In risposta al messaggio di enzov1100 del 03/02/2021 alle 22:47:21Parto dal presupposto che personalmente diffido da batterie del genere dove non si sa che bms e celle ci sono, come sono fatti i collegamenti all'interno.
Qualche info su problemi a caricare le LFP da PV: oggi trovate le due LFP esplose, da buttare. Premetto che non sono un esperto nel settore, aggiungo però che ancora non ho trovato nessuno che ne sappia davvero qualcosa,anche tra gli addetti ai lavori; posto qualche foto più che altro per mettere sul chi va la chi si accinge a realizzare impianti simili. Dopo aver installato i pannelli flessibili, 14 per 1460W e la prima LFP da 120 Ah sono iniziati i problemi di configurazione con i regolatori Triron da 40 A, venduti per adatti a gestire questo tipo di batterie. Il software di Epever ha ancora dei bachi nella gestione delle stesse, bachi segnalati al venditore italiano che ha contattato Epever (forse), avendo risposta che sono solo dettagli ma che il regolatore è in grado di caricarle in modo corretto. Le batterie di celle prismatiche hanno all'interno della custodia la scheda BMS per il bilanciamento celle ed un relè di potenza che scollega l'uscita in caso di sottotensione. Il camper è rimasto in giro da officine per due mesi causa problema spia avaria motore, di seguito le foto di quanto trovato oggi; le celle sono all'interno di custodie di lamiera che ne hanno ridotto l'aumento di volume, aprendole si vede che le celle si sono gonfiate anche del 50/60%, da tenere presente se si installano libere senza custodie. Perchè è successo questo? Boh, per ora non lo so, purtroppo il camper non era sotto mio controllo diretto, il danno è però ingente. Correzione errore: ho scritto erroneamente 1460W invece sono 1260W I say what I think that is what I do. La pratica spesso supera la matematica.
In risposta al messaggio di il tornitore del 03/02/2021 alle 23:17:55> Un aspetto che in pochi sanno e che in pochi molto pochi dicono (compresi i rivenditori) è che le LFP, se vengono stoccate per > > diverso tempo, devono avere un SOC del 50% (alcuni produttori di celle dicono anche 30% o meno) questo per motivi chimici (se > interessa possono spiegare il motivo)
Parto dal presupposto che personalmente diffido da batterie del genere dove non si sa che bms e celle ci sono, come sono fatti i collegamenti all'interno. Una causa dei problemi può essere che è rimasta sotto mantenimento(fase da evitare come la peste, idem la desolfatazione). Altra causa può essere che la corrente di carica era troppo elevata secondo le condizioni delle celle (temperatura bassa).. Da quel che so se la temperatura della cella è a 10°C la corrente di carica non dovrebbe superare 0,1-0,2C (poi varia da modello a modello, io ho dato valori conservativi) e più la temperatura è bassa più la corrente di carica deve essere limitata (esempio con temperature già di 5°C fino a zero la corrente di carica deve essere di 0,02-0,05C; sotto zero la carica non è permessa con la maggior parte delle celle). Questa la ritengo plausibile viste le condizioni climatiche di questo periodo. Altra causa può essere che qualcosa del BMS sia saltato. Un aspetto che in pochi sanno e che in pochi molto pochi dicono (compresi i rivenditori) è che le LFP, se vengono stoccate per diverso tempo, devono avere un SOC del 50% (alcuni produttori di celle dicono anche 30% o meno) questo per motivi chimici (se interessa possono spiegare il motivo)
In risposta al messaggio di enzov1100 del 04/02/2021 alle 11:29:31Se è riferito a me.. Io non ho stoppato nulla, ho fatto un preambolo dando un mio parere personale.. E facendo ciò non ho criticato niente e nessuno.
Vabbe questo è certo, il mio post aveva lo scopo di costruire un'inizio di informazione sulle esperienze reali relative alle LiFePo4, di cui tanto si parla a livello più teorico che pratico, visto che di pochissimine ho letto l'esperienza sul campo ... camper. Non mi interessa spiegare il perché non ho avuto la possibilità di staccarle, il camper doveva restare in officina due giorni, poi sono diventati un mese presso una officina ed un altro mese presso un'altra, ed io non ho avuto la possibilità, fino a pochi giorni fa di metterci piedi causa una operazione all'occhio. Anche il fatto di stoppare il thread con una critica sulla presunta scarsa qualità del prodotto non aiuta in un prosieguo della discussione; non è che ho postato per farmi criticare inutilmente ma per fare conoscenza sugli eventuali problemi che questa tecnologia può comportare. Per ora ho letto di tutto di più, ho notato esperienza degli installatori o conce pari a zero, salvo forse spendere 3/4000 euro da Hymer per un accessorio da alcuni definito di pura gioielleria, ho notato anche che Epever non sa come gestire le LFP, nel database ritornano 3S (altre litio a 4,2V) pur cercando di forzarle a 4S
In risposta al messaggio di tecnoanto del 04/02/2021 alle 11:40:45Io da quelle informazioni che ho raccolto tramite specifiche chieste direttamente ai produttori di celle vedo che non c'è un settaggio unico per le LFP, ogni produttore definisce specifiche diverse.
Buongiorno a tutti, dalle informazioni presenti in rete per il passaggio alle Lifepo4 per i nostri mezzi non e cosi semplice come alcuni vogliono far credere. Per installare le batterie in questione bisogna adeguare l'impiantoelettrico ed i sistemi di ricarica dei nostri mezzi. Per prima cosa bisogna eliminare il parallelo BM-BS che le nostre centraline fanno quando il mezzo e in moto e convogliare la corrente in arrivo dall'alternatore alla batteria lifeop4 con un caricabatterie DC-DC. Quando siamo attaccati alla corrente ci va un carica batterie che abbia il programma lito Lifepo4, ed infine la stessa cosa vale per i pannelli solari. Per quanto riguarda le batterie sono preferibili quelle con BMS programmabile, ma su queste sto ancora raccogliendo info, anzi c'è qualcuno che sa su come settare la bms per una durata di lunga vita delle batterie?
In risposta al messaggio di Steu851 del 04/02/2021 alle 12:32:42Avevo trovato un test sul web.. Si parlava che la cella stoccata al 100% per un mese a 25°C poi fatto un ciclo di carica/scarica con correnti di 0,2C e tensione di stacco a 2 V.. Aveva perso circa il 0,6% di capacità; però è solo un test dunque non metto la mano sul fuoco in merito all'attendibilità di quel numero.. A livello chimico so che c'è il degrado quando è carica perchè il catodo si trova in una forma instabile per la mancanza del litio su di esso e questa instabilità chimica porta a degrado.
> Un aspetto che in pochi sanno e che in pochi molto pochi dicono (compresi i rivenditori) è che le LFP, se vengono stoccate per > > diverso tempo, devono avere un SOC del 50% (alcuni produttori di celle diconoanche 30% o meno) questo per motivi chimici (se > interessa possono spiegare il motivo) Che sarebbe meglio io lo so, quello che non ho trovato è di quanto si degradano lasciandole cariche. Gli impianti dei VR sono pensati per avere le batterie il più cariche possibile, servirebbe un circuito ad hoc che una volta rimessato le scarichi.
In risposta al messaggio di enzov1100 del 04/02/2021 alle 11:29:31Ti ringrazio per aver postato questa tua brutta esperienza reale..., è utile a tutti quelli che si accingono a mettere una LiFePo4 sul camper.
Vabbe questo è certo, il mio post aveva lo scopo di costruire un'inizio di informazione sulle esperienze reali relative alle LiFePo4, di cui tanto si parla a livello più teorico che pratico, visto che di pochissimine ho letto l'esperienza sul campo ... camper. Non mi interessa spiegare il perché non ho avuto la possibilità di staccarle, il camper doveva restare in officina due giorni, poi sono diventati un mese presso una officina ed un altro mese presso un'altra, ed io non ho avuto la possibilità, fino a pochi giorni fa di metterci piedi causa una operazione all'occhio. Anche il fatto di stoppare il thread con una critica sulla presunta scarsa qualità del prodotto non aiuta in un prosieguo della discussione; non è che ho postato per farmi criticare inutilmente ma per fare conoscenza sugli eventuali problemi che questa tecnologia può comportare. Per ora ho letto di tutto di più, ho notato esperienza degli installatori o conce pari a zero, salvo forse spendere 3/4000 euro da Hymer per un accessorio da alcuni definito di pura gioielleria, ho notato anche che Epever non sa come gestire le LFP, nel database ritornano 3S (altre litio a 4,2V) pur cercando di forzarle a 4S
In risposta al messaggio di ezio55 del 04/02/2021 alle 13:45:55Non penso sia un guasto al BMS perché entrambe sono esplose, anche se una pur essendo gonfia va ancora; il BMS montato su quelle batterie fa solo equalizzazione, scarsissima, penso 30 mA e stacca l'uscita ai 10V, non controlla nulla sulla ricarica a cui avrebbe dovuto pensarci Epever; le batterie erano sotto carica solo dagli stessi.
Ti ringrazio per aver postato questa tua brutta esperienza reale..., è utile a tutti quelli che si accingono a mettere una LiFePo4 sul camper. Molta gente parla senza sapere..., anche alcuni addetti ai lavori... Quello chea me viene in mente è che probabilmente il BMS non ha fatto il suo lavoro..., oppure che il caricabatterie del camper ha continuato a caricare la batteria in mantenimento. Anch'io mi sono cimentato nella costruzione di una LiFePo4 da 100 Ah, è un anno e più che la utilizzo in rimessaggio, ho cercato di acquistare un buon BMS, cinese naturalmente..., è collegata ai pannelli solari ed ad un regolatore MPPT dedicato, che ho installato al rimessaggio per alimentare un router WiFi, la telecamera di sorveglianza connessa al router e anche il collegamento che ho fatto con una spina apposita al camper, quando serve. Avevo anch'io Epever MPPT, ottimo regolatore..., ma ho preferito cambiarlo e mettere un Renogy, sia al rimessaggio che sul camper, perchè mi ha fatto un paio di scherzi... Sul camper invece ho installato una LiFePo4 acquistata da litio.store che lavora ormai da più di due anni. Hai scritto alla ditta dove hai acquistato le batterie, per avere indicazioni su cosa potrebbe essere successo? Saluti.
In risposta al messaggio di enzov1100 del 04/02/2021 alle 14:14:56Per la ricarica a bassa temperatura potrebbe essere vista la caratteristica delle LiFePo4, ma, abitando a Merano, ho il camper rimessato al coperto, ma non più in garage chiuso, a gennaio siamo arrivati a meno 8/10 gradi..., controllo periodicamente la carica delle batterie e visto che non puoi andare da nessuna parte..., se passa un mese, metto in moto e faccio 10/15 Km per far girare il motore, non ho avuto problemi.
Non penso sia un guasto al BMS perché entrambe sono esplose, anche se una pur essendo gonfia va ancora; il BMS montato su quelle batterie fa solo equalizzazione, scarsissima, penso 30 mA e stacca l'uscita ai 10V, non controllanulla sulla ricarica a cui avrebbe dovuto pensarci Epever; le batterie erano sotto carica solo dagli stessi. Può essere stato quello a cui ha accennato il Tornitore, ricarica a bassa temperatura anche se avevo fatto avviare la Truma a 5° (e così l'ho trovata), e l'inverter, per alimentare da LFP la BS pb che diversamente sarebbe presto andata a terra. Nel mio impianto PV, LFT e inverter sono separati da quello del camper, lavorano solo per produrre il 230 AC in alternativa alla rete,( per Tecnoanto, che giustamente mette in guardia sulle reciproche interazioni con altri componenti del camper, alternatore e CB) Che scherzi ti ha fatto Epever? Come sei messo nella ricerca del BMS?
In risposta al messaggio di il tornitore del 04/02/2021 alle 13:26:35fosse vero lo 0,6% al mese vorrebbe dire perdere il 30% in 5 anni, però anche in condizioni di storage ottimali ci sarebbe comunque un degrado, che non so quantificare, butto li un 10% completamente a caso quindi sarebbe una differenza del 20% in 5 anni, tra l'altro leggo che la tensione di completa scarica dovrebbe essere 2,5V quindi se l'ahnno veramente scaricata a 2V nei test è da vedere se il degrado lo ha causato di più la scarica profondissima o l'essere stata ferma completamente carica.
Avevo trovato un test sul web.. Si parlava che la cella stoccata al 100% per un mese a 25°C poi fatto un ciclo di carica/scarica con correnti di 0,2C e tensione di stacco a 2 V.. Aveva perso circa il 0,6% di capacità; peròè solo un test dunque non metto la mano sul fuoco in merito all'attendibilità di quel numero.. A livello chimico so che c'è il degrado quando è carica perchè il catodo si trova in una forma instabile per la mancanza del litio su di esso e questa instabilità chimica porta a degrado. Esatto servirebbe un carico per scaricarla oppure quando si sa che si torna a casa non si fa ricaricare la batteria.
In risposta al messaggio di enzov1100 del 04/02/2021 alle 14:14:56Il regolatore Epever non è un prodotto che possiedo e quindi non posso dire nulla, sullo studio delle bms secondo me fungono da salvavita per le batterie e staccano quando ci sono determinate condizioni. Secondo me le tue batterie sono andate in overcharge e il bms non ha fermato la carica interrompendo il circuito.
Non penso sia un guasto al BMS perché entrambe sono esplose, anche se una pur essendo gonfia va ancora; il BMS montato su quelle batterie fa solo equalizzazione, scarsissima, penso 30 mA e stacca l'uscita ai 10V, non controllanulla sulla ricarica a cui avrebbe dovuto pensarci Epever; le batterie erano sotto carica solo dagli stessi. Può essere stato quello a cui ha accennato il Tornitore, ricarica a bassa temperatura anche se avevo fatto avviare la Truma a 5° (e così l'ho trovata), e l'inverter, per alimentare da LFP la BS pb che diversamente sarebbe presto andata a terra. Nel mio impianto PV, LFT e inverter sono separati da quello del camper, lavorano solo per produrre il 230 AC in alternativa alla rete,( per Tecnoanto, che giustamente mette in guardia sulle reciproche interazioni con altri componenti del camper, alternatore e CB) Che scherzi ti ha fatto Epever? Come sei messo nella ricerca del BMS?
In risposta al messaggio di Steu851 del 04/02/2021 alle 15:04:35"servirebbero però BMS e caricatori vari programmabili"
fosse vero lo 0,6% al mese vorrebbe dire perdere il 30% in 5 anni, però anche in condizioni di storage ottimali ci sarebbe comunque un degrado, che non so quantificare, butto li un 10% completamente a caso quindi sarebbeuna differenza del 20% in 5 anni, tra l'altro leggo che la tensione di completa scarica dovrebbe essere 2,5V quindi se l'ahnno veramente scaricata a 2V nei test è da vedere se il degrado lo ha causato di più la scarica profondissima o l'essere stata ferma completamente carica. Vedendo altri document la tensione utile di utilizzo di una LiFePO4 sarebbe tra 3 e 3,25V (90% della capacità utile) quindi sarebbe sufficiente limitare la tensione massima a 13V e la minima a 12V per allungarne notevolmente la vita utile, servirebbero però BMS e caricatori vari programmabili
In risposta al messaggio di tecnoanto del 04/02/2021 alle 15:17:17Ci ho pensato anch'io... perchè a questo servirebbe il Battery Manager System, quello all'interno della mia batteria ha:
Il regolatore Epever non è un prodotto che possiedo e quindi non posso dire nulla, sullo studio delle bms secondo me fungono da salvavita per le batterie e staccano quando ci sono determinate condizioni. Secondo me le tue batterie sono andate in overcharge e il bms non ha fermato la carica interrompendo il circuito.
In risposta al messaggio di enzov1100 del 04/02/2021 alle 14:14:56Ciao Enzo, mi dispiace moltissimo per ciò che è accaduto ma, è solo a mio modestissimo parere, tu hai 2 buoni regolatori che con batterie AGM si sono rivelati a dir poco eccezionali per rapporto prezzo/prestazioni, potresti rivenderli facilmente e con tutta la cautela dovuta valutare dei regolatori che accettino almeno un 30% di potenza in più rispetto ai pannelli installati, per sistemi con batterie a 12V.
Non penso sia un guasto al BMS perché entrambe sono esplose, anche se una pur essendo gonfia va ancora; il BMS montato su quelle batterie fa solo equalizzazione, scarsissima, penso 30 mA e stacca l'uscita ai 10V, non controllanulla sulla ricarica a cui avrebbe dovuto pensarci Epever; le batterie erano sotto carica solo dagli stessi. Può essere stato quello a cui ha accennato il Tornitore, ricarica a bassa temperatura anche se avevo fatto avviare la Truma a 5° (e così l'ho trovata), e l'inverter, per alimentare da LFP la BS pb che diversamente sarebbe presto andata a terra. Nel mio impianto PV, LFT e inverter sono separati da quello del camper, lavorano solo per produrre il 230 AC in alternativa alla rete,( per Tecnoanto, che giustamente mette in guardia sulle reciproche interazioni con altri componenti del camper, alternatore e CB) Che scherzi ti ha fatto Epever? Come sei messo nella ricerca del BMS?
qualcosa come questi
. ma anche di altra marca purché gestiscano pienamente la ricarica delle Lifepo4.In risposta al messaggio di ezio55 del 04/02/2021 alle 15:52:21Ezio perdona una curiosità, con la litio.store hai ricevuto anche il CB a corredo?
Ci ho pensato anch'io... perchè a questo servirebbe il Battery Manager System, quello all'interno della mia batteria ha: Tensione di taglio della carica 3.65 ±0.05V Tensione di taglio della scarica 2.60 ±0.05V Sul regolatore ho impostato: 11 Volt come limite inferiore di stacco e 14,6 Volt come limite massimo di carica. Saluti
In risposta al messaggio di tecnoanto del 04/02/2021 alle 15:17:17No, ripeto, il BMS montato su quelle batterie è solo equalizzatore e apre l'uscita sotto i 10 e rotti V.
Il regolatore Epever non è un prodotto che possiedo e quindi non posso dire nulla, sullo studio delle bms secondo me fungono da salvavita per le batterie e staccano quando ci sono determinate condizioni. Secondo me le tue batterie sono andate in overcharge e il bms non ha fermato la carica interrompendo il circuito.
In risposta al messaggio di Szopen del 04/02/2021 alle 16:03:06Il problema non è sicuramente la taglia dei regolatori, sono comunque dimensionati al limite ma ce la faranno anche quando i pannelli dovessero erogare il giusto; piuttosto non sono convinto delle curve e valori di carica degli Epever per le LFP perché hanno un baco sul software che dicono non determinante al non corretto funzionamento.
Ciao Enzo, mi dispiace moltissimo per ciò che è accaduto ma, è solo a mio modestissimo parere, tu hai 2 buoni regolatori che con batterie AGM si sono rivelati a dir poco eccezionali per rapporto prezzo/prestazioni, potrestirivenderli facilmente e con tutta la cautela dovuta valutare dei regolatori che accettino almeno un 30% di potenza in più rispetto ai pannelli installati, per sistemi con batterie a 12V. Dato che hai installato pannelli per una potenza di quasi un kilowatt e mezzo penso a dei regolatori qualcosa come questi . ma anche di altra marca purché gestiscano pienamente la ricarica delle Lifepo4. Io ho sul camper pannelli per la metà della potenza che hai tu, La configurazione dei pannelli è: quello grande centrale da 435 watt collegato ad un Victron 100/50, il quale supporta fino a 700W per batterie a 12V (cui ho settato a 20A la corrente di ricarica per le batterie) mi rende tranquillo, mentre, i restanti 3 pannelli da 100 watt, data la distanza di installazione tra loro, sono collegati in serie, tutti con diodi di by-pass, per ovviare ad eventuali ombreggiamenti a qualcuno di essi e sono gestiti da un regolatore Western WRM20, il quale supporta fino a 310 watt di potenza, eppure, credimi, nonostante non abbia avuto finora nessun problema, ho alcune perplessità, penso che sia un pò troppo al limite e che forse dovrei sostituirlo con uno da 30A. Comunque, ti ringrazio di condividere anche se negativa, la tua esperienza, dal momento che attendo l'arrivo delle 4 celle da 280Ah con relativo BMS da 300A (che forse ne avevamo già parlato). Sicuramente, per il bene comune riporterò quante più informazioni possibili al forum. Ciro.
In risposta al messaggio di Szopen del 04/02/2021 alle 16:06:06Si ti confermo che ho ricevuto il CB, essendo a carica minima, 10 A, secondo me non serve altro.
Ezio perdona una curiosità, con la litio.store hai ricevuto anche il CB a corredo? Solo se affermativo, si potrebbe collegare fisso per la ricarica della batteria? Grazie. Ciro.