. Ecco, hai riassunto la sostanza di quello che penso. E' difficile prendere una cosa di valore con pochi soldi (non impossibile, un usato per errato acquisto, una offerta, un negozio che chiude, etc ...), ma è possibilissimo pagare tanto una cosa che vale poco. Una domanda stupidissima ma prendetela come chiacchera da forum: ma se chi lo monta lasciasse una bolla d'acqua o di umido, potrebbe capitare una cosa simile ?
In risposta al messaggio di dani1967 del 08/09/2020 alle 16:27:02Anche dal fronte nautico, continuo ad avere notizie di problemi legati ai pannelli solari flessibili... notizie di guasti o di rese energetiche veramente scarse.
sonopiero, il problema non sono i soldi che hai speso, ma IL COSA ti hanno rifilato e come hanno eseguito il montaggio di quegli accessori. Se sono un venditore un po' furbetto ti rifilo un prodotto da 200 a 500, poi ci mettola monodopera e ti ritrovi un prodotto pagato sì 750€, ma dal valore di 200, che non è proprio come avere un prodotto vero e proprio da 750€. Ecco, hai riassunto la sostanza di quello che penso. E' difficile prendere una cosa di valore con pochi soldi (non impossibile, un usato per errato acquisto, una offerta, un negozio che chiude, etc ...), ma è possibilissimo pagare tanto una cosa che vale poco. Una domanda stupidissima ma prendetela come chiacchera da forum: ma se chi lo monta lasciasse una bolla d'acqua o di umido, potrebbe capitare una cosa simile ?
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In risposta al messaggio di Dbdcm 5 del 09/09/2020 alle 00:48:51Io non capisco proprio questa cosa della dissipazione nell'mppt della corrente in eccesso.
Che regolatore hai? Quelli buoni hanno un dissipatore interno per smaltire la corrente in eccesso quando la batteria è carica. Visto che hai una litio che spesso potrebbe essere già stata caricata dall'alternatore, in estate potresti avere bisogno di smaltire corrente