In risposta al messaggio di Trimegisto del 09/01/2023 alle 00:09:01Se funziona bene e ha una manutenzione non troppo impegnativa mi sembra un'ottima idea
Forse l'avrete vista sul tubo: una splendida invenzione di una simpatica coppia di aspiranti fulltimers ( i senzacap) che ha acquistato un Hymer dell' '80 e lo sta rifacendo praticamente nuovo. a parte alcune soluzionidiscutibili ( come il WC separett sul quale sorvolo e mi autocensuro) quella della doccia illimitata mi sembra un'idea geniale da copiare assolutamente. Mi sembra al minuto 21 c'è una sintetica spiegazione dell'impianto, semplice ed economico. In breve, l'acqua di scolo della doccia viene raccolta in una tanica munita di resistenza e termostato per riscaldarla alla temperatura desiderata, una pompa dedicata la manda ad un filtro meccanico che toglie i residui solidi( essenzialmente pelle, sabbia e capelli) e successivamente a tre filtri a carboni attivi che tolgono tutto il resto, in pratica i detergenti. Infine l'acqua viene sterilizzata in un tubo a raggi ultravioletti ( credo 16 o 21 W) che elimina il 99,6% dei microrganismi. Tale sistema, per ovvie ragioni, non può essere utilizzato per le grigie della cucina e tanto meno per le nere, ma a mio giudizio per il lavandino del bagno si. Significa poter fare la doccia tutte le volte che si vuole e senza limiti di acqua! Non so voi, ma io dopo quasi 20 anni di onorato servizio non ho ancora imparato a fare la doccia con 5 litri di acqua come molti sembrano riuscire a fare e con questo aggeggio raggiungerei una notevole autonomia visti i generosi serbatoi ed il kit Speedy del mio Arca M4Dubbi e perplessità? Forse qualcuno, ma nulla che non si possa sistemare/ migliorare all'occorrenza. Voi cosa ne pensate?
In risposta al messaggio di Trimegisto del 09/01/2023 alle 00:09:01Effettivamente la riserva idrica è rimasto il mio ultimo problema, avendo risolto quello energetico, e la doccia è quella che consuma di più.
Forse l'avrete vista sul tubo: una splendida invenzione di una simpatica coppia di aspiranti fulltimers ( i senzacap) che ha acquistato un Hymer dell' '80 e lo sta rifacendo praticamente nuovo. a parte alcune soluzionidiscutibili ( come il WC separett sul quale sorvolo e mi autocensuro) quella della doccia illimitata mi sembra un'idea geniale da copiare assolutamente. Mi sembra al minuto 21 c'è una sintetica spiegazione dell'impianto, semplice ed economico. In breve, l'acqua di scolo della doccia viene raccolta in una tanica munita di resistenza e termostato per riscaldarla alla temperatura desiderata, una pompa dedicata la manda ad un filtro meccanico che toglie i residui solidi( essenzialmente pelle, sabbia e capelli) e successivamente a tre filtri a carboni attivi che tolgono tutto il resto, in pratica i detergenti. Infine l'acqua viene sterilizzata in un tubo a raggi ultravioletti ( credo 16 o 21 W) che elimina il 99,6% dei microrganismi. Tale sistema, per ovvie ragioni, non può essere utilizzato per le grigie della cucina e tanto meno per le nere, ma a mio giudizio per il lavandino del bagno si. Significa poter fare la doccia tutte le volte che si vuole e senza limiti di acqua! Non so voi, ma io dopo quasi 20 anni di onorato servizio non ho ancora imparato a fare la doccia con 5 litri di acqua come molti sembrano riuscire a fare e con questo aggeggio raggiungerei una notevole autonomia visti i generosi serbatoi ed il kit Speedy del mio Arca M4Dubbi e perplessità? Forse qualcuno, ma nulla che non si possa sistemare/ migliorare all'occorrenza. Voi cosa ne pensate?
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 09/01/2023 alle 08:52:35Ora, non so dove questa lampada sia posizionata, ma per uccidere i batteri, serve tempo, se è come penso, che la lampada sia verso un tubo dove l'acqua scorre velocemente, non fa in tempo a santificare nulla, ma anche se fosse nel serbatoio, ha bisogno di tempo, praticamente ad. Ogni uso bisognerebbe aspettare tempo o lasciarla perennemente accesa, poi non si avrebbe più il problema dell'acqua, ma dell'energia
Effettivamente la riserva idrica è rimasto il mio ultimo problema, avendo risolto quello energetico, e la doccia è quella che consuma di più. Ci si lava anche con acqua marina ed apposito sapone, non dovrebbero essercicontroindicazioni per farla con quella recuperata e filtrata. Però non vorrei che quel sistema (non ho visto il video) ,se non automatizzato, porti poi fastidi nell'operazione di recupero tali da superare quelli di riempire e svuotare i serbatoi standard. Avendo un doppio serbatoio potrei gestire l'acqua di recupero filtrata nel secondo serbatoio, l'unico dubbio è se far passare l'acqua recuperata e filtrata nella Truma la possa a lungo andare danneggiarla con depositi imprevisti. L'altra cosa da verificare e se l'acqua filtrata stoccata nel serbatoio non crei prolificazioni batteriche nel caso non funzioni perfettamente l'impianto di filtrazione e purificazione.
In risposta al messaggio di Trimegisto del 09/01/2023 alle 00:09:01Ancora una volta posso dire: mi sento fortunato...
Forse l'avrete vista sul tubo: una splendida invenzione di una simpatica coppia di aspiranti fulltimers ( i senzacap) che ha acquistato un Hymer dell' '80 e lo sta rifacendo praticamente nuovo. a parte alcune soluzionidiscutibili ( come il WC separett sul quale sorvolo e mi autocensuro) quella della doccia illimitata mi sembra un'idea geniale da copiare assolutamente. Mi sembra al minuto 21 c'è una sintetica spiegazione dell'impianto, semplice ed economico. In breve, l'acqua di scolo della doccia viene raccolta in una tanica munita di resistenza e termostato per riscaldarla alla temperatura desiderata, una pompa dedicata la manda ad un filtro meccanico che toglie i residui solidi( essenzialmente pelle, sabbia e capelli) e successivamente a tre filtri a carboni attivi che tolgono tutto il resto, in pratica i detergenti. Infine l'acqua viene sterilizzata in un tubo a raggi ultravioletti ( credo 16 o 21 W) che elimina il 99,6% dei microrganismi. Tale sistema, per ovvie ragioni, non può essere utilizzato per le grigie della cucina e tanto meno per le nere, ma a mio giudizio per il lavandino del bagno si. Significa poter fare la doccia tutte le volte che si vuole e senza limiti di acqua! Non so voi, ma io dopo quasi 20 anni di onorato servizio non ho ancora imparato a fare la doccia con 5 litri di acqua come molti sembrano riuscire a fare e con questo aggeggio raggiungerei una notevole autonomia visti i generosi serbatoi ed il kit Speedy del mio Arca M4Dubbi e perplessità? Forse qualcuno, ma nulla che non si possa sistemare/ migliorare all'occorrenza. Voi cosa ne pensate?
https://blog.cliomakeup.com/201...
In risposta al messaggio di mimmo69 del 09/01/2023 alle 08:47:50
Ciao. Forse manca un link al video?
https://www.google.com/search?q...
In risposta al messaggio di Trimegisto del 09/01/2023 alle 00:09:01Benissimo ! Adesso possiamo pensare alla Jacuzzi
Forse l'avrete vista sul tubo: una splendida invenzione di una simpatica coppia di aspiranti fulltimers ( i senzacap) che ha acquistato un Hymer dell' '80 e lo sta rifacendo praticamente nuovo. a parte alcune soluzionidiscutibili ( come il WC separett sul quale sorvolo e mi autocensuro) quella della doccia illimitata mi sembra un'idea geniale da copiare assolutamente. Mi sembra al minuto 21 c'è una sintetica spiegazione dell'impianto, semplice ed economico. In breve, l'acqua di scolo della doccia viene raccolta in una tanica munita di resistenza e termostato per riscaldarla alla temperatura desiderata, una pompa dedicata la manda ad un filtro meccanico che toglie i residui solidi( essenzialmente pelle, sabbia e capelli) e successivamente a tre filtri a carboni attivi che tolgono tutto il resto, in pratica i detergenti. Infine l'acqua viene sterilizzata in un tubo a raggi ultravioletti ( credo 16 o 21 W) che elimina il 99,6% dei microrganismi. Tale sistema, per ovvie ragioni, non può essere utilizzato per le grigie della cucina e tanto meno per le nere, ma a mio giudizio per il lavandino del bagno si. Significa poter fare la doccia tutte le volte che si vuole e senza limiti di acqua! Non so voi, ma io dopo quasi 20 anni di onorato servizio non ho ancora imparato a fare la doccia con 5 litri di acqua come molti sembrano riuscire a fare e con questo aggeggio raggiungerei una notevole autonomia visti i generosi serbatoi ed il kit Speedy del mio Arca M4Dubbi e perplessità? Forse qualcuno, ma nulla che non si possa sistemare/ migliorare all'occorrenza. Voi cosa ne pensate?
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 09/01/2023 alle 08:52:35L'acqua NON passa dalla Truma perché si tratta di un impianto del tutto indipendente con una tanica da 22 litri ( ma se ne può usare anche una più piccola che tanto poi ricircola) e pompa ad immersione.
Effettivamente la riserva idrica è rimasto il mio ultimo problema, avendo risolto quello energetico, e la doccia è quella che consuma di più. Ci si lava anche con acqua marina ed apposito sapone, non dovrebbero essercicontroindicazioni per farla con quella recuperata e filtrata. Però non vorrei che quel sistema (non ho visto il video) ,se non automatizzato, porti poi fastidi nell'operazione di recupero tali da superare quelli di riempire e svuotare i serbatoi standard. Avendo un doppio serbatoio potrei gestire l'acqua di recupero filtrata nel secondo serbatoio, l'unico dubbio è se far passare l'acqua recuperata e filtrata nella Truma la possa a lungo andare danneggiarla con depositi imprevisti. L'altra cosa da verificare e se l'acqua filtrata stoccata nel serbatoio non crei prolificazioni batteriche nel caso non funzioni perfettamente l'impianto di filtrazione e purificazione.
In risposta al messaggio di Trimegisto del 09/01/2023 alle 13:10:44Ovvio che nella tua descrizione non passa nella Truma, quando è nato quel camper forse non esisteva ancora.
L'acqua NON passa dalla Truma perché si tratta di un impianto del tutto indipendente con una tanica da 22 litri ( ma se ne può usare anche una più piccola che tanto poi ricircola) e pompa ad immersione. Sul rischio diproliferazione batterica c'è da pensarci, perché il 99,6% di batteri ( funghi, virus, protozoi, alghe...) eliminati sembra rassicurante ma non lo è. Almeno non con certezza. I filtri a carboni attivi (3€ ciascuno!) trattengono quasi ogni cosa, ma non microorganismi e quindi non sono di aiuto, ma soprattutto la crescita microbica è di tipo esponenziale o se preferite segue una scala logaritmica. Una scala logaritmica ( ad esempio il pH, i terremoti, il volume dello stereo...) è una scala dove anziché 1,2,3...n abbiamo 1, 10, 100.... Ciò vuol dire che i disinfettanti che secondo la pubblicità promettono di eliminare il 99,9% dei batteri non servono quasi a nulla perché lo 0,1% in soli 3 passaggi ritorna ad essere 100. Certo, per crescere i batteri hanno bisogno di nutrimento ma per nostra sfortuna ( o per loro fortuna a seconda dei punti di vista) qualunque genere di materiale organico li nutre a dovere. Cioè non sono di gusti difficili come noi... Secondo me il punto criticò è solo uno: l'acqua viene sterilizzata alla fine dell'impianto subito prima di uscire dalla doccia, ergo quella che finisce nella tanica è sporca ed ha il tempo di proliferare. Ma basterebbe, finita la doccia, far fare all'acqua un altro giro completo, cioè fare andare la pompa per altri 22 litri o comunque la capienza della tanica. In tal modo quello 0,4% non avrebbe di che nutrirsi e non crescerebbe apprezzabilmente. O in alternativa un secondo tubo UV prima della tanica.O altro sistema alternativo di inibizione batterica ( sali di argento come nelle piscine o altro). Se il riscaldamento ( resistenza da boiler da 500 W) risultasse troppo energivoro per i nostri gusti ( o impianti) si potrebbe risolvere riempiendo la tanica prima delle docce con l'acqua presa dal boiler. Poi comunque non lasceremo l'acqua per dei mesi nell'impianto: al primo CS si cambia e si sterilizza tutto con sana candeggina e ovviamente si viaggia con tanica vuota e la si lascia vuota al rimessaggio.