In risposta al messaggio di rubylove del 07/06/2024 alle 20:45:19Complimenti, gran bel lavoro
La batteria montata nel vano del quadro elettrico generale, sopra al coperchio di plexiglass che la protegge sono installati il parallelatore del BMS e il portafusibile generale Megaval, sulla fiancata destra in basso laschedina di controllo delle attivazioni e il piccolo DC/DC per il mantenimento della batteria motore, lo spazio si è ridotto molto a causa delle aggiunte e dei miglioramenti che sono stati fatti nel tempo, infatti l'orion è montato di fianco Particolare della schedina che controlla le varie combinazioni di attivazione/disattivazione di cyrix orion e del DC/DC per il mantenimento, l'interruttore parallela le batterie e il LED acceso indica che sono parallelate, operazione da farsi solo in emergenza Batteria in fase di assemblaggio, sono state tagliate e piegate due guance di alluminio da 5 mm con il fondo, il pacco è tenuto insieme da 4 tiranti che lo comprimono
In risposta al messaggio di banoyo del 07/06/2024 alle 22:40:02Grazie, se avessi dato un valore alla mia manodopera di questi mesi mi sarebbe convenuto comprane una gia fatta e di quelle care, comunque non tutte le mie idee strampalate riescono bene ma senza errori non si inpara nulla
Complimenti, gran bel lavoro
In risposta al messaggio di banoyo del 07/06/2024 alle 22:32:07Mi ricòrdo ancora quando era quasi impossibile arrivare a 1 farad
Scusa Ciro, vedo solo ora la tua domanda. I supercap in genere hanno una tensione max di 2.7V , ne servono 6 in serie per avere un max di16,2V. La tensione in uscita è uguale a quella che utilizzi per caricarli. In praticaun pacco di 6 (oppure multipli di 6 in parallelo) funzionano e possono essere caricati senza problemi da 0V a 16.2V, basta non superare la 16,2 di tensione massima. Esistono anche alcuni a 2.85V 3400F, per ora sonno ancora troppo costosi, ma è tutto un mondo in rapido sviluppo e le caratteristiche ed i prezzi cambiano di continuo. .
In risposta al messaggio di rubylove del 07/06/2024 alle 19:59:47Troppo buono, ti ho dato solo qualche piccolo suggerimento, nulla di che.
Oggi 7 giugno posso affermare che non solo il lavoro di assemblaggio e montaggio della batteria al litio è terminato e anche che la stessa batteria mette in moto il mezzo al primo colpo Stessa cosa con qualche varianteha fatto Ciro (Sozpen) Lo ringrazio di cuore per la sua convinzione che la batteria ce l'avrebbe fatta ( e come!) mi ha aiutato a scegliere i materiali e mi ha aiutato anche ieri a configurare al meglio il software di gestione che io non conoscevo come non conoscevo quasi nulla delle batterie al litio Troppe informazioni contraddittorie nei vari siti web per non parlare degli Youtuber, intanto ho fatto una nuova esperienza Ci ho messo molto perche non stavo molto bene, inoltre sono lento e mi piace fare le cose per bene (almeno ci provo) La batteria era gia pronta da un pò ma ho dovuto fare tutta una serie di modifiche all'impianto elettrico per adeguarlo a quello che era il progetto che avevo in mente. 1) piccolo convertitore dc/dc per il mantenimento della batteria motore a mezzo fermo, lo stesso si doveva spegnere quando non era presente una tensione di ricarica proveniente da rete o solare (per non consumare nulla) 2) la ricarica a mezzo in moto doveva avvenire da un caricabattetie Orion, questo doveva attivarsi alla messa in moto inibendo il cyrix e il mantenimento della batteria motore ma non il pannello solare 3) due interruttori in plancia per spegnere l'orion anche a motore in moto e il pannello fotovoltaico 4) interruttore a levetta che attiva il cyrix ct 230 (usato come un relè normale) il quale doveva parallelare i due positivi delle batterie motore e servizi e inibire tutto il resto 2) un parallelatore manuale che bypassasse il bms in modo che la corrente non lo attraversasse, se non in piccola parte In questi giorni ho provato la batteria e sembra funzionare molto bene, ho lasciato tutte le luci accese e il frigo per 24 ore ed era scesa al 93% Il tempo mi dirà se è stato un buon acquisto, che abbia funzionato tutto bene al primo colpo è gia un successo Oggi ho fatto il test che temevo, la messa in moto di emergenza, ho azionato il cyrix, chiuso il parallelatore, scollegato il morsetto negativo della batteria motore (in questo modo non c'è stata nessuna interruzione di corrente) Ho girato la chiave e il motore è partito al primo colpo A quel punto è come se avessi sostituito la batteria motore con quella servizi e questo permetterà di proseguire i viaggio per sostituire la batteria motore, se invece la stessa è recuperabile, cioè scarica, sarà sufficiente ricollegare il suo negativo, farla caricare e poi riaprire il cyrix e il parallelatore del BMS Le due batterie hanno due fusibili megaval da 200A alle estremità, li ho sostituiti con due fusibili da 500A che poi ho risostituito con quelli da 200, questo solo per motivi di sicurezza, il cavo ho scoperto che per la sua lunghezza è da 50 mmq ma ha i raccordi corti da 35, di conseguenza preferisco viaggiare con fusibili da 200 A e in emergenza sostituirli con quelli da 500 Emergenza è emergenza come essere capatosta è essere capatosta, vero Ciro?
In risposta al messaggio di rubylove del 07/06/2024 alle 23:03:54Si ma con una di quelle care in emergenza tocca chiamare il carro attrezzi perché non è in grado di mettere in moto.
Grazie, se avessi dato un valore alla mia manodopera di questi mesi mi sarebbe convenuto comprane una gia fatta e di quelle care, comunque non tutte le mie idee strampalate riescono bene ma senza errori non si inpara nulla
In risposta al messaggio di banoyo del 07/06/2024 alle 22:32:07Grazie Tiziano, ma non è un pò troppo altina una tensione di 16,2V?
Scusa Ciro, vedo solo ora la tua domanda. I supercap in genere hanno una tensione max di 2.7V , ne servono 6 in serie per avere un max di16,2V. La tensione in uscita è uguale a quella che utilizzi per caricarli. In praticaun pacco di 6 (oppure multipli di 6 in parallelo) funzionano e possono essere caricati senza problemi da 0V a 16.2V, basta non superare la 16,2 di tensione massima. Esistono anche alcuni a 2.85V 3400F, per ora sonno ancora troppo costosi, ma è tutto un mondo in rapido sviluppo e le caratteristiche ed i prezzi cambiano di continuo. .
In risposta al messaggio di Szopen del 08/06/2024 alle 00:13:03Gia è vero con il bms interno non puoi escluderlo e spesso lo hanno anche piccolo!
Si ma con una di quelle care in emergenza tocca chiamare il carro attrezzi perché non è in grado di mettere in moto. Ciro.
In risposta al messaggio di Szopen del 08/06/2024 alle 00:10:41Il muscolo, quello del ristorante?
Troppo buono, ti ho dato solo qualche piccolo suggerimento, nulla di che. Per fare certe cose più che essere capatosta ci vuole Muscolo. Ciro.
In risposta al messaggio di rubylove del 08/06/2024 alle 00:32:56Vedo che lo ricordi bene.
Il muscolo, quello del ristorante?
In risposta al messaggio di Szopen del 08/06/2024 alle 00:48:34Per ora non ci penso neanche!
Vedo che lo ricordi bene. Comunque è chiedo scusa anticipatamente se OT, il tuo venditore mi ha mandato un'offerta per altre 4 celle identiche alle tue a 155 euro. A me non interessano ma, se vuoi.... Ciro.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 08/06/2024 alle 04:24:01Il parallelamento dura qualche secondo e non è indispensabile, ieri ho prima parallelato e subito dopo staccato il negativo della batteria motore, il camper è andato in moto SENZA la batteria motore
Quando paralleli la bs con la bm per avviare quelo che succede è che carichi la bm (qualche decina di A), e quando avvii lo spunto è diviso tra le due batterie se tieni il paralleo, altrimenti va solo sulla bm . Sicuroil bms da 200A regge la ricarica della bm da bs, quasi sicuro regge anche lo spunto condiviso. Al bms non importa nulla del carico induttivo, i mosfet non switchano, non lo vedono proprio. Probabilmente puoi fare a meno di tutte queste preoccupazioni con una buona birra per aspettare l'assicurazione che ti fa ripartire il mezzo :D
In risposta al messaggio di rubylove del 08/06/2024 alle 08:55:11Ciao,
Il parallelamento dura qualche secondo e non è indispensabile, ieri ho prima parallelato e subito dopo staccato il negativo della batteria motore, il camper è andato in moto SENZA la batteria motore Avrei potuto primastaccare la batteria motore e poi attivare con il cyrix il collegamento della batteria servizi all'impianto motore ma questo mi avrebbe lasciato senza alimentazione l'impianto motore per qualche secondo cancellando i dati impostati e io non avevo voglia di ri impostare tutto in un vero evento di emergenza, la batteria motore potrebbe essere una zavorra se ha un elemento in corto, potrebbe scaldarsi al parallelamento con la batteria dei servizi e scaricare anche quella, non rischierei il parallelamento ma prima scollegherei la batteria motore nella prova che ho fatto sapevo benissimo che le due batterie erano cariche e in ottime condizioni e di corrente ne sarebbe circolata poca In un'altra discussione proprio tu affermasti che la messa in moto con il bms inserito molto probabilmente non sarebbe riuscita e avrebbe potuto anche rompere il bms, te lo dovresti ricordare. Proprio questa tua affermazione mi fece balenare l'idea dell'esclusione, adesso la pensi diversamente? Il bms si comporta proprio come un interruttore, se attivo è un corto circuito con la sola caduta di tensione dei transistor (di sicuro mosfet) chè è quasi zero, se è spento ha una resistenza infinita si comporta come un relè allo stato solido, uno switch ON/OFF Questo mi ha fatto pensare che non sarebbe stato necessario usare un grosso deviatore ma solo un grosso interruttore (500A) che lo cortocircuita, oltretutto cortocircuitandolo si evita che ci sia un momento di vuoto di alimentazione che in certi casi può creare problemi all'impianto, ad esempio al regolatore se in quel momento ha i pannelli collegati e sta erogando Sozpen ha montato un deviatore e ha ottenuto il mio stesso risultato, dovrà magari spegnere il regolatore per sicurezza prima di usarlo Cortocircitando il bms la corrente fluisce quasi tutta nell'interruttore e quella che attraversa il bms si riduce a pochissima Io vado in zone dove l'assistenza non può arrivare ne fisicamente e ne contrattualmente, pur avendo una copertura assicurativa per fino a 3000 euro di rientro a casa, non interviene fuori dalle strade asfaltate, figuriamoci sulla sabbia o nel fango. In certi posti se non sei in grado di far ripartire il mezzo autonomamente potresti anche rimanerci secco, cosa gia accaduta soprattutto in estate. adesso consegnano veicoli nuovi privi di ruota di scorta mentre io giro con due ruote di scorta Giro con almeno due batterie e due ruote di scorta dal 2009 e non ho mai bucato come non ho mai avuto un problema con la batteria ma questo non esclude che un giorno possa accadere
In risposta al messaggio di Frank Blue del 10/06/2024 alle 13:57:39Ho fatto la prova nelle condizioni peggiori, cioè batteria motore sconnessa , il bms viene cortocircuitato quindi la corrente fluisce direttamente dalla batteria all'impianto
Ciao, mi era completamente sfuggito che avessi un 4x4..ho ragionato per un mezzo differente, mea culpa. Ho anche dato per scontato che un parallelatore fa il parallelatore, chiaro che avendo un deviatore (o un mezzo per escluderela bm oltre al parallelatore) si ottiene di far partire il motore puramente da bs, Spesso è meglio parallelare per non stressare le batterie, anche se la bm è mezza arrivata. E' anche vero che se va in corto un elemento la bm è un peso morto. E' anche vero che è un caso rarissimo che avviene su batterie maltrattate o che dovevano essere cambiate molto prima. Ti confermo che è meglio non far passare la corrente attraverso il bms perchè è un rischio inutile ma è anche vero che uan volta in conduzione i mosfet tengono carichi pesanti facilmente..è se la centralina decide di staccare che spacchi tutto, paradossalmente è più pericoloso interrompere una corrente forte che lasciarla fluire, quando si tratta di un bms su un carico induttivo. Quindi tutto dipende dai aprametri del bms, se li puoi settare tu e li tieni laschi in modo da reggere un avviamento puoi usarlo coem se non ci fosse, se invece è talebano e a un tot di amp apre allora rischi di bruciarlo.
In risposta al messaggio di Szopen del 08/06/2024 alle 00:30:46Mi sono spiegato male, 16,2V è la tensione massima con cui può essere ricaricato il pacco di 6 supercap.
Grazie Tiziano, ma non è un pò troppo altina una tensione di 16,2V? 5 condensatori in serie sono 13,5V tensione forse meno problematica per il resto dei dispositivi, sopratutto in un ipotetica messa in moto del motoresenza avere la BM. Ora però sono alle prese con un piccolo imprevisto, ho disattivato il BMS Daly e sono ormai 2 settimane che la batteria lavora senza. Ad oggi, anche senza un BMS non ho riscontrato grossi problemi, un paio di giorni fa ho addirittura visto i pannelli erogare 688 watt, il regolatore ne sopporta tranquillamente poco oltre i 700, la vera stranezza però, è data dal fatto che il totale dei 3 pannelli in una configurazione mista serie/parallelo, è di 655 Watt, hanno dato più dei loro dati di targa. Ciro.
In risposta al messaggio di banoyo del 10/06/2024 alle 18:56:28Io non li userei su un motorino di avviamento, in quell'applicazione la resistenza interna della batteria (che NON è lineare ne nel tempo ne tantomeno rispetto la corrente) ha un ruolo importante e gia avviare con uan lifepo4 è rischioso.
Mi sono spiegato male, 16,2V è la tensione massima con cui può essere ricaricato il pacco di 6 supercap. Non serve raggiungere quella tensione, sono condensatori possono essere caricati tranquillamente a qualsiasi tensionecompresa tra 1 e 16,2V. Se li carichi a 13V avrai un pacco a 13V. La cosa che fa impressione è la potenza di scarica, hanno uno spunto in corrente esagerato...ho provato a montarli su degli spuntoni x saldatrice a punti, simile a questa ci saldavo i lamierini come niente. Si parla di correnti brevi tra 2500 e 4500 Ampere. Se senti come gira il motorino di avviamento del camper con i supercap montati non li togli più...sono circa 5 anni che li monto e non riesco più a farne a meno, mi sono abituato alla brillantezza dell'accensione.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 12/06/2024 alle 04:20:15Come al solito si fa confusione e si scrive cio` che si vuole senza cogliere pero` il senso del perche`.
Io non li userei su un motorino di avviamento, in quell'applicazione la resistenza interna della batteria (che NON è lineare ne nel tempo ne tantomeno rispetto la corrente) ha un ruolo importante e gia avviare con uan lifepo4è rischioso. Se si tiene il motorino inserito per 20s col motore che non parte per me si brucia, mentre la pb non è in grado di mandare quelle correnti e dopo pochi secondi va in fade. Tipicamente a 2-400A muoiono anche se dichiarano il doppio, la mia cinese ne faceva 300da nuova ora poco piu di 200 (parlo di AMp dopo un paio di s non del picco iniziale)..una lifepo4 serenamente fa il doppio o il quadruplo per parecchi secondi, i supercap data la resistenza interna inesistente non offrono nessuna protezione in tal senso e sfondaon qualsiasi cosa erognado V/R linearmente o quasi fino alal loro scarica. Per questa e le ragioni suddette (ho un 2wd e l'assicurazione) non ho nemmeno predisposto per usare la bs lfp per avviare, nel caso di emergenza la smonto per farlo (e ci carico al bm non al uso per avviare a secco eprchè ho un bms da 100A interno che non posso bypassare). Diciamocelo..io dopo che ho fatto un impianto cosi non vedo l'ora che la bm mi lasci a piedi, forse non la cambierei di proposito :D Quindi...ora ti tocca fare un buco col trapano a una cella in mezzo al fango :D
In risposta al messaggio di Frank Blue del 12/06/2024 alle 04:20:15Non capisco il problema, il motorino di avviamento è fatto per girare giusto il tempo necessario a mettere in moto, pochi secondi, la corrente che richiede è quella che serve, niente di più...se non si accende il motore dopo qualche tentativo di max 6/7 secondi, con motorino che gira bene, significa che c'è un problema da risolvere, è inutile insistere.
Io non li userei su un motorino di avviamento, in quell'applicazione la resistenza interna della batteria (che NON è lineare ne nel tempo ne tantomeno rispetto la corrente) ha un ruolo importante e gia avviare con uan lifepo4è rischioso. Se si tiene il motorino inserito per 20s col motore che non parte per me si brucia, mentre la pb non è in grado di mandare quelle correnti e dopo pochi secondi va in fade. Tipicamente a 2-400A muoiono anche se dichiarano il doppio, la mia cinese ne faceva 300da nuova ora poco piu di 200 (parlo di AMp dopo un paio di s non del picco iniziale)..una lifepo4 serenamente fa il doppio o il quadruplo per parecchi secondi, i supercap data la resistenza interna inesistente non offrono nessuna protezione in tal senso e sfondaon qualsiasi cosa erognado V/R linearmente o quasi fino alal loro scarica. Per questa e le ragioni suddette (ho un 2wd e l'assicurazione) non ho nemmeno predisposto per usare la bs lfp per avviare, nel caso di emergenza la smonto per farlo (e ci carico al bm non al uso per avviare a secco eprchè ho un bms da 100A interno che non posso bypassare). Diciamocelo..io dopo che ho fatto un impianto cosi non vedo l'ora che la bm mi lasci a piedi, forse non la cambierei di proposito :D Quindi...ora ti tocca fare un buco col trapano a una cella in mezzo al fango :D
In risposta al messaggio di banoyo del 12/06/2024 alle 10:34:48Bravo e grazie per le delucidazioni sui supercap.
Non capisco il problema, il motorino di avviamento è fatto per girare giusto il tempo necessario a mettere in moto, pochi secondi, la corrente che richiede è quella che serve, niente di più...se non si accende il motoredopo qualche tentativo di max 6/7 secondi, con motorino che gira bene, significa che c'è un problema da risolvere, è inutile insistere. Due anni fa in Liguria mi è capitato di trovarmi in panne in mezzo ad una strada stretta e trafficata, sono riuscito a spostare il mezzo e ripristinare la circolazione proprio grazie ai supercap montati fissi, ho avviato il motorino con marcia inserita senza premere la frizione, con alcune attivazioni di pochi secondi del motorino, ho spostato il camper in un punto che consentiva la circolazione del traffico, poi ho atteso il carroattrezzi con i suoi tempi biblici. Come dice Szopen, questi sono i veri casi di emergenza, riuscire a togliersi d'impiccio in situazioni particolari.