In risposta al messaggio di Danyelino del 25/01/2024 alle 12:38:34Molto interessante ed esaustivo , grazie per questo intervento.
Ciao ragazzi, ho letto la discussione e vi riporto la mia esperienza. Ho un Ducato x250 su motore 3000 160cv con alternatore da 140A normale non smart e con il banalissimo cavo di serie da 10mm2 con cui era collegata la BMcon la centralina arsilici TTK dentro il quale è inserito il parallelatore, mi sono accorto come il 90% dei camper di serie che la tensione in arrivo alla unica batteria AGM durante la marcia non era consona a farla ricaricare. Per non saper ne leggere e ne scrivere mi sono munito di uno smart shunt victron posizionato sulla BS e ho monitorato per qualche mese il mio impianto in carica/scarica motore acceso con caldo freddo clima acceso frigo spento frigo acceso ecc ecc e sono arrivato alla conferma che nel 90% dei casi se non c'è un apporto di solare il bilanciamento energetico dell' alternatore a frigo acceso veleggia intorno allo zero/+1A/-1A indi per cui anche dopo un viaggi importante la batteria servizi oltre a non venir caricata si rischia di scaricarla se si accendaono utenze in cellula a 12V. Per risolvere questo problema oltre al fatto che avevo già intenzione di aggiornare l' impianto per le mie esigenze che non comprendono carichi pesanti (bevo il caffè dalla moka) e ho un phon da viaggio da 400w e al massimo una aspirapolvere da 600w per pochi attimi utilizzati con un inverter da 1000w continui che sfrutto al 50% della sua potenza, ho deciso di mettere una seconda batteria AGM quelle rare volte in qui in inverno siamo stati in libera per massimo 2 notti e migliorare la ricarica da alternatore, non ultimo migliorare il rendimento del frigo a 12v in mantenimento, il mio trivalente da fabbrica e collegato alla centralina della cellula e si alimenta dalla BS con una coppia di cavi da 4mm2, la caduta di tensione tra centralina e frigo è assolutamente nella norma,il grosso collo di bottiglia di tutto er appunto la caduta tra BM e centralina e quindi BS. Ho tirato un nuovo cavo di massa da 70mm2 che colleghi tutta la cellula ad un punto saldo e sicuro lasciando collegato ancora il misero 10mm2 della centralina e collegato un cavo diretto da 50mm2 di circa 2,5mt per la linea di ricarica con un orion 12/12 30 victron (raccordando in un nodo busbar il 50mm2 con il 16mm2 anche in ottica futura per predisporre l' impianto a successivi upgrade) in breve ora il frigo va a bomba a 12v, le 2 batterie servizi che carico in parallelo durante il viaggio si caricano alla perfezione e vedo sempre sullo shunt un +considerevole anche con frigo acceso. Facendo delle prove con le due batterie al 95% e frigo spento, al minimo il dcdc prelevava dall' alternatore 35/36A e ne trasferiva in BS 30/31 (misure fatte con pinza amperometrica professionale). Per poter eliminare il collegamento del relè parallelatore dalla centralina arsilici ho semplicemente scollegato il fusibile da 50A posto nella fusibiliera del polo della BM e quindi reso inutilizzata la linea senza eliminarla, in quanto per qualsiasi problema dovessi avere al dcdc mi bastera spegnerlo (ho collegato un interruttore di comando) e riposizionare il fisibile e in 5 minuti di fermo riparto per il mio viaggio. Raggiunto i miei obiettivi e mi trovo molto soddisfatto. Un saluto a tutti. Daniele
In risposta al messaggio di Roberto66 del 25/01/2024 alle 13:18:35Ciao Roberto grazie e piacere.
Molto interessante ed esaustivo , grazie per questo intervento. Io ho lo stesso Dc Dc e due AGM. A differenza di te ho tirato un cavo da 16 mm da BM a DC. Ti domando : dove hai preso il negativo ? io l' ho preso dalla BS piu' vicina. Mi manca lo shunt e non so come si comporta il sistema.
In risposta al messaggio di Danyelino del 25/01/2024 alle 12:38:34confermo tutto ciò che dici, d'altronde sono anni che lo ripeto... ma qui pensano ad un inverter per alimenatre il frigo a 230V... siamo lontani anni luce dai concetti dell'elettrotecnica...
Ciao ragazzi, ho letto la discussione e vi riporto la mia esperienza. Ho un Ducato x250 su motore 3000 160cv con alternatore da 140A normale non smart e con il banalissimo cavo di serie da 10mm2 con cui era collegata la BMcon la centralina arsilici TTK dentro il quale è inserito il parallelatore, mi sono accorto come il 90% dei camper di serie che la tensione in arrivo alla unica batteria AGM durante la marcia non era consona a farla ricaricare. Per non saper ne leggere e ne scrivere mi sono munito di uno smart shunt victron posizionato sulla BS e ho monitorato per qualche mese il mio impianto in carica/scarica motore acceso con caldo freddo clima acceso frigo spento frigo acceso ecc ecc e sono arrivato alla conferma che nel 90% dei casi se non c'è un apporto di solare il bilanciamento energetico dell' alternatore a frigo acceso veleggia intorno allo zero/+1A/-1A indi per cui anche dopo un viaggi importante la batteria servizi oltre a non venir caricata si rischia di scaricarla se si accendaono utenze in cellula a 12V. Per risolvere questo problema oltre al fatto che avevo già intenzione di aggiornare l' impianto per le mie esigenze che non comprendono carichi pesanti (bevo il caffè dalla moka) e ho un phon da viaggio da 400w e al massimo una aspirapolvere da 600w per pochi attimi utilizzati con un inverter da 1000w continui che sfrutto al 50% della sua potenza, ho deciso di mettere una seconda batteria AGM quelle rare volte in qui in inverno siamo stati in libera per massimo 2 notti e migliorare la ricarica da alternatore, non ultimo migliorare il rendimento del frigo a 12v in mantenimento, il mio trivalente da fabbrica e collegato alla centralina della cellula e si alimenta dalla BS con una coppia di cavi da 4mm2, la caduta di tensione tra centralina e frigo è assolutamente nella norma,il grosso collo di bottiglia di tutto er appunto la caduta tra BM e centralina e quindi BS. Ho tirato un nuovo cavo di massa da 70mm2 che colleghi tutta la cellula ad un punto saldo e sicuro lasciando collegato ancora il misero 10mm2 della centralina e collegato un cavo diretto da 50mm2 di circa 2,5mt per la linea di ricarica con un orion 12/12 30 victron (raccordando in un nodo busbar il 50mm2 con il 16mm2 anche in ottica futura per predisporre l' impianto a successivi upgrade) in breve ora il frigo va a bomba a 12v, le 2 batterie servizi che carico in parallelo durante il viaggio si caricano alla perfezione e vedo sempre sullo shunt un +considerevole anche con frigo acceso. Facendo delle prove con le due batterie al 95% e frigo spento, al minimo il dcdc prelevava dall' alternatore 35/36A e ne trasferiva in BS 30/31 (misure fatte con pinza amperometrica professionale). Per poter eliminare il collegamento del relè parallelatore dalla centralina arsilici ho semplicemente scollegato il fusibile da 50A posto nella fusibiliera del polo della BM e quindi reso inutilizzata la linea senza eliminarla, in quanto per qualsiasi problema dovessi avere al dcdc mi bastera spegnerlo (ho collegato un interruttore di comando) e riposizionare il fisibile e in 5 minuti di fermo riparto per il mio viaggio. Raggiunto i miei obiettivi e mi trovo molto soddisfatto. Un saluto a tutti. Daniele
In risposta al messaggio di dekracap del 25/01/2024 alle 23:28:28Io, nella mia vita, non l’ho mai visto. Deve essere un prodotto che fanno solo per camperisti ipersensibili alle cadute di tensione.
Ma per curiosità, in 70mmq quanto è grosso?
In risposta al messaggio di Laikone del 25/01/2024 alle 14:25:18Laikone vallo a spiegare ancha Thetford però, perché ce n'è di gente che stufa di cambiare schede (che costano più di un inverter) o di accrorccare riparazioni, su mezzi nuovi appena fuori garanzia e non rimaneggiati, ha risolto con l'inverter in viaggio.
confermo tutto ciò che dici, d'altronde sono anni che lo ripeto... ma qui pensano ad un inverter per alimenatre il frigo a 230V... siamo lontani anni luce dai concetti dell'elettrotecnica...
In risposta al messaggio di naldorm del 26/01/2024 alle 10:26:10chi ha mai detto questo?
Laikone vallo a spiegare ancha Thetford però, perché ce n'è di gente che stufa di cambiare schede (che costano più di un inverter) o di accrorccare riparazioni, su mezzi nuovi appena fuori garanzia e non rimaneggiati,ha risolto con l'inverter in viaggio. Poi si può anche cambiare frigo, però specie se nuovo rode un po' e costa ancor di più. La casistica è varia, non esiste solo il cablaggio sottodimensionato o mal eseguito.
In risposta al messaggio di Laikone del 26/01/2024 alle 13:37:52Eh...ma quelli sono guasti troppo ricorrenti a mio avviso, quand'è così su mezzi recenti e spesso ancora in garanzia si chiama progettazione all'osso, non sfiga, magari non succederà mai nulla ma meglio premunirsi, che tanto un inverter viene comunque comodo per tutto il resto.
chi ha mai detto questo? Nulla è privo di possibili guasti, nemmeno i frogoriferi dei camper...
In risposta al messaggio di naldorm del 26/01/2024 alle 14:19:04tutta sta storia di premunirsi e di avere le cose doppie dentro ai mezzi partendo da un inverter, da un regolatore FV ecc. ecc. vi sta dando alla testa...
Eh...ma quelli sono guasti troppo ricorrenti a mio avviso, quand'è così su mezzi recenti e spesso ancora in garanzia si chiama progettazione all'osso, non sfiga, magari non succederà mai nulla ma meglio premunirsi, che tanto un inverter viene comunque comodo per tutto il resto.
In risposta al messaggio di Roberto66 del 26/01/2024 alle 09:11:06Partendo dal presupposto che il 160cv di derivazione Iveco ha una costruzione completamente diversa dal 130cv Fiat e di conseguenza la corrente di spunto necessaria all avviamento diversa, presumo che avendo usato il medesimo cablaggio per l impianto di accensione e lo stesso cavo di massa, credo che sia il cablaggio solo in fase di spunto soffra un po’ di caduta di tensione e quindi vada in sofferenza per qualche istante (mentre è perfettamente idoneo nel normale uso dei servizi cabina della motrice) unito magari a connessioni non più efficienti/usurate (vedi una discussione sull argomento dove molti utenti lamentano un cablaggio sottodimensionato e in alcuni casi difettoso nella crimpatura del collegamento BM-motorino di avviamento-alternatore) ecco che semplicemente (nel mio caso) raddoppiando la massa della motrice da 35 a 70mm2 mi ha risolto il problema.
Ma era un problema di cavo o di masse non piu' efficienti ? Faccio un ragionamento terra terra , stiamo parlando del circuito di avviamento originale Fiat quanti centinaia di migliaia ne circolano ? Di norma il problemadi cavo sottodimensionato si riscontra nei cablaggi (o accrocchi ) degli allestitori come add' on dell impianto. Anche la mia auto ha un motore grosso e una batteria generosa ma ho visto cavi di sezione normale. Solo a titolo di curiosità .
In risposta al messaggio di Laikone del 26/01/2024 alle 15:16:08Facciamo a capirci, di doppio non porto praticamente nulla se non la carta igienica
tutta sta storia di premunirsi e di avere le cose doppie dentro ai mezzi partendo da un inverter, da un regolatore FV ecc. ecc. vi sta dando alla testa... Nel garage, vi portate anche un motore di scorta? Eppure anchei motori si rompono... Progettazione all'osso o meno questo è, c'è poco da fare... pensate a ciò che andate a comprare quando fate acquisti di prodotti che costano un terzo dei costosi e che ovviamente nonostante tutto sono di indiscussa qualità...
In risposta al messaggio di Roberto66 del 26/01/2024 alle 16:30:39Anche il mio Thetford va benissimo e a 12v raffredda bene,l'unico problema è la scheda!Una può capitare,due cominciano ad essere troppe e cominciano a girare vorticosamente!
Io ho il Thetford e grattandomi non mi da problemi , per migliorare un po' il rendimento ho collegato la 12VDC direttamente a BM con un cavo ed un relè. Per quanto riguarda la 220 ho avuto problemi solo in un AA di Roma dove la tensione della colonnina scendeva fino a 170 VDC e quindi andava continuamente in commutazione tra gas e rete
In risposta al messaggio di Laikone del 26/01/2024 alle 08:56:10Ciao.
un cavo da 70mmq corrisponde a circa 9.4mm di diametro. Direi un po' troppo abbondante, ma non crea certo danni se lo si sa posare e crimpare a dovere.
In risposta al messaggio di bimox del 29/01/2024 alle 17:18:41mi sono sempre affidato alla matematica per ricavare i mm dai mmq
Ciao. 70 mmq occupano uno spazio superiore ai 70 mmq, Credo sia dovuto al fatto che non si parla di conduttore unico, ma di tantissimi trefoli, per cui c'e' una sezione apparente che e' un po' maggiore rispetto alla sezionenominale. Avevo trovato un sito di un venditore che dichiarava il diametro del conduttore e avevo proprio visto che non vale la formula matematica RxRx3,14, ma bisogna aggiustarla... Per cui 70mmq potrebbero essere 11mm di diametro e non 9,4 (come tornerebbe matematicamente). (poi ho una domanda per te, invece) EDIT: solante in PVC