In risposta al messaggio di T i t a n del 13/01/2017 alle 10:06:07
Sembra anche a me che molti giocano con il fuoco senza saperlo , senza una minima conoscenza di base e senza sapere che la corrente continua è di gran lunga più pericolosa dell'alternata.
Da Paoletti a Firenze un elettricista si lamentava dell'inverter da 1500 watt che non fnzionava a dovere.
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 13/01/2017 alle 09:30:32
Premessa: stiamo parlando un gioco pericoloso dove, se non si hanno le idee MOLTO MA MOLTO chiare c'è un rischio elevato di surriscaldamenti localizzati e conseguenti pericoli d'incendio. CONSIGLIO PRINCIPE: RIVOLGERSIALMENO PER I CAVI AD ELETTRAUTO QUALIFICATO!!! Secondo me, quei cavi sono comunque piccoli. A 1500W, il mostro chiede oltre 125A di corrente, che corrispondono a circa 11A per mm2, oltre il doppio di quanto prudenza raccomandi. La dimensione corretta è almeno 25mmq, con il requisito di una OTTIMA crimpatura, che può essere idraulica o meccanica, ma con attrezzi e stampi di qualità. Magari c'è l'intenzione di usare massimo tot watt, ma il rischio che un giorno ci si sbagli è elevato. Con quei cavetti, per un minimo di sicurezza va messo in uscita dalla batteria un limitatore, quindi un fusibile da 50A, che suggerisco in posizione comoda perché scommetto che salterà... PS correnti del genere, se prolungate oltre i secondi, sono distruttive per le batterie servizi e una sola batteria non reggerà lo stress a lungo. PS2 con queste correnti è meglio non scherzare, non vale la pena di risparmiare un pugno di euro e crimpare i cavi in modo approssimato. PS3 se pensa di usarlo per grosse utenze (nespresso ad esempio) è meglio sia ad onda pura, o potrebbe restare deluso dal funzionamento dei motori elettrici (come la pompa di erogazione). Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Concordo che un inverter da 1500W è una follia e crea sicuro problemi alla batteria.
http://www.cbe.it/ak1000
)In risposta al messaggio di iw5ci del 13/01/2017 alle 11:56:26
Marco te lavori da Paoletti? sono in cliente da anni... Nel mio camper la stessa cosa. Ho un inverter da 1000W anche buono ( ) installato nel vano sotto il letto, quindi ad almeno 4 metri dalla BS, corredato di comando remotoe con la sezione 220V perfettamente integrata sul mezzo (tutte le prese a 220V sono asservite anche all'inverter che interviene, se necessario, quando viene staccata la Rete 220V), ma hanno completamente sbagliato il calcolo della sezione del cavo. Hanno cioe' messo un cavo da 11mmq in piattina, sia per il positivo che per il negativo. Io avrei portato il negativo direttamente al telaio del mezzo e usato un cavo almeno triplo tra BS e INVERTER. Io ho montato un fusibile che limita a 30A la corrente, in questo modo so che posso usare l'inverter senza problemi di surriscaldamenti e solo per laptop, decoder sky , rasoio elettrico e altri piccoli carichi. La mia signora si deve fare una ragione che non puo' usare il phon quando non siamo allacciati. Sono comunque dell'avviso che caricare la BS di piu' di 30-40 ampere anche per solo 10 minuti sia pericoloso e deleterio per la stessa, quindi mi va bene cosi'. La soluzione sarebbe ripassare un cavo grosso, oppure installare una Seconda BS accanto all'inverter. Andrea IW5CI
No, lavoro in un centro elettronico, faccio l'informatico.
http://www.m48.it/relecamper.htm
In risposta al messaggio di alva.it del 13/01/2017 alle 11:35:26
Ciao, mai pensare di accoppiare due cavi in parallelo. Se per caso la connessione e/o la climpatira è fatta a pene di segugio, con due cavi è molto facile, e uno dei due ha problemi... tutta la corrente viene traslatasu un solo cavo. Con le conseguenze che si possono immaginare. Non è nemmeno pensabile la saldatura del capocorda, in caso di surriscaldamento lo stagno va a signore di facili costumi... Una sola batteria? Sei sicuro che la scelta dell'inverter da 1500Watt sia buona idea? 73 de
Ringrazio Alva il quale è l'unico che ha risposto alla domanda del post, poi tutti gli altri, come sempre succede in questo ed in altri forum, divagano rispondendo ad argomenti non richiesti.
In risposta al messaggio di Emme48 del 13/01/2017 alle 11:27:12
Da Paoletti a Firenze un elettricista si lamentava dell'inverter da 1500 watt che non fnzionava a dovere. Insisteva nel dire che 1500 watt, lui che faceva l'elettricista da 25 anni, si mandano con 1,5 mm quadri. Non si convinsein nessun modo e andò via incavolato perché l'inverter non andava bene... siamo rimasti abbastanza sconvolti dall'accaduto Quello la prossima volta che farà un impianto ragionerà ancora in quel modo lì: 1500 watt si alimentano con 1,5 mm quadri anche per collegare un inverter alla batteria Va bene rivolgersi ai...... professionisti ma diamo anche un occhio a quello che combinano, basta guardare come sono realizzati bene gli allestimenti in aftermarket fatti da quelli del mestiere. Marco.
Probabilmente l'elettricità ragionava come se l'inverter funzionasse a 220'volt che nel caso di 1500 watt la sezione di 1,5 mmq non era nemmeno tanto oscena...
http://www.m48.it/relecamper.htm
In risposta al messaggio di franco1945 del 14/01/2017 alle 18:01:32
come sempre quando si parla di dimensionamenti elettrici la squadra di quelli che non ci capiscono una mazza vince alla grande (almeno 7 a 3) sulla squadra di quelli che qualcosa ci capiscono. a fare il calcoletto dellaserva degli amp/mmq in condizioni ordinarie sono buoni tutti (o quasi, qualcuno non arriva neppure lì). leggo di quello che tocca i fili dopo 30 secondi di esercizio e mi viene da sorridere, leggo di quello che fa il dimensionamento a sentimento e mi rassegno. come si fa a convincere il neofita che non dove preoccuparvi solo di dimensionare i componenti nella pura e mai confermata ipotesi che vada sempre tutto bene. DOVETE INVECE PREOCCUPARVI MOLTISSIMO DI QUELLO CHE PUO' ACCADERE QUANDO LE COSE VANNO STORTE ! mai sentito parlare di corto circuiti ? non mi sembra di aver letto domande del tipo : se faccio così e cosà in caso di corto circuito di uno dei due cavi chi salva dal fuoco il mio scatolone di cartone ? non mi sembra di aver letto domande del tipo : quale sarà la corrente che le mie 3,4 batterie scaricheranno sul mio filo in contatto accidentale con la massa ? non mi sembra di aver letto domande del tipo : quale è il limite in amper superato il quale la plastica del mio filo prende fuoco ? e infine la madre di tutte le domande : quale fusibile, e in quale posizione, dovrò adoperare per proteggere adeguatamente a dovere dal cortocircuito la mia installazione che è fatta da : un inverter da xxxx watt 2(4) batterie da YY A/h con una corrente di scarica di ??A linea del positivo costruita con 1(2) cavi isolati in pvc (EPR/Neoprene/ Silicone) della lunghezza di mt LL linea del negativo costruita con 1(2) cavi isolati in pvc (EPR/Neoprene/ Silicone) della lunghezza di mt LL ognuna delle variabili sopra indicate influisce nel risultato della risposta. Trascurarne anche una sola non solo è ignoranza ma anche stupida leggerezza. Naturalmente si da per scontato che la installazione sarà sempre fatta adoperando le migliori tecnologie e la massima accuratezza. L'uso di guaine aggiunge sicurezza nel senso che riduce le possibilità che il guasto da corto avvenga, ma è la sicurezza elettrica che comunque deve sempre essere perseguita con il corretto dimensionamento preliminare. So per certo che tra di voi c'è chi sa rispondere alla madre di tutte le domande in tutte le sue molteplici forme e varianti in cui si può presentare, io passo la mano e mi metto a leggere uno dei libri che un caro amico che mi legge qui mi ha regalato. ciao Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
Tutti qua danno per scontato che la risposta alla madre di tutte le domande sia
In risposta al messaggio di franco1945 del 14/01/2017 alle 18:01:32
come sempre quando si parla di dimensionamenti elettrici la squadra di quelli che non ci capiscono una mazza vince alla grande (almeno 7 a 3) sulla squadra di quelli che qualcosa ci capiscono. a fare il calcoletto dellaserva degli amp/mmq in condizioni ordinarie sono buoni tutti (o quasi, qualcuno non arriva neppure lì). leggo di quello che tocca i fili dopo 30 secondi di esercizio e mi viene da sorridere, leggo di quello che fa il dimensionamento a sentimento e mi rassegno. come si fa a convincere il neofita che non dove preoccuparvi solo di dimensionare i componenti nella pura e mai confermata ipotesi che vada sempre tutto bene. DOVETE INVECE PREOCCUPARVI MOLTISSIMO DI QUELLO CHE PUO' ACCADERE QUANDO LE COSE VANNO STORTE ! mai sentito parlare di corto circuiti ? non mi sembra di aver letto domande del tipo : se faccio così e cosà in caso di corto circuito di uno dei due cavi chi salva dal fuoco il mio scatolone di cartone ? non mi sembra di aver letto domande del tipo : quale sarà la corrente che le mie 3,4 batterie scaricheranno sul mio filo in contatto accidentale con la massa ? non mi sembra di aver letto domande del tipo : quale è il limite in amper superato il quale la plastica del mio filo prende fuoco ? e infine la madre di tutte le domande : quale fusibile, e in quale posizione, dovrò adoperare per proteggere adeguatamente a dovere dal cortocircuito la mia installazione che è fatta da : un inverter da xxxx watt 2(4) batterie da YY A/h con una corrente di scarica di ??A linea del positivo costruita con 1(2) cavi isolati in pvc (EPR/Neoprene/ Silicone) della lunghezza di mt LL linea del negativo costruita con 1(2) cavi isolati in pvc (EPR/Neoprene/ Silicone) della lunghezza di mt LL ognuna delle variabili sopra indicate influisce nel risultato della risposta. Trascurarne anche una sola non solo è ignoranza ma anche stupida leggerezza. Naturalmente si da per scontato che la installazione sarà sempre fatta adoperando le migliori tecnologie e la massima accuratezza. L'uso di guaine aggiunge sicurezza nel senso che riduce le possibilità che il guasto da corto avvenga, ma è la sicurezza elettrica che comunque deve sempre essere perseguita con il corretto dimensionamento preliminare. So per certo che tra di voi c'è chi sa rispondere alla madre di tutte le domande in tutte le sue molteplici forme e varianti in cui si può presentare, io passo la mano e mi metto a leggere uno dei libri che un caro amico che mi legge qui mi ha regalato. ciao Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant .M.T. Cicerone - Roma A.D. 70 a C.)
Salve Franco,