In risposta al messaggio di IZ4RWS del 05/09/2019 alle 07:38:47Ok... sai dirmi vantaggi e svantaggi dell ina e dell altra?
Di solito i regolatori pwm con 2 ingressi alla fine sono in parallelo internamente con 2 diodi, quindi quello che ha fatto il vecchio propritario non e sbagliato ma non serve a nulla.. se col prossimo regolatore mppt vorraiandare in serie dovrai mettere il positivo di un pannello all'ingresso positivo del regolatore, il negativo di quel pannello insieme al positivo del secondo pannello e il negativo del secondo pannello al negativo del regolatore. Il collegamento che suggerisci tu è con i 2 pannelli in parallelo, entrambe le connessioni hanno vantaggi e svantaggi.
In risposta al messaggio di Hight del 05/09/2019 alle 09:34:39Nel caso di MPPT per connessione "in serie" dei pannelli ci sono sostanzialmente vantaggi:
Ok... sai dirmi vantaggi e svantaggi dell ina e dell altra? tieni conto che massimo posso montare una batt da 140 per motivi d spazio, e al 90% non sono in posti con la 220 e sopratutto in inverno...
In risposta al messaggio di RobVision del 04/09/2019 alle 21:31:08
La tensione che leggi del pannello non è la corrente che questo genera: la tensione di funzionamento la raggiungi quasi subito nel senso che basta anche poca insolazione, mentre il pannello produce corrente proporzionalmenteall'incidenza dei raggi solari sulla superficie dello stesso. In poche parole, in estate la mattina alle 8:30 leggi la stessa tensione delle 12:30, ma la corrente alla mattina sarà ad esempio 1A mentre alle 12:30 8A (sono esempi, solo per capire). Se decidi di passare a MPPT il secondo pannello mettilo in serie al primo (e non in parallelo) così che il regolatore possa lavorare al meglio.
In risposta al messaggio di Giovanni del 05/09/2019 alle 17:27:25Giovanni, parlo ovviamente della "tensione del pannello": quando poi hai un regolatore PWM questo sai benissimo chiudere verso la batteria "ad impulsi" portando la tensione a valle del regolatore al livello necessario, di conseguenza anche quella "a monte" va di pari passo. Se stacchi il pannello dal regolatore e ne osservi il funzionamento, vedrai la tensione salire la mattina e mantenersi fino a che il sole non inizia a scendere verso l'orizzonte, quello che cambia con l'incidenza solare è la capacità di produrre corrente, non tanto la tensione. Con la tecnologia MPPT si può mettere in serie i pannelli e sfruttare la salita di tensione della mattina e la discesa della sera in modo ancora proficuo, recuperando una % di carica altrimenti "persa" nel nulla.
Hai scritto: La tensione che leggi del pannello non è la corrente che questo genera: la tensione di funzionamento la raggiungi quasi subito nel senso che basta anche poca insolazione, mentre il pannello produce correnteproporzionalmente all'incidenza dei raggi solari sulla superficie dello stesso. In poche parole, in estate la mattina alle 8:30 leggi la stessa tensione delle 12:30, ma la corrente alla mattina sarà ad esempio 1A mentre alle 12:30 8A (sono esempi, solo per capire). Ne deduco che il mio impianto di ricarica delle batterie non funzioni a dovere, sia questo attuale che quello sul camper precedente, per un totale di quasi 23 anni. Nel mio impianto, al mattino, parte (e partiva sul precedente) dai 12.7 volt (qualcosa meno in inverno causa il riscaldamento notturno senza apporto energetico per l'oscurità) per arrivare pian piano ai canonici 14.4 volt in estate e, successivamente, se le condizioni lo permettono, scendere ai 13.5 volt di mantenimento. Dovrò rivederne il funzionamento. Giovanni