https://www.youtube.com/watch?v...
In risposta al messaggio di Laikone del 07/12/2023 alle 15:06:38Tensione stabile ad ampio range mentre per quanto riguarda l' erogazione Ampere ne escono metà di quelli che entrano (post modificato).
Vorrei guardaste questo test per poi discuterne i risultati: v... Attendo commenti Di cosa venite qui a dirmi ben poco mi importa se i vostri scritti sono rivolti alla mia persona o al mio modo di fare. Gli scritti contro di me, che spesso mi rivolgete, teneteveli per voi, perchè NESSUNO ve li ha mai chiesti.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 07/12/2023 alle 15:52:19direi proprio di sì... chi altrimenti? Qualunque utenza eventualmente collegata a valle farebbe comunque transitare la corrente sui cavi in uscita, ed eventualmente misurata dallo strumento.
Tensione stabile ad ampio range mentre per quanto riguarda l' erogazione Ampere ne escono metà di quelli che entrano (post modificato). La domanda e' : li consuma tutti lui ?
In risposta al messaggio di Roberto66 del 07/12/2023 alle 15:52:19Io ho lo stesso oggetto montato nel 2021, comprato in Canada perchè in Italia in quel periodo non era disponibile.
Tensione stabile ad ampio range mentre per quanto riguarda l' erogazione Ampere ne escono metà di quelli che entrano (post modificato). La domanda e' : li consuma tutti lui ?
In risposta al messaggio di Laikone del 07/12/2023 alle 15:06:38Ammetto che sono stanco oggi ma un video dove si parla di voltaggio e amperaggio già non piace. Poi un alimentatore stabilizzato non è di certo un generatore di corrente impressa , non è che puoi dire genero 20 A oppure adesso ne butto in ingresso 50 A ,la corrente la decide il carico ossia la batteria che se è carica non accetta più
Vorrei guardaste questo test per poi discuterne i risultati: v... Attendo commenti Di cosa venite qui a dirmi ben poco mi importa se i vostri scritti sono rivolti alla mia persona o al mio modo di fare. Gli scritti contro di me, che spesso mi rivolgete, teneteveli per voi, perchè NESSUNO ve li ha mai chiesti.
In risposta al messaggio di Laikone del 07/12/2023 alle 16:16:40Penso che un bel po' di mezzi attualmente in circolazione siano in grado di farlo, voglio dire, i mezzi più o meno recenti hanno quasi tutti l'aria condizionata in cabina, di conseguenza, dispongono già di un'alternatore abbastanza potente.
direi proprio di sì... chi altrimenti? Qualunque utenza eventualmente collegata a valle farebbe comunque transitare la corrente sui cavi in uscita, ed eventualmente misurata dallo strumento. Quanti mezzi secondo te possono esserci i quali riescono a far arrivare 40A netti in entrata al DC-DC?
In risposta al messaggio di Szopen del 08/12/2023 alle 02:55:30Ciao Ciro, hai optato per il miglior dcdc in commercio, il nuovo Smart Buck Boost 50A - Orion DC-DC charger da 700W oltre ad avere la regolazione dell uscita (cosa spettacolare che prima non c’era) ha anche un notevole miglioramento in efficienza infatti arriva intorno al 98% diversamente dal 85% circa del suo predecessore infatti oltre ad essere più piccolo non necessita più del dissipatore passivo dove diventava un forno a legna acceso. Ha la porta VE.direct quindi Comunica finalmente con il cerbo gx, e ha un autoconsumo bassissimo di soli 1,5mA.
Penso che un bel po' di mezzi attualmente in circolazione siano in grado di farlo, voglio dire, i mezzi più o meno recenti hanno quasi tutti l'aria condizionata in cabina, di conseguenza, dispongono già di un'alternatoreabbastanza potente. Ora, premesso che ormai quasi tutti i camper dispongono di qualche pannello solare per cui, per un certo periodo dell'anno si e abbastanza tranquilli nel ricaricare le batterie, il dc-dc credo serva sopratutto in inverno o quantomeno in giornate non proprio per la quale, ecco, in questi periodi difficilmente si accende l'aria condizionata quindi un bel po' di corrente in più a disposizione dovrebbe esserci. Sai bene (Laikone) che recentemente ho avuto qualche problema con la ricarica proprio a causa del vecchio alternatore da 70A, adesso col nuovo da 95A dispongo (in teoria) di 25A in più ma attualmente per ricaricare la BS litio è ancora tutto un gioco di cavi è relè. Con batteria intorno al 30%, la sua tensione è leggermente inferiore a 13V, all'avvio del motore devo iniziare a ricaricare per mezzo di un relè da 70A e cavi misti da 16 e da 35 mmq, in questo modo alla BS arriva una corrente intorno ai 25A. Dopo una decina di minuti, con tensione poco sopra i 13V posso attivare il secondo relè (200A) il quale sposta la ricarica su un'unico cavo molto più corto da 35 mmq, in questo modo riesco a ricaricare con una corrente variabile intorno ai 45A ma solo per una buona mezz'ora poi, col salire stella tensione alla BS la corrente comincia leggermente a scendere, fino ad arrivare quasi a 20A (purtroppo è il massimo che sinora son riuscito a vedere, non viaggio per molto tempo) Alla fine della ricerca tra i vari dc-dc, ho optato e prenotato il nuovo dc-dc Orion, il quale permette di regolare la corrente sia in entrata che in uscita con valori 0,1A partendo da 1A fino ad un massimo di 50A, rispetto agli attuali Victron da 30A è molto più piccolo, sembra abbia le stesse misure del Votronic da 30A, devo solo aspettare il prossimo gennaio per la consegna e magari dirvi qualcosa in più sul suo comportamento reale. Ciro.
In risposta al messaggio di Szopen del 08/12/2023 alle 02:55:30Szopen, ti sei quesi risposto da solo anche se credo varrebbe la pena di cercare di capire quanto realmente un DC-DC sia utile e quanto magari si "mangia" nella conversione al fine di ricaricare la BS.
Penso che un bel po' di mezzi attualmente in circolazione siano in grado di farlo, voglio dire, i mezzi più o meno recenti hanno quasi tutti l'aria condizionata in cabina, di conseguenza, dispongono già di un'alternatoreabbastanza potente. Ora, premesso che ormai quasi tutti i camper dispongono di qualche pannello solare per cui, per un certo periodo dell'anno si e abbastanza tranquilli nel ricaricare le batterie, il dc-dc credo serva sopratutto in inverno o quantomeno in giornate non proprio per la quale, ecco, in questi periodi difficilmente si accende l'aria condizionata quindi un bel po' di corrente in più a disposizione dovrebbe esserci. Sai bene (Laikone) che recentemente ho avuto qualche problema con la ricarica proprio a causa del vecchio alternatore da 70A, adesso col nuovo da 95A dispongo (in teoria) di 25A in più ma attualmente per ricaricare la BS litio è ancora tutto un gioco di cavi è relè. Con batteria intorno al 30%, la sua tensione è leggermente inferiore a 13V, all'avvio del motore devo iniziare a ricaricare per mezzo di un relè da 70A e cavi misti da 16 e da 35 mmq, in questo modo alla BS arriva una corrente intorno ai 25A. Dopo una decina di minuti, con tensione poco sopra i 13V posso attivare il secondo relè (200A) il quale sposta la ricarica su un'unico cavo molto più corto da 35 mmq, in questo modo riesco a ricaricare con una corrente variabile intorno ai 45A ma solo per una buona mezz'ora poi, col salire stella tensione alla BS la corrente comincia leggermente a scendere, fino ad arrivare quasi a 20A (purtroppo è il massimo che sinora son riuscito a vedere, non viaggio per molto tempo) Alla fine della ricerca tra i vari dc-dc, ho optato e prenotato il nuovo dc-dc Orion, il quale permette di regolare la corrente sia in entrata che in uscita con valori 0,1A partendo da 1A fino ad un massimo di 50A, rispetto agli attuali Victron da 30A è molto più piccolo, sembra abbia le stesse misure del Votronic da 30A, devo solo aspettare il prossimo gennaio per la consegna e magari dirvi qualcosa in più sul suo comportamento reale. Ciro.
In risposta al messaggio di Danyelino del 08/12/2023 alle 08:25:52Si, il prodotto promette bene, il fatto di poterne regolare le correnti può tornare molto utile se comunque vogliamo avere una certa ricarica, magari in situazioni "gravose" intese in termine meteorologico, dove si è costretti a tenere accesi tutti i dispositivi in cabina, fari, tergicristalli, fendinebbia, stufa etc.
Ciao Ciro, hai optato per il miglior dcdc in commercio, il nuovo Smart Buck Boost 50A - Orion DC-DC charger da 700W oltre ad avere la regolazione dell uscita (cosa spettacolare che prima non c’era) ha anche un notevolemiglioramento in efficienza infatti arriva intorno al 98% diversamente dal 85% circa del suo predecessore infatti oltre ad essere più piccolo non necessita più del dissipatore passivo dove diventava un forno a legna acceso. Ha la porta VE.direct quindi Comunica finalmente con il cerbo gx, e ha un autoconsumo bassissimo di soli 1,5mA. Io ho il 12-12/30 che gestisce due semplici batterie AGM ma se le mie esigenze cambieranno e passero’ al Litio sarà di certo il mio prossimo acquisto!
In risposta al messaggio di Laikone del 08/12/2023 alle 09:51:11Sono pienamente d'accordo tuttavia, continuiamo a dire che nel montare un dc-dc bisogna adeguare correttamente anche cavi e fusibili.
Szopen, ti sei quesi risposto da solo anche se credo varrebbe la pena di cercare di capire quanto realmente un DC-DC sia utile e quanto magari si mangia nella conversione al fine di ricaricare la BS. Quei 45A massimi chedici di vedere, li vedo dopo aver fatto mille peripezie per ottenerli, ovvero un cambio alternatore, ma come dici giustamente tu, mezzi più recenti hanno già un alternatore maggiorato... mentre i cavi? Quale nuovo mezzo è dotato di cavi da 25/35mmq i quali portano la corrente da BM a BS? Per me sono ancora pochissimi, e l'inserimento di un DC-DC di grossa taglia che quantifico dai 20A in su rischia di essere praticamente inutile se non al fne di stabilizzare la tensione.
In risposta al messaggio di Szopen del 08/12/2023 alle 14:05:31il montaggio di un DC-DC sarebbe un toccasana per le batterie, le quali verrebbero caricate per la prima volta attraverso l'alternatore come fossero collegate ad un CB da rete. Questo sempre che in primis si monti un oggetto di qualità, successivamente poi, indipendentemente dall'oggetto montato ci sia un corretto cablaggio e il giusto apporto di corrente.
Sono pienamente d'accordo tuttavia, continuiamo a dire che nel montare un dc-dc bisogna adeguare correttamente anche cavi e fusibili. Nelle installazioni nei mezzi moderni, un piccolo passo in avanti in senso di cablaggiè stato fatto, ora è più facile vedere cavi da 10 mmq dove prima venivano spesso utilizzate ridicole sezioni da 4mmq, forse 6 quando andava bene, magari un dc-dc da una ventina di ampere potrebbe essere facilmente inserito nell'impianto in una modalità diciamo plu&play. Nutro però forti dubbi sulla sua utilità nel ricaricare completamente e correttamente una batteria, dato che comunque quando si è in viaggio qualche utenza in uso è per la batteria è un continuo dai e prendi, sopratutto per le Agm che hanno bisogno di un considerevole lasso di tempo per potersi ricaricare del tutto e correttamente. Ho fatto la scelta di mettere il dc-dc, col tempo e l'utilizzo vedrò il reale bisogno le differenze ed eventuali benefici nell'averlo o no. Ciro.
In risposta al messaggio di rubylove del 08/12/2023 alle 23:54:13Concordo.
Quello fa un test che è molto poco attendibile, e non ha ancora capito che l'amperaggio è un termine che se lui sapesse qualcosa di questa materia non userebbe neanche, ancora gli date retta.. Il test con la batteria puòessere poco attendibile perché la stessa può essere più o meno carica e durante lo stesso test la sua resistenza varia e diventa ancora meno attendibile caricandosi, inoltre occorre controllare in quale fase di carica si trova il caricabatterie in quel momento, avrà delle fasi suppongo, quindi batteria molto scarica, ma quanto? Il test va prolungato nel tempo Che la corrente in ingresso sia più alta di quella in uscita è normale, il DC/DC non ha efficenza 100%, inoltre se in uscita abbiamo una tensione più alta che in ingresso è normale che che la corrente in ingresso aumenti, come fa ad ottenere una tensione più alta in uscita se in ingresso è più bassa? aumenta la corrente (l'amperaggio come lo chiama lui) 50A a 12v danno una potenza di 600W ma a 8V per ottenere 600W ne occorrono 75, quindi la potenza non cambia, cambia la corrente L'esempio a 8 V serve solo a verificare che il convertitore accetta anche quella tensione e che con 8V funziona, ma non si verificherà mai nella realtà, salvo guasto, ed è normale che se deve convertire 8V in 14,7V In ingresso la corrente sia quasi il doppio che in uscita (la legge di ohm!questa volta la cito anche io..) Quello che è strano è la grande inefficienza del convertitore che eroga circa la metà della corrente in ingresso, questo può essere dovuto a più fattori, prima di tutto al convertitore e poi ad altre variabili come la qualità della pinza amperometrica a come e stata effettuata la misura, in uscita abbiamo una tensione convertita che potrebbe presentare delle armoniche che non consentono una misura adeguata e precisa rispetto all'ingresso, dove abbiamo una corrente continua vera (quella della batteria) Non dimentichiamo che si tratta di convertitori che lavorano a frequenze elevate (20/40 kHZ) e che potrebbe essere presente del ripple e con uno stumento non adatto la misura può essere falsata Inoltre quei convertitori essendo doppi, Buck/Booster, cioè alzano o abbassano la tensione, hanno di sicuro una maggiore o minore efficienza in relazione al punto di lavoro (alla tensione in ingresso e a quella desiderata in uscita) io la prova la farei con più convertitori di marche diverse, oltre che con il renogy e la farei con un carico fittizio resistivo e non con una batteria Ci sono cose che non mi quadrano del test fatto che mi è sembrato empirico come è empirico il personaggio, stiamo ancora aspettando che scopra la batteria atomica che aveva annunciato un annetto fa, si vede che il progetto ha subito dei ritardi.. Ricordo che il convertitore non serve a consumare meno ma ad avere la corretta tensione di ricarica e la corretta corrente, che in ingresso vada considerata una corrente maggiore è normale (anche se in questo caso è troppa la differenza)
In risposta al messaggio di Subalpino del 09/12/2023 alle 06:46:54Dai test fatti non sembra l'80% ma molto meno e per quanto Renogy possa essere un apparecchio inseribile nell'elenco dei cinesi con prestazioni al limite dello scadente, un rendimento così basso non è accettabile
Concordo. L'oggetto in questione, che uso da un paio d'anni, è fatto per essere attaccato ad un alternatore funzionante e abbastanza potente, quindi con tensione intorno ai 14V, eventualmente ci potrebbe essere una cdt dovutaalla lunghezza del cavo fino al DCDC. Nella configurazione per LFP non ci sono fasi ed è disabiltato il termometro, puoi solo regolare la tensione, io ho messo 14,2. A mio parere ha un'efficienza spannometrica del 80% che mi sembra assolutamente accettabile, entra 50 esce 40. Magari esistono oggetti analoghi che hanno un'efficienza maggiore ma se costano 3/5 volte va bene questo. Chi ha il Victron sente odore di bruciato quindi vuol dire che scalda e quindi vuol dire che si ciuccia un po' di corrente anche lui. Costa 150€, poi se uno preferisce spendere 20 volte questa cifra per un generatore che fa in un giorno quello che questo oggetto fa in poco più di un'ora è libero di farlo.
In risposta al messaggio di dekracap del 09/12/2023 alle 10:27:51Questo è gia piu verosimile, ci sono comunque inefficienze ma piu accettabili
Guardate anche questo video...
In risposta al messaggio di Szopen del 09/12/2023 alle 15:05:20La caduta di tensione non è maggiore all'aumentare del prelievo, cioè del transito di corrente?
Non so quali erano le intenzioni dell'autore del video, di fatto però, dimostra solo che con entrambi i dispositivi sarà dura a ricaricare completamente e correttamente una batteria, per di più, se questa fosse posta aduna distanza di un paio di metri dall'uno o dall'altro (Victron o Renogy). In meno di un metro misura già una perdita di mezzo Volt in uscita. Se come afferma, montasse il dc-dc ad una distanza maggiore alla batteria arriverebbero meno di 13V, considerando che nel camper alla batteria saranno collegate anche tutte le varie utenze, avremo nessuna o pochissima ricarica. Ciro. P. S. Con un po' d'ingegno ed una buona crimpatrice é possibile collegare cavi da 25mmq all'Orion, soprattutto nel caso avessimo una discreta distanza tra il dc-dc e l'alternatore.