quote:Risposta al messaggio di pedro62 inserito in data 27/12/2009 13:41:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Le piastre delle batterie sono comunque in piombo e si differenziano nelle due tipologia costruttive a seconda che l'uso sia per autotrazione (corrente limitata per periodi lunghi) o per avviamento (elevatissime correnti per periodi brevissimi). Oltre alla differenziazione di uso tra "da avviamento" e "da trazione leggera" le batterie si differenziano tra loro anche in base all'elettrolita che sta tra le piastre di pioimbo e infatti abbiamo. 1) Tradizionali ad acido liquido - ottime ma non sigillate e che necessitano del controllo del livello ogni tanto. 2) Gel - sigillate ma conservano delle batterie normali la triste abitudine di poter andare in corto con uno degli elementi e inoltre richiedono una predisposizione particolare nel caricabatterie a 220, cosa questa abbastanza antipatica perchè con l'alternatore non c'è questa possibilità. 3) AGM - sigillate e con l'elettrolita imbevuto in un compatto pane di fibra di vetro che impedisce il cortocircuito di un elemento - le migliori in assoluto. Tutte e tre le tipologie di elettrolita (GEL, AGM e acido liquido) sono disponibili sia nella versione "avviamento" che "trazione leggera". Cordialmente, Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 27/12/2009 17:02:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> grazie Marco,se non arreco disturbo un'altra cosa come si riconoscono le batterie da trazione leggera o avviamento? ciao Piero
quote:Risposta al messaggio di pedro62 inserito in data 27/12/2009 17:43:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si certo, la differenziazione tra "semistazionaria" e "da avviamento" si riferische alle pesanti piastre di piombo, non all'elettrolita. Le GEL però evitale... costano come le AGM e hanno alcuni problemi in più. Da quando hanno inventato le AGM hanno perso il vantaggio che avevano sulle normali. Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 27/12/2009 17:46:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> EMME48, pesidente/sindaco/papa subito[:D][:D][:D]
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 26/12/2009 21:56:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho voluto approfondire l'argomento chiedendo ad una nota ditta di produzione di batterie AGM quale fosse la sua opinione. La risposta è stata questa : In teoria si possono collegare tranquillamente 2 batterie in parallelo, ma nel suo caso è bene essere certi che la batteria vecchia sia perfettamente funzionante, che abbia ancora una capacità perlomeno vicina al nuovo (cioè almeno 90%) e che non abbia autoscarica anomala (a 20°C dovrebbe essere del 2% mensile, percentuale che può aumentare con l’andare degli anni e dei cicli di carica e scarica…)! Questo perché nel collegamento in parallelo le 2 batterie si bilanciano e per fare un esempio, quella più “fresca” che è al 100% della sua capacità contribuisce di più al carico di quella obsoleta che magari ha l’80% della capacità… Col risultato che quella nuova viene sfruttata maggiormente della stessa messa in parallelo con un’altra nuova, e quindi ne viene ridotta la vita! Fate voi le vostre riflessioni. Fabio
quote:Risposta al messaggio di ah pollo inserito in data 15/01/2010 15:13:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si esatto, si bilanciano da sole. La più nuova/grande lavora di più dell'altra. Ed è giusto che sia così anche perchè l'alternativa che ti suggeriscono quale sarebbe? Ricomprare (da loro) entrambe le batterie??[}:)] Marco.