quote:Risposta al messaggio di Dan1 inserito in data 11/10/2010 09:22:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
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Premesso che non voglio sindacare se un sistema sia esso idraulico sia elettromeccanico puo' o meno assolvere meglio o peggio il compito per cui e' predisposto, ne ci tengo a dire che la mia scelta sia meglio di quelle che non conosco ma di certo non mi mettero' mai ad esaminare altre tipologie di piedini, cerco solo di rispondere alle tue domande in base alle mie conoscenze di utilizzatore di piedini TESA.
Una volta trovato il posto in cui sostare, che non sia una rampa di uno scivolo o un tornante il montagna, dai inizio alla procedura di stazionamento livellato:
Schiaccio START sulla centralina, i piedi si dispongono verticali poi, solo se il terreno e' cedevole, inserisco gli spessori appositi quindi scelgo la funzione AUTO o MANU, se lavoro in automatico i piedi scendono a terra a coppie prima dietro e poi davanti finche' la centralina riscontra un assorbimento di circa 0,5 A. il che corrisponde ad un precarico sempre circa di 5 quintali per singola zampa, questo, come gia' detto prima delle modifiche dove dava la priorita' all'assse longitudinale, mentre ora predilige il lato piu' basso individuabile dalla bussola elettronica all'atto dell'accensione del mezzo (dato che il sistema e' connesso al positivo sotto chiave preso dal frigo). In seguito inizia il livellamento in automatico fino al raggiungimento della bolla tarata in fase di set-up predefito, qui, se la manovra e' corretta, si accende un diodo verde centrale che certifica l'obbiettivo conseguito correttamente.
In manuale invece si puo' decidere quale lato alzare sempre a coppie: davanti, dietro, lato sinistro o destro a seconda delle specifiche esigenze del caso: catene, cambio gomme, scarico acqua dal tetto ecc..
Ci tengo a precisare che una cosa e' livellarsi un'altra e' stabilizzarsi, pur essendo complementari son ben distinte, il sistema della Tesa prevede che una o 2 ruote, in genere le posteriori, siano sempre a terra sotto un carico parziale il che per rendere sicuro il mezzo frenato dal freno di stazionamento manuale, quindi il camper, per quanto stabile, se uno si mette a saltare dentro come un matto un po' si muove, certo mai come sui cunei ma in ogni caso e' ben fermo e non ondeggia muovendosi a passo normale il che consente di alzarsi di notte senza far ballare il mezzo svegliando tutti con la sensazione di essere in viaggio.
Modificato da norbiato il 12/10/2010 alle 13:40:52