In risposta al messaggio di Wibos del 26/12/2020 alle 20:44:20Ciao Wibos, mi stupisce che nessuno abbia considerato questo tuo post che è argomento di interesse per molti. In ogni caso volevo chiederti se con questo sistema la ventola parte alla massima potenza oppure parte piano per poi aumentare. te lo chiedo perchè se ci si trova in inverno e fa molto freddo la stufa dovrà spingere molto per compensare la discesa di temperatura e viceversa se non fa freddo deve partire piano per compensare e non a cannone altrimenti ci si trova a subire sbalzi di anche 2/3 gradi.
Ciao a tutti, condivido con voi un lavoro di un mesetto fa e già collaudato in varie uscite: si tratta di un semplice cronotermostato ambiente per poter gestire gli orari di riscaldamento in cellula per chi come me hala TRUMA fabbricata prima del 2013 e che non supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox, infatti solo la produzione TRUMA dal 2013 ha la scheda della caldaia che supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox. Questo lavoretto lo si può applicare a tutti i modelli di TRUMA, dai più vecchi fino a quelli più nuovi per chi non vuole comunque spendere i quasi 300 € del CP PLUS, ovvio che rispetto al pannello CP PLUS si hanno delle funzioni in meno, ma anche la cifra è enormemente più bassa. Il lavoro consiste in questo:individuare il sensore di temperatura Truma che regola il funzionamento della stufa staccare i fili corrispondenti rimettere in sede il sensore per non lasciare buchi vuoti collegare i fili alle due resistenze ed al termostato come da schema allegato installare il cronotermostato in luogo idoneoAllego lo schema dei collegamenti e dei componenti necessari. Buone feste a tutti.
In risposta al messaggio di Wibos del 26/12/2020 alle 20:44:20Ottimo lavoro... sul mio mezzo la centralina installata dall'allestitore ha già la possibilità di programmare gli orari di accensione/spegnimento della stufa altrimenti, avendo una truma del 2010, l'avrei montato...
Ciao a tutti, condivido con voi un lavoro di un mesetto fa e già collaudato in varie uscite: si tratta di un semplice cronotermostato ambiente per poter gestire gli orari di riscaldamento in cellula per chi come me hala TRUMA fabbricata prima del 2013 e che non supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox, infatti solo la produzione TRUMA dal 2013 ha la scheda della caldaia che supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox. Questo lavoretto lo si può applicare a tutti i modelli di TRUMA, dai più vecchi fino a quelli più nuovi per chi non vuole comunque spendere i quasi 300 € del CP PLUS, ovvio che rispetto al pannello CP PLUS si hanno delle funzioni in meno, ma anche la cifra è enormemente più bassa. Il lavoro consiste in questo:individuare il sensore di temperatura Truma che regola il funzionamento della stufa staccare i fili corrispondenti rimettere in sede il sensore per non lasciare buchi vuoti collegare i fili alle due resistenze ed al termostato come da schema allegato installare il cronotermostato in luogo idoneoAllego lo schema dei collegamenti e dei componenti necessari. Buone feste a tutti.
In risposta al messaggio di Gra76 del 09/12/2021 alle 17:37:11con questo tipo di collegamento l'impianto originale di truma quasi non viene toccato, quindi il tutto dipende da due fattori:
Ciao Wibos, mi stupisce che nessuno abbia considerato questo tuo post che è argomento di interesse per molti. In ogni caso volevo chiederti se con questo sistema la ventola parte alla massima potenza oppure parte pianoper poi aumentare. te lo chiedo perchè se ci si trova in inverno e fa molto freddo la stufa dovrà spingere molto per compensare la discesa di temperatura e viceversa se non fa freddo deve partire piano per compensare e non a cannone altrimenti ci si trova a subire sbalzi di anche 2/3 gradi.
In risposta al messaggio di Wibos del 26/12/2020 alle 20:44:20Non puo' essere cosi' semplice
Ciao a tutti, condivido con voi un lavoro di un mesetto fa e già collaudato in varie uscite: si tratta di un semplice cronotermostato ambiente per poter gestire gli orari di riscaldamento in cellula per chi come me hala TRUMA fabbricata prima del 2013 e che non supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox, infatti solo la produzione TRUMA dal 2013 ha la scheda della caldaia che supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox. Questo lavoretto lo si può applicare a tutti i modelli di TRUMA, dai più vecchi fino a quelli più nuovi per chi non vuole comunque spendere i quasi 300 € del CP PLUS, ovvio che rispetto al pannello CP PLUS si hanno delle funzioni in meno, ma anche la cifra è enormemente più bassa. Il lavoro consiste in questo:individuare il sensore di temperatura Truma che regola il funzionamento della stufa staccare i fili corrispondenti rimettere in sede il sensore per non lasciare buchi vuoti collegare i fili alle due resistenze ed al termostato come da schema allegato installare il cronotermostato in luogo idoneoAllego lo schema dei collegamenti e dei componenti necessari. Buone feste a tutti.
In risposta al messaggio di Wibos del 26/12/2020 alle 20:44:20Ciao, ..molto interessante il tuo lavoro, ed essendo nuovo al forum solo oggi leggo il tuo post.....nel mio caso non posso installare un CP PLUS in quanto la scheda non lo supporta, e sinceramente sarei curioso, essendo un post di qualche anno, ad oggi come ti trovi con questa modifica, insomma se ti ha creato problemi è se è ancora in uso. grazie
Ciao a tutti, condivido con voi un lavoro di un mesetto fa e già collaudato in varie uscite: si tratta di un semplice cronotermostato ambiente per poter gestire gli orari di riscaldamento in cellula per chi come me hala TRUMA fabbricata prima del 2013 e che non supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox, infatti solo la produzione TRUMA dal 2013 ha la scheda della caldaia che supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox. Questo lavoretto lo si può applicare a tutti i modelli di TRUMA, dai più vecchi fino a quelli più nuovi per chi non vuole comunque spendere i quasi 300 € del CP PLUS, ovvio che rispetto al pannello CP PLUS si hanno delle funzioni in meno, ma anche la cifra è enormemente più bassa. Il lavoro consiste in questo:individuare il sensore di temperatura Truma che regola il funzionamento della stufa staccare i fili corrispondenti rimettere in sede il sensore per non lasciare buchi vuoti collegare i fili alle due resistenze ed al termostato come da schema allegato installare il cronotermostato in luogo idoneoAllego lo schema dei collegamenti e dei componenti necessari. Buone feste a tutti.
In risposta al messaggio di Wibos del 26/12/2020 alle 20:44:20Ciao Wibos.
Ciao a tutti, condivido con voi un lavoro di un mesetto fa e già collaudato in varie uscite: si tratta di un semplice cronotermostato ambiente per poter gestire gli orari di riscaldamento in cellula per chi come me hala TRUMA fabbricata prima del 2013 e che non supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox, infatti solo la produzione TRUMA dal 2013 ha la scheda della caldaia che supporta il pannello CP PLUS e iNet/iBox. Questo lavoretto lo si può applicare a tutti i modelli di TRUMA, dai più vecchi fino a quelli più nuovi per chi non vuole comunque spendere i quasi 300 € del CP PLUS, ovvio che rispetto al pannello CP PLUS si hanno delle funzioni in meno, ma anche la cifra è enormemente più bassa. Il lavoro consiste in questo:individuare il sensore di temperatura Truma che regola il funzionamento della stufa staccare i fili corrispondenti rimettere in sede il sensore per non lasciare buchi vuoti collegare i fili alle due resistenze ed al termostato come da schema allegato installare il cronotermostato in luogo idoneoAllego lo schema dei collegamenti e dei componenti necessari. Buone feste a tutti.
In risposta al messaggio di salvatore del 06/11/2022 alle 10:02:35Ma e mettere in serie un normalissimo termostato da 5 euro ?
Ciao Wibos. Volevo innanzitutto chiedere se potevi confermare il corretto funzionamento del tuo schema. Sia io che altri colleghi abbiamo qualche dubbio. Ho una Combi diesel ed il suo termostato ha un brutto difetto: e' troppopreciso. Questo significa continui avviamenti e spegnimenti e conseguente forte consumo di energia elettrica. Se fosse possibile inserire un intervalllo tra accensione e spegnimento (tipo 1/2 gradi), come normalmente avviene nei termostati di casa, il problema del consumo elettrico sarebbe in buona parte risolto. Purtroppo il termostato originale non prevede questa funzione. Ho provato anche a chiedere a Truma, ma senza esito. Da anni sto cercando una soluzione.
In risposta al messaggio di Stefino del 06/11/2022 alle 10:08:40Non è una buona idea.
Ma e mettere in serie un normalissimo termostato da 5 euro ?
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Stefino del 06/11/2022 alle 10:08:40
Ma e mettere in serie un normalissimo termostato da 5 euro ?
In risposta al messaggio di Emme48 del 06/11/2022 alle 11:55:01Ciao Marco, io rispondevo a Salvatore che lamenta un intervento continuo alla minima variazione di temperatura ossia una frequente accensione-spegnimento stufa ossia una isteresi strettissima e ho pensato di allargarla con un termostato da 2 soldi che normalmente è di alcuni gradi ma se dici che non va bene non discuto. Forse potrebbe tentare la via di "mascherare" un po il sensore dalla variazione di temperatura ambientale.
Non è una buona idea. Molti riscaldatori, a gas e a gasolio, non hanno un funzionamento ON-OFF, ma riescono a produrre una potenza variabile che dipende dalla differenza tra la temperatura impostata e quella rilevata.Per esempio il mio Eberspacher da 4 kW può generare calore fino a 4000 Watt, ma se la differenza tra la temperatura impostata e quella rilevata è bassa può lavorare a 1,05 kW soltanto riducendo il consumo, il rumore e soprattutto evitando la critica e dispendiosa fase di accensione o spegnimento. I termostati originale evitano il più possibile le partenze e i riavvii con una certa isteresi, cioè qul valore in gradi centigradi che separa la temperatura di accensione da quella di spegnimento. Per esempio se impostiamo 20 gradi su un Webasto o Eberspacher il riscaldatore patirà quando la temperatura scende sotto i 18 gradi e si fermerà quando raggiunge i 22. Ovviamente queste due aziende sono capacissime di creare termostati che scattano con un margine di 1/10 di grado e non 4 gradi, ma volutamente non lo fanno proprio per evitare i continui ON/OFF Un riscaldatore a gasolio ha come momento critico di maggior consumo e rumore, la partenza e l'avvio, farlo lavorare in modo ON/OFF non è corretto, si deve cercare di farlo rimanere sempre acceso ma a un livello minimo di potenza/consumo-elettrico/rumore. La Truma a gas lavora in modo simile, anche lei ha più livelli di potenza e anche Truma ha un sensore NTC che viene collegato alla scheda elettronica che deciderà che livello di potenza calorica produrre, confrontando il valore resistivo di quell'NTC con la posizione della manopola che è stata impostata. Lo schema del prima intervento non va bene perché la Truma 6000 ha più di due possibili livelli di potenza, compreso stufa spenta, quello schema gestisce solo due livelli e non 4 come la Truma originale , cioè SPENTA, 2000, 4000 e 6000. Usare dei termostati ON/OFF, quelli che in uscita hanno un contatto elettrico pulito (un relè di solito a deviatore C-NC-NO), significa non aver capito bene come funzionano i riscaldatori a potenza modulata. Il termostato da 5 euro è perfetto SOLO per un radiatore elettrico, a patto però di aggiungere un relè di potenza. Marco.
In risposta al messaggio di salvatore del 06/11/2022 alle 13:17:50Si, l'isteresi è voluta e lavora in modo complesso.
Ma e mettere in serie un normalissimo termostato da 5 euro ?Magari! Marco ha spiegato perfettamente il problema. Il Cp plus, che sembra un termostato, in realta' e' una vera e propria centralina che si interfaccia con l'elettronica della stufa. A questo punto mi viene il dubbio che la mancanza di possibilita' di modificare l' isteresi sia una scelta voluta, in qualche modo imposta da motivi tecnici. Non e' casuale che Truma abbia modificato recentemente solo la Truma a gasolio.
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In risposta al messaggio di Marcoferreira del 05/11/2022 alle 17:05:57@marcoferreira: materiale fotografico non ne ho fatto, ho fatto solo lo schema allegato al primo post, se vuoi sapere altro chiedi pure
Moolto interessante. La mia Truma ante 2013 ha il termostato analogico. Decisamente poco preciso. O si va a dormire con il riscaldamento acceso o spento. Nelle mezze stagioni, dove farebbe comodo farlo partire verso le 3 o 4 del mattino, bisogna alzarsi per farlo partire. Hai qualche materiale fotografico del lavoro fatto? i miei complimenti a prescindere.
In risposta al messaggio di salvatore del 10/12/2021 alle 09:59:29Salvatore, cosa vorresti conoscere del modo in cui lo utilizzo ?
Non puo' essere cosi' semplice In teroria, il tuo sistema dovrebbe funzionare anche sul mio CP plus. Hai gia' provato per caso? Il sensore di temperatura e' lo stesso (salvo errore un ntc da 10kohm a 25 gradi). Sempre inteoria non dovrebbe cambiare nulla sul CP plus, salvo probabilmente la regolazione della temperatura Potresti dare qualche altro dettaglio su come lo usi? Grazie.
In risposta al messaggio di Wibos del 06/11/2022 alle 15:29:40Puoi utilizzare quel termostato per inserire una resistenza variabile in parallelo all'NTC originale, in modo da ridurre la temperatura quando interviene, ma lasciando inalterato il funzionamento originale.
Buongiorno a tutti, eccomi, mi scuso per l’assenza ma avevo disattivato le notifiche. Concordo con il mitico Marco (emme48) sulle considerazioni fatte in termini di modulazione del bruciatore, tuttavia la mia scelta èstata di compromesso fra il non avere nulla per gestire gli orari ed un funzionamento forse non eccellente del bruciatore. Da quando l’ho installato mi ha sempre soddisfatto e la modulazione della ventola la gestisco con la rotella da 1 a 5: quando il termostato da il consenso la stufa si mette in funzione con la velocità impostata dal selettore, ovvero voglio un grande apporto di energia lo metto su 5, se diventa toppa lo abbasso. La notte lo lascio fra 2 e 3, poi ogni veicolo è differente nelle dispersioni.
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