quote:Risposta al messaggio di mauring inserito in data 29/07/2010 15:35:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Vedo con molto piacere che pian piano si entra nel vivo! E' questo lo spirito che anni orsono ha stimolato molti inventori, da una banale riflessione spesso si è tratto spunto per sviluppare progetti ambiziosi. La partecipazione di molti a idee rivoluzionarie potrebbe portarci molto lontano Speriamo che nel caso dei fulmini, questi non ci portino così lontano da non poter più fare ritorno...
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 29/07/2010 11:51:39 quindi direi che il posto più riparato dai fulmini è sotto i fili dell'alta tensione quelli apunto che sopra sono sovrastati da uno (paloni normali) o da due (paloni a Y) conduttori parafulmine.>> Emme48 . . . . leggo sempre con attenzione i tuoi interventi perchè sei uno dei più preparati e disponibili. Stavolta però mi tocca "contestare" la tua affermazione. Se tu avessi assistito a ciò che ho visto io . . . . Un fulmine caduto sulla linea a 300.000volt che esce dalla centrale di Cavazzo (Friuli) ha provocato un corto spaventoso, il cavo si è surriscaldato fino a diventare incandescente, a questo punto è venuta meno la resistenza dello stesso che si è afflosciato al suolo con un bagliore incredibile, il tutto condito da un rumore spaventoso. Le persone che abitavano nelle vicinanze erano terrorizzate. Era buio, ho assistito all'evento da circa un km ed in posizione sopraelevata perciò ho visto tutto per bene ed ero spaventato anch'io nonostante fossi a distanza di sicurezza. Il tutto è durato una quindicina di secondi (terribili)
quote:Risposta al messaggio di eclipse inserito in data 29/07/2010 19:19:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E' un fulmine abbastanza anomalo. I fulmini che colpiscono le linee elettriche sono all'ordine del giorno e in ogni caso in presenza di km di linea le probabilità che cada porprio sopra a te sono ancora minori. Comunque da quello che dici il cavo ha fatto da "stopper" e ha ridotto di moltissimo i danni, ricorda che quando il fulmine arriva non è che ti chiede il permesso, arriva e basta. Noi dobbiamo capire dove fa meno danni possibile. L'alternativa, cioè che il fulmine colpisca direttamente il bersaglio senza prima ridurre la sua potenza sul cavo, mi sembra peggiore dello scenario che hai descritto te. In ogni caso la gabbia di Faraday si chiama gabbia proprio perchè non serve una lamiera ma basta una rete. Le maglie della rete fanno da schermo perfetto a certe frequenze mentre la scatola totalmente metallica fa da schermo elettrostatico (l'esperimento di Faraday fu questo usando un elettroscopio a foglie d'oro). Smaltire migliaia di ampere invece è tutta un'altra storia e sicuramente non si fa con 1 mm di alluminio. Poi se la durata è di 15 secondi allora prende fuoco anche il ponte delle catene di Budapest [:(] Le centrali Telecom hanno il positivo a terra e il negativo in centrale proprio per ridurre la possibilità di scariche di fulmini. Per il resto è bene evitare di sostare in zone dove il fulmine può colpire o in alternativa vicino ad un parafulmine (o cavo parafulmine di una linea elettrica). Attensione però che a differenza delle credenze popolari il raggio di azione dei parafulmini è di "metri" e non "decine di metri". E infatti su un tetto di una casa spesso se ne vedono due, uno per lato a 10 metri di distanza tra loro. Marco.
quote:Risposta al messaggio di elfetto inserito in data 29/07/2010 14:40:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>ciao 1 mese fa un fulmine e' passato sopra il tetto della mia casa e' rimbalzato sul piazzale,e' passato sopra al cancello e quando stava per scaricarsi sulla casa del mio vicino dall'altra parte della strada e' passata un'auto in quell'istante, si e' visto il fuoco sotto tutta l'auto con un grande scoppio. e' stata brava la signora a non uscire di strada e la mia vicina testimone oculare ha' detto che pareva un serpente di fuoco.io ho' avuto quasi 5000 euro di danni per fortuna coperti totalmente dall'assicurazione,non so' se in quel momento fosse passato anche un camper magari con le bombole di gas aperte cosa sarebbe successo.ciao paolo
quote:Risposta al messaggio di paologu inserito in data 29/07/2010 19:39:56...e' passata un'auto in quell'istante, si e' visto il fuoco sotto tutta l'auto con un grande scoppio. e' stata brava la signora a non uscire di strada...>>Confermi, quindi, che non è arrostita. M'incuriosisce, anche in questo caso, il percorso del fulmine, dal tuo cancello verso l'altro lato della strada, quando poteva benissimo scaricarsi attraverso il cancello. Per caso, la strada, in quel punto, ha dei giunti metallici, o altro in metallo? Elio
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 29/07/2010 19:34:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Abitando nei pressi della linea ferroviaria so che il 90% dei fulmini vicini a me colpiranno i tralicci della stessa, l'unica cosa che spaventa sono i tuoni più forti e secchi. Cmq proprio sotto i cavi non mi ci metterei, (dopo aver assistito a quanto sopra descritto) . . . anche se sicuramente è il posto meno probabile per essere colpiti . . . forse una cinquantina di mt più in là . . .
quote:Risposta al messaggio di elfetto inserito in data 29/07/2010 19:43:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La centrale so che viene usata solo in certi momenti della giornata, da quanto ho sentito raccontare da uno che ci lavorava è una centrale di picco, cioè ha una grande potenza per poche ore perchè l'invaso soprastante (lago di Verzegnis) è piccolo e si svuoterebbe in breve tempo. So che la linea va a Mestre (circa 150 km) e so che il voltaggio è sui 300.000 (o 380.000 come dici tu), se passi sotto ai tralicci senti un forte ronzio. Non so quale cavo si è arrostito, ma ti assicuro che il tutto è durato forse anche più di 15 secondi. Saranno state le 6 del mattino, mi ha svegliato il tuono (dunque già tre secondi dopo il fulmine), ho aperto gli occhi ed ho visto i bagliori alla finestra, ho fatto in tempo ad alzarmi, andare alla finestra e guardare per bene tutta la scena, la zona era illuminata a giorno, il cavo si vedeva che stava diventando incandescente e quando lo fu per tutta la lunghezza cadde al suolo con un'ulteriore fiammata, il tutto condito da un rumore tipo un sibilo. E' cmq un evento di una trentina di anni fa.
quote:Risposta al messaggio di elfetto inserito in data 29/07/2010 19:49:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>ciao no ,l'unica cosa che poteva attirarlo era la lunga recinzione in ferro della vicina, la quale ha' visto impietrita il percorso della lingua di fuoco.sopra al camino ho' un galletto in rame segnavento e il fulmine e' passato proprio sopra a circa 1 metro ,poi ha rimbalzato sul piazzale e poi e' finito come gia' scritto.tieni conto che le due case sono a circa 30 metri e che abitiamo in campagna e non ci sono altre case intorno. secondo il mio elettricista se io ho' avuto danni contenuti,(5000 euro)lo devo proprio al galletto che non e' collegato a terra.ciao paolo
quote:Risposta al messaggio di eclipse inserito in data 29/07/2010 20:06:43E' cmq un evento di una trentina di anni fa. >>In trenta anni di cose ne sono cambiate parecchio; ma, forse, anche più di trenta!
quote:Risposta al messaggio di paologu inserito in data 29/07/2010 20:19:05...abitiamo in campagna e non ci sono altre case intorno...>>Chiarito il mio dubbio: avevo immaginato una strada asfaltata cittadina fra la tua casa e quella della vicina. Ciò significa che la recinzione della vicina è più connessa "a terra" del tuo cancello, senz'altro anche per la sezione del collegamento; nel tuo caso due/quattro cardini, mentre la recinzione avrà molti più punti a terra. Elio
quote:Risposta al messaggio di eclipse inserito in data 29/07/2010 20:06:43 La centrale so che viene usata solo in certi momenti della giornata, da quanto ho sentito raccontare da uno che ci lavorava è una centrale di picco, cioè ha una grande potenza per poche ore perchè l'invaso soprastante (lago di Verzegnis) è piccolo e si svuoterebbe in breve tempo>>Ormai siamo fuori tema ma, solo per chiacchierare, quasi tutte le centrali idroelettriche sono utilizzate per far fronte ai picchi di richiesta di energia. Non so se anche quella centrale ha l'invaso di recupero: praticamente l'acqua utilizzata viene raccolta in un lago sottostante e ripompata sul lago superiore durante la notte quando le centrali a combustibile producono energia non utilizzata. Una centrale idroelettrica può produrre energia anche dopo 15-20 minuti dalla messa in funzione, le centrali a combustibile necessitano anche di un'intera giornata per ripartire e, pertanto, anche la notte sono in funzione e l'energia prodotta ma non utilizzata, viene sfruttata per queste potentissime pompe elettriche. Questo, se andassimo a fondo, chiarirebbe anche alcune false convinzioni: ma questo è troppo fuori tema. Elio
quote:Risposta al messaggio di elfetto inserito in data 30/07/2010 08:11:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Riguardo il ripompaggio leggevo proprio ieri sera dalla ricerca su google che c'è una polemica in corso sui pro ed i contro. In pratica il lago di Cavazzo, che è un lago naturale, verrebbe utilizzato come invaso di recupero con escursioni del livello di alcuni metri (ho letto addirittura 9). Conosco molto bene il luogo perchè ho abitato in zona fino al 1990 e devo dire che sarebbe la fine turistica del posto. E' un lago piccolo ma carino, frequentatissimo in quanto a pochi km da Udine e comodo di accessi anche se ho letto che ultimamente hanno vietato l'accesso ai camper, appena possibile andrò a verificare.