In risposta al messaggio di franco1945 del 06/02/2019 alle 16:24:18Conosco quella teoria. Ora dimmi, nel primo caso (cortocircuito con corrente che può arrivare a 1000A, cosa cambia fra un cavo da 3x1,5 e 3x2,5? Penso proprio nulla. La differenza di sezione è ininfluente. Cambia molto invece la qualità dell'isolamento e, soprattutto, la sua capacità a reggere lo stress e la temperatura.
non c'è problema ad essere ignoranti . è una vita che mi spendo per trasformare tanti ignoranti in professionisti. Il problema è quando l'ignorante è cocciutello e un poco presuntuoso. ora vengo e mi spiego : ti presentola CAPACITA' DI ROTTURA ovvero la forza che un determinato interruttore ha di interrompere l'arco elettrico e la forza di attrazione che si determina tra i due poli in caso di arco elettrico. Le correnti di corto circuito sono le più varie e dipendono da tanti parametri. Ovvio che un viaggiatore non sa dove si poserà e nulla conosce della rete elettrica del villaggio che lo ospita. la corrente di corto circuito NON HA ALCUN NESSO CON LA CORRENTE NOMINALE che sia 3 o 30 dipende DA ALTRI FATTORI . la situazione peggiore sono i grandi villaggi con una propria cabina elettrica di distribuzione 20.000/400V qui le correnti di corto circuito terminali possono tranquillamente superare 1-000A. Un interruttore di scadente o non idonea qualità ottoposto ad un simile stress TENTERA' di aprire ma, semplificando, non ne ha la forza i contatti si saldano e il corto circuito permane fino all'incendio. TI E' CHIARO O NON TI E' CHIARO ? SITUAZIONE OPPOSTA IL campeggio marocchino con lunghe linee e tecnologia zero. il queste condizioni le correnti di corto circuito si riducono moltissimo, alle volte non si arriva al centinaio di Ampere. Qui accade il contrario la sollecitazione è BASSISSIMA l'apparecchio la scambia per sovraccarico e tenta di mantenerla il più possibile, alle volte alcuni secondi, tempo che per il riscaldamento è una eternità, l'intervento ottimale è misurabile in decimi di secondo. La corrente di 100A per 2 o 3 secondi in un cavo che può portare al massimo 10 LO BRUCIA E APPICCA L'INCENDIO. mi si dirà : e tutto questo con il cavo H07RNF e la sezione da 2,5mmq e la lunghezza limite di 25 metri,CHE CI APPIZZA ? SEMPLICE è la risposta tecnica che meglio si confà alle esigenza più varie di un campeggiatore che non può trasformarsi in esperto di impianti e non può portarsi dietro un intero magazzino dei materiali più vari. E' la risposta tecnica che meglio riduce i pericoli in termini ragionevolmente accettabili a paragone di un costo anche'esso ragionevolmente accettabile. Non ci si deve meraviglIare per questo Anche la protezione domestica con differenziali da 30 mA è solamente una protezione che riduce il rischio di morte MA NON LO ANNULLA. statistica ci dice che con 30mA il 95% della popolazione mondiale sopravvive. GLI ALTRI 5% CI RESTANO SECCHI. ORA BASTA. MI SONO STANCATO ! chi vuole mi scriva e gli faccio lezioni on line , sconti per le comitive. statevi bene
In risposta al messaggio di Grinza del 06/02/2019 alle 15:51:38non so se hai voluto fare una battuta ma penso che ci hai azzeccato.
In una area di sosta con magnetotermico da 3 A sono riuscito a fare ben 4 caffè con la nespresso da 1250 watt. Magneto TERMICO ...ho dato la colpa al freddo...
In risposta al messaggio di franco1945 del 06/02/2019 alle 16:24:18Considera che in alcuni fabbricati della mia città, realizzati subito dopo la guerra, la distribuzione da parte dell'azienda elettrica viene fatta con filo rigido in alluminio da 2,5 mm2, rivestito in tela catramata ed una gomma che ormai quasi non esiste più.
non c'è problema ad essere ignoranti . è una vita che mi spendo per trasformare tanti ignoranti in professionisti. Il problema è quando l'ignorante è cocciutello e un poco presuntuoso. ora vengo e mi spiego : ti presentola CAPACITA' DI ROTTURA ovvero la forza che un determinato interruttore ha di interrompere l'arco elettrico e la forza di attrazione che si determina tra i due poli in caso di arco elettrico. Le correnti di corto circuito sono le più varie e dipendono da tanti parametri. Ovvio che un viaggiatore non sa dove si poserà e nulla conosce della rete elettrica del villaggio che lo ospita. la corrente di corto circuito NON HA ALCUN NESSO CON LA CORRENTE NOMINALE che sia 3 o 30 dipende DA ALTRI FATTORI . la situazione peggiore sono i grandi villaggi con una propria cabina elettrica di distribuzione 20.000/400V qui le correnti di corto circuito terminali possono tranquillamente superare 1-000A. Un interruttore di scadente o non idonea qualità ottoposto ad un simile stress TENTERA' di aprire ma, semplificando, non ne ha la forza i contatti si saldano e il corto circuito permane fino all'incendio. TI E' CHIARO O NON TI E' CHIARO ? SITUAZIONE OPPOSTA IL campeggio marocchino con lunghe linee e tecnologia zero. il queste condizioni le correnti di corto circuito si riducono moltissimo, alle volte non si arriva al centinaio di Ampere. Qui accade il contrario la sollecitazione è BASSISSIMA l'apparecchio la scambia per sovraccarico e tenta di mantenerla il più possibile, alle volte alcuni secondi, tempo che per il riscaldamento è una eternità, l'intervento ottimale è misurabile in decimi di secondo. La corrente di 100A per 2 o 3 secondi in un cavo che può portare al massimo 10 LO BRUCIA E APPICCA L'INCENDIO. mi si dirà : e tutto questo con il cavo H07RNF e la sezione da 2,5mmq e la lunghezza limite di 25 metri,CHE CI APPIZZA ? SEMPLICE è la risposta tecnica che meglio si confà alle esigenza più varie di un campeggiatore che non può trasformarsi in esperto di impianti e non può portarsi dietro un intero magazzino dei materiali più vari. E' la risposta tecnica che meglio riduce i pericoli in termini ragionevolmente accettabili a paragone di un costo anche'esso ragionevolmente accettabile. Non ci si deve meraviglIare per questo Anche la protezione domestica con differenziali da 30 mA è solamente una protezione che riduce il rischio di morte MA NON LO ANNULLA. statistica ci dice che con 30mA il 95% della popolazione mondiale sopravvive. GLI ALTRI 5% CI RESTANO SECCHI. ORA BASTA. MI SONO STANCATO ! chi vuole mi scriva e gli faccio lezioni on line , sconti per le comitive. statevi bene
In risposta al messaggio di ik6Amo del 06/02/2019 alle 16:33:18ascolta. sei troppo ostinato per i miei gusti. per educazione ti dò l'ultima risposta e poi chiudo, se la vuoi capire la capisci, non mi posso ammalare per convincere uno che non vuole essere convinto.
Conosco quella teoria. Ora dimmi, nel primo caso (cortocircuito con corrente che può arrivare a 1000A, cosa cambia fra un cavo da 3x1,5 e 3x2,5? Penso proprio nulla. La differenza di sezione è ininfluente. Cambia moltoinvece la qualità dell'isolamento e, soprattutto, la sua capacità a reggere lo stress e la temperatura. Nel secondo caso (campeggio marocchino) posso darti in parte ragione. Con 100A la sezione del cavo può farsi sentire, ma anche qui quello che conta è la resistenza dell'isolamento. Paradossalmente, con un cortocircuito di 100A, un cavo da 1,5 mm2 ha più possibilità di interrompersi rispetto ad uno da 2,5, con forse meno possibilità d'incendio, se l'isolamento è idoneo.
In risposta al messaggio di masivo del 06/02/2019 alle 18:18:43Difficile dire che chi non conosce le sezioni di un cavo sia in grado di stabilirne le equivalenze direi che siamo piuttosto nel campo del faccio come mi pare; come ho detto prima contento te io ancora di più.
Bene...credo che il mio cavo rientri nel equivalente. Riguardo la lunghezza, per esperienza l' ho fatto di 12 metri, e praticamente sono sempre bastati, ne ho un altro da 18 metri, ora so non a norma, (3x1,5)....forse usatoqualche volta al' estero molti anni fa, in Italia mai avuto necessità....12 metri non arrotolati bastano e spesso avanzano. Non ho ancora capito come si calcolano i mm2...ma pazienza...un giorno qualcuno lo scriverà...scherzo è....se vado in rete con google lo trovo subito...
In risposta al messaggio di ik6Amo del 06/02/2019 alle 15:11:16Nemmeno a me va di discutere la normativa, quella è, e così rimane.
Non discuto nè voglio discutere sulla norma, anche se non la condivido perchè ridicola, almeno per i camper. La caduta di tensione, con un carico da 600W alimentato a corrente alternata 230V tramite un filo da 1,5 mm2è di 1.55V. Il cavo è percorso da una corrente di 2,61A (parliamo di carichi resistivi) pari ad una media di 1.73A per mm2. Valori più che accettabili. In caso di cortocircuito il limitatore della colonnina, tarato in genere per 690W (3A) dovrebbe intervenire senza problemi. Con cavo da 2,5 mm2 e stesso prelievo, la caduta di tensione scende a 0.93V. Come possiamo constatare sono valori di caduta di tensione trascurabilissimi e al di sotto dell'1% rispetto all'alimentazione. In queste condizioni NESSUN CAVO, avvolto o completamente svolto dal suo avvolgitore, dovrebbe presentare problemi. Se invece parliamo del tipo di protezione ed isolamento, sono d'accordo. Il cavo isolato in neoprene (come prevede la normativa) presenta una maggior sicurezza rispetto agli altri. Possiamo discutere finchè vogliamo. La normativa è RIDICOLA anche se, purtroppo, va rispettata.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 06/02/2019 alle 13:00:27comprato mi ha fatto 1,40 al metro totale euro 35,00
Al Bricoman a Bologna costa €. 1,60 al metro , probabilmente dal tuo rivenditore costerà un po meno.
In risposta al messaggio di Laikone del 06/02/2019 alle 19:30:02Hai ragione riguardo l'isolamento del cavo; il neoprene, pur rispondendo a determinate caratteristiche meccaniche e soprattutto di temperatura se calpestato, magari dalle ruote di un'auto, sopra un fondo ghiaioso, può lacerarsi.
Nemmeno a me va di discutere la normativa, quella è, e così rimane. Non devi però a mio parere dare per scontato alcune cose: a) non esiste uniformità nelle potenze distribuite nella varie aa/camping b) spesso, nellecolonnine più evolute decide il camperista quanta scossa avere... 3, 6 o oltre Ampere c) quella caduta di tensione che citi e che non contesto sembra non faccia la differenza, ma in realtà può farla. Ciò accade quando in alcune località la tensione non è 230V, ma 210 o anche meno alla colonnina... Già in estate i trivalenti fanno quello che possono, se incontriamo una AA che lesina sulla tensione e poi ci spingiamo dietro anche col cavo... beh, diamoci anche una martellata allora... Infine, nonostante il cavo H07RNF sia il cavo suggerito dalla normativa, sono il primo a dire che dal punto di vista legato alla sicurezza MECCANICA che questo offre... beh, lascia un po' a desiderare, specialmente in parcheggi ghiaiati... Comunque vada, NON mi affiderei a quell' -EQUIVALENTE - suggerito dalla normativa, perchè in caso di sinistro... vai a dimostrare cosa è equivalente oppure no... davanti ad una accusa sei TU a dover dimostrare di essere innocente... Nel complesso generale prendo me stesso come esempio... tanti anni fa avevo come ho già scritto una prolunga lunghissima... quanto è lunghissima?? Tutto è relativo... nella normativa hanno specificato, o meglio credo siano stati costretti, mettendoci mano a dare una lunghezza (25mt) e un diametro 2.5mmq. Ora se sei a norma bene, altrimenti son razzi tuoi...
In risposta al messaggio di franco1945 del 06/02/2019 alle 16:56:10se invece fai come cabasiso ti pare e piace perché il camper è tuo e lo bruci quando ti pare, in caso di incidente, in caso di essere coinvolto in un incidente causato da altri, PAGHI TUTTI I DANNI e ti devi vendere la casa (il camper ormai è andato) e se trove come perito del giudice uno come me ti fa nuovo dalla testa ai piedi.
ascolta. sei troppo ostinato per i miei gusti. per educazione ti dò l'ultima risposta e poi chiudo, se la vuoi capire la capisci, non mi posso ammalare per convincere uno che non vuole essere convinto. 1 ) NON E' UNATEORIA MA SCIENZA - QUI CIARLATANI NON CE NE SONO non è vero che è la stessa cosa. se ti ostini a non volere studiare l'integrale di joule NON CAPIRAI MAI. in quanto trascuri il fattore tempo. ovvero quanto tempo è trascorso dal momento del guasto fino alla completa interruzione dell'arco Noi tecnici sappiamo interpretare abachi e specifiche tecniche e sappiamo dare risposte certe. UN CAMPERISTA non può farlo per cui la norma individua una tipologia e una casistica di guasto individuando i materiali che PUR NON GARANTENDO MAI LA ASSOLUTA CERTEZZA offrono un ragionevole compromesso tra costi e vantaggi. Allontanarsi dalla norma con sezioni minori, lunghezze maggiori e isolanti peggiori NON UCCIDE NESSUNO ALL'ISTANTE rende solo statisticamente più probabile l'infortunio. sotto c'è l'aspetto legale se ti comporti con la responsabilità del buon padre di famiglia come recita il codice civile, rispettando, norme e divieti e rispettando le norme tecniche ove presenti, anche in caso di incidenti sei in una botte di ferro. se invece fai come cabasiso ti pare e piace perché il camper è tuo e lo bruci quando ti pare, in caso di incidente, in caso di essere coinvolto in un incidente causato da altri, PAGHI TUTTI I DANNI e ti devi vendere la casa (il camper ormai è andato) e se trove come perito del giudice uno come me ti fa nuovo dalla testa ai piedi. auguri
In risposta al messaggio di mecdonald del 06/02/2019 alle 18:23:41Forse Ti sei perso qualcosa detto in precedenza, ma io sono contentissimo, l' equivalente è riferito al termine della normativa, in realtà ho un cavo superiore, da 4 mm2 e di soli 12 metri, che come sai, anche la lunghezza ha la sua importanza.
Difficile dire che chi non conosce le sezioni di un cavo sia in grado di stabilirne le equivalenze direi che siamo piuttosto nel campo del faccio come mi pare; come ho detto prima contento te io ancora di più.
In risposta al messaggio di Faoo del 06/02/2019 alle 19:07:56senza scendere nel pornografico QUELLO GROSSO DURERA' CERTAMENTE DI PIU' vige quindi la regola che più grosso l'hai meglio è.
Tutto giusto quello detto...Però sulla corrente di corto circuito il fornitore deve dare la protezione adeguata se no se questa non viene interrotta in tempi corretti a voglia di avere cavi grossi
In risposta al messaggio di masivo del 06/02/2019 alle 20:24:39Nei camper ho sempre trovato impianti fatti con 1,5 mm2. Riguardo le colonnine dei campeggi... meglio censurare.
Forse Ti sei perso qualcosa detto in precedenza, ma io sono contentissimo, l' equivalente è riferito al termine della normativa, in realtà ho un cavo superiore, da 4 mm2 e di soli 12 metri, che come sai, anche la lunghezzaha la sua importanza. Detto questo però poi mi chiedo, ma il resto è al' altezza?...cioè. che sezioni ci sono nel camper dalla spina esterna in poi?...e l' impianto del campeggio o AA ?...Tutto a norma, anche nei vecchi camper e campeggi?
In risposta al messaggio di franco1945 del 06/02/2019 alle 20:26:59Concordo...Purtroppo noi camperisti tendiamo anche al pratico e comodo e per i non addetti ai lavori sicuramente il cavo piccolo e flessibile piace di più...
senza scendere nel pornografico QUELLO GROSSO DURERA' CERTAMENTE DI PIU' vige quindi la regola che più grosso l'hai meglio è. dimostrabile.
In risposta al messaggio di franco1945 del 06/02/2019 alle 20:41:52buonasera a tutti,mi sono dilettato a leggere i vostri scritti e ho capito che in regola non ce nessuno. Mi spiego meglio,io oggi ho comprato il cavo a norma di legge domani montero un maschio e una femmina blu DOMANDA,vado in un campeggio diciamo fuori dai confini italiani \e capitato a me in slovenia \ in un paese della comunita europea dove le colonnine avevano schiuco io avevo adattatore maschio schiuco femmina blu sarebbe stato ok peccato che non ho potuto metterla perché non stava nella scatola toccava contro la porticina che andava rigorosamente chiusa cosi detto dai gestori.Allora cosa si fa'si prende una prolunga di 1 metro capo a schiuco capo bi femmina blu qualcuno scrivera' A NO NON SI PUO FARE Morale in certe occasioni o dimentichi le regole o stai senza corrente poi vorrei scrivere ancora una cosa ma lo sapete che fili viaggiano dentro ai camper il più grande e 1,5 alimentazione 220 prova a vedere di che grandezza sono i fili che arrivano al frigo comunque secondo me stare in regola e giusto ma non diventiamo fiscalisti e poi se il mio cavo e a norma e i poi i progettisti dei camper mi ficcano salvavita inverter dentro l'armadio dove sotto di esso ce la stufa truma 6000 e dentro l'armadio passa senza essere isolato il tubo del camino obligandomi a mettere un piano isolante nell'armadio a rivestire il tubo del camino fare un buco nella parete in alto che portasse via il caldo visto che allinizio sentivamo odore di materiale eletrico che puzzava e noi davanti ad un giudice ciprenderemo il mal di pancia per una prolunga che ha creato un corto senza offese ma scusatemi saro' il classico italiano ma mi viene in mente quella famosa frase di Toto MA MI FACCIA IL PIACERE
la legge Italiana è chiara in merito : Tutti campeggi e aree sosta sono considerati luoghi a maggior rischio di incendio e la loro impiantistica (TUTTA) deve essere conforme alle normative tecniche vigenti. Gli impiantidei campeggi SONO AD OBBLIGO DI PROGETTO da parte di professionista esperto nella specifica materia, devono essere realizzati da imprese abilitate che devono rilasciare la relativa Dichiarazione di Conformità. Per l'anti incendio ci vuole il parere preliminare del Comando VV.F e la dichiarazione del D.L. che tutto è stato eseguito secondo progetto. Nella stessa legge è specificato che ciascuna piazzola deve poter disporre di una presa con protezione differenzia e che la distanza massima tra il punto presa e il centro piazzola non deve essere superiore a 25metri. I campeggi sono soggetti A LICENZA di competenza della questura e in quelli di dimensioni maggiori alla visita di apposita Commissione Prefettizia di Vigilanza. Tutti gli esercizi nuovi e in quelli dove si sono realizzate modifiche e ampliamenti sono soggetti alla progettazione e al rifacimento ex novo. quelli esistenti devono comprovare tramite una DI.RI. ( DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA) controfirmata da un tecnico con almeno 5 anni di iscrizione all'albo professionale che gli impianti se pur realizzati secondo le normative vigenti all'atto della loro costruzione e non avendo subito modifiche, garantiscono un livello di sicurezza equivalente. sono tutti così ? forse no ma non è colpa delle norme ma è colpa di noi Italiani specializzati nello sport di eludere le leggi dove possibile per cui installatori e professionisti senza deontologia, incoscienti, scorretti, mascalzoni, firmano tutto anche per un tozzo di pane e prosciutto.
In risposta al messaggio di ik6Amo del 06/02/2019 alle 20:30:21confermo... le colonnine...
Nei camper ho sempre trovato impianti fatti con 1,5 mm2. Riguardo le colonnine dei campeggi... meglio censurare.