https://www.google.com/search?q...
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] record superiore al 26% è stata messa a punto da un gruppo tutto italiano composto da ricercatori ENEA del Laboratorio di Tecnologie Fotovoltaiche, Università di Roma “Tor Vergata” (con il centro CHOSE[2
]), l’ IIT - Istituto Italiano di Tecnologia (con Graphene Labs e il suo spin-off BeDimensional). I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Joule (https://www.cell.com/joule/fulltext/S2542-4351(20)30045-3#articleInformation
).In risposta al messaggio di Emme48 del 16/06/2020 alle 18:37:50Di nulla. Ritengo che questo sia un tema caldo e alquanto discusso non solo nel settore camper ma anche residenziale.
E grazie anche a tornitore per il suo contributo. I grafici del regolatore MPPT Tracere Eveper sono molto dettagliati ma purtroppo sono tagliati proprio nella parte importante per i camperisti e cioè a bassissime potenze.Un altro parametro da prendere in considerazione è la temperatura di esercizio che varia dai -25 gradi ai +50 che non sono tantissimi, il che obbliga a considerare con attenzione l'installazione dell'oggetto. Va posto in un luogo ben ventilato, con le alette in verticale e possibilmente distanziato dalla parete aggiungendo degli spessori sotto le viti di fissaggio. La potenza da scegliere non è un fattore secondario; da sempre per lavoro, ho avuto da combattere con componenti di potenza dimensionati al limite, non è così che si fa... Va bene risparmiare qualcosa su una catena di produzione che sforna migliaia di pezzi al giorno, ma sul camper, il nostro camper, pieno di inutili aggeggi costosi si deve puntare soprattutto al margine di sicurezza. Per la tipologia di pannelli ci sono da valutare anche i fattori costo e (perché no) peso oltre che la facilità di installazione. Un pannello ETFE, per esempio, deve essere fissato in un certo modo su una superficie piana come ha un camper, ma non se è un furgonato che ha il tetto fatto a righe capaci di far infiltrare lo sporco sotto il pannello. Inoltre il classico Sikaflex 521 potrebbe creare delle tensioni sul pannello (caldo/freddo) facendo nascere delle crepe rompendo le celle, quindi biadesivo apposito (in schiuma acrilica) messo a strisce ogni 10 cm circa. Chi chiede sul forum ha sempre in mente il fai-da-te... due fili dal pannello sul regolatore e due fili dal regolatore alla BS, facile! Se si vuol farla facile, le tipologie di installazione da consigliare sono solo alcune delle miriadi possibili. Inoltre... l'efficienza di un pannello io non la misuro mai in % rispetto all'irraggiamento solare, ma la misuro sempre in watt / € perché alla fine si deve aprire il portafoglio e un impianto fotovoltaico, che produce energia solo in certe condizioni, non può costare oltre una certa cifra e soprattutto non oltre una certa percentuale del costo di uno Zeus 80 a gasolio che fa corrente sempre, giorno e notte in H24, che se ne infischia se siamo in Svezia col sole bassissimo che arriva tangente sul nostro bel pannello in una giornata nebbiosa. Già... mica sempre si fanno le vacanze in Grecia o in Sicilia durante l'estate. Sempre pensando al mondo dei camper, io credo che l'ingombro sul tetto non deve essere considerato un fattore importante perché oltre una certa potenza di pannelli solari installati si va a collidere con altre tipologie di soluzioni energetiche. Marco.
In risposta al messaggio di il tornitore del 17/06/2020 alle 00:25:03Alla fine possiamo affermare che, a parità di costo, qualunque soluzione va abbastanza bene a Luglio.
Di nulla. Ritengo che questo sia un tema caldo e alquanto discusso non solo nel settore camper ma anche residenziale. Per i grafici dell'MPPT è già qualcosa che partano da 30-50W; se uno volesse rilevare le efficienzeal di sotto dei 30-50W al variare della tensione e corrente dovrebbe testare a casa. In merito al montaggio io non mi sono espresso poichè non mi sembrava quella la richiesta del topic ma più incentrato sulla scelta della tecnologia del pannello tralasciando l'installazione. Di certo un altro parametro da tenere in considerazione è il rapporto €/Wp e poi, nel caso dei veicoli ricreazionali, il peso. Concentrandoci sul rapporto €/Wp.. Giusto per dare qualche numero per moduli residenziali (prezzi esclusa iva): - Longi monocristallino half-cut cell 355W: 0,33€/Wp - Hyundai Shingled 350W: 0,5€/Wp - Rec Alpha monocristallino eterogiunzione half-cut cell 360W: 0,72€/Wp - Panasonic monocristallino eterogiunzione 330W: 0,65€/Wp - Solibro CIGS 135W: 1,04€/Wp - Suntech policristallino half-cut cell 300W: 0,35€/Wp. LG, Sunpower non li prendo neanche in considerazione dati i costi. Indubbiamente sistemi quali Efoy, Zeus generano energia 24/24h ma oltre all'elevato costo iniziale hanno dei costi di mantenimento.. Dunque bisogna vedere il costo €/Wh o €/kWh; esempio per lo Zeus 80 il costo €/Wh supponendo la temperatura di 0°C (produzione 85W) e il costo del gasolio 1,3€/l.. siamo a circa 0,0061€/Wh (6,1€/kWh) senza contare il costo iniziale di 2650€+iva. Anche in questo caso ogni caso è a sè e dunque va valutato approfonditamente.. poi molto dipende da cosa uno vuole, dalle proprie abitudini e modo di vivere il camper. In qualunque caso ritengo che spesso, sul camper, i costi che bisogna affrontare per un sistema FV sia limitato specie se uno prende i componenti separatamente e online.
http://www.m48.it
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In risposta al messaggio di camperistadoc del 17/06/2020 alle 21:08:20Fammi sapere se riesci a comprare in Alibaba, che è la fonte di Aliexpress, io li non sono mai riuscito ad acquistare, oggi ho verificato in numero di acquisti che ho fatto in Ali, 177 in meno di due anni
Credo di essere l'unico camperista rimasto a non aver messo un pannello fotovoltaico sul proprio tetto... Quello che vorrei io non esiste (almeno commercialmente), sto dietro agli amorfi/CIG/CIGS da qualche anno ormai, mala tecnologia sembra essersi fermata, non si riesce a mgliorare ne l'efficienza ne le dimensioni di questo tipo di pannelli. Il cigs proposto da Emme48 su il portale del sole farebbe al caso mio (ho pretese ridicole energicamente parlando), ma non ci siamo con i pesi, 13kg + staffe non vanno bene per il mio standard, i pochi siti che trattano fotovoltaico non hanno pannelli flessibili con tecnologia cig cigs amorfo, tutti bestioni che pesano come una tanica da 15 litri sul tetto Un giorno di questi faccio una mattata e butto via 100 euro su uno di questi per testarlo Ciao
In risposta al messaggio di Emme48 del 17/06/2020 alle 07:10:26In linea di massima sì... Possiamo affermare che quasi ogni soluzione, alle latitudini esempio di San Candido, da Maggio ad Agosto va bene (a patto di non avere ombreggiamenti tranne quelli atmosferici).
Alla fine possiamo affermare che, a parità di costo, qualunque soluzione va abbastanza bene a Luglio. Proviamo ora a trovare una soluzione per uno scenario più impegnativo: Gennio, foschia con scarsa luce diffusa taleda non poter capire dov'è il sole e pannello parzialmente ombreggiato. Qui non possiamo dire che tutte le soluzioni vanno bene... Regolatore: direi MPPT di qualità senza inutili fronzoli aggiunti che lavori con almeno 2+VBS volt Batterie: abbondanti ma non servono a ricarica ultrarapida e ultracostose. Pannello solare: mi viene in mente l'amorfo a celle multi-giunzione e a strati sovrapposti per sfruttare tutta la radiazione solare disponibile, inoltre la tensione non dovrebbe essere troppo bassa per permettere al regolatore di lavorare sempre. Pannello rigido con telaio non è la sola scelta possibile perchè esistono anche in leggeri film flessibili. Poi anche CIGS , da 110 W a 90 € sul portaledelsole. Ma quali altri prodotti andrebbero bene nel difficile scenario invernale sopra descritto? (però occhio agli euro e ai kg) Marco
sito
, peccato non mettano la scheda tecnica.. Forse se uno chiede un preventivo forniscono la scheda tecnica.https://italian.alibaba.com/pro...
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solarenergypoint
si trova il Solibro 125W senza cornice a 88€ senza iva (0,70€/Wp) e ha solo tolleranza positiva sulla potenza; nel complesso, guardando anche il prezzo, è un buon compromesso... Chiaramente ci sono certi monocristallini il cui prezzo €/Wp è pari alla metà, però in condizioni di luce diffusa non hanno lo stesso comportamento. Sarebbe interessante vedere, in condizioni sfavorevoli, quanto produce un modulo CIGS da 125W e quanto un semplice monocristallino (anche half-cut cell) da 355W così da capire cosa conviene a livello globale date le condizioni di utilizzo del camper.In risposta al messaggio di il tornitore del 18/06/2020 alle 12:17:08Questo dobbiamo capire per comporre l'identikit dell' impianto fotovoltaici ideale per camper, definizione questa decisamente ambiziosa...
In linea di massima sì... Possiamo affermare che quasi ogni soluzione, alle latitudini esempio di San Candido, da Maggio ad Agosto va bene (a patto di non avere ombreggiamenti tranne quelli atmosferici). Nelle condizionisfavorevoli di Dicembre-Gennaio cambiano diversi fattori e, come giustamente dici, non tutte le soluzioni sono buone. Per il regolatore sicuramente MPPT... è già un buon punto di partenza tipo il Tracer dato che si attiva con +2Vbat e dopo che si è attivato +1Vbat, oppure bisogna optare per quelli anche step-up che hanno una tensione di attivazione di 5V e dunque cercare una certa tensione del pannello non risulterebbe più vincolante. Per le batterie personalmente sceglierei di certo le LiFePO4 non solo perchè hanno caratteristiche migliori, pesano meno, etc.. Ma anche perchè hanno un'efficienza superiore nel round-trip (ciclo di carica/scarica e chiaramente aumenta con il diminuire del C rate), dunque l'efficienza globale del sistema migliora. Poi in merito alla capacità ogni caso è a sè, come sempre non c'è una regola generale. In merito al prezzo, a parità di capacità, ci sono quelle che costano 30-35€ (alibaba) a cella fino ad arrivare a 150€ o forse più. Per il pannello di certo quelli a tripla o quadrupla giunzione sono la miglior soluzione, ma penso che i costi siano alti; soluzioni del genere le avrà sicuramente la NASA. In più quel che ho notato è che queste tipologie di celle sono abbinate ai sistemi a concentrazione e grazie a questi si raggiungono efficienze del 40% circa. In merito ai pannelli a tripla giunzione ho trovato questo sito, peccato non mettano la scheda tecnica.. Forse se uno chiede un preventivo forniscono la scheda tecnica. Oppure avevo trovato su alibaba le singole celle (sempre se sono a tripla giunzione) e un pannello: I semplici amorfi che si trovano ora in commercio personalmente li scarto a priori dato che l'efficienza difficilmente arriva al 10%; da quel lato preferisco il CIGS che nel migliore dei casi arriva almeno al 15,7% di efficienza (mediamente 13,5%) che comunque non risentono delle ombre e hanno una miglior efficienza con la radiazione diffusa.. Mi pare il miglior compromesso. Vero che ci sono anche quelli flessibili, ma hanno un costo €/Wp più alto.. Però d'altro canto pesano molto meno a parità di Wp installati; solitamente, guardando il lato efficienza, quelli rigidi sono superiori. Per restare sul CIGS, sul sito solarenergypoint si trova il Solibro 125W senza cornice a 88€ senza iva (0,70€/Wp) e ha solo tolleranza positiva sulla potenza; nel complesso, guardando anche il prezzo, è un buon compromesso... Chiaramente ci sono certi monocristallini il cui prezzo €/Wp è pari alla metà, però in condizioni di luce diffusa non hanno lo stesso comportamento. Sarebbe interessante vedere, in condizioni sfavorevoli, quanto produce un modulo CIGS da 125W e quanto un semplice monocristallino (anche half-cut cell) da 355W così da capire cosa conviene a livello globale date le condizioni di utilizzo del camper. Per ora sul mercato, da quel che so, ci sono queste tecnologie. Una riflessione personale: Se fosse possibile, sarebbe interessante se qualche produttore di celle riuscisse ad implementare il Vantablack nelle celle così da assorbire più del 99% della luce incidente, di certo l'efficienza aumenterebbe.
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In risposta al messaggio di Armando del 18/06/2020 alle 16:02:50Più che la forma dell'eventuale ombra sul pannello (si presume che in inverno si parcheggi almeno al sole), il mio pensiero è rivolto all'angolo tra i raggi solari del basso e fioco sole di Gennaio e il pannello orizzontale sul tetto.
Io ho il dubbio che i CIGS risentano dell'ombra più o meno come gli altri, salvo qualche caso geometrico. Mi spiego. In un noto video circolato tempo fa sembrava apparire il contrario, ma mi pare succedesse questo: Premessoche i pannelli di altro tipo sono fatti ciascuno, come sappiamo, di celle circa quadre in serie, quindi limitando la corrente in una vengono limitate tutte .. e questo è noto. I CIGS sono fatti di celle sottili, in pratica strisce lunghe come un lato del pannello e messe tutte in parallelo. Quindi se si fa una prova ad ombreggiare una porzione di pannello e si piazza l'ombra sul lato giusto (cioè in modo che ne intercetti alcune ma non le altre), il pannello perde solo una piccola percentuale di W (con la stessa disposizione di ombra e pannello con cui l'altro perdeva molta W). Ma questo sarebbe merito del parallelo delle celle, non di una tipologia di cella di per se se poco influenzabile dall'ombra o che renda meglio alle basse irradiazioni. Se chi ha fatto quella prova con l'ombra su un certo lato l'avesse invece piazzata sul lato contiguo, tutte le celle venivano compromesse. Non so se mi sono spiegato. Certo una soluzione camperistica di un solo pannello con CIGS risente probabilisticamente meno delle ombre parziali rispetto a una soluzione monopannello di altro tipo. Una con due pannelli in // già parifica o quasi le probabilità di disposizioni sfi_ate di ombre parziali, anche su pannelli non CIGS. In caso di ombra uniforme, o di poco sole, o di sole molto inclinato, insomma di scarso irraggiamento, non so se il CIGS renda più di altri, cosa che avverrebbe solo se la singola cella rendesse di più alle basse luci di altre tipologie. Non ho fatto una prova, ho solo visto dalla disposizione delle celle che quel famoso video in realtà non dimostra quel che sembra a prima vista. Se invece c'è realmente una migliore resa delle CIGS alle basse luci anche in condizioni di uniformità, allora la cosa è diversa e certo mi interessa saperne di più.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 18/06/2020 alle 16:47:56Se sul tetto del camper vi fosse posto
Più che la forma dell'eventuale ombra sul pannello (si presume che in inverno si parcheggi almeno al sole), il mio pensiero è rivolto all'angolo tra i raggi solari del basso e fioco sole di Gennaio e il pannello orizzontalesul tetto. Guardando la tecnologia costruttiva mi parrebbe che i CIGS fossero penalizzati solo per la riduzione geometrica della quantità di sole dovuta all'angolo incidente, ma non ho elementi concreti ne per confermarlo ne per smentirlo. Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 18/06/2020 alle 15:00:33Concordo pienamente che risulta una definizione ambiziosa in quanto ci sono innumerevoli variabili da prendere in considerazione. Secondo il mio punto di vista si possono definire in linea di massima le tecnologie, dei vari prodotti, da adottare ma non capacità, potenze...
Questo dobbiamo capire per comporre l'identikit dell'impianto fotovoltaici ideale per camper, definizione questa decisamente ambiziosa... A parità di spesa capire se a Gennaio è meglio avere 125 watt CICS oppure 200monocristallino. Nota: dico 200 perchè costerebbe di più il regolatore, causa maggiore potenza, mentre impianto e manodopera sarebbero identici. Sono tentato dal dire che è meglio CICS, specialmente nell'ipotesi di ombreggiamenti non atmosferici e sole veramente scarso. Ma soprattutto considerando il pannello solare orizzontale sul tetto abbinato a scarso sole basso sull'orizzonte, che è il più grande dispetto che si possa fare ad un monocristallino. Proprio questi scenari limite mi fanno storcere un po' il naso quando sento parlare di pannelli monocristallini per un camper, che invece sceglierei ad occhi chiusi per alleggerire la bolletta energetica annua del mio appartamento. Diciamo anche che (finalmente) con questa discussione la banale scelta tra monocristallino o policristallino nelle sole due versioni a 12 o 24 volt, possiamo considerarla definitivamente estinta. Marco
articolo
che, seppur poco dettagliato, qualche numero abbinato a foto lo dà. Così a prima vista non c'è neanche bisogno di commentare.. Ma come ha fatto giustamente notare Armando dipende dove colpisce l'ombreggiamento geometrico; mentre per quello "casuale" dato dagli alberi penso che non c'è nulla da dire, al massimo si può "contestare" che la posizione, tilt non è identica e poco altro.In risposta al messaggio di camperistadoc del 18/06/2020 alle 18:55:16Lo riscrivo, casomai fosse sfuggito,con due pannellini amorfi di 10 w l'uno in parallelo, ci mantenevo cariche in inverno 3 batterie da 100 Ah in parallelo + una batteria motore con diodo + resistenza e questo l'ho fatto per 7 anni consecutivi sempre con identiche batterie, poi ho venduto camper e traslocato rimessaggio.
Esperimento banale banale, una volta ho voluto misurare la tensione di un mini amorfo esposto alla luce di una lampadina led, il pannellino ricaricava durante il giorno una lampada da piscina galleggiante con 2 batterie da1.5Volt. Beh alla luce soffusa della lampadina c'era tensione ai capi dei contatti delle batterie. Sarebbe da fare lo stesso esperimento con un micropanneello policristallino e monocristallino, ma... Come mai i poli ed i mono non sono MAI usati per applicazioni piccole? Le calcolatrici ad energia solare usano esclusivamente tecnologia amorfa. Ciao
In risposta al messaggio di il tornitore del 18/06/2020 alle 18:22:21Concordo.
Concordo pienamente che risulta una definizione ambiziosa in quanto ci sono innumerevoli variabili da prendere in considerazione. Secondo il mio punto di vista si possono definire in linea di massima le tecnologie, dei variprodotti, da adottare ma non capacità, potenze... Esempio, attualmente, per il pannello direi monocristallino ad eterogiunzione o i CIGS; per la batteria la LiFePO4; per il regolatore l'MPPT e in questo caso, senza cercare quelli anche step-up, mi sbilancerei sull'Epever date le caratteristiche. In merito al fattore spesa e valutando in modo specifico il costo degli MPPT Epever Tracer (mod. 100Voc) abbiamo i seguenti prezzi senza iva (fonte solarenergypoint): - 10A (130W): circa 60€ - 20A (260W): circa 85€ - 30A (390W): circa 100€ Supponendo di avere 2 casi.. Uno con il CIGS da 125W e uno con il monocristallino half-cut cell da 355W (ma anche se fosse 380W REC Alpha ad eterogiunzione half-cut cell); nel primo basta il 10A e quindi circa 73€ con iva, nell'altro caso serve il 30A dunque 122€.. Circa 67% in più per l'MPPT da 30A a prezzo finito. (il pannello CIGS da 125W costa 88€ mentre il 355W costa 118€) Bisogna anche dire che quasi certamente la versione da 10A sarà più efficiente nel gestire basse potenze, ma ciò non si sa con certezza non avendo dati alla mano. Poi in un caso abbiamo circa 3 volte la potenza di picco del CIGS... Voglio che il CIGS sia molto più efficiente del monocristallino, ma dubito che con quelle potenze di picco installate il CIGS esca vincitore. Per fare una verifica di massima si può utilizzare il simulatore, disponibile a livello europeo, il quale adotta modelli climatici e si possono mettere le principali tecnologie (silicio cristallino, CIS e CdTe). Io avevo fatto qualche simulazione a parità di condizioni (Lago di Dobbiaco, tilt 0°, Azimuth 0°, perdite 0, stessa potenza installa) a Dicembre-Gennaio il CIS/CIGS produceva circa il 10% in più del silicio cristallino. Dunque, esempio con 150Wp in una giornata di Dicembre-Gennaio (condizioni di cui sopra) mediamente vengono prodotti dal CIGS 95Wh/giorno mentre con il cristallino (no eterogiunzione, no half-cut cell) circa 85Wh/giorno... Direi che la differenza non è apprezzabile stando alla simulazione. Da ciò deduco che se uno adotta un sistema monocristallino con potenza installata doppia (o superiore) rispetto ad un sistema CIGS, a quelle latitudini, produca di più però senza tener conto degli ombreggiamenti non atmosferici. I CIGS, come ha scritto Armando, risentono meno degli ombreggiamenti per la tipologia di collegamento delle celle. Hyundai, come avevo detto, ha cercato di replicare questa peculiarità dei CIGS sui monocristallini con la tecnologia Shingled. Per la questione ombreggiamenti geometrici e non.. Ho trovato questo articolo che, seppur poco dettagliato, qualche numero abbinato a foto lo dà. Così a prima vista non c'è neanche bisogno di commentare.. Ma come ha fatto giustamente notare Armando dipende dove colpisce l'ombreggiamento geometrico; mentre per quello casuale dato dagli alberi penso che non c'è nulla da dire, al massimo si può contestare che la posizione, tilt non è identica e poco altro. Ovviamente a livello residenziale, a parer mio, il sistema ideale presenta gli ottimizzatori per ogni modulo e monocristallini (meglio ancora se sono ad eterogiunzione e/o half-cut cell). Diciamo anche che (finalmente) con questa discussione la banale scelta tra monocristallino o policristallino nelle sole due versioni a 12 o 24 volt, possiamo considerarla definitivamente estinta. Concordo Anche io, non avendo fatto alcuna prova su campo, a parità di condizioni etc, tra CIGS, monocristallino half-cut cell e non, monocristallino Hyundai, monocristallino eterogiunzione half-cut cell e non... Non posso ne smentire ne confermare quanto si può reperire online. Io, al massimo, posso solo fare delle considerazioni personali cercando di seguire una logica e basandomi su simulazioni con modelli climatici disponibili a livello europeo.
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In risposta al messaggio di cinquantuno del 18/06/2020 alle 19:18:25Da me in svizzera tedesca con le nuvole invernali del nord delle alpi un pannello da 75W con pwm non manteneva carica d'inverno una batteria da 75Ah.
Lo riscrivo, casomai fosse sfuggito,con due pannellini amorfi di 10 w l'uno in parallelo, ci mantenevo cariche in inverno 3 batterie da 100 Ah in parallelo + una batteria motore con diodo + resistenza e questo l'ho fatto per 7 anni consecutivi sempre con identiche batterie, poi ho venduto camper e traslocato rimessaggio.