In risposta al messaggio di Ema90 del 14/01/2021 alle 13:47:09Beh, si, anzi ni...
Chiaro, devo considerare Watt in ingresso ed uscita. Alla fine però, ovviamente per capire per quanto tempo reggerà il consumo richiesta la BS, dovrò vedere gli ampere in ingresso all inverter dalla BS (W/10)...
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 14/01/2021 alle 14:03:58Risposta semplice e super esauriente, grazie mille
Beh, si, anzi ni... Siamo noi che erroneamente parliamo sempre di amperora, questo perchè la tensione è sempre 12 volt. In realtà dovremmo più correttamente parlare di wattora (o kilowattora) per indicare l'energia,come per le auto elettriche dove si parla di pacchi batterie da 40 kilowattora, senza mai menzionare ne tensione ne corrente. Una batteria a 12 volt da 100 amperora sarebbe più corretto definirla da 1,2 kilowattora. Se tutto fosse misurato in watt e wattora, mi sembra che i calcoli sarebbero più semplici. Batteria=1,2 kilowattora, stufa+inverter=1,2 kilowatt... in mezz'ora scarichi mezza batteria. Marco
In risposta al messaggio di Trave71 del 14/01/2021 alle 14:18:12Quasi...
In buona sostanza se ho ben capito, il trasformatore “ideale” non esiste, così come l’inverter ideale, cioè rendimento 1. La famigerata prima legge di Ohm , identifica la relazione tra volt/ ampere/ e watt, ma solo quando si tratta di corrente continua. Dal momento che si ragiona sulle tensioni alternate cambiano le formule da applicare. Corretto?
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In risposta al messaggio di Trave71 del 14/01/2021 alle 14:18:12Esattamente il rendimento 1 è utopico, ci si avvicina nelle stufe elettriche senza ventole in quanto non essendoci parti in movimento tutte le perdite sono calore, che è proprio quello che volevamo ottenere. Il calcolo della potenza in alternata è diverso tranne nel caso di carichi puramente resistivi, come appunto le stufe elettriche, in tutti gli altri casi entrano in campo degli altri fattori, appunto il fattore di potenza, che non è il contadino della basilicata ma è il coseno di un angolo, e qui mi fermo perchè altrimenti il buon Marco mi taccia, ed a ragione, di fare dei discorsi comprensibili sono dagli addetti ai lavori. Basti sapere che in corrente alternata una parte della potenza assorbita fa quello che ci serve, una parte va in perdite tipo calore, una parte viene utilizzata per altri scopi ad es. generare un campo magnetico in un motore. Lo sanno bene coloro che hanno un allacciamento trifase, se non ricordo male sopra i 15 Kw, che in bolletta si ritrovano a pagare anche questa sotto la voce energia reattiva.
In buona sostanza se ho ben capito, il trasformatore “ideale” non esiste, così come l’inverter ideale, cioè rendimento 1. La famigerata prima legge di Ohm , identifica la relazione tra volt/ ampere/ e watt, ma solo quando si tratta di corrente continua. Dal momento che si ragiona sulle tensioni alternate cambiano le formule da applicare. Corretto?