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In risposta al messaggio di rubylove del 10/08/2024 alle 22:24:08
Frank Blue e Giovanni (l'accoppiata che ti aspetti) Qui spiega oltre che l'arco in AC e l'arco in DC anche la differenza tra corrente alternata e continua in modo semplice e comprensibile a tutti, anche a voi..
In risposta al messaggio di rubylove del 10/08/2024 alle 09:20:42Ti lamenti di chi risponde male e fai lo stesso?
Certo che ci sono apparecchi certificati per AC e DC E se ci sono significa che tra DC e AC ci sono delle differenze non credi? Altrimenti non servirebbe neanche scriverlo
In risposta al messaggio di giorgioste del 10/08/2024 alle 22:45:19Mi sembra di averti risposto con garbo, non sei stato tu a provocare questa polemica squallida, quell'interruttore che hai messo ha quelle caratteristiche ma normalmente non è così
Ti lamenti di chi risponde male e fai lo stesso? Mi sembra di aver scritto con garbo che ho trovato che il magnetotermico dell’autore del post é certificato anche per corrente continua per cui se ho visto giusto (purtropposto guardando dal cellulare per cui non posso esserne sicuro) gli si poteva rispondere che con QUEL modello problemi non ce ne sono. Poi se ce ne sono altri che vanno bene solo con l’alternata potrà anche essere ma non credo che fosse quello lo scopo della domanda iniziale.
In risposta al messaggio di rubylove del 10/08/2024 alle 23:14:27Si lo puo usare serenamente purchè gli sia utile quell'amperaggio,
Mi sembra di averti risposto con garbo, non sei stato tu a provocare questa polemica squallida, quell'interruttore che hai messo ha quelle caratteristiche ma normalmente non è così Se me lo permetti io ho risposto atono a chi mi accusa di dire falsità, quindi il problema si è spostato verso un argomento che mette in discussione il diverso comportamento della corrente alternata e della corrente continua che invece c'è e come, che poi ci siano interruttori che possono essere utilizzati per AC e DC non lo metto in dubbio. Questi interruttori hanno caratteristiche costruttive adatte ad entrambe, come le protezioni contro gli archi per la dc con camere chiuse e apertura veloce e contatti, ci sono delle differenze di comportamento dei contatti tra DC e AC, la corrente alternata passando per lo zero ad ogni semionda tende a smorzare l'arco, cioè ad autoestinguerlo, mentre nella corrente continua questo non accade perchè non ci sono interruzioni Voler negare questo significa non conoscere le differenze basiche dell'elettrotecnica e comportarsi anche da arrogante Se ho risposto a tono è solo perchè sono stato attaccato da una persona che non solo afferma che non ci sono differenze ma prende anche per il c. A questo non ci sto se ti interessa leggi anche tu, viceversa non puoi accampare ragioni. Per quanto riguarda la domanda della persona che l'ha posta, ti sentiresti sicuro di dirgli, usalo! quando qui si fa del tutto per insegnare ad usare i materiali corretti? un leroy merlin tripolare, fuori produzione da più di 15 anni da usarsi per unire due circuiti DC non si sa neanche quali e che non deve essere usato per protezione (glielo dici tu all'interruttore che non è una protezione ma solo un interruttore?) trovi errato consigliare di comprare un sezionatore unipolare per DC da 5/6 euro? In ogni caso sarebbero proprio i contatti il problema non la protezione magnetica o termica
In risposta al messaggio di Frank Blue del 11/08/2024 alle 12:54:30Visto che ti auto incensi, sappi che ho progettato impianti di controllo luci per entertainment con potenze di oltre un megawatt, dal teatro alla scala, alle navi da crocera della Disney nei cantieri di Monfalcone, al palacongressi di Rimini, alle piramidi di Giza e decine di altri progetti di impianti luci, teatrali, Show e architetturali.
Si lo puo usare serenamente purchè gli sia utile quell'amperaggio, Quando 25 anni fa ho aperto al ditta di fv (mix DC e AC entrambi i lati da proteggere contro varie possibilità con MT fusibili e antifulminazione) elavorando anche su yacht dove ci sono impianti dc da centinaia di ampere, fu uno dei problemi che dovetti sbattermi per certificare gli impianti. Al tempo non esistevano guide di facile reperimento come oggi ne erano impianti semplificati come oggi.. mi richiese settimane avere una cultura sufficiente da farmi sentire di poter emettere una certificazione 4690 su un impianto con dei mt sul lato dc, anche se scientificamente lo capisce un neolaureato che non è un problema, Quindi mi trovi particolarmente ferrato sull'argomento anche se non aggiornato legalmente perchè l'ho chiusa anni fa dedicandomi al freelance. Ho anche 3h aspettando il traghetto a Gryllefjord e un certo prurito nei confronti della castronerie che ti sento promulgare con forza. sicurezza magnetotermica Qualsiasi ingegnere sa che, avendo passato esami che ne parlano nel dettaglio, la sicurezza dei magnetotermici funziona con la CORRENTE. Non importa se sia una corrente AC (quindi soggetta a radice di 2 quando equiparata a quella dcc) o DC (anche perchè una rete AC presuppone tensione AC, lo sapevi che puoi avere corrente dc sulla rete AC 220V? puoi avere qualsiasi tipo di corrente su una rete AC perchè AC è relativo solo alla tensione). LA parte termica per effetto joule è uguale, basta saper fare l'equivalenza. La parte magnetica è istantanea e dipende dal valore assoluto della corrente in gioco nell'istante quindi è uguale anch'essa. il potere di interruzione in kV può variare sul datacheet tra dc e ac ma soltanto perchè viene considerata la parte reattiva ad un certo livello prefissato, se venissero comparate in modo ingegneristicamente corretto quindi con una curva per ogni livello di corrente induttiva e non un punto sarebbero identiche e per una ragione semplice: Poichè l'interruzione avviene in un istante di milionesimi di secondo, in quell'istante il circuito dell'interruttore e tutta la matematica che regola l'interruzione e la generazione eventuale di un arco non distingue ac da dc, perchè in un istante non ha proprio senso parlarne, visto che un ciclo della ac richiede 20 millesimi (diversi ordini di grandezza superiore). Se fosse una frequenza Ac molto alta allora si avresti ragione eprchè si innescherebbero altri effetti a cambiare le cose. la generazione dell'arco dipende solo dall'induttanza in gioco e dalal corrente istantanea, non gli importa niente se prima o dopo fa un ciclo oppure resta come è (dc). Oltre non vado, tanto chi ha la cultura o l'intelligenza necessaria ha gia capito a chi dei due dare retta e onestamente sono saturo di colmare l'ignoranza dei prepotenti che creano disinfromazione passando pure per un alimentatore di polemiche. Ora ho tempo da perdere ma normalmente no.
In risposta al messaggio di AlexLifeIsATrip del 08/08/2024 alle 23:34:24Tornando all'interruttore oggetto della richiesta, sempre che non ti sia stancato di leggere polemiche non proprio edificanti per tutti (credo di si) e al di là delle affermazioni a riguardo delle differenze di "vedute" nella propagazione degli archi elettrici tra corrente continua e corrente alternata che qualcuno considera priva di differenze mentre io sostengo che le differenze ci sono (ci sono sempre i libri eventualmente) E' verissimo che ci sono interruttori che coprono le esigenze di ambedue i tipi di corrente, di solito modelli specifici, è anche vero che il prodotto (ex prodotto) Merlin Gerin che hai recuperato, nel data sheet originale è specificato un uso solo AC, quindi l'NC100 H, era un interruttore per corrente alternata, come potrai vedere nella colonna più in basso ce ne sono due che Merlin Gerin specificava per DC, quelli s sarebbero andati benei
Salve gentilissimi/e! Come da titolo, ho recuperato questo magnetotermico Vorrei sapere se vi sono controindicazioni nell'usarlo come semplice interruttore per separare i sistemi di carica, e soprattutto se possa essere utile una tale funzione. Io non ne ho trovate, ma magari mi sono perso qualcosa. Grazie mille!
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In risposta al messaggio di AlexLifeIsATrip del 11/08/2024 alle 18:30:21
Woah, sono stato via per tre giorni e si è scatenato il pandemonio! Sono un mito XD Innanzitutto ringrazio tutti, a prescindere dalle informazioni e idee riportate, per aver speso del tempo per rispondere, spiegare, farericerche e per aver messo a disposizione le vostre esperienze. Il quesito che ho posto nasce dalla seguente valutazione: ho sistemi di carica da massimo 30 A in DC che non funzioneranno mai contemporaneamente, e questo interruttore tripolare AC è certificato per 100A in AC. Escludendone il suo utilizzo come magnetotermico e tenuto conto del fatto che è costruito per AC e non per DC, ci sono caratteristiche strutturali che lo rendono inadatto all'utilizzo come semplice interruttore per interrompere MANUALMENTE il circuito con una corrente in DC uguale o inferiore a 30A? Ovvero, è abbastanza sovradimensionato rispetto alle correnti in gioco per assolvere a tale scopo? Il motivo della scelta è piuttosto banale: è gratis, funzionante, recuperato da un impianto elettrico industriale, è compatto e di facile montaggio e implementazione nel gruppo elettrico del van e contribuirebbe al mantenimento del suo ordine. Ora, se le caratteristiche costruttive fanno sì che a 30A l'arco possa mantenersi attivo anche una volta tirata giù la levetta ovviamente non o posso utilizzare. Se invece tale arco può essere interrotto per una corrente tanto più bassa di quella nominale certificata in AC, allora posso tranquillamente usarlo. Non vi è letteratura reale a riguardo, tutti i manuali e le guide ovviamente prendono in esame il suo comportamento nell'espletamento della funzione magnetotermico, ergo a meno di esperienze effettive o indicazioni precise, la domanda al momento non ha risposta. Per questo come ho scritto farò delle prove per vedere come si comporta al passaggio di correnti CC da 30A, e se interrompe effettivamente ed efficacemente il circuito. Per favore non vi scannate gli Ego. Il confronto, e a volte anche il conflitto, possono sempre essere resi costruttivi e utili. Questa community offre un servizio prezioso e importantissimo a tutti gli appassionati di questo mondo, ed è un peccato che situazioni di così piccola importanza ed entità ne rovinino l'ambiente. Siete tutti gentili e disponibili, e io vi ringrazio moltissimo. Disinnescate velocemente tali situazioni, anche perché stiamo parlando attraverso la lingua scritta che ha tanti vizi di forma e manca di tutta quella parte di comunicazione non verbale e paralinguistica che rappresenta la maggior parte delle informazioni trasferite col linguaggio. E' facile fraintendere intenzioni, concetti e significati. Pace Alex
In risposta al messaggio di AlexLifeIsATrip del 11/08/2024 alle 18:30:21Hai ragione, dovremmo essere più concilianti tra noi ma purtroppo spesso questo non avviene, soprattutto se qualcuno volutamente provoca
Woah, sono stato via per tre giorni e si è scatenato il pandemonio! Sono un mito XD Innanzitutto ringrazio tutti, a prescindere dalle informazioni e idee riportate, per aver speso del tempo per rispondere, spiegare, farericerche e per aver messo a disposizione le vostre esperienze. Il quesito che ho posto nasce dalla seguente valutazione: ho sistemi di carica da massimo 30 A in DC che non funzioneranno mai contemporaneamente, e questo interruttore tripolare AC è certificato per 100A in AC. Escludendone il suo utilizzo come magnetotermico e tenuto conto del fatto che è costruito per AC e non per DC, ci sono caratteristiche strutturali che lo rendono inadatto all'utilizzo come semplice interruttore per interrompere MANUALMENTE il circuito con una corrente in DC uguale o inferiore a 30A? Ovvero, è abbastanza sovradimensionato rispetto alle correnti in gioco per assolvere a tale scopo? Il motivo della scelta è piuttosto banale: è gratis, funzionante, recuperato da un impianto elettrico industriale, è compatto e di facile montaggio e implementazione nel gruppo elettrico del van e contribuirebbe al mantenimento del suo ordine. Ora, se le caratteristiche costruttive fanno sì che a 30A l'arco possa mantenersi attivo anche una volta tirata giù la levetta ovviamente non o posso utilizzare. Se invece tale arco può essere interrotto per una corrente tanto più bassa di quella nominale certificata in AC, allora posso tranquillamente usarlo. Non vi è letteratura reale a riguardo, tutti i manuali e le guide ovviamente prendono in esame il suo comportamento nell'espletamento della funzione magnetotermico, ergo a meno di esperienze effettive o indicazioni precise, la domanda al momento non ha risposta. Per questo come ho scritto farò delle prove per vedere come si comporta al passaggio di correnti CC da 30A, e se interrompe effettivamente ed efficacemente il circuito. Per favore non vi scannate gli Ego. Il confronto, e a volte anche il conflitto, possono sempre essere resi costruttivi e utili. Questa community offre un servizio prezioso e importantissimo a tutti gli appassionati di questo mondo, ed è un peccato che situazioni di così piccola importanza ed entità ne rovinino l'ambiente. Siete tutti gentili e disponibili, e io vi ringrazio moltissimo. Disinnescate velocemente tali situazioni, anche perché stiamo parlando attraverso la lingua scritta che ha tanti vizi di forma e manca di tutta quella parte di comunicazione non verbale e paralinguistica che rappresenta la maggior parte delle informazioni trasferite col linguaggio. E' facile fraintendere intenzioni, concetti e significati. Pace Alex
In risposta al messaggio di AlexLifeIsATrip del 11/08/2024 alle 18:30:21Hai visto sei mancato tre giorni e guarda che casino che hai fatto?
Woah, sono stato via per tre giorni e si è scatenato il pandemonio! Sono un mito XD Innanzitutto ringrazio tutti, a prescindere dalle informazioni e idee riportate, per aver speso del tempo per rispondere, spiegare, farericerche e per aver messo a disposizione le vostre esperienze. Il quesito che ho posto nasce dalla seguente valutazione: ho sistemi di carica da massimo 30 A in DC che non funzioneranno mai contemporaneamente, e questo interruttore tripolare AC è certificato per 100A in AC. Escludendone il suo utilizzo come magnetotermico e tenuto conto del fatto che è costruito per AC e non per DC, ci sono caratteristiche strutturali che lo rendono inadatto all'utilizzo come semplice interruttore per interrompere MANUALMENTE il circuito con una corrente in DC uguale o inferiore a 30A? Ovvero, è abbastanza sovradimensionato rispetto alle correnti in gioco per assolvere a tale scopo? Il motivo della scelta è piuttosto banale: è gratis, funzionante, recuperato da un impianto elettrico industriale, è compatto e di facile montaggio e implementazione nel gruppo elettrico del van e contribuirebbe al mantenimento del suo ordine. Ora, se le caratteristiche costruttive fanno sì che a 30A l'arco possa mantenersi attivo anche una volta tirata giù la levetta ovviamente non o posso utilizzare. Se invece tale arco può essere interrotto per una corrente tanto più bassa di quella nominale certificata in AC, allora posso tranquillamente usarlo. Non vi è letteratura reale a riguardo, tutti i manuali e le guide ovviamente prendono in esame il suo comportamento nell'espletamento della funzione magnetotermico, ergo a meno di esperienze effettive o indicazioni precise, la domanda al momento non ha risposta. Per questo come ho scritto farò delle prove per vedere come si comporta al passaggio di correnti CC da 30A, e se interrompe effettivamente ed efficacemente il circuito. Per favore non vi scannate gli Ego. Il confronto, e a volte anche il conflitto, possono sempre essere resi costruttivi e utili. Questa community offre un servizio prezioso e importantissimo a tutti gli appassionati di questo mondo, ed è un peccato che situazioni di così piccola importanza ed entità ne rovinino l'ambiente. Siete tutti gentili e disponibili, e io vi ringrazio moltissimo. Disinnescate velocemente tali situazioni, anche perché stiamo parlando attraverso la lingua scritta che ha tanti vizi di forma e manca di tutta quella parte di comunicazione non verbale e paralinguistica che rappresenta la maggior parte delle informazioni trasferite col linguaggio. E' facile fraintendere intenzioni, concetti e significati. Pace Alex
In risposta al messaggio di rubylove del 11/08/2024 alle 19:04:35Grazie ruby!
Hai ragione, dovremmo essere più concilianti tra noi ma purtroppo spesso questo non avviene, soprattutto se qualcuno volutamente provoca A te sicuramente serve di interrompere solo il positivo o sbaglio? devi parallelaredue batterie o cosa? se sono due circuiti alimentati cioè due batterie, dovrai comunque montare due fusibili alle due estremità del collegamento (ai due poli positivi) Il mio suggerimento è di acquistare due portafusibili midival e montarli alle due estremità vicini alle due batterie e un interruttore senza protezione (sezionatore) per DC che potrai trovare a pochi euro perchè privo di protezione magnetotermica ma adatto molto più del Merlin Gerin all'apertra/chiusura di correnti continue. L'arco si manifesta quando apri o chiudi e le due superfici metalliche non aderiscono con forza, inevitabilmente la superfice diminuisce e la pressione anche e puo innescarsi l'arco che può scaldare i metalli e fonderli, gli interruttori per DC minimizzano il problema con degli accorgimenti atti a smorzarlo, velocità di apertura, distanza maggiore tra i contatti quando aperti e camere di estinzione dell'arco che a differenza della AC si innesca piu facilmente e può essere temporalmente lungo. io potrei anche capire che se ci fosse da spendere 100 euro per non utilizzare quello che gia hai ma visti i costi, il lavoro ben fatto, le dimensioni ridotte, non vedo perchè installare un apparecchio vecchio e non specifico per l'uso per una decina di euro Avrai sempre l'opportunità di usarlo per una applicazione AC (se funziona) questa è la mia opinione, a decidere devi essere tu Ciao
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In risposta al messaggio di Giovanni del 11/08/2024 alle 18:40:16Grazie Giovanni! Informerò sui test!
Ok. Giustissimo. Sottoscrivo. Facci sapere gli esiti delle prove e ... quante frecce userai coll'arco!! È Ferragosto, ripeto, scherziamoci su! Giovanni
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In risposta al messaggio di AlexLifeIsATrip del 11/08/2024 alle 20:00:59Ciao, il regolatore deve avere l'uscita sempre collegata alla batteria, è l'unico dispositivo un pò rognoso sotto questo aspetto, quindi no staccabatterie
Grazie ruby! Sì, volevo montarlo tra i sistemi di carica e i fusibili dedicati, che poi convergono nella busbar di distribuzione. Il mio mensiero è stato: metti che devo cambiare un fusibile, ad esempio quello del MPPT,posso separarlo dal resto del circuito con l'interruttore e operare la sostituzione senza problemi. Tra l'altro, già che ne ho parlato, avrei una domanda proprio sull'MPPT. Ho un singolo pannello Sharp da 570W e un Victron SmartSolar 100-30. Un isolatore apposito è necessario? Perché nel caso non mi serve anche l'interruttore a monte del caricatore. Grazie Alex
In risposta al messaggio di AlexLifeIsATrip del 11/08/2024 alle 20:00:59Tra l'altro, già che ne ho parlato, avrei una domanda proprio sull'MPPT.
Grazie ruby! Sì, volevo montarlo tra i sistemi di carica e i fusibili dedicati, che poi convergono nella busbar di distribuzione. Il mio mensiero è stato: metti che devo cambiare un fusibile, ad esempio quello del MPPT,posso separarlo dal resto del circuito con l'interruttore e operare la sostituzione senza problemi. Tra l'altro, già che ne ho parlato, avrei una domanda proprio sull'MPPT. Ho un singolo pannello Sharp da 570W e un Victron SmartSolar 100-30. Un isolatore apposito è necessario? Perché nel caso non mi serve anche l'interruttore a monte del caricatore. Grazie Alex
In risposta al messaggio di rubylove del 11/08/2024 alle 20:58:07A dire il vero non mi risulta. 100-30 indica volt e ampere max in ingresso al MPPT, e da scheda tecnica il mio NB-JD570 porta max 52V e 14A in condizioni ottimali.
Tra l'altro, già che ne ho parlato, avrei una domanda proprio sull'MPPT. Ho un singolo pannello Sharp da 570W e un Victron SmartSolar 100-30. Un isolatore apposito è necessario? Perché nel caso non mi serve anche l'interruttorea monte del caricatore. che intendi per isolatore? un interruttore che scollega il pannello? se è quello si, puoi montare un sezionatore che interrompe il positivo in modo da poterli scollegare per manutenzione, che tensione hanno i pannelli? guarda che 570W a 14V sono 41 A circa, il regolatore è insufficiente per sfruttare il pannello al massimo
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In risposta al messaggio di rubylove del 11/08/2024 alle 20:58:07Grazie per aver portato alla luce la questione. In effetti non avevo pensato alla capacità di carica limitata del 100/30. Ho ordinato subito il 100/50.
Tra l'altro, già che ne ho parlato, avrei una domanda proprio sull'MPPT. Ho un singolo pannello Sharp da 570W e un Victron SmartSolar 100-30. Un isolatore apposito è necessario? Perché nel caso non mi serve anche l'interruttorea monte del caricatore. che intendi per isolatore? un interruttore che scollega il pannello? se è quello si, puoi montare un sezionatore che interrompe il positivo in modo da poterli scollegare per manutenzione, che tensione hanno i pannelli? guarda che 570W a 14V sono 41 A circa, il regolatore è insufficiente per sfruttare il pannello al massimo
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In risposta al messaggio di AlexLifeIsATrip del 11/08/2024 alle 22:59:3230A sono in uscita (max) in ingresso avrai la potenza del pannello se esce con 52V max e 14A avresti 52×14 = 728W quindi c'è un errore, o la tensione o la corrente sono più bassi o entrambi
A dire il vero non mi risulta. 100-30 indica volt e ampere max in ingresso al MPPT, e da scheda tecnica il mio NB-JD570 porta max 52V e 14A in condizioni ottimali. Sto interpretando male i dati? Per completezza di contesto,ho un diploma da perito elettronico e una laurea in Fisica, non sono un esperto nella materia specifica e non ho esperienza di lavoro sul campo, ma dati gli studi sento di avere gli strumenti base e di poter imparare velocemente. Ecco perché è tanto prezioso questo forum! <3 EDIT: forse ho capito, nel senso che il regolatore non può restituire la capacità massima del pannello in quanto arriva a caricare fino a 30A, servirebbe il 100-50!
In risposta al messaggio di rubylove del 11/08/2024 alle 23:19:09Forse essendo bifacciale per quei valori considera la faccia esposta (570W) più l'eventuale irraggiamento per luce diffusa del retro.
30A sono in uscita (max) in ingresso avrai la potenza del pannello se esce con 52V max e 14A avresti 52×14 = 728W quindi c'è un errore, o la tensione o la corrente sono più bassi o entrambi prova a controllare forse hai letto la tensione a vuoto
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