In risposta al messaggio di ezio55 del 19/12/2017 alle 09:27:49
Ti ringrazio, credo che ci siano, sulla scatoletta di giunzione dei cavi in uscita dal pannello. Pensavo dovessero servire come sicurezza tra positivo e massa e non credevo ci fosse la possibilità, avendo pannello in ombra o parzialmente ombreggiato di rischiare un surriscaldamento causa effetto resistenza. Anche sul diodo ho letto opinioni discordanti cosi come sui collegamenti dei pannelli, senza riuscire a trovare una risposta sicura..., riguardo all'efficienza, rispetto ad un collegamento dei pannelli in serie o parallelo con regolatore MPPT. Saluti.
Buongiorno, io ti dico la mia e ti invito caldamente a farti anche un'idea tua leggendo non solo questo forum ma attingendo informazioni anche dal resto della rete.
I pannelli solari sui ns mezzi secondo me devono essere necessariamente messi in parallelo (basta che siano pannelli uguali come caratteristiche di tensione).
Motivi semplici come "effetto hot spot" nel fotovoltaico (cosa che i progettisti di impianti residenziali conoscono benissimo), la perdita di efficienza complessiva della stringa quando uno degli elementi non produce quanto un altro, ed ancora il fatto che l'interruzione di un qualsiasi elemento della stringa interrompe la stessa (mentre in parallelo la rottura di un pannello non pregiudica il funzionamento dell'altro).
Ricordiamo poi che la potenza complessiva sarà sempre V*I quindi raddoppi la tensione a parità di ampere prodotti (quando in serie) o raddoppi la corrente a parità di voltaggio (quando in parallelo) per il MPPT in linea di massima sarà sempre la stessa cosa (piccole variazioni di efficienza, ma niente che ne modifichi in sostanza la resa finale).
Il diodo Schottky tra 2 pannelli in parallelo è d'obbligo, se non entrano in 2 ingressi distinti del regolatore.
- Roberto -
Modificato da RobVision il 19/12/2017 alle 11:16:00