quote:Risposta al messaggio di cla65udia inserito in data 11/02/2011 16:20:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> se intendi dire ke se ti colleghi, con un gruppo elettrogeno alla presa esterna di adduzione a camper? si tutto ok con iclusione del differenziale del mezzo medesimo, l'unico inconveniente , se il gruppo non è di qualità , sicuramente creerai danni all'impianto elettrico "vedi schede elettroniche" ciao carmine
quote:Risposta al messaggio di libeccio inserito in data 11/02/2011 17:01:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ti ringrazio del consiglio di questo modello che ne dici[?] Con avviamento elettrico grazie alla batteria incorporata Motore : 4 tempi monocilindrico OHV raffreddato ad aria Cilindrata: 133ccm (133ml) Avviamento: elettrico (Starter elettronico) - oppure avviamento a strappo. Frequenza : 50 Hz Potenza massima di spunto: ~2,2KW Potenza continua: ~2,0KW Tensione d'uscita: 230V e 12V (8,3A) Autonomia: ca. 6,5 ore. Capacità serbatoio: 7L Accensione: T.C.I. Consumo: ~0,6L / ora. Capacità olio: 900ml SAE15/ W40 (o superiore) Prese corrente: 2x schuko, 1x 12V DC Spegnimento automatico sovralimentazione Rumorosità: „molto silenzioso“ ca. 55db a 7m (al minimo dei g/motore) Acessori: 1 chiave per candela, 2x chiavi per avviamento elettrico Alimentazione a benzina verde normale o super Peso: 27 kg (a secco) Dimensioni: ca. 530x280x480 mm (LxLxH) MODELLO IDEALE PER CAMPER Stefano
quote:Risposta al messaggio di cla65udia inserito in data 11/02/2011 17:12:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non so non lo conosco, ma dai dati indicati non mi sembra di tipo "Inverter" Io opterei per quelli di tipo inverter, sicuramente + stabili come tensione alternata
quote:Risposta al messaggio di libeccio inserito in data 11/02/2011 17:22:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> e sicuramente con un peso ridotto carmine
quote:Risposta al messaggio di libeccio inserito in data 11/02/2011 17:24:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> scusa mancavano questi dati GENERATORE ELETTRICO INVERTER PORTATILE GRUPPO ELETTROGENO ALIMENTATO BENZINA 2,2 KW CON AVVIAMENTO ELETTRICO INCORPORATO Con avviamento elettrico grazie alla batteria incorporata Dettagli € 650,00 Marco cosa ne pensi[;)]
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 10/02/2011 08:09:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>[:D]ankio ho fatto cosi ma senza il generatore il problema e il frigo! non tiene il 600 w devo metterlo a gas![;)]e il caricabatterie! l'energia si trasforma non si rigenera! inverter solo per le prese e basta ! se c'e' il generatore e' ok saluti tony x695
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 11/02/2011 15:12:11 (>Bene Marco, scusa se non ti ho risposto subito ma impegni di famiglia mi hanno costretto a staccare. Innanzi tutto mi compiaccio che riusciamo a mantenere questa nostra diatriba nei giusti limiti della correttezza reciproca e della stima, che personalmente mantengo intatte sulle tue capacità, al dilà del collegamento che ha dato origine al nostro dibattito. Andando al dunque, precisiamo il quadro legale e normativo. Raramente i concessionari autocaravan sono ditte abilitate ai sensi della ex 46/90 ora 37/08, anche con tutti i limiti che questo comporta. Inoltre è da sapere che gli impianti all'interno "delle unità mobili o trasportabili" sono specificatamente normati dalle norme CEI, Infatti a livello internazionale esiste sull’argomento, dal febbraio 2001, la norma IEC 60364-7-717, dalla quale è stato tratto il documento di armonizzazione CENELEC HD 60384.7.717 S1, dal quale a sua volta è nato un progetto di norma CEI che è diventato la nuova sezione 717 della norma CEI 64-8 “Unità mobili o trasportabili”. A rigor di legge, trattandosi di impianti soggetti a normativa specifica, data la delicatezza della materia, tutte le modifiche possono essere eseguite sono su base di un progetto redatto da uno specialista iscritto all'albo professionale. Al singolo artigiano rimane solo la manutenzione ordinaria con l'obbligo del rifacimento esattamente "ad pristinum" che significa esattamente come venne concepito e approvato utilizzando sempre e solo componenti congrui con quelli originari. A chiunque altro, proprietario compreso, sono inibite tutte le modifiche fai da te. Entrando nello specifico tecnico, nel tuo schema innanzitutto si critica l'aver previsto di esercire le prese a 220 V senza alcun tipo di protezione persino contro i sovraccarichi e i cortocircuiti. Ma quello che è peggio è l'errato convincimento che il sistema sia immune da correnti di guasto a terra. Poichè questa eventualità è più che una possibilità ecco che si rendono necessari altri tipi di provvedimenti. Le norme tecniche prevedono il doppio isolamento per i componenti , oppure il trasformatore di isolamento che separi metallicamente i circuiti generatore - utilizzatore, oppure la presenza di un controllore -segnalatore ottico acustico di isolamento. non posso scrivere qui un trattato di impianti elettrici, e poi sarebbe inutile data l'abbondate letteratura esistente. A tal scopo ti consiglio di reperire questi testi : *Norme CEI 64/8 *Tutto Normel del prof. Vito Carrescia Università di Torino fascicoli 11/06;02/07; 03/01; 12/05; 11/07; *L'ottima monografia edita da VOLTITUM reperibile a questo indirizzoVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.voltimum.it/techarea...
Ti renderai subito conto, anche solo dalla enorme massa delle argomentazioni dibattute sulla materia, che collegare un generatore elettrico all'impianto del nostro camper NON è cosa da far fare a tutti e incoraggiare il bricolage con la 220V E' PERICOLOSO oltre che proibito. sempre con sincera stima. Francoquote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 12/02/2011 00:06:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi scuso se mi intrometto ma è per mia personale info e cultura: trasformando il tutto in un linguaggio pratico mi pare di capire che siccome generiamo una tensione ac tra 2 conduttori (2 fasi) non abbiamo un neutro di centro stella connesso a terra ne un collegamento ad impianto di terra e quindi in caso di contatto accidentale, noi stessi diventiamo il conduttore di terra. Inoltre non avendo un preciso riferimento di potenziale "0" (la terra appunto nonchè il neutro) le protezioni installate e previste per funzionare con connessione da rete fissa potrebbero avere ambiguità di funzionamento. Sarei grato di eventuale conferma/correzione di quanto ho capito. Grazie. Dodo
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 12/02/2011 00:06:38 (> Quindi un Tec29 in aftermarket non può essere installato e neanche un inverter senza un progetto? Parlo della normativa, ovviamente. L'inverter e l'eventuale generatore conservano le loro caratteristiche di sicurezza (o NON sicurezza) che avevano prima freschi frreschi di acquisto. L'inverter della LIDL ad esempio ha una presa del 220 dotata di due soli fori di uscita il che obbliga a collegarci solo apparati a doppio isolamento ma altri inverter hanno delle normali shuko ed il Waeco produce addirittura un inverter IDENTICO allo schema che ho indicato io.Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://waeco.com/it/3411_918.php
Non ha differenziale e il 220 che esce può provenire da un ingresso del 220 di cui è dotato lo stesso inverter oppure dalla produzione di energia dal 12 volt. Quindi la Shuko di quell'inverter è nelle stesse identiche condizioni della presa di corrente in cellula del mio circuito. Possiamo parlare di normativa ma la sicurezza è proprio identica e cioè (elettrotecnicamente parlando) la massima possibile visto che il 220 in ingresso proviene da un salvavita mentre quello prodotto col +12 della batteria è protetto da fusibili. Gli inverter sono infatti protetti da fusibili in ingresso che saltano nel caso di sovraccarico in uscita (l'energia si trasforma, non si crea..) qualora l'elettronica non intervenga per un guasto quindi direi che le protezioni ci sono eccome e infatti sono a norma e sono in vendita in tutta la CEE. Le parole che dici sono comunque MOLTO FORTI. Significa che per aggiungere un faretto in mansarda per leggere la sera si deve far fare un progetto ad un professionista e poi il lavoro deve essere svolto da un artigiano autorizzato iscritto all'albo che tramite rilascio di relativa fattura (da conservare gelosamente) dichiara la conformità del lavoro al progetto sopra citato allegando anche una dichiarazione di conformità. Per quanto riguarda il mio circuito ribadisco che le protezioni ci sono eccome. Il 220 esterno finisce in un salvavita (come prima). Il generatore si presume in doppio isolamento oppure dotato delle sue protezioni e siccome sarà in vendita si presume sia a norme. L'inverter è protetto da fusibili in ingresso e dall'elettronica come da normativa che ne permette la commercializzazione. Ovviamente se la normativa dice che ad attaccare un saldatore ad un inverter si è in regola ma attaccare lo stesso saldatore allo stesso inverter con in mezzo 2 metri di filo e una presa della cellula non va bene io sono assoltamente in grado di affermare che la normativa nulla ha a che vedere con la sicurezza, teoria questa che verifico per lavoro quotidianamente.[xx(] Parlo ovviamente da un punto di vista delle leggi dell'elettrotecnica che nessun legislatore potrà mai cambiare.[;)] Il progettista dice che i fil1 che alimentano la mia lumiera di cucina deve essere almeno di 0,25 mm quadri, il legislatore dice che quei fili devono essere di almeno 1,5 mm quadri e di colore blù e marrone però solo fino al soffitto, dal soffitto alla lampada (nel lampadario quindi) possono essere da 0,25 mm quadri e di colore giallo come se in quel (magico?) morsetto in cima al soffitto gli elettroni cambiassero la loro natura.[:D][:D] Cerchiamo di sviscerare bene l'argomento perchè altrimenti la rubrica "fai da te" va chiusa o modificato il titolo in "non te lo fanno fare da te".[:(] Cordialmente, Marco.quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 12/02/2011 10:15:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il grosso dilemma è la definizione del confine oltre il quale il "fai da te" diviene normativamente non fattibile indipendentemente dalle capacità di chi lo esegue, in Italia almeno. Puoi magari approfondire il concetto di "collegare il neutro a terra" come modifica fattibile? Cioè... in parole povere come si risponde a uno che posta una domanda del tipo: come posso installare un grosso inverter sul mio camper? Gli inverter di elevata potenza sono dotati di cavi molto grossi e quindi anche molto corti per cui vanno per forza installati di fianco alle batterie che potrebbero non essere dentro la cellula. Come si porta dunque il 220 in cellula? Io so la risposta da un punto di vista elettrotecnico ma ignoro la normativa cosa obbliga a fare, hai qualche dritta in questo proposito? Non conosco ne personalmente ne di fama il prof. Vito Carrescia ma presumo che non ricopra quel ruolo per caso per cui mi fido di quel che dici. In compenso vorrei conoscere chi mi obbliga a vestirmi color fiamme quando vado vicino alle fiamme per poterle spengere ma presumo che lui ricopra un ruolo di prestigio nella nostra nazione.[:D] Come per il GAS è utile avere dei riferimenti normativi che possono fare una differenza abissale in caso di problemi e di recente su COL emerge qualcuno che conosce la parte legislativa dell'aspetto GAS. Vedi Franco, il fai da te spesso non è una sfida alla normativa ma è una necessità che non scaturisce solo dal fattore risparmio ma dalla scarsisima qualità e sicurezza di chi dovrebbe eseguire il lavori fatti a regola d'arte. Ho visto degli impianti originali su mezzi anche recenti che mi lasciano sbigottito non tanto da un punto di vista normativo (sempre in evoluzione) quanto da un punto di vista proprio elettrico-funzionale. Un +12 prelevato dalla batteria del motore tramite cavo da 10 mm quadri, SENZA fusibile, che raggiunge la centralina (col fusibile) dopo un viaggio di 3 metri in cellula io non so se è a norme ma elettricamente io non lo fari mai. Sto parlando di un mezzo Italiano di fascia alta prodotto nel 2005, i dettagli solo in privato ovviamente. Conoscere la normativa può quindi aiutare quanto meno a pretendere che venga rispettata nei diffusissimi lavori in aftermarket eseguiti sui camper. Se mi installano un inverter DEVONO rilasciarmi una dichiarazione di conformità? Visti i 200 euro di manodopera per 1 ora di lavoro magari posso pretenderla altrimenti dopo (...dopo un incidente?) come faccio a dimostrare che la modifica non l'ho fatta io anche in virtù della varietà di impiantistica presente negli stessi camper dello stesso modello ma usciti dalla fabbrica in tempi diversi. Secondo me la cosa è da approfondire e si dovrebbe cominciare a dare delle indicazioni su cosa si può fare e non solo su cosa è vietato fare. Per quanto riguarda i corpi illuminanti so che non sono impianto, ma i fili per alimentarli (fossero anche solo 30 cm dentro un mobile) lo sono per cui se in mansarda non era previsto un faretto il portarci l'alimentazione secondo me è "impiantistica" e non "accessorio". La mia distima delle regole non è a caso. Quando facciamo la prova evacuazione dove lavoro (banca) c'è una potentissima sirena che ci dice di uscire di corsa dalle uscite prestabilite. Questa sirena è continua e impedisce di sentire una eventuale richiesta di aiuto di chi fosse in difficoltà. Io presumo che 5 secondi di sirena intervallati da 2 secondi di silenzio aumenterebbero la sicurezza. E' vero che io non sono nessuno ma un minimo di testa pretendo di saperla usare anche perchè dubito che sia stato il Padre Eterno in persona che nella sua grande saggezza ha designato il tizio che ha deciso che la sirena deve essere potente e continua vanificando quindi le voci e l'udito delle persone che di fatto si traduce nell'evacuazione di un palazzo di sordomuti. Ti ringrazio Franco di questi interventi che ci racconatano un aspetto "non solo tecnico" delle cose. Però l'intiuzione non sempre riesce a indicare cosa è lecito e cosa no per cui ti prego di approfondirci qualche aspetto in modo da essere sicuri delle modifiche che facciamo o che facciamo fare o di "oggetti inv vendita" dalle prestazioni magiche che a questo punto (come libeccio) vorrei proprio sapere se sono a norme oppure no. Grazie ancora. Cordialmente, MArco.
http://www.moeller.it/manuale/n...
Tornando al generatore a scoppio, ricordando che le potenze in gioco sono basse, un trasformatore di isolamento (vero) interposto a monte della presa di accesso, sia una soluzione praticabile dai più e la meno invasiva, regolamentare da ogni punto di vista. Periodicamente, ma abbastanza spesso, non sarebbe male procedere nel camper alla verifica strumentale del valore di resistenza di isolamento tra le parti attive (tra di loro) e con la massa. Lascio a Marco l'onere di spiegare agli interessati come fare e con quali strumenti. Inoltre gli lancio una richiesta : progettare e documentare un semplice circuito con led colorati che mantenga sotto controllo il valore di isolamento (o la corrente di dispersione che è la stessa cosa)tra le utenze nei nostri camper. farebbe un opera meritoria all'altezza della sua fama. Ciao a chi mi ha letto. Francoquote:Ti lascio una traccia si chiama 81/1>> Ho trovato e letto qualcosa (anche se piuttosto complesso). Ho riletto il tuo precedente post, e riguardo poi alla norma VDE 0100 si dovrebbe sollecitare i costruttori ad una più attenta osservanza. Grazie comunque per le info. Frank