In risposta al messaggio di Emme48 del 16/05/2019 alle 14:19:16Non sono d'accordo con questo principio .
Se il frigo raffredda male a 12 volt puoi fare così: Marco.
In risposta al messaggio di valerionuvola del 29/05/2019 alle 10:35:43Buongiorno a tutti e scusate se mi intrometto. Non ho trovato lo spazio presentazione perciò lo farò qui'. Mi chiamo Luigi, 45 anni e sono di cosenza. Ho un mobilvetta ducato anno 1994. Siccome da inesperto ho visto che è facile commettere errori addirittura che potrebbero risultare fatali vorrei farvi vedere come mi hanno sistemato il vano batterie. Il lavoro l'ho fatto fare ad un tecnico anche se la manualità non mi manca . Oltre a quelle due batterie in foto caricate da un pannello da 135w ho anche la Bm collegata. E comunque da novizio ho notato che sono in difetto. Errore primo, sto usando due bs al piombo e non Agm perché sono ancora nuove e grazie al pannello sono sempre super cariche però potrebbero risultare pericolose vero? Errore secondo. Anche se la Pompa si trova di serie in quel vano insieme alle batterie non mi piace l'idea di un eventuale contatto con l'acqua anche se ho rifatto l'intero impianto col multistrato poco tempo fa ma fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Quindi vorrei sollevare il tutto di circa 10 cm. Non mi importa di perdere spazio ma tanto oramai quel vano li lo adibirò ad uso esclusivo delle batterie e cablaggi vari. L'inverter da 1500w che so che è troppo grosso collegato da fusibile come tutte le altre utenze lo uso esclusivamente per caricare il pc portatile cui non ne posso fare a meno dato il lavoro che facciamo sia io che mia moglie e lo usiamo circa tre ore al giorno alternando le ricariche. Massimo che ci ha girato è stato il mio seghetto alternativo da 200w per le riparazioni nel camper. Tutte le altre utenze sono a 12v compresa la TV che essendo 10 pollici ed a batteria consuma niente. Possiamo rimanere in libera quanto vogliamo ma mi chiedo come vedete voi il vano batterie e se notate qualcosa di pericoloso. Grazie e scusate l'intromissione.
Non sono d'accordo con questo principio . La potenza in formula è : P = V x I , nel caso si conosca il valore della resistenza si può trasformare I = V / R . Ne consegue che P = V / R ( dove sta per quadro ) .In questa formula si conosce il valore P = 80 Watt ma non si conosce il valore R che è una costante e si potrebbe conoscere il valore di V che è una tensione variabile tra 11,5 e 14 come indica Emme48 . Riconducendo il calcolo I = V / R , ponendo come costante il valore R al variare della tensione e quindi del valore V si ottiene una variazione del valore I ( corrente ) . Concludo , dato il valore di potenza costante ( 80 watt ) ed una resistenza con valore fisso , al variare della tensione si ottiene un valore di corrente inversamente proporzionale , se il valore della tensione è 11,5 volt la corrente è 6,95 ampere , nel caso invece che la tensione possa essere vicina a 14 volt la corrente scende a 5,71 ampere . Il lavoro eseguito dalla resistenza sarà sempre e comunque garantito qualsiasi sia la tensione di alimentazione della resistenza . Osservazione personale : l'utilizzo di un relè da 70 ampere è esageratamente sovradimensionato , per la corrente in gioco del frigorifero può bastare un comune relè da 30 amp di uso commerciale , il fusibile da 50 amp montato a monte del relè non protegge il carico , abbiamo visto che il frigo consuma non più di 10 amp quindi mi aspetto che nei camper con questa resistenza sia stato installato un fusibile da 10 o 15 amp massimo , installare un fusibile quasi 7 volte oltre il valore nominale non protegge il rischio di cortocircuito sulla resistenza .. qualora dovesse succedere che la resistenza debba parzializzarsi o rovinarsi saremo in grado di erogare 50 amp su di essa che con alternatore acceso ( 14 volt ) corrispondono a 700 watt .. questo è il bell'inizio di un incendio ... BUON LAVORO .
In risposta al messaggio di valerionuvola del 29/05/2019 alle 10:35:43L'uso del componente più piccolo possibile non è corretto.
Non sono d'accordo con questo principio . La potenza in formula è : P = V x I , nel caso si conosca il valore della resistenza si può trasformare I = V / R . Ne consegue che P = V / R ( dove sta per quadro ) .In questa formula si conosce il valore P = 80 Watt ma non si conosce il valore R che è una costante e si potrebbe conoscere il valore di V che è una tensione variabile tra 11,5 e 14 come indica Emme48 . Riconducendo il calcolo I = V / R , ponendo come costante il valore R al variare della tensione e quindi del valore V si ottiene una variazione del valore I ( corrente ) . Concludo , dato il valore di potenza costante ( 80 watt ) ed una resistenza con valore fisso , al variare della tensione si ottiene un valore di corrente inversamente proporzionale , se il valore della tensione è 11,5 volt la corrente è 6,95 ampere , nel caso invece che la tensione possa essere vicina a 14 volt la corrente scende a 5,71 ampere . Il lavoro eseguito dalla resistenza sarà sempre e comunque garantito qualsiasi sia la tensione di alimentazione della resistenza . Osservazione personale : l'utilizzo di un relè da 70 ampere è esageratamente sovradimensionato , per la corrente in gioco del frigorifero può bastare un comune relè da 30 amp di uso commerciale , il fusibile da 50 amp montato a monte del relè non protegge il carico , abbiamo visto che il frigo consuma non più di 10 amp quindi mi aspetto che nei camper con questa resistenza sia stato installato un fusibile da 10 o 15 amp massimo , installare un fusibile quasi 7 volte oltre il valore nominale non protegge il rischio di cortocircuito sulla resistenza .. qualora dovesse succedere che la resistenza debba parzializzarsi o rovinarsi saremo in grado di erogare 50 amp su di essa che con alternatore acceso ( 14 volt ) corrispondono a 700 watt .. questo è il bell'inizio di un incendio ... BUON LAVORO .
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Magagna del 29/05/2019 alle 11:16:04Ciao.
Buongiorno a tutti e scusate se mi intrometto. Non ho trovato lo spazio presentazione perciò lo farò qui'. Mi chiamo Luigi, 45 anni e sono di cosenza. Ho un mobilvetta ducato anno 1994. Siccome da inesperto ho vistoche è facile commettere errori addirittura che potrebbero risultare fatali vorrei farvi vedere come mi hanno sistemato il vano batterie. Il lavoro l'ho fatto fare ad un tecnico anche se la manualità non mi manca . Oltre a quelle due batterie in foto caricate da un pannello da 135w ho anche la Bm collegata. E comunque da novizio ho notato che sono in difetto. Errore primo, sto usando due bs al piombo e non Agm perché sono ancora nuove e grazie al pannello sono sempre super cariche però potrebbero risultare pericolose vero? Errore secondo. Anche se la Pompa si trova di serie in quel vano insieme alle batterie non mi piace l'idea di un eventuale contatto con l'acqua anche se ho rifatto l'intero impianto col multistrato poco tempo fa ma fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Quindi vorrei sollevare il tutto di circa 10 cm. Non mi importa di perdere spazio ma tanto oramai quel vano li lo adibirò ad uso esclusivo delle batterie e cablaggi vari. L'inverter da 1500w che so che è troppo grosso collegato da fusibile come tutte le altre utenze lo uso esclusivamente per caricare il pc portatile cui non ne posso fare a meno dato il lavoro che facciamo sia io che mia moglie e lo usiamo circa tre ore al giorno alternando le ricariche. Massimo che ci ha girato è stato il mio seghetto alternativo da 200w per le riparazioni nel camper. Tutte le altre utenze sono a 12v compresa la TV che essendo 10 pollici ed a batteria consuma niente. Possiamo rimanere in libera quanto vogliamo ma mi chiedo come vedete voi il vano batterie e se notate qualcosa di pericoloso. Grazie e scusate l'intromissione.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 29/05/2019 alle 11:29:52Indubbiamente. In Tutti questi apparecchi lo spunto è molto maggiore dei watt dichiarati anche se linverter ha come capacità di spunto 2500w ma io ripeto non lo avrei neanche messo se fossi riuscito a collegare il portatile ad una qualsiasi ciabatta usb che sta nel camper. Su google si trova poco ma se riuscissi a caricare il pc direttamente da una di queste prese a 12v l'inverter lo staccherei proprio e lo terrei giusto per una emergenza così come tengo per emergenza sempre dietro il gruppo elettrogeno da 1 kw con inverter annesso proprio per esigenze lavorative legate al notebook.
Ciao. Il seghetto alternativo, come tutti i motori elettrici ha un grosso assorbimento allo spunto e quindi 200 watt sono a regime ma dell'inverter da 1500 watt avanza meno di quello che credi. Ho un inverter da 1500 watt (nel campo di olivi, non nel camper) e un flex col disco abrasivo non riesce a partire. Marco.
In risposta al messaggio di Magagna del 29/05/2019 alle 11:16:04
Buongiorno a tutti e scusate se mi intrometto. Non ho trovato lo spazio presentazione perciò lo farò qui'. Mi chiamo Luigi, 45 anni e sono di cosenza. Ho un mobilvetta ducato anno 1994. Siccome da inesperto ho vistoche è facile commettere errori addirittura che potrebbero risultare fatali vorrei farvi vedere come mi hanno sistemato il vano batterie. Il lavoro l'ho fatto fare ad un tecnico anche se la manualità non mi manca . Oltre a quelle due batterie in foto caricate da un pannello da 135w ho anche la Bm collegata. E comunque da novizio ho notato che sono in difetto. Errore primo, sto usando due bs al piombo e non Agm perché sono ancora nuove e grazie al pannello sono sempre super cariche però potrebbero risultare pericolose vero? Errore secondo. Anche se la Pompa si trova di serie in quel vano insieme alle batterie non mi piace l'idea di un eventuale contatto con l'acqua anche se ho rifatto l'intero impianto col multistrato poco tempo fa ma fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Quindi vorrei sollevare il tutto di circa 10 cm. Non mi importa di perdere spazio ma tanto oramai quel vano li lo adibirò ad uso esclusivo delle batterie e cablaggi vari. L'inverter da 1500w che so che è troppo grosso collegato da fusibile come tutte le altre utenze lo uso esclusivamente per caricare il pc portatile cui non ne posso fare a meno dato il lavoro che facciamo sia io che mia moglie e lo usiamo circa tre ore al giorno alternando le ricariche. Massimo che ci ha girato è stato il mio seghetto alternativo da 200w per le riparazioni nel camper. Tutte le altre utenze sono a 12v compresa la TV che essendo 10 pollici ed a batteria consuma niente. Possiamo rimanere in libera quanto vogliamo ma mi chiedo come vedete voi il vano batterie e se notate qualcosa di pericoloso. Grazie e scusate l'intromissione.
In risposta al messaggio di Giovanni del 29/05/2019 alle 11:46:24Grazie Giovanni. Metterò uno scatolato in plexiglas che copra la Pompa e magari farò un piccolo foro di fuoriuscita acqua in caso di rottura. Naturalmente alzerò il tutto da terra. La bm alimentata dal fotovoltaico lavora esclusivamente per conto suo. Alimenta giusto la telecamera della retro e 2 presa USB per i servizi durante la marcia. Grazie per i consigli
Il tuo impianto è un esempio di precisione; ne ho visti pochi, forse nessuno, così preciso. Come dici, la pompa dell'acqua mal si dispone nei confronti dell'elettricità. Potresti avere problemi in caso di perdite se neiconduttori a pavimento fossero presenti delle giunzioni o fusibili, oppure nel caso dalla pompa schizzasse acqua verso l'alto. Potresti proteggerti sollevando un poco i conduttori a pavimento e separando la pompa dal vano con un pannellino di protezione. Per le batterie tradizionali vai tranquillo, son come le altre; gli amperora sono amperora sia se immagazzinati in una batteria tradizionale, sia in una batteria agm od al gel; potrebbe cambiare il rendimento in tensione, ma su un camper non casca il mondo. Restando le batterie sempre in carica, come dici sempre al massimo, potresti avere un consumo del liquido che, nel caso, dovresti provvedere spesso al ripristino dei livelli. Inoltre dovresti accertarti, avendo un camper del 1994, se il caricabatterie è di tipo intelligente, ovvero che raggiunta la massima carica (14.4 volt) vada in fase di mantenimento a 13.5-13.7 volt, altrimenti le batterie ne soffrirebbero parecchio. Il regolatore di carica del pannello fotovoltaico dovrebbe avere già di suo questa funzione. Come hai collegato la batteria motore a questo impianto? Spero non direttamente perché rischieresti di non poter mettere in moto il camper. La batteria motore è sacra e può essere solo caricata tramite il pannello fotovoltaico che carica le batterie servizi, ma mai scaricata dai servizi interni del camper. Per questo ci sono dispositivi automatici, che sconsiglio perché in inverno non funzionano col pannello fotovoltaico, e dispositivi molto più semplici e funzionanti sempre, tipo il diodo più resistenza di cui avrai letto sul forum; nel caso col tasto 'Cerca' trovi tutte le informazioni che desideri ma, se vuoi, puoi anche chiedere. Quanto all'inverter, avendo i prelievi che non superano i 200 watt, il mio suggerimento è di prenderne uno di discreta qualità attorno a 300 watt; stai utilizzando un TIR per trasportare un pacco di pasta: vale la pena? In altre parole consumi molto di più. A scanso di equivoci, per i contrari a prescindere, ho solo espresso la mia opinione su quanto hai esposto. Giovanni
In risposta al messaggio di Emme48 del 29/05/2019 alle 11:25:47Nel mio messaggio ho indicato il frigo da 80 watt come avevo letto .
L'uso del componente più piccolo possibile non è corretto. Un relè da 70 ampere offre garanzie di un miglior contatto non tanto interno quanto esterno perché i faston sono quelli di dimensione maggiore decisamente piùadatti a sopportare elevate correnti in un ambiente polveroso e umido come solo il vano arieggiato di un frigo può essere. Il frigo RMD10.5XT della Dometic viene dichiarato per 170 Watt a 12 volt (195 a 13,8 volt) che vuol dire 14,2 Ampere a 12 Volt (16,3 a 13,8 Volt). Diciamo che il relè da sole 30 ampere non rispecchia il rapporto di sicurezza di almeno 1:2 che è il minimo se si pensa alle condizioni di utilizzo. Confermo quello schema e confermo anche che 16,3 Ampere si proteggono con un fusibile che va dal doppio al triplo dell'assorbimento normale il tutto cablato con fili di diametro sufficiente a far saltare quel fusibile che deve proteggere anche la linea elettrica (3x2,5 mmq cioè 7,5 mmq) Marco.
In risposta al messaggio di Magagna del 29/05/2019 alle 11:16:04Le consiglio di proteggere i poli sia positivo che negativo , Potrebbe accidentalmente far scivolare qualche utensile di metallo che , anche se remoto , potrebbe far entrare in corto 2 poli diversi o il positivo con il telaio
Buongiorno a tutti e scusate se mi intrometto. Non ho trovato lo spazio presentazione perciò lo farò qui'. Mi chiamo Luigi, 45 anni e sono di cosenza. Ho un mobilvetta ducato anno 1994. Siccome da inesperto ho vistoche è facile commettere errori addirittura che potrebbero risultare fatali vorrei farvi vedere come mi hanno sistemato il vano batterie. Il lavoro l'ho fatto fare ad un tecnico anche se la manualità non mi manca . Oltre a quelle due batterie in foto caricate da un pannello da 135w ho anche la Bm collegata. E comunque da novizio ho notato che sono in difetto. Errore primo, sto usando due bs al piombo e non Agm perché sono ancora nuove e grazie al pannello sono sempre super cariche però potrebbero risultare pericolose vero? Errore secondo. Anche se la Pompa si trova di serie in quel vano insieme alle batterie non mi piace l'idea di un eventuale contatto con l'acqua anche se ho rifatto l'intero impianto col multistrato poco tempo fa ma fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Quindi vorrei sollevare il tutto di circa 10 cm. Non mi importa di perdere spazio ma tanto oramai quel vano li lo adibirò ad uso esclusivo delle batterie e cablaggi vari. L'inverter da 1500w che so che è troppo grosso collegato da fusibile come tutte le altre utenze lo uso esclusivamente per caricare il pc portatile cui non ne posso fare a meno dato il lavoro che facciamo sia io che mia moglie e lo usiamo circa tre ore al giorno alternando le ricariche. Massimo che ci ha girato è stato il mio seghetto alternativo da 200w per le riparazioni nel camper. Tutte le altre utenze sono a 12v compresa la TV che essendo 10 pollici ed a batteria consuma niente. Possiamo rimanere in libera quanto vogliamo ma mi chiedo come vedete voi il vano batterie e se notate qualcosa di pericoloso. Grazie e scusate l'intromissione.
In risposta al messaggio di valerionuvola del 29/05/2019 alle 12:55:37I fusibili per proteggere devono essere i più bassi possibile (che non saltino col normale carico, ovvio)
Nel mio messaggio ho indicato il frigo da 80 watt come avevo letto . Non esiste norma che indica quanto sovradimensionare il contatto di un relè o contatto elettrico generico , forse confonde è buona norma con la normaxx.x..xx cita . Il rapporto 2:1 non so a quale norma si riferisca . Il contatto è ad uso continuo e non discontinuo quindi il relè non può subire arco voltaico tale da compromettere la durata e affidabilità del suo contatto , il fusibile e le protezioni vanno sempre dimensionati in funzione del carico e non della linea , la linea va dimensionata in funzione del carico e delle protezioni CEI 0-16 . CEI 0-22 . Nel suo caso è vero che il fusibile protegge il cavo qualora dovesse entrare in cortocircuito con il polo negativo ma il fusibile di dimensioni 50 ampere con carico max 17 ampere rischia di portare un corrente altissima alla resistenza e ai circuiti 12 volt del frigo qualora avessero un problema Mi dispiace contraddire le sue affermazioni ma sono prive di valenza tecnica . Poi ognuno sul suo camper può fare quello che vuole ma mi asterrei nel dispensare consigli di questo genere . Sappia che la dimensione dei fusibili e dei circuiti installati all'interno di un qualsiasi veicolo sono sottoposti a studi ingegneristici e rispetto delle norme in materia , commercialmente un fusibile da 2 amp e uno da 40 amp ha lo stesso costo , ma se nella lampadina della sua vettura hanno montato quello da 2 amp ( faccio un esempio ) un motivo tecnico c'è . Cordialmente
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In risposta al messaggio di valerionuvola del 29/05/2019 alle 12:58:14Ringrazio anche lei per la dritta. Questo perché si da sempre tutto per scontato. Eppure la minaccia la avevo sotto gli occhi. Farò anche quello!
Le consiglio di proteggere i poli sia positivo che negativo , Potrebbe accidentalmente far scivolare qualche utensile di metallo che , anche se remoto , potrebbe far entrare in corto 2 poli diversi o il positivo con il telaio
In risposta al messaggio di valerionuvola del 29/05/2019 alle 12:55:37
Nel mio messaggio ho indicato il frigo da 80 watt come avevo letto . Non esiste norma che indica quanto sovradimensionare il contatto di un relè o contatto elettrico generico , forse confonde è buona norma con la normaxx.x..xx cita . Il rapporto 2:1 non so a quale norma si riferisca . Il contatto è ad uso continuo e non discontinuo quindi il relè non può subire arco voltaico tale da compromettere la durata e affidabilità del suo contatto , il fusibile e le protezioni vanno sempre dimensionati in funzione del carico e non della linea , la linea va dimensionata in funzione del carico e delle protezioni CEI 0-16 . CEI 0-22 . Nel suo caso è vero che il fusibile protegge il cavo qualora dovesse entrare in cortocircuito con il polo negativo ma il fusibile di dimensioni 50 ampere con carico max 17 ampere rischia di portare un corrente altissima alla resistenza e ai circuiti 12 volt del frigo qualora avessero un problema Mi dispiace contraddire le sue affermazioni ma sono prive di valenza tecnica . Poi ognuno sul suo camper può fare quello che vuole ma mi asterrei nel dispensare consigli di questo genere . Sappia che la dimensione dei fusibili e dei circuiti installati all'interno di un qualsiasi veicolo sono sottoposti a studi ingegneristici e rispetto delle norme in materia , commercialmente un fusibile da 2 amp e uno da 40 amp ha lo stesso costo , ma se nella lampadina della sua vettura hanno montato quello da 2 amp ( faccio un esempio ) un motivo tecnico c'è . Cordialmente
In risposta al messaggio di Giovanni del 29/05/2019 alle 14:00:29Buon giorno ,
Hai scritto: Il contatto è ad uso continuo e non discontinuo quindi il relè non può subire arco voltaico tale da compromettere la durata e affidabilità del suo contatto , il fusibile e le protezioni vanno sempre dimensionatiin funzione del carico e non della linea , la linea va dimensionata in funzione del carico e delle protezioni CEI 0-16 . CEI 0-22 . Vedo che dai del Lei a Marco (Emme48) e sentenzi come Vangelo delle assurdità che, purtroppo, tocca leggere troppo spesso su questo forum. Primo, non è l'eventuale arco voltaico che si suggerisce (prescrive) un relè di potenza almeno doppia (meglio tripla) rispetto a quella transitante: è il passaggio della corrente fra contatti a pressione, tenuti accostati da una molletta e non saldati, che crea problemi, crea calore e, forse non sai, il calore negli impianti elettrici può essere presagio di seri problemi. Secondo, la funzione, l'unica funzione del fusibile è la protezione della linea, indipendentemente dal carico. Qui si legge, sul forum, che il fusibile ha la funzione di proteggere il dispositivo collegato alla linea: ma quando mai! E' la linea che deve essere dimensionata in base al carico, anzi sovra dimensionata. Il fusibile deve essere di potenza inferiore alla portata massima della linea perché il fusibile deve fondere prima della linea, altrimenti son guai. Posso disporre una linea adatta a 100A di corrente per alimentare un carica cellulare da 2A con un fusibile che intervenga a 70 ma non posso disporre, la stessa linea, per alimentare un dispositivo da 200A di potenza e con lo stesso fusibile da 70A. Smettiamo di indurre in errore chi non ne sa nulla; ma vedo che anche chi pensa di sapere avrebbe bisogno di conoscere le regole elementari, logiche, basilari, giornaliere, della materia. Giovanni
In risposta al messaggio di valerionuvola del 29/05/2019 alle 14:25:14
Buon giorno , Do del Lei in forma di rispetto e non per altri motivi . Non mi occupo di contatti o teleruttori in genere ma se il costruttore del relè certifica il passaggio di xx Ampere dobbiamo ritenere che sia statocostruito in modo idoneo per quella corrente e che quindi sia adatto per supportare tutti i fenomeni calore incluso . Se lei per lavoro progetta relè allora avrà di sicuro più nozioni tecniche delle mie . Il discorso del fusibile avrebbe senso se al termine del cablaggio fosse inserito un fusibile o protezione di corrente idonea al frigorifero . In tal caso la protezione seconda in serie alla prima crea la selettività . Se il frigo va in corto salta il fusibile del frigo , se la linea va in corto salta quello per proteggere la linea , qualora manchi il secondo fusibile ( quello sul frigo ) sconsiglio uno da 50 amp. La stessa linea quindi con 50 amp potrebbe essere una buona predisposizione per altre utenze future ma se viene costruita solo e per il frigo ci penserei .. Tenga presente che in elettronica di consumo ogni apparecchio ha un fusibile interno di protezione dell'apparecchio stesso , dal caricabatterie del cellulare all'alimentatore del PC , TV , micoroonde ecc.ecc . quindi correttamente viene dimensionata la protezione in base alla capacità della linea , si demanda all'utilizzatore la protezione selettiva . In tutti gli altri casi è prescritta la protezione da installare . Quindi se lei progetta la linea per 200 amp e mi mette un fusibile da 200amp è tassativo che l'utenza abbia un suo fusibile di protezione ( questo comunemente avviene sulle relè box di tutte le auto , camper , camion o nei quadri distribuzione ) . Se invece dimensiona la linea per 200 amp ma mette una protezione da 70 amp vuol dire che il suo carico attuale richiede tale protezione , la linea sovradimensionata in questo caso potrebbe essere per future installazioni . Probabilmente lei ha competenze elevate ma le chiedo per piacere di non voler offendere il mio intervento , questo è un forum dove ognuno mette a disposizione del tempo per dare dei suggerimenti , opinioni e mi auguro che chi legge i nostri consigli li prenda tutti con le pinze , anche il mio . Sta al soggetto individuare il consiglio che più piace o la linea da seguire . Mi scuso se ha frainteso nelle mie parole una violenza nei suoi confronti ma non è intenzionale e comunque non esistono regole giornaliere su una materia ma solo riscontri scientifici. Cordialmente
In risposta al messaggio di Giovanni del 29/05/2019 alle 14:55:00Stiamo dicendo la stessa cosa con parole differenti .
Scusami Valerio (credo sia il tuo nome), su un forum ci si dà del tu, altrimenti si legge come una violenza, un atto d'imperio sull'interlocutore a cui si fa riferimento. Ma non me la prendo, è un forum e su un forum sipuò scrivere di tutto ed il contrario di tutto. Si può scrivere di tutto ed il contrario di tutto: a me sembra che il tuo messaggio di riferimento ne sia proprio un esempio. Tu confondi il fusibile interno all'apparecchio dal fusibile di protezione della linea. Se l'apparecchio non deve ricevere più di 10A (esempio) il costruttore vi apporrà un fusibile da 10A per la protezione interna del suo apparecchio. Se un apparecchio ha una resistenza interna predisposta per 10A controllati da un dispositivo che ne gestisce il, passaggio, metterà un fusibile da 10A qualora il dispositivo di controllo vada a donne di facili costumi e non controlli più nulla. Ma la linea che alimenta quel dispositivo potrebbe essere idonea a sopportare 100A perché così era stata progettata a suo tempo, perché alimenta anche altri dispositivi o per altri impensabili motivi, il costruttore del nostro apparecchio non può saperlo. Quindi, la logica vuole che la linea vada protetta e non vada protetta accanto al dispositivo ma vada protetta all'inizio, alla fonte. Quindi, il fusibile interno all'apparato è un affare del costruttore dell'apparato e pensa ai problemi propri (evita che per un guasto interno il televisore vada in fiamme); il fusibile della linea deve essere all'inizio della linea ed è un affare del titolare della linea e deve prevedere un fusibile per quella linea, in funzione della sua portata e non del carico che vi potrebbe essere collegato. E se il carico dovesse eccedere la portata massima della linea per tanti dispositivi collegati seppur di piccola potenza, il fusibile deve interrompere la linea. Se su una linea predisposta per un carico di 10A (p.e. un conduttore da 2.5 mmq [corrente continua]), io collegassi 15 caricabatterie per cellulare da 2A cad con ognuno il suo bel fusibile da 2A, il fusibile della linea deve intervenire senza che nessuno dei 15 fusibili interni agli apparecchi intervenga. In pratica, su una linea ora posso collegare una lampadina, domani un ferro da stiro: non è il fusibile dentro alla lampada (se ci fosse un fusibile) o dentro al ferro da stiro (idem, se ci fosse un fusibile) a proteggere la linea; sarà il fusibile a protezione di quella linea alimentare o intervenire qualora il carico superasse la sua portata. Spero di essermi spiegato. E' vero che ognuno porta le sue opinioni e le sue conoscenze; purtroppo, però, alcuni argomenti richiedono una particolare attenzione. Non sempre si può dire tutto ed il contrario di tutto. Posso dire che la Terra è piatta, è un'opinione oggi di moda, non può arrecar danno a nessuno; dare consigli inappropriati su una linea od un fusibile, potrà pur essere un'opinione, ma può far danno a parecchie persone a digiuno della materia. Le regole giornaliere a cui mi riferivo sono quelle regole che chi lavora nel ramo specifico usa e rispetta tutti i giorni senza conoscere esattamente il comma dell'articola della legge che regola la materia. Giovanni