In risposta al messaggio di Laikone del 09/01/2019 alle 22:30:47Hai ragione, però a quanto pare non ci sono assorbimenti residui, sono stati testati i singoli accessori e non è stato riscontrato nulla, per quanto riguarda la tv la stacco, insieme al decoder, direttamente dalla presa 12v che si trova nel vano tv, isolando il tutto... il pannello è sicuramente collegato ma credo sia giusto così, in modo da ricaricare le batterie anche quando staccate essendo a monte... quindi se finora ha sempre funzionato tutto, non può essere che tutto ciò sia dipeso dalla mancanza di elettricità perché, appurato che non ci sono stati assorbimenti e/o dispersioni, le batterie non hanno subíto nessuna scarica se non minima e fisiologica e quindi non tale da danneggiarle... riguardo al fatto che siano andate tutte e due, può essere che se ne sia guastata una trascinandosi dietro anche l'altra...
ti dico ancora una volta la mia. Qualsiasi mezzo, anche quello che non ha accessori montati after market ha dei consumi residui. Pochi o tanti che siano li ha. L'unico metodo che li elimina è quello di installare uno staccabatteria,se Laika in primis lo monta di serie un motivo c'è. Quale se non quello di salvaguardare le batterie da queste situazioni ambigue? Io nonostante tutto, non mi darei per vinto e a parte la ricablatura generale di quella zona farei controlli più approfonditi, che magari l'elettrauto ha fatto, ma non mi ha convinto per nulla. I troppi cavi collegati sul positivo NON sono un buon segnale e questo non me lo leva dalla testa nessuno. Capisco al limite, il lasciare collegato il PF, ma nient'altro. A parte questo, le utenze di bordo come sono alimentate? Si parla di TV, ma questa quando è spenta è in stand-by o è proprio scollegata con interruttori appositi o alla peggio viene staccato il cavo di alimentazione? Il decoder, stessa cosa, parabola, anche. Vuol verificato anche TUTTO il resto. Dopo aver ricablato, farei un test utilizzando eventualmente una batteria alla volta, perchè che una sia andata ci può stare, ma che siano andate tutte e due insieme dopo 2 anni lo ritengo molto improbabile. Dopo queste prove, ma solo DOPO, qualora avessero esito negativo cambierei le batterie. Non prima. E sono cose da fare eh?!?! Perchè cambiare le batterie e basta se c'è qualcosa di anomalo le si torna a cambiare tra altri 2 anni o forse prima... e dammi retta, ti darebbe fastidio anche se fossero quelle del mercatone da 50€ cad...
In risposta al messaggio di gduca del 09/01/2019 alle 22:39:37La penso come te...
Bravo……..facci sapere, perché il comportamento del costruttore di fronte ai problemi è quello che per me farà la differenza al momento del ri-acquisto.
In risposta al messaggio di Laikone del 10/01/2019 alle 08:27:32Hai ragione però mi chiedo... quanti camper sono senza pannello eppure non hanno problemi? Ogni tanto ricaricano le batterie e sono a posto... eppure anche loro a questo punto avranno degli assorbimenti nascosti... tra l'altro molti hanno solo una batteria, quindi meno autonomia e peggior capacità di preservarsi da questi assorbimenti... invece io penso che il problema non va ricercato nei camper, se non altro perché, come giustamente dici, tutti, chi più chi meno hanno degli assorbimenti, ma nelle batterie... batterie p/a, basta ricaricarle con un buon cb, lentamente e con pochissimi ampere che si riprendono, queste batterie come scendono sotto i 12v sono da buttare e se mi permetti questo è inammissibile, prima di tutto perché costano care, secondo perché rivelano la loro incompatibilità con l'utilizzo che se ne fa su di un camper, dove può capitare di avere poca autonomia energetica e non per questo necessariamente comprometto irrimediabilmente la funzionalità di un accumulatore di questo livello... la differenza per me è tutta lì... una batteria tradizionale nelle medesime condizioni magari perde il 10% della sua capacità, però continua a funzionare, queste da subito diventano inutilizzabili... ora vedrò cosa succederà con la garanzia, non dico altro...
La scarica fisiologica di una AGM è del 3% al mese... gli assorbimenti irrilevanti non esistono quando si parla di un collegamento H24. un assorbimento modestissimo di 5W = a 0,41A si trasforma nella perdita di quasi 10Aal giorno che moltiplicati per 20gg danno circa 200A, bel oltre la reale disponibilità delle BS. Infine, la vita media di una qualsiasi batteria è di circa 5, massimo 6 anni. Ciò significa che spannometricamente dopo 2,5/3 anni le stesse batterie hanno perso il 50% o giù di li della loro autonomia. È il 50% circa di autonomia mancante che ti fa evidenziare il peoblema ora... Su un camper gli assorbimenti delle utenze inutilizzate valgono oro, e che non ve ne siano lo ritengo tecnicamente impossibile. Quell'irrilevante, non esiste.
In risposta al messaggio di Laikone del 10/01/2019 alle 08:27:32un assorbimento costante di 5W non è modesto.
La scarica fisiologica di una AGM è del 3% al mese... gli assorbimenti irrilevanti non esistono quando si parla di un collegamento H24. un assorbimento modestissimo di 5W = a 0,41A si trasforma nella perdita di quasi 10Aal giorno che moltiplicati per 20gg danno circa 200A, bel oltre la reale disponibilità delle BS. Infine, la vita media di una qualsiasi batteria è di circa 5, massimo 6 anni. Ciò significa che spannometricamente dopo 2,5/3 anni le stesse batterie hanno perso il 50% o giù di li della loro autonomia. È il 50% circa di autonomia mancante che ti fa evidenziare il peoblema ora... Su un camper gli assorbimenti delle utenze inutilizzate valgono oro, e che non ve ne siano lo ritengo tecnicamente impossibile. Quell'irrilevante, non esiste.
In risposta al messaggio di emmespanish del 09/01/2019 alle 20:10:12se il venditore non riconosce la garanzia, il fabbricante delle batterie deve riconoscerla al posto del venditore ?
Vi ringrazio delle considerazioni, infatti appena è calato il sole le batterie si sono scaricate... successivamente l'elettrauto ha verificato eventuali assorbimenti parassiti testando l'impianto e gli accessori uno ad uno...le ultime notizie sono queste... 1) non ho dispersioni e/o assorbimenti anomali sul mio camper 2) le batterie sono andate per quanto riguarda il mio impianto per ora non tocco nulla, ma mi sono ripromesso di potenziare le linee di collegamento come mi ha consigliato Laikone, lavoro sempre utile che farò fare all'elettrauto, ma non è questa la causa per cui le batterie mi hanno abbandonato... Ora non non mi resta che vedermela con il venditore, venerdì mattina sarò lì... vedremo... buona serata a tutti... a presto...
In risposta al messaggio di sergiozh del 10/01/2019 alle 10:13:55Qualche tempo fa, prima di avere il problema, sono andato dal venditore per altre cose, è un aftermarket e mi ci reco spesso, aveva sul bancale batterie nds, ma non uguali alle mie, credo fossero batterie Dual Purpose AGM ma non sono sicuro, comunque ora come ora prenderei senz'altro batterie p/a...
se il venditore non riconosce la garanzia, il fabbricante delle batterie deve riconoscerla al posto del venditore ? come già scrissi alcuni giorni fa se il venditore ti riconosce il guasto in garanzia io tenterei di farmi dare due batterie in sostituzione di un'altra marca.
In risposta al messaggio di latrofa124 del 10/01/2019 alle 11:10:51Non è mia intenzione screditare questa o quella marca o tecnologia, sicuramente ci sono molti che le utilizzano con soddisfazione, così come anche molti che, come me hanno avuto problemi, detto ciò può capitare semplicemente che un accumulatore si guasti, la garanzia c'è per questo...
Dico la mia, purtroppo la delusione l'ho subita pure io, Sono accumulatori da UPS, a tampone di sistemi a 220v, per il camper mi sono convinto non vadino bene, in caso si siano scaricate più del dovuto, patiscono le ricarichesopra i 30Ah dell'alternatore, infatti è raccomandabile una copia in parallelo, alcuni le chiamano mongolfier La lezione dopo esserci passato : piombo acido da avviamento, una onesta Ursus da 100A a 69.90€ fa lo stesso lavoro, garantita 2 anni, vedi quante ne puoi comprare al prezzo della verdona. Roberto
In risposta al messaggio di mecdonald del 10/01/2019 alle 12:10:14...finalmente un valore aggiunto a questo thread, condivido tutto quanto riportato.
Fino ad ora, non sono entrato volutamente in questa discussione, perchè come sempre succede in questi casi si continua ad ignorare che fra due batterie in parallelo che assumano tensioni diverse c'e sempre un passaggiodi corrente limitata dalla sola resistenza interna delle batterie. Indipendentemente dalla tipologia dall'età dalla tensione dal bancale ecc.ecc., le leggi dell'elettrotecnica dicono che tra due generatori messi in parallelo (ed abbandonati a se stessi ) si può creare una corrente di circolazione che vale la differenza delle tensioni diviso la somma delle resistenze interne dei generatori. A puro titolo esemplificativo perchè i valori reali non si conoscono in quanto variabili ma con grandezze coerenti, una differenza di 0,1 v (un decimo di volt) su una somma di resistenze di 0,1 ohm darebbe luogo ad una corrente di circolazione di 1 A. E' questo palleggio di energia tra le due batterie mantenute con le tensioni non livellate che porta alla loro scarica fino a valori non più recuperabili. Pertanto bisogna essere consapevoli che il parallelo secco, sistema molto comodo ed economico per aumentare la capacità energetica dei ns. mezzi (lo uso anche io), ha una sua criticità; bisogna non lasciare per lunghi periodi la batterie in parallelo secco abbandonate a se stesse, ma bisogna mantenerle il più possibile con le tensioni livellate attraverso cb collegato al 230 o pannelli fv. Qualora cio non fosse possibile, scollegarle dal parallelo ed ovviamente dai carichi ed eventualmente poi ricaricarle singolarmente , a questo scopo gli stacca batterie a quattro posizioni si rivelano estremamente utili. Daltra parte dove vi sono esempi di grandi quantità di batterie in parallelo tipo i soccorritori (UPS) queste sono costantemente tamponate, oppure i muletti che se non lavorano debbono essere obbligatoriamente collegati al loro sistema di ricarica, a dimostrazione che mantenere cariche e livellate le batterie è essenziale per un loro buon funzionamento. Dato che quanto esposto è sostenuto da leggi della fisica e dell'elettrotecnica e non è frutto di ipotesi fantasiose non perderò tempo a commentare critiche o sarcasmi. Ho solo detto la mia e chi vuole ne può tenere conto chi non vuole può continuare a fare come crede e... cambiare batterie
In risposta al messaggio di mecdonald del 10/01/2019 alle 12:10:14Non faccio assolutamente sarcasmo, anzi ti ringrazio della spiegazione, sono un consumatore come la maggioranza di noi, non necessariamente ferratissimi in materia, ma un minimo lo sappiamo più o meno tutti... le tue se mi permetti, sono ipotesi teoriche, infatti ipotizzi che due batterie in parallelo assumano tensioni diverse, ma questo è tutto da dimostrare... altrimenti tutti coloro che hanno due batterie in parallelo e usano semplicemente lo staccabatteria per preservarle, a quest'ora si ritroverebbero tutti con le batterie a terra... e non è così...
Fino ad ora, non sono entrato volutamente in questa discussione, perchè come sempre succede in questi casi si continua ad ignorare che fra due batterie in parallelo che assumano tensioni diverse c'e sempre un passaggiodi corrente limitata dalla sola resistenza interna delle batterie. Indipendentemente dalla tipologia dall'età dalla tensione dal bancale ecc.ecc., le leggi dell'elettrotecnica dicono che tra due generatori messi in parallelo (ed abbandonati a se stessi ) si può creare una corrente di circolazione che vale la differenza delle tensioni diviso la somma delle resistenze interne dei generatori. A puro titolo esemplificativo perchè i valori reali non si conoscono in quanto variabili ma con grandezze coerenti, una differenza di 0,1 v (un decimo di volt) su una somma di resistenze di 0,1 ohm darebbe luogo ad una corrente di circolazione di 1 A. E' questo palleggio di energia tra le due batterie mantenute con le tensioni non livellate che porta alla loro scarica fino a valori non più recuperabili. Pertanto bisogna essere consapevoli che il parallelo secco, sistema molto comodo ed economico per aumentare la capacità energetica dei ns. mezzi (lo uso anche io), ha una sua criticità; bisogna non lasciare per lunghi periodi la batterie in parallelo secco abbandonate a se stesse, ma bisogna mantenerle il più possibile con le tensioni livellate attraverso cb collegato al 230 o pannelli fv. Qualora cio non fosse possibile, scollegarle dal parallelo ed ovviamente dai carichi ed eventualmente poi ricaricarle singolarmente , a questo scopo gli stacca batterie a quattro posizioni si rivelano estremamente utili. Daltra parte dove vi sono esempi di grandi quantità di batterie in parallelo tipo i soccorritori (UPS) queste sono costantemente tamponate, oppure i muletti che se non lavorano debbono essere obbligatoriamente collegati al loro sistema di ricarica, a dimostrazione che mantenere cariche e livellate le batterie è essenziale per un loro buon funzionamento. Dato che quanto esposto è sostenuto da leggi della fisica e dell'elettrotecnica e non è frutto di ipotesi fantasiose non perderò tempo a commentare critiche o sarcasmi. Ho solo detto la mia e chi vuole ne può tenere conto chi non vuole può continuare a fare come crede e... cambiare batterie
In risposta al messaggio di sergiozh del 10/01/2019 alle 10:09:21Ti do ragione come si fa a dire che un assorbimento giornaliero di 5W sia modesto, è tantissimo io come ho già detto con 2 Verdone collegate in serie le lascio oltre un mese senza caricarle e le trovo a 12.8/13v
un assorbimento costante di 5W non è modesto.
In risposta al messaggio di mecdonald del 10/01/2019 alle 12:10:14Condivido anch’io tutto quello che hai scritto, tuttavia non riesco proprio a capire perché molti utenti continuino a mantenere le batterie in parallelo secco ,con un buon separatore all’occasione si riesce ad avere il parallelo delle batterie senza problemi. Sarò fortunato ma in tanti camper che ho cambiato ho sempre utilizzato questo tipo di collegamento e le batterie li cambiavo per vetusta e cioè 5/7 anni
Fino ad ora, non sono entrato volutamente in questa discussione, perchè come sempre succede in questi casi si continua ad ignorare che fra due batterie in parallelo che assumano tensioni diverse c'e sempre un passaggiodi corrente limitata dalla sola resistenza interna delle batterie. Indipendentemente dalla tipologia dall'età dalla tensione dal bancale ecc.ecc., le leggi dell'elettrotecnica dicono che tra due generatori messi in parallelo (ed abbandonati a se stessi ) si può creare una corrente di circolazione che vale la differenza delle tensioni diviso la somma delle resistenze interne dei generatori. A puro titolo esemplificativo perchè i valori reali non si conoscono in quanto variabili ma con grandezze coerenti, una differenza di 0,1 v (un decimo di volt) su una somma di resistenze di 0,1 ohm darebbe luogo ad una corrente di circolazione di 1 A. E' questo palleggio di energia tra le due batterie mantenute con le tensioni non livellate che porta alla loro scarica fino a valori non più recuperabili. Pertanto bisogna essere consapevoli che il parallelo secco, sistema molto comodo ed economico per aumentare la capacità energetica dei ns. mezzi (lo uso anche io), ha una sua criticità; bisogna non lasciare per lunghi periodi la batterie in parallelo secco abbandonate a se stesse, ma bisogna mantenerle il più possibile con le tensioni livellate attraverso cb collegato al 230 o pannelli fv. Qualora cio non fosse possibile, scollegarle dal parallelo ed ovviamente dai carichi ed eventualmente poi ricaricarle singolarmente , a questo scopo gli stacca batterie a quattro posizioni si rivelano estremamente utili. Daltra parte dove vi sono esempi di grandi quantità di batterie in parallelo tipo i soccorritori (UPS) queste sono costantemente tamponate, oppure i muletti che se non lavorano debbono essere obbligatoriamente collegati al loro sistema di ricarica, a dimostrazione che mantenere cariche e livellate le batterie è essenziale per un loro buon funzionamento. Dato che quanto esposto è sostenuto da leggi della fisica e dell'elettrotecnica e non è frutto di ipotesi fantasiose non perderò tempo a commentare critiche o sarcasmi. Ho solo detto la mia e chi vuole ne può tenere conto chi non vuole può continuare a fare come crede e... cambiare batterie
In risposta al messaggio di emmespanish del 11/01/2019 alle 12:50:14Scusami, c'è qualcosa che non capisco. Prima le batterie non erano guaste, poi lo erano, adesso lo sono di nuovo. E poi, se le batterie non sono guaste, cioè sono efficienti, sempre secondo l'elettrauto, perchè vengono restituite alla fabbrica?
Ringrazio tutti degli ulteriori commenti che, per quello che mi riguarda sono sempre utili a prescindere, poi ognuno si fa la sua idea e tira le proprie conclusioni, siamo su un forum ci mancherebbe altro, ma se molti, anchepareri autorevoli, dicono una determinata cosa ci sarà pure un fondo di verità... detto ciò sono già tornato dal venditore il quale si è preso le batterie per mandarle il fabbrica, mi ha detto che verificheranno se si possono recuperare sennò le cambiano... ribadisco che le batterie non sono guaste, stamattina erano a 13.6... nel frattempo mi hanno dato una batteria muletto...