quote:Risposta al messaggio di HotMistral inserito in data 05/04/2011 18:38:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Hot, io ringrazio te per le belle parole e per la sensibilità che dimostri nel riconoscere una svista. Purtroppo spesso incontro gente che si arrocca disperatamente su preconcetti errati e poi magari offende. Meno male che ogni tanto si incontrano persone come te. Un consiglio : il differenziale con un solo filo non può funzionare, devi fare il collegamento di massa e mettere il diff. bipolare direttamente sull'uscita 220 V Ti saluto cordialmente Franco
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 05/04/2011 18:59:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusa Franco, il mio inverter ha (parlo di fabbrica, perché non è installato sul camper) la carcassa in comune con il connettore negativo dell'alimentazione, ovviamente il camper ha la terra connessa alla massa del veicolo. In questo caso, se lo montassi, potrei ritenere superfluo collegare anche il contatto di terra sulla carcassa dell'inverter al telaio del camper? Oppure potrei collegarlo sfruttando sempre il polo negativo? O c'è un motivo specifico che al momento mi sfugge per andare a cercare il telaio? grazie. Marco
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 05/04/2011 18:59:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ...si Franco mi sono ancora esperesso male... per conduttore intendo linea (neutro/fase del 220V) devo verificare bene la massa sul telaio inverter... ciao [8D]
quote:Risposta al messaggio di MarcoBo inserito in data 05/04/2011 19:46:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Se sei assolutamente certo che telaio - negativo - neutro siano un unico potenziale allora uno dei problemi, il contatto indiretto con massa accidentalmente in tensione è superato. Infatti, se per difetto di isolamento o altro il filo fase si mette in contatto con un telaio a massa automaticamente si ottiene un corto circuito che sollecita le protezioni di max corrente a intervenire. Resta il pericolo da contatto diretto con parti in tensione, in questo caso un ulteriore contatto della persona con qualcosa che è a massa chiude un circuito attraverso il corpo con conseguente folgorazione. un relè differenziale resta la soluzione più praticabile. In alternativa, e non è poi così difficile come sembra, ci si potrebbe dotare di piccoli utilizzatori tutti a doppio isolamento, sono contrassegnati con il simbolo del doppio quadrato uno interno all'altro e dal fatto che hanno la spina priva del contatto di terra. Ovviamente si dovrebbe anche evitare di cacciare le dita dentro la spina o infilarci oggetti metallici. Alle volte i bambini e le mogli sono imprevedibili.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 05/04/2011 21:09:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie, in realtà forse mi sono espresso male, l'idea non era quella di risparmiare il differenziale ma solo comprendere se si poteva evitare di fare fisicamente il collegamento tra chassis dell'inverter e telaio del camper... io non sono certo che il neutro sia equipotenziale con il telaio ma sono invece certo che lo chassis dell'inverter è equipotenziale al telaio del camper perché lo chassis dell'inverter è connesso al negativo dell'alimentazione dello stesso (e per conseguenza al telaio del camper). marco
quote:Risposta al messaggio di MarcoBo inserito in data 05/04/2011 22:49:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Marco per tagliare la testa al toro puoi fare una semplice prova. Con il tester messo a Ohmmetro prova la continuità tra il contatto di terra laterale della presa shuko, che sicuramente si trova come uscita del tuo inverter, con un punto a telaio del camper oppure con il contatto centrale delle prese 220 V. Se esiste continuità, allora si realizza una via di ritorno diversa dal filo neutro e il differenziale messo sull'uscita inverter potrà essere sensibilizzato dalla dispersione.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 07/04/2011 10:57:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io che di professione faccio tutt'altro...HO CAPITO[:D][:D][:D]....GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE[;)][;)]a buon rendere... Ps:ottima l'idea della piastra d'alluminio.... Paolo
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 07/04/2011 14:20:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ecco....[:I]...questo mi è meno chiaro....
quote:Risposta al messaggio di oigroig inserito in data 07/04/2011 22:14:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao, ho suggerito a Paolo e lo faccio anche con te, di non posizionare apparati elettrici come l'inverter direttamente a contatto con materiali facilmente combustibili. sia perchè l'inverter ha un basso rendimento, cioè trasforma una parte dell'energia assorbita in calore, sia perchè è comunque un posto dove il cortocircuito può accadere. Sapendo che riscaldano i costruttori li dotano di contenitori dissipativi, spetta all'utente di non vanificare questa prerogativa soffocandoli. Ovvio che parlo di uso intensivo e per parecchi minuti. Per un uso poco intensivo e breve, quanto ho detto sminuisce di importanza.
quote:Risposta al messaggio di Speedy3 inserito in data 08/04/2011 10:10:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Gianfranco, per capire se gli utilizzatori a valle del tuo inverter necessitano di protezione o meno devi immaginare un ipotetico circuito di guasto. Scartata la protezione di massima corrente che non serve a proteggere le persone a valle ma solo l'apparecchio stesso da anomali assorbimenti, restano da considerare i contatti diretti con parti in tensione e indiretti attraverso masse normalmente non in tensione ma che lo diventano per accidentale perdita di isolamento o contatto con parti in tensione (il classico filo che tocca dove non dovrebbe). Se avrai avuto l'accortezza di collegare la carcassa inverter con il telaio allora Il contatto indiretto si trasforma in un corto circuito e la protezione di massima scatta a prescindere se l'uomo tocca la massa. Se il contatto indiretto non è così franco allora ci sarà una dispersione, se avrai inserito un differenziale caratteristica "B" adatto a correnti pulsanti, te la sfanghi. Per il contatto diretto mano - mano, non ci sono rimedi.