In risposta al messaggio di lignano sabbiadoro del 27/08/2017 alle 14:32:09Per la serie " io son io e voi non siete un *****"
Aggiungo per correttezza: credo che sia importante il rispetto dell'art. 259-f del CDS che recita: condizioni geometriche di visibilità: la targa posteriore deve essere visibile in tutto lo spazio compreso tra quattro piani,dei quali: due verticali che passano per i due bordi laterali della targa, formando verso l'esterno un angolo di 30° con il piano longitudinale mediano del veicolo; un piano che passa per il bordo superiore della targa formando con il piano orizzontale un angolo di 15° verso l'alto; un piano orizzontale che passa per il bordo inferiore della targa (tuttavia, se l'altezza del bordo superiore della targa dal suolo è superiore a 1,20 m, quest'ultimo piano deve formare con il piano orizzontale un angolo di 15° verso il basso). Inoltre da ingegnere meccanico iscritto all'Albo di Udine. Chiaramente ho diritto e responsabilitá di firma e sono tecnicamente sicuro che i portabici leggeri ed amovibili non costituiscono modifica strutturale del telaio e pertanto non necessitano di collaudo o trascrizione a libretto (art. 78 del CDS e relativo regolamento attuativo).
In risposta al messaggio di lignano sabbiadoro del 27/08/2017 alle 14:32:09Beh, da ingegnere saprai anche la differenza che c'è tra Carta di Circolazione e scheda di omologazione.
Aggiungo per correttezza: credo che sia importante il rispetto dell'art. 259-f del CDS che recita: condizioni geometriche di visibilità: la targa posteriore deve essere visibile in tutto lo spazio compreso tra quattro piani,dei quali: due verticali che passano per i due bordi laterali della targa, formando verso l'esterno un angolo di 30° con il piano longitudinale mediano del veicolo; un piano che passa per il bordo superiore della targa formando con il piano orizzontale un angolo di 15° verso l'alto; un piano orizzontale che passa per il bordo inferiore della targa (tuttavia, se l'altezza del bordo superiore della targa dal suolo è superiore a 1,20 m, quest'ultimo piano deve formare con il piano orizzontale un angolo di 15° verso il basso). Inoltre da ingegnere meccanico iscritto all'Albo di Udine. Chiaramente ho diritto e responsabilitá di firma e sono tecnicamente sicuro che i portabici leggeri ed amovibili non costituiscono modifica strutturale del telaio e pertanto non necessitano di collaudo o trascrizione a libretto (art. 78 del CDS e relativo regolamento attuativo).
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In risposta al messaggio di ecostar del 28/08/2017 alle 16:47:44Salve Mario.forse è per questo che i ponti costruiti dai romani sono ancora in piedi e quelli dei moderni ingegneri crollano ancora prima di essere terminati.
francamente mai mi sarei aspettato da un ingegnere meccanico regolarmente iscritto all'albo queste conclusioni , non vi nascondo che la cosa mi preoccupa non poco e spero non le insegni , probabilmente le varie schede diomologazione per l'ingegnere hanno valore come carta da cesso , tra l'altro confonde omologazioni con collaudi e trascrizioni , mo siamo a posto mario
In risposta al messaggio di tank del 28/08/2017 alle 18:45:09io sono convinto che crollano i ponti progettati da quella ingegneria falsificata acquisita a suon di bigliettoni , comunque la situazione portabici per quanto semplice sia e per come la vede questo ingegnere utente di COL mi preoccupa non poco
Salve Mario.forse è per questo che i ponti costruiti dai romani sono ancora in piedi e quelli dei moderni ingegneri crollano ancora prima di essere terminati. Cordialmente Tancredi
In risposta al messaggio di nemo family del 27/08/2017 alle 15:13:50guarda caso è scomparsa anche la frase "monate" a mè rivolta che tra l'altro non mi infastidiva , come mai è corso al riparo ?
pofferbacco....la frase a cui faoo accenna nella sua domanda.....e scomparsa...mi sa che con sto caldo pazzesco ...la coda di paglia di qualcuno...e andata a fuoco !!
In risposta al messaggio di ecostar del 24/08/2017 alle 22:26:05il portabici non ha nessun tipo di omologazione non ci sono da fare nessun tipo di prova per chi lo produce, ma niente di niente per cui che sia autocostruito o di nota marca cambia nulla, lo installi a tuo rischio e pericolo ne più ne meno come la veranda o il portapacchi, sono tutti compresi nei carichi sporgenti esclusa la veranda, per cui i problemi sono tuoi sia in un caso che nell'altro, e le menate di rispondenza a norme o quant'altro sbandierato dai costruttori sono solo fandonie e niente di più anzi che sarebbe pure da vedere se non centra la truffa in quanto non è vero niente di quello che sbandierano.
ti auguro che con il tuo portabici non omologato durante il viaggio non ti succeda mai nulla , basterebbe qualcuno che ti tamponi per passare dalla parte della ragione a quella del concorso di colpa ma questo sarebbe il maleminore , non dubito che il tuo sia migliore e più robusto ma bisognerebbe anche rispettare quel che normativa impone e sopratutto rispettare le regole basilari sulla posa , tutto il resto è responsabilità dell'utente finale , manutenzione compresa mario
In risposta al messaggio di ecostar del 28/08/2017 alle 16:47:44mi spiace non sono omologati, ma sono conformi alle prescrizioni per l'omologazione, se necessaria, per cui e proprio carta da
francamente mai mi sarei aspettato da un ingegnere meccanico regolarmente iscritto all'albo queste conclusioni , non vi nascondo che la cosa mi preoccupa non poco e spero non le insegni , probabilmente le varie schede diomologazione per l'ingegnere hanno valore come carta da cesso , tra l'altro confonde omologazioni con collaudi e trascrizioni , mo siamo a posto mario