In risposta al messaggio di Szopen del 02/01/2025 alle 09:43:09A questo non avevo pensato, i 50 A dell’XS sono più che sufficienti per non stressare l’alternatore ed avrei il 66 % in più di capacità di ricarica, prenderò questa direzione.
Considerando il tutto e visto i costi, suggerirei di togliere e vendere l'Orion da 30A e col ricavato piu il costo del secondo Orion sempre da 30A, metterei direttamente il modello XS da 50A regolabile, io mi trovo benissimo,ho creato diverse impostazioni di ricarica a seconda del momento e del bisogno, richiamabili dall'app in pochi secondi. L'impostazione memorizzata e che ho denominata XS 15 ad esempio, la utilizzo quando alla sera o di notte piove, e' sono previsti alcuni parametri da rispettare, ovvero, dall'alternatore, con tutto cio che ne deriva dalla parte meccanica, l'Orion deve rilevare almeno una tensione di 13,8V in ingresso altrimenti non procede al suo avvio. Ciro.
In risposta al messaggio di Wibos del 02/01/2025 alle 19:48:27ciao io ho un sx nuovo ,aperto ia scatola e mai montato perche' ho cambiato camper ,se vuoi ci sentiamo io sono di modena
A questo non avevo pensato, i 50 A dell’XS sono più che sufficienti per non stressare l’alternatore ed avrei il 66 % in più di capacità di ricarica, prenderò questa direzione. A questo punto a qualcuno serve un Orion Smart 12-30 acquistato a gennaio 2022 ? O qualcuno vende un XS ?
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 03/01/2025 alle 17:06:36La corrente che circola non la decidi tu, la decide il circuito, tu puoi decidere il limite massimo
Secondo me ti hanno dato un buon consiglio: ho recentemente venduto l'orion da 30A, comprato un XS e sono molto siddisfatto. Di standard tengo la corrente in uscita a 30A (con il precedente ero sui 25 reali) che è adeguatoalla maggior parte delle situazioni e non grava su alternatore e batteria. Il plus è che posso contare su una ricarica estremamente precisa essendo in rete bluetooth con il battery monitor BMV712 (legge la tensione reale della batteria). In caso di bisogno so che posso alzare a 50A.
In risposta al messaggio di rubylove del 03/01/2025 alle 18:33:24Certamente, l'impostazione è sulla corrente massima. Se la batteria è alta di soc raggiungerà la tensione di assorbimento e inizierà a calare la corrente. Consumi di utenze in viaggio? Se non attacca il compressore del frigo sto sotto 1A (router + centralina). Non so da quanto sia l'alternatore ma il mezzo è del 2023, credo possa reggere ben oltre i 50A pur considerando gli assorbimenti motore/luci e vari. Stesso discorso per batteria che potrebbe accettarne anche 100 di ampere (da data sheet).
La corrente che circola non la decidi tu, la decide il circuito, tu puoi decidere il limite massimo Se hai i requisiti per caricare 50A (alternatore e batteria) non vedo perchè non impostare la carica a 50A Requisiti,per me significa che l'alternatore viene caricato al massimo al 60% della sua corrente erogabile e la batteria alla sua corrente di ricarica massima data dal costruttore Ci saranno dei momenti che ne circoleranno solo 20 ma ci potrebbero essere dei momenti che ne circolano 50 di cui 15 di utenze e 35 alla batteria se l'alternatore può erogarli e la batteria può caricarsi senza problemi a 50A perchè non lasciare la manetta aperta a 50A? Nel circuito batteria/utenze al massimo circoleranno 50A l'unico modo per essere certi della corrente di ricarica è caricare senza utenze, cioè alimentare le utenze dall'alternatore quando il motore è in moto la possibilità di impostare la corrente massima dell'XS è una funzione utilissima per adattare la corrente disponibile a quella richiesta, al bisogno non lo capisco, o puoi o non puoi
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 03/01/2025 alle 21:10:22Se lo lasci fisso a 50 quello sarà il suo limite, quindi se la batteria è carichissima e ti rimane 1A di carico in totale, circolerà quella corrente ma a manetta aperta fino a 50..
Certamente, l'impostazione è sulla corrente massima. Se la batteria è alta di soc raggiungerà la tensione di assorbimento e inizierà a calare la corrente. Consumi di utenze in viaggio? Se non attacca il compressore delfrigo sto sotto 1A (router + centralina). Non so da quanto sia l'alternatore ma il mezzo è del 2023, credo possa reggere ben oltre i 50A pur considerando gli assorbimenti motore/luci e vari. Stesso discorso per batteria che potrebbe accettarne anche 100 di ampere (da data sheet). Carico a 30A perchè credo che le celle si degradino, si sbilancino e scaldino meno con correnti più basse. Quando scrivo al bisogno è perchè per le mie abitudini di sosta in libera/spostamenti 30A sono sufficienti a reintegrare ma al bisogno di fare soste più lunghe o spostamenti più brevi so che potrei contare sui 50A. Potrei semplicemente lasciarlo sempre a 50A? Si, ma alle proprie fisse non si comanda
In risposta al messaggio di rubylove del 03/01/2025 alle 22:07:18Quanto esposto nel video è in forte contrasto con le prescrizioni del produttore della mia batteria, lo stesso che ha l'onere di prestarmi la garanzia. Per questo credo sia colui che ha il maggior interesse affinché la mia lifepo4 lavori nel migliore dei modi, minimizzi rischi di usura precoce e guasti. Questo mi basta.
Se lo lasci fisso a 50 quello sarà il suo limite, quindi se la batteria è carichissima e ti rimane 1A di carico in totale, circolerà quella corrente ma a manetta aperta fino a 50.. Non saprei dirti sul degrado delle celle,pero questo sarebbe già un motivo valido per la doppia impostazione, onestamente pur avendola, sulle litio ne sento troppe e ho adottato una strategia mista, un pò ci credo un pò no, in questa discussione il video iniziale non è certamente da prendere ad esempio a riguardo dei convertitori
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 04/01/2025 alle 10:02:23Il calo della corrente nella fase di assorbimento lo vedresti anche se la batteria fosse collegata direttamente all'alternatore, mano a mano che si carica la tensione aumenta e la corrente diminuisce, è la resistenza della batteria che aumenta, naturale
Quanto esposto nel video è in forte contrasto con le prescrizioni del produttore della mia batteria, lo stesso che ha l'onere di prestarmi la garanzia. Per questo credo sia colui che ha il maggior interesse affinché lamia lifepo4 lavori nel migliore dei modi, minimizzi rischi di usura precoce e guasti. Questo mi basta. In realtà l'XS da s.o.c. 80/85% (dipende anche se setto 30 o 50A max di uscita) non carica più con la corrente impostata ma inizia a decrescere lentamente in quanto passa da prima fase ad assorbimento . La fase finale della carica (in assorbimento) me la fa a 15/20A se non ricordo male. Questo perché ho come tensione di assorbimento 13,9V... per tutta una serie di motivi che ho già scritto altrove e evito di ripetere. Se avessi 14,2 o 14,4V sicuramente avrei l'assorbimento più in alto. Se interessa a qualcuno, questi sono i parametri calibrati per i dispositivi che avevo un anno fa, rilasciati direttamente dall'assistenza tecnica di Zenith: SMART SOLAR 75/10: modalità esperto attivata discrepanza tensione prima fase di ricarica 0,10V durata assorbimento fissa 1h corrente di coda 3A percentuale corrente di compensazione 0% durata compensazione 0 min tensione assorbimento 13,9V tensione mantenimento 13,0V ORION TR DCDC 30A: limite tempo prima fase di carica disattivato discrepanza tensione prima fase di ricarica: 0,10V tempo assorbimento fisso 6h tensione assorbimento 13,9V tensione mantenimento 13,0V BMV-712: Tensione caricata: 13,8V Corrente di coda: 4% Tempo di rilevamento batteria carica: 1min Coeff di Peukert: 1.02 Fattore di efficienza: 98% Soglia di corrente: 0.1A Periodo medio rimanente di autonomia: 0min
In risposta al messaggio di banoyo del 04/01/2025 alle 12:13:02E' un buon risultato, che frigo e riscaldamento hai? Ad occhio mi sembri in linea con i miei consumi: frigo compressore e truma diesel. Per la temperatura ho impostato un blocco dagli apparati victron (molto cautelativo: 6°C) ma è relativo alla temperatura degli apparecchi, non della batteria... meglio di nulla. Non ho sensori sulla batteria.
Prima esperienza invernale con un lifepo4 da 300Ah nuova. Ho appena trascorso 4 notti in libera, carica rimanente circa 35%...temperature +6/-5°, oggi faccio la prima ricarica muovendo il mezzo. Facendo un semplice calcolo,dato che la batteria viene data per 4000 cicli, a questo passo mi dovrebbe durare più di 40 anni Ho un DC-DC che la carica con 40A, ho un mezzo del 2009 quindi alternatore è limitato. Secondo me serve avere pazienza, tra qualche anno si avrà un idea chiara sul modo più corretto di utilizzo per questo tipo di batterie. Per ora la utilizzo senza troppi patemi, la voglio mettere alla prova, se anche durasse solo 5/6 anni sarebbe già più che positivo. Poter passare 4 notti in libera, in pieno inverno, senza dovermi preoccupare di rimanere senza energia non mi era mai capitato e non ha prezzo. Tra l'altro con i prezzi attuali ho speso veramente poco. Unica vera accortezza che sto cercando di evitare è la ricarica a temperatura della batteria sotto zero, dato che non sono riuscito a capire se il sensore temperatura del BMS controlla solo l'alta temperatura oppure anche le basse.
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 04/01/2025 alle 10:02:23Con questi valori, se il bilanciamento viene fatto a termine carica (14,6 V), non avverrà mai portando a problemi futuri.
Quanto esposto nel video è in forte contrasto con le prescrizioni del produttore della mia batteria, lo stesso che ha l'onere di prestarmi la garanzia. Per questo credo sia colui che ha il maggior interesse affinché lamia lifepo4 lavori nel migliore dei modi, minimizzi rischi di usura precoce e guasti. Questo mi basta. In realtà l'XS da s.o.c. 80/85% (dipende anche se setto 30 o 50A max di uscita) non carica più con la corrente impostata ma inizia a decrescere lentamente in quanto passa da prima fase ad assorbimento . La fase finale della carica (in assorbimento) me la fa a 15/20A se non ricordo male. Questo perché ho come tensione di assorbimento 13,9V... per tutta una serie di motivi che ho già scritto altrove e evito di ripetere. Se avessi 14,2 o 14,4V sicuramente avrei l'assorbimento più in alto. Se interessa a qualcuno, questi sono i parametri calibrati per i dispositivi che avevo un anno fa, rilasciati direttamente dall'assistenza tecnica di Zenith: SMART SOLAR 75/10: modalità esperto attivata discrepanza tensione prima fase di ricarica 0,10V durata assorbimento fissa 1h corrente di coda 3A percentuale corrente di compensazione 0% durata compensazione 0 min tensione assorbimento 13,9V tensione mantenimento 13,0V ORION TR DCDC 30A: limite tempo prima fase di carica disattivato discrepanza tensione prima fase di ricarica: 0,10V tempo assorbimento fisso 6h tensione assorbimento 13,9V tensione mantenimento 13,0V BMV-712: Tensione caricata: 13,8V Corrente di coda: 4% Tempo di rilevamento batteria carica: 1min Coeff di Peukert: 1.02 Fattore di efficienza: 98% Soglia di corrente: 0.1A Periodo medio rimanente di autonomia: 0min
In risposta al messaggio di il tornitore del 04/01/2025 alle 14:27:12...e se posso permettermi, aggiungerei: Evitare l'uso di staccabatterie manuali, sopratutto in rimessaggio.
Con questi valori, se il bilanciamento viene fatto a termine carica (14,6 V), non avverrà mai portando a problemi futuri. Va ricordato che il SOC che leggiamo, idem stato di salute (SoH) sono valori stimati dal BMS... Sela batteria ogni tanto non viene bilanciata e anche scaricata esempio al 5-10% le stime date dal BMS sono sempre meno accurate. Sulle auto elettriche, dove vi è una gestione più serrata, se non si fa il bilanciamento ogni tanto e poi si va a fare una carica in DC può capitare che l'auto limiti la potenza di carica... Oppure la stima dell'autonomia abbia uno scostamento maggiore del previsto o in modo più evidente che l'autonomia reale sia inferiore perchè le celle hanno uno deltaV ampio visto che durante la scarica fa riferimento la cella con tensione inferiore e in carica quella con tensione maggiore. Far fare il bilanciamento ogni tanto non serve solo per questioni di prestazioni, ma soprattutto di sicurezza. I punti fermi su come utilizzare le LFP sono: - non accettano cariche a temperature <0°C e man mano che ci si avvicina a tale valore il C-rate di carica deve diminuire e anche quello di scarica seppur c'è maggior tolleranza su di esso; - non amano stare a SOC alti - non richiedono fase di mantenimento (o ci può essere solo se la tensione impostata è bassa così da non tenere oltre l'85-90% di SOC; - ogni tanto (in base all'utilizzo) bisogna fare una carica completa o almeno il bilanciamento celle (se viene fatto a tensioni intermedie) e preferibilmente di tipo attivo; - far fare, a temperatura di 20-25°C, un ciclo di carica-scarica al 90-95% per far parametrizzare al meglio il BMS dando così stime più accurate su SOH e SOC, inoltre aiuta a riassorbire parzialmente i dendriti di litio metallico che si possono formare; - tensione limite operativa di carica 14,6 V e quella di scarica 10 V (8 V se la temperature delle celle è sotto i -10°C); - stoccaggio a SOC intermedi. Zenith come tanti altri suppongo che acquistino le celle LFP e non le progettino/producano loro... Sostanzialmente quanto indicano è una sorta di passaparola tenendosi conservativi per questioni di garanzia.
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 04/01/2025 alle 12:23:35Ho riscaldato in modo misto, di sera/notte per questione di rumore preferisco la truma combi a gas, di giorno con riscaldatore a gasolio.
E' un buon risultato, che frigo e riscaldamento hai? Ad occhio mi sembri in linea con i miei consumi: frigo compressore e truma diesel. Per la temperatura ho impostato un blocco dagli apparati victron (molto cautelativo:6°C) ma è relativo alla temperatura degli apparecchi, non della batteria... meglio di nulla. Non ho sensori sulla batteria. Prova a spulciare sulla documentazione di batteria e cb magari riesci a capirlo. Poi dipende anche dal clima di dove abiti, io sto sul mare e per me è un problema minore.
In risposta al messaggio di Szopen del 04/01/2025 alle 14:46:01Perchè?
...e se posso permettermi, aggiungerei: Evitare l'uso di staccabatterie manuali, sopratutto in rimessaggio. Ciro
In risposta al messaggio di banoyo del 04/01/2025 alle 15:01:39Perché sono batterie (come la tua ad esempio) capaci di mantenere vivo il camper per diversi mesi, e' un'ottima cosa, dispone gia di un proprio ed autonomo sistema di stacco in caso di problemi, però, mantiene di fatto se stessa in esercizio ed il veicolo con i suoi componenti magari a riposo ma, non abbandonati.
Perchè?
In risposta al messaggio di il tornitore del 04/01/2025 alle 14:27:12Leggo volentieri i tuoi interventi sul tema infatti proprio un tuo post passato mi ha messo diversi dubbi sul discorso bilanciamento ma ho anche resistenze ad andare contro a quanto consigliatomi da Zenith.
Con questi valori, se il bilanciamento viene fatto a termine carica (14,6 V), non avverrà mai portando a problemi futuri. Va ricordato che il SOC che leggiamo, idem stato di salute (SoH) sono valori stimati dal BMS... Sela batteria ogni tanto non viene bilanciata e anche scaricata esempio al 5-10% le stime date dal BMS sono sempre meno accurate. Sulle auto elettriche, dove vi è una gestione più serrata, se non si fa il bilanciamento ogni tanto e poi si va a fare una carica in DC può capitare che l'auto limiti la potenza di carica... Oppure la stima dell'autonomia abbia uno scostamento maggiore del previsto o in modo più evidente che l'autonomia reale sia inferiore perchè le celle hanno uno deltaV ampio visto che durante la scarica fa riferimento la cella con tensione inferiore e in carica quella con tensione maggiore. Far fare il bilanciamento ogni tanto non serve solo per questioni di prestazioni, ma soprattutto di sicurezza. I punti fermi su come utilizzare le LFP sono: - non accettano cariche a temperature <0°C e man mano che ci si avvicina a tale valore il C-rate di carica deve diminuire e anche quello di scarica seppur c'è maggior tolleranza su di esso; - non amano stare a SOC alti - non richiedono fase di mantenimento (o ci può essere solo se la tensione impostata è bassa così da non tenere oltre l'85-90% di SOC; - ogni tanto (in base all'utilizzo) bisogna fare una carica completa o almeno il bilanciamento celle (se viene fatto a tensioni intermedie) e preferibilmente di tipo attivo; - far fare, a temperatura di 20-25°C, un ciclo di carica-scarica al 90-95% per far parametrizzare al meglio il BMS dando così stime più accurate su SOH e SOC, inoltre aiuta a riassorbire parzialmente i dendriti di litio metallico che si possono formare; - tensione limite operativa di carica 14,6 V e quella di scarica 10 V (8 V se la temperature delle celle è sotto i -10°C); - stoccaggio a SOC intermedi. Zenith come tanti altri suppongo che acquistino le celle LFP e non le progettino/producano loro... Sostanzialmente quanto indicano è una sorta di passaparola tenendosi conservativi per questioni di garanzia.
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 04/01/2025 alle 16:29:26Grazie per l'apprezzamento, mi fa piacere che siano di buona lettura.
Leggo volentieri i tuoi interventi sul tema infatti proprio un tuo post passato mi ha messo diversi dubbi sul discorso bilanciamento ma ho anche resistenze ad andare contro a quanto consigliatomi da Zenith. Si, consigliatomi,perchè mi hanno detto che potrei usare tranquillamente i victron con i parametri stardard per litio (mi pare siano 14,4V per l'assorbimento) ma, visto che loro consigliano i loro caricabatteria perché lavorano più specificamente, mi hanno rilasciato quei parametri per una carica che loro considerano ottimale. Mi hanno anche riferito che testano le loro batterie anche con cb di altre marche, victron in primis, per cui ne conoscono bene il comportamento. Magari farò una carica a 14,4/14,6V una volta ogni 6/12 mesi... Ovvio che non usi sempre la batteria a livelli intermedi. Anche se evito scariche profonde, spesso faccio cicli di carica e scarica. Se non ricordo male sei stato proprio te a convincermi ad abbassare la tensione di mantenimento da 13,3 a 13,2V
In risposta al messaggio di il tornitore del 04/01/2025 alle 19:46:34uhm... non ti seguo ma ci proverò.
Grazie per l'apprezzamento, mi fa piacere che siano di buona lettura. Victron ha usato per le sue batterie LFP diversi produttori di celle (Winston, CALB etc mi ricordo che misi uno screenshot in merito) e comunque tuttiquesti produttori indicano 14,6 V eccetto Winston che indica, andando a memoria, fino a 15,2V (limite operativo) o 16V (come limite di sicurezza). Victron come tutti gli altri per stare dalla parte del sicuro senza avere troppi resi, quindi perdita di denaro, indicano tensioni più conservative e probabilmente monta un BMS che fa il bilanciamento già a 14,4 V o tensioni inferiori (oppure ad altri valori se lasciano la possibilità di settare tale parametro da app). Certamente Zenith consiglia i suoi CB ma non perchè lavorano in modo diverso, ma principalmente per una questione di marketing; certamente fanno analisi concorrenza (chi non la fa al giorno d'oggi?)... Però trovo giusto ricordare che il profilo di carica, tralasciando momentaneamente il bilanciamento, delle LFP è molto semplice: CC/CV dove in CC il valore limite superiore del C-rate è dato da SOC e temperatura celle, mentre nella CV la tensione limite è 14,6 V e termina quando il C-rate arriva a 0,05C o anche 0,02C (la tensione può essere anche 14,4 V ma bisogna avere la certezza che il bilanciamento venga fatto); non serve alcun CB con particolari funzioni. Tali indicazioni le danno i produttori delle celle stesse e non esempio Victron, NDS o chi altro che sono degli assemblatori di batterie; discorso diverso se parlassimo di BYD, CATL, EVE, CALB, Lishen, Rept che loro stessi fanno R&D poi mettono in produzione celle... Personalmente mi fido più di questi che Victron o altri... E di schede tecniche di celle LFP di produttori ne ho vista qualcuna con tanto di vari limiti C-rate etc al variare della temp/SOC e tanti altri dati che gli assemblatori bypassano. La tecnologia litio (specie nel mondo dei VR e quindi si parla solo, per fortuna, di LFP) è stata ed è tutt'ora sommersa dal marketing, mentre l'aspetto più importante ovvero la tecnica e di conseguenza la Sicurezza son stati bypassati facendo passare il concetto basilare è sufficiente che a bordo della batteria ci sia il BMS. Non sono qua a dire che Victron o Zenith o chi altri non sanno quello che dicono, ma che omettono diverse informazioni necessarie per usare correttamente ed in sicurezza le LFP.. Mettendo in prima linea marketing/vendite, quindi denaro; giustamente ognuno tira l'acqua al proprio mulino. PS: Per me fare una carica a 14,6 V ogni 6/12 mesi è tanto... Io la farei max ogni 2-3 mesi o ancor meglio 1 volta al mese (ammesso che il BMS interno faccia il bilanciamento top charge... E se il bilanciamento è di tipo passivo richiederà più tempo e/o più bilanciamenti).
In risposta al messaggio di MarcoV2 del 03/01/2025 alle 21:10:22"in questa discussione il video iniziale non è certamente da prendere ad esempio a riguardo dei convertitori"
Certamente, l'impostazione è sulla corrente massima. Se la batteria è alta di soc raggiungerà la tensione di assorbimento e inizierà a calare la corrente. Consumi di utenze in viaggio? Se non attacca il compressore delfrigo sto sotto 1A (router + centralina). Non so da quanto sia l'alternatore ma il mezzo è del 2023, credo possa reggere ben oltre i 50A pur considerando gli assorbimenti motore/luci e vari. Stesso discorso per batteria che potrebbe accettarne anche 100 di ampere (da data sheet). Carico a 30A perchè credo che le celle si degradino, si sbilancino e scaldino meno con correnti più basse. Quando scrivo al bisogno è perchè per le mie abitudini di sosta in libera/spostamenti 30A sono sufficienti a reintegrare ma al bisogno di fare soste più lunghe o spostamenti più brevi so che potrei contare sui 50A. Potrei semplicemente lasciarlo sempre a 50A? Si, ma alle proprie fisse non si comanda