In risposta al messaggio di Szopen del 02/10/2024 alle 11:20:03I cavi in dotazione sono da 16mmq, c'è in dotazione anche il cavo di terra di sezione decidamente inferiore da collegare alla carcassa e al telaio/polo negativo.
Nel tuo caso l'inverter prevede un collegamento della carcassa al telaio, questo collegamento va fatto con cavo della stessa sezione di quelli che lo alimentano dalla batteria, puoi utilizzare anche un cavo di sezione immediatamenteinferiore ad esempio, con cavi da batteria ad inverter da 35 mmq puoi utilizzare un cavo da 25 mmq. Se il negativo della batteria e' gia collegato con un sostanzioso cavo al telaio allora sul polo negativo puoi collegarci anche la carcassa, naturalmente, questo collegamento andra prolungato fino ad uno dei 2 morsetti in ingresso o comunque a monte del differenziale 2P. La morsettiera del differenziale e' adatta ad accogliere cavi fino a 6 mmq. Ciro.
In risposta al messaggio di Szopen del 02/10/2024 alle 11:20:03Perchè un cavo così grosso per la messa a terra?
Nel tuo caso l'inverter prevede un collegamento della carcassa al telaio, questo collegamento va fatto con cavo della stessa sezione di quelli che lo alimentano dalla batteria, puoi utilizzare anche un cavo di sezione immediatamenteinferiore ad esempio, con cavi da batteria ad inverter da 35 mmq puoi utilizzare un cavo da 25 mmq. Se il negativo della batteria e' gia collegato con un sostanzioso cavo al telaio allora sul polo negativo puoi collegarci anche la carcassa, naturalmente, questo collegamento andra prolungato fino ad uno dei 2 morsetti in ingresso o comunque a monte del differenziale 2P. La morsettiera del differenziale e' adatta ad accogliere cavi fino a 6 mmq. Ciro.
In risposta al messaggio di Steu851 del 02/10/2024 alle 13:26:17
Perchè un cavo così grosso per la messa a terra? Il problema della messa a terra riguarda lato 230V non lato 12V quindi secondo me il cavo tra il telaio e il morsetto di messa a terra sull'inverter va fatto con un cavocome quelli in uscita della corrente alternata. Nello schema il collegamento con la batteria è sia sul positivo che negativo questi si con cavi di grossa sezione. O non ho capito niente? Il mio dubbio nel collegare una fase dell'inverter al telaio è che nel momento in cui mi collego alla colonnina ci possa essere qualche ritorno, (e forse qui non ho capito niente)
In risposta al messaggio di M4ur1no del 02/10/2024 alle 12:41:54Ho provato a creare un diagramma dello schema elettrico che ho in mente per come ho capito che andrebbe fatto, ho volutamente evitato di inserire le due prese (frigo e caricabatteria) oltre al caricab. nel diagramma per una questione di comodità e di spazi, e perché non intendo modificare l'impostazione di fabbrica.
I cavi in dotazione sono da 16mmq, c'è in dotazione anche il cavo di terra di sezione decidamente inferiore da collegare alla carcassa e al telaio/polo negativo. Scusate ma, nonostante abbia letto decine e decine di posta riguardo, non mi sono chiare diverse cose. Lo schema gentilmente illustrato da emme48, che allego sotto, è valido per il collegamento del differenziale a valle del mio inverter? In questo caso, le istruzioni non mi danno indicazioni sul cavo da collegare a telaio, quindi l'uno è indifferente dall'altro? Per quanto riguarda invece l'intero impianto, è giusto utilizzare il differenziale solo a valle dell'inverter? Anche perché a monte abbiamo solo la batteria con i suoi due poli che vanno collegati all'inverter, al massimo posso interporre un fusibile da 150a tra il polo positivo della batteria e quello dell'inverter, corretto? Il mio differenziale è un magnetotermico classe c16 e differenziale classe A, 1p+n, da 16a, 3ma e 4.5ka, è corretto collegarlo a valle dell'inverter come da schema sopra? Ma soprattutto, è adatto a svolgere il suo ruolo o va bene solo se è differenziale puro senza parte magnetotermica? Queste cose io le ho lette, ho letto che è consigliabile un differenziale puro in classe A, non mi è però chiaro se vada bene o meno un magnetotermico differenziale in classe a per la parte differenziale e non mi è neanche chiaro se debba essere da 10 o da 16a. Spero di aver fatto le domande nel modo giusto Grazie ancora a tutti.
In risposta al messaggio di Szopen del 02/10/2024 alle 13:47:20Ok però non riesco a capirne il motivo, ho controllato il manuale del mio Phoenix 1200 VA e ha la stessa avvertenza, prevede cavi da 25 mmq fino a 1,5 metri, 35 fino a 3 metri, io ho usato cavi da 25 mmq.
Questo e' solo uno dei tanti preso a caso, considera però che per il collegamento di un inverter da 1600VA sono previsti cavi da 70 mmq, quindi, vedi tu. L'uscita dell'inverter non deve MAI venire in diretto contatto con la rete esterna, per questo si adottano circuiti di priorità. Ciro.
In risposta al messaggio di M4ur1no del 02/10/2024 alle 16:17:12Lo schema con relè e differenziale esiste già.
Ho provato a creare un diagramma dello schema elettrico che ho in mente per come ho capito che andrebbe fatto, ho volutamente evitato di inserire le due prese (frigo e caricabatteria) oltre al caricab. nel diagramma per unaquestione di comodità e di spazi, e perché non intendo modificare l'impostazione di fabbrica. In cosa sbaglio? Perché sicuramente qualcosa sbaglio. Inoltre ho notato che un cavo gialloverde da 2.5mm, chiaramente collegato a tutti gli altri cavi di terra dell'impianto 230v del camper, si infila dal pavimento, sotto al camper. E' possibile che sia collegato esso stesso al telaio? E che quindi, tutti i collegamenti da fare a telaio, possa semplicemente effettuarli come da schema su? Quindi: carcassa inverter ai gialloverde, neutro in uscita dall'inverter ai gialloverde? E' una totala cavolata quella che ho detto? Grazie.
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In risposta al messaggio di Steu851 del 02/10/2024 alle 22:01:59Forse il collegmento carcassa-negativo robusto deve poter sopportare la corrente generata dai mosfet di potenza se vanno in corto.
Ok però non riesco a capirne il motivo, ho controllato il manuale del mio Phoenix 1200 VA e ha la stessa avvertenza, prevede cavi da 25 mmq fino a 1,5 metri, 35 fino a 3 metri, io ho usato cavi da 25 mmq. Per ora non ho collegato l'inverter ne all'impianto del camper ne al telaio, ed uso solo dispositivi a doppio isolamento, uno alla volta.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 03/10/2024 alle 09:34:46Ciao Emme, lo so, ho preso spunto dai tuoi schemi, non mi era chiara però la visione d'insieme, soprattutto per quanto concerne i collegamenti delle messe a terra, è per questo che ho provato ad inserire tutto (dalla presa grid all'inverter) in un unico schema, per capire se fosse giusto per come l'ho capito io.
Lo schema con relè e differenziale esiste già.
In risposta al messaggio di M4ur1no del 03/10/2024 alle 10:09:181P+N oppure 2P si riferiscono alla parte magnetotermica, il differenziale lavora sulla... differenza delle correnti di entrambi i fili.
Ciao Emme, lo so, ho preso spunto dai tuoi schemi, non mi era chiara però la visione d'insieme, soprattutto per quanto concerne i collegamenti delle messe a terra, è per questo che ho provato ad inserire tutto (dalla presagrid all'inverter) in un unico schema, per capire se fosse giusto per come l'ho capito io. Una domanda invece per quanto riguarda il differenziale 2p: nel momento in cui io collego una delle due fasi alla messa a terra, questa non dovrebbe restituirmi 0v? Sto dicendo un'eresia? Perché se così fosse, avendo creato il neutro (inverter cinesissimi che non indicano qual è il neutro in uscita) allora in teoria dovrebbe bastare anche un differenziale 1p+n per stare sereni, no? E l'altra domanda è la seguente: l'impianto originale del mio camper, non prevede il salvavita, prevede solo due magnetotermici c, questo perché le colonnine per legge devono avere il salvavita? Per essere sicuro di poter collegare tutti i cavi di messa a terra al negativo della batteria o in alternativa ai cavi della messa a terra dell'impianto 230v preesistente, mi basta capire con il tester se c'è continuità tra, ad esempio, i cavi gialloneri dell'impianto 230v originale e il negativo della batteria? Non credo di riuscire ad arrivare con uno dei puntali al telaio, non saprei come poter testare la continuità a telaio, dovrei collegarmi con un cavo lunghissimo dal punto di terra nel vano motore e arrivare fino al punto in cui ho la messa a terra della 230v, ma non credo sia così semplice.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 03/10/2024 alle 13:13:48Sicuramente non sono un tecnico elettronico/elettricista, ho delle nozioni di base ma che derivano soprattutto da piccoli lavori svolti a casa ed è per questo che prima di fare qualsiasi cosa su un camper, cerco di carpire il più possibile tutto ciò che può differire, ed è qui che entra in gioco la tua guida sul neutro e sul differenziale in uscita dall'inverter.
1P+N oppure 2P si riferiscono alla parte magnetotermica, il differenziale lavora sulla... differenza delle correnti di entrambi i fili. E ora arriva la domanda cruciale che forse sarebbe stato meglio fare prima. Sei sicurodi avere le conoscenze necessarie per realizzare questo impianto? Non devi offenderti, ma da quello che scrivi risulta evidente che non hai le basi necessarie a padroneggiare questa materia, e con un impianto simile, basato su un inverter cinese, si deve essere molto sicuri e sapere perfettamente cosa e come misurare. Senza le conoscenze il sentito dire oppure il letto qua e là, non basta. Se sbagli con un tubo allaghi il camper, se sbagli con un filo a 230 Volt qualcuno rischia le penne o il camper in fiamme... Scusami ancora per la mia schiettezza.
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In risposta al messaggio di M4ur1no del 03/10/2024 alle 15:00:27Sarebbe un errore della pagina web, alla prima occasione correggo...
Sicuramente non sono un tecnico elettronico/elettricista, ho delle nozioni di base ma che derivano soprattutto da piccoli lavori svolti a casa ed è per questo che prima di fare qualsiasi cosa su un camper, cerco di carpireil più possibile tutto ciò che può differire, ed è qui che entra in gioco la tua guida sul neutro e sul differenziale in uscita dall'inverter. Ho letto molti commenti e molti post di persone che hanno eseguito l'installazione senza preoccuparsi del differenziale, anche predisponendo l'uscita dell'inverter alle prese del camper, con relè di priorità chiaramente. Tu sei stato uno dei pochi a porre il problema del differenziale su installazioni di quel genere, a causa soprattutto della possibilità derivante di collegare più di un apparecchio con messa a terra. E' proprio grazie ai tuoi post/guide che mi sono posto il problema del differenziale e della messa a terra di una delle due fasi, altrimenti avrei fatto come molti altri (comprese officine molto famose che fanno anche video di installazioni e li postano su youtube) e avrei fatto l'installazione senza differenziale. Non capisco una cosa della tua guida L'indicazione è quella di installare a valle dell'inverter un differenziale puro, dopodiché, in fondo alla pagina scrivi: N.B. Per quanto riguarda il dispositivo di protezione, è preferibile installare un magnetotermico differenziale in classe C per la parte magnetotermica e in classe A per la parte differenziale, questo consente di far intervenire la protezione anche in caso di dispersioni non sinusoidali che sono possibili in caso di utilizzatori elettronici del 230 Volt. Negli schemi sopra, si parla solo di differenziale a valle dell'inverter, quindi a quale dispositivo di protezione fai riferimento con quella frase? A quel differenziale (però c'è scritto che deve essere puro) o al dispositivo di protezione a monte del relè di priorità e delle due prese frigo/cb? Non mi offendo affatto, anzi, ringrazio tantissimo per quanto fai e quanto fate per gli utenti un po' più noob. Capisco le perplessità sulle domande che posso aver posto, però mi piacerebbe veramente poter fare un collegamento corretto senza dover andare da un allestitore che comunque, a quanto ho letto sui forum, non si preoccupa mai di inserire un differenziale a valle dell'inverter, insomma, sono più sicuro a fare da me con le precauzioni necessarie prese grazie alle vostre indicazioni e a tutte le informazioni che sto raccogliendo e mettendo insieme.
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In risposta al messaggio di M4ur1no del 03/10/2024 alle 15:00:27So che a volte leggere può essere noioso, in alcuni casi persino estenuante quanto alle continue “ripetizioni“ ma, se tu avessi prestato forse maggior attenzione nella descrizione degli elementi utilizzati, ora, forse è sottolineo forse, non staresti ancora a chiedere il perché di un differenziale Puro 2P in luogo di un magnetotermico.1P+N cui sembrerebbe tu voglia anche con insistenza sostituirlo solo perché te ne avanza uno.
Sicuramente non sono un tecnico elettronico/elettricista, ho delle nozioni di base ma che derivano soprattutto da piccoli lavori svolti a casa ed è per questo che prima di fare qualsiasi cosa su un camper, cerco di carpireil più possibile tutto ciò che può differire, ed è qui che entra in gioco la tua guida sul neutro e sul differenziale in uscita dall'inverter. Ho letto molti commenti e molti post di persone che hanno eseguito l'installazione senza preoccuparsi del differenziale, anche predisponendo l'uscita dell'inverter alle prese del camper, con relè di priorità chiaramente. Tu sei stato uno dei pochi a porre il problema del differenziale su installazioni di quel genere, a causa soprattutto della possibilità derivante di collegare più di un apparecchio con messa a terra. E' proprio grazie ai tuoi post/guide che mi sono posto il problema del differenziale e della messa a terra di una delle due fasi, altrimenti avrei fatto come molti altri (comprese officine molto famose che fanno anche video di installazioni e li postano su youtube) e avrei fatto l'installazione senza differenziale. Non capisco una cosa della tua guida L'indicazione è quella di installare a valle dell'inverter un differenziale puro, dopodiché, in fondo alla pagina scrivi: N.B. Per quanto riguarda il dispositivo di protezione, è preferibile installare un magnetotermico differenziale in classe C per la parte magnetotermica e in classe A per la parte differenziale, questo consente di far intervenire la protezione anche in caso di dispersioni non sinusoidali che sono possibili in caso di utilizzatori elettronici del 230 Volt. Negli schemi sopra, si parla solo di differenziale a valle dell'inverter, quindi a quale dispositivo di protezione fai riferimento con quella frase? A quel differenziale (però c'è scritto che deve essere puro) o al dispositivo di protezione a monte del relè di priorità e delle due prese frigo/cb? Non mi offendo affatto, anzi, ringrazio tantissimo per quanto fai e quanto fate per gli utenti un po' più noob. Capisco le perplessità sulle domande che posso aver posto, però mi piacerebbe veramente poter fare un collegamento corretto senza dover andare da un allestitore che comunque, a quanto ho letto sui forum, non si preoccupa mai di inserire un differenziale a valle dell'inverter, insomma, sono più sicuro a fare da me con le precauzioni necessarie prese grazie alle vostre indicazioni e a tutte le informazioni che sto raccogliendo e mettendo insieme.
In risposta al messaggio di Szopen del 03/10/2024 alle 15:54:32Assolutamente, io l'ho comprato da tecnomat e lo restituisco perché è dell'altro ieri l'acquisto, la mia era una curiosità, non mi va assolutamente di farvi perdere tempo "per capriccio".
So che a volte leggere può essere noioso, in alcuni casi persino estenuante quanto alle continue “ripetizioni“ ma, se tu avessi prestato forse maggior attenzione nella descrizione degli elementi utilizzati, ora, forseè sottolineo forse, non staresti ancora a chiedere il perché di un differenziale Puro 2P in luogo di un magnetotermico.1P+N cui sembrerebbe tu voglia anche con insistenza sostituirlo solo perché te ne avanza uno. Ciro.
https://www.amazon.it/gp/produc...
In risposta al messaggio di Emme48 del 03/10/2024 alle 15:33:38Grazie Marco, test da fare con anche i poli dalla batteria all'inverter scollegati? Inverter nudo e crudo?
Sarebbe un errore della pagina web, alla prima occasione correggo... Il magnetotermico in più, oltre al differenziale, non è rihiesto, ma neanche vietato. Oltre a me, sono i costruttori di inverter marchiati CE a descriverecome si installa un differenziale di protezione. Trovo inutili queste ildicazioni, i professionisti lo trovano scritto sulla 64/8, tutti gli altri non devono fare impianti. Diciamo che le indicazioni di Victron, Dometic, Waeco ecc servono all'utente per verificare se il dilett... PROFESSIONISTA pagato come un crdiochirurgo si è infisch... DIMENTICATO di fare un impianto a norma. Con l'inverter spento e scollegato da tutto, verifica con un ohmetro se uno dei fili del 230 è già collegato alla carcassa dell'inverter.
In risposta al messaggio di M4ur1no del 03/10/2024 alle 16:04:29Alla Tecnomat ce l'hanno e costa anche meno, 26 euro, verifica se e disponibile nel nel negozio che sei già andato.
Assolutamente, io l'ho comprato da tecnomat e lo restituisco perché è dell'altro ieri l'acquisto, la mia era una curiosità, non mi va assolutamente di farvi perdere tempo per capriccio. Ho difficoltà a trovare un differenzialepuro di classe A nei negozi fisici, sono tutti di classe AC ma ho letto che è consigliabile un differenziale del tipo A. Ma cavolo, non lo trovo! L'ho trovato online, questo: ox_sc_act_title_1?smid=AVOAI6B6SU1O0&th=1 dovrebbe andar bene, giusto? Grazie
https://www.tecnomat.it/it/int-...
In risposta al messaggio di Szopen del 03/10/2024 alle 16:15:47Ma è in classe AC, avevo capito fosse consigliabile installarlo in classe A.
Alla Tecnomat ce l'hanno e costa anche meno, 26 euro, verifica se e disponibile nel nel negozio che sei già andato. Ciro.
In risposta al messaggio di M4ur1no del 03/10/2024 alle 16:19:26Vista la possibile elettronica contenuta nei moderni elettrodomestici a 230 Volt, sarebbe meglio uno in classe A come quello che hai trovato su Amazon, se guardi la foto di quell'oggetto vedrai che a destra della sigla F202A c'è un piccolo disegno che ritrae una tensione alternata raddrizzata a mezza semionda, è quella gestita dalla classe A.
Ma è in classe AC, avevo capito fosse consigliabile installarlo in classe A. Purtroppo leggere le informazioni contenute in diversi topic, porta a questa confusione. Quindi mi confermate che posso prendere quel benedetto differenziale puro in classe AC? Sarebbe un sollievo
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In risposta al messaggio di Emme48 del 03/10/2024 alle 16:36:12Ed infatti è per questo che stavo impazzendo, perché mi ricordavo di aver letto che fosse meglio in classe A e non riuscito a trovarlo, ed è per questo che stupidamente avevo preso il magnetotermico differenziale in classe c per la parte magnetotermica e in classe a per la parte differenziale, pensavo che assumendo entrambe le funzioni, andasse bene ugualmente. Invece no.
Vista la possibile elettronica contenuta nei moderni elettrodomestici a 230 Volt, sarebbe meglio uno in classe A come quello che hai trovato su Amazon, se guardi la foto di quell'oggetto vedrai che a destra della siglaF202A c'è un piccolo disegno che ritrae una tensione alternata raddrizzata a mezza semionda, è quella gestita dalla classe A. I differenziali in classe AC non andrebbero più usati. In casa mia, avendo due climatizzatori a inverter contenenti switching ad alta frequenza, ho messo un classe F.
In risposta al messaggio di M4ur1no del 03/10/2024 alle 16:19:26Hai ragione, il codice da ricercare anche online è:
Ma è in classe AC, avevo capito fosse consigliabile installarlo in classe A. Purtroppo leggere le informazioni contenute in diversi topic, porta a questa confusione. Quindi mi confermate che posso prendere quel benedetto differenziale puro in classe AC? Sarebbe un sollievo
In risposta al messaggio di Szopen del 03/10/2024 alle 21:28:30Grazie Ciro, ho optato per quello da amazon alla fine.
Hai ragione, il codice da ricercare anche online è: ABB 2CSF202101R1250 tuttavia una valida alternativa può essere il modello ABB 2CSF202325R1250 Ciro.