In risposta al messaggio di Giovanni del 13/09/2024 alle 14:24:34Certo, è la bobina che fa scaldare il relè, i contatti restano freddi, salvo nel caso di contatti arrostiti.
Da qualche giorno mi trovavo la mattina le batterie servizi in sofferenza, tensione poco sopra i 12 volt invece dei 12.9 volt soliti. Mi stavo preoccupando quando andando un po' a vedere le mie migliorie ho trovato moltocaldo, quasi a scottare, un normalissimo relè automobilistico (portata 40A). Sui contatti di questo relè passano solo i 12 volt di continuità di un sensore quindi praticamente nessun carico. Può la semplice eccitazione prolungata della bobina di questo relè riscaldare di brutto questo stesso relè, quando sui suoi contatti non passa praticamente corrente? Sono ignorante in materia per cui ringrazio già da adesso chi avrà la cortesia di dirmi qualcosa. Giovanni
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Giovanni del 13/09/2024 alle 14:24:34Di che sensore parli?
Da qualche giorno mi trovavo la mattina le batterie servizi in sofferenza, tensione poco sopra i 12 volt invece dei 12.9 volt soliti. Mi stavo preoccupando quando andando un po' a vedere le mie migliorie ho trovato moltocaldo, quasi a scottare, un normalissimo relè automobilistico (portata 40A). Sui contatti di questo relè passano solo i 12 volt di continuità di un sensore quindi praticamente nessun carico. Può la semplice eccitazione prolungata della bobina di questo relè riscaldare di brutto questo stesso relè, quando sui suoi contatti non passa praticamente corrente? Sono ignorante in materia per cui ringrazio già da adesso chi avrà la cortesia di dirmi qualcosa. Giovanni
In risposta al messaggio di Emme48 del 13/09/2024 alle 15:54:04
Certo, è la bobina che fa scaldare il relè, i contatti restano freddi, salvo nel caso di contatti arrostiti. Un relè da 40A consuma di più di uno da 20A perchè la bobina deve premere con più forza per garantire un contatto più performante. Di chi è stata l'idea di avere un relè sempre in presa?
In risposta al messaggio di Giovanni del 13/09/2024 alle 18:34:24Ciao Giovanni.
Grazie Marco e Ciro per l'attenzione. Questo relè fa parte del mio adeguamento di un comune impianto d'allarme commerciale installato sul camper. Non mi pare il caso di entrare nei particolari... esso è praticamente eccitatosolo quando siamo in camper per cui finché il camper è disabitato, esso è diseccitato mentre lo è se siamo fuori non scordandoci di dirglielo in modo semiautomatico. Corrente sui contatti non ne passa o, al massimo, qualche milliampere. Infatti il problema si è presentato ultimamente dove, praticamente, da tre mesi viviamo in camper per cui è stato parecchio eccitato. Quando tornerò a casa vedrò di trovare un altro sistema. Grazie ancora. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 13/09/2024 alle 14:24:34la prima cosa che farei è quella di cambiare il relais con un prodotti di indiscussa qualità.
Da qualche giorno mi trovavo la mattina le batterie servizi in sofferenza, tensione poco sopra i 12 volt invece dei 12.9 volt soliti. Mi stavo preoccupando quando andando un po' a vedere le mie migliorie ho trovato moltocaldo, quasi a scottare, un normalissimo relè automobilistico (portata 40A). Sui contatti di questo relè passano solo i 12 volt di continuità di un sensore quindi praticamente nessun carico. Può la semplice eccitazione prolungata della bobina di questo relè riscaldare di brutto questo stesso relè, quando sui suoi contatti non passa praticamente corrente? Sono ignorante in materia per cui ringrazio già da adesso chi avrà la cortesia di dirmi qualcosa. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 13/09/2024 alle 18:34:24Ah, ok.
Grazie Marco e Ciro per l'attenzione. Questo relè fa parte del mio adeguamento di un comune impianto d'allarme commerciale installato sul camper. Non mi pare il caso di entrare nei particolari... esso è praticamente eccitatosolo quando siamo in camper per cui finché il camper è disabitato, esso è diseccitato mentre lo è se siamo fuori non scordandoci di dirglielo in modo semiautomatico. Corrente sui contatti non ne passa o, al massimo, qualche milliampere. Infatti il problema si è presentato ultimamente dove, praticamente, da tre mesi viviamo in camper per cui è stato parecchio eccitato. Quando tornerò a casa vedrò di trovare un altro sistema. Grazie ancora. Giovanni
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 14/09/2024 alle 01:57:50
Ah, ok. Se vuoi minimizzare il problema usa un microrelè da elettronica, di quelli che si saldano su circuito stampato, per quello che vuoi fare un relè automobilistico da 40A non è il più adatto. Valida l'opzione diRenzo07, la differenza tra la tensione di aggancio e quella di sgancio dipende dall'ancora che viene attratta dalla bobina a 3 mm di distanza, poi, una volta che l'ancora è attaccata alla bobina, serve un flusso magnetico inferiore per mantenerla in posizione. Il condensatore elettrolitico è inizialmente scarico e quindi alimenta la bobina a 12 Volt nei primissimi istanti. C'è più di un rovescio della medaglia (scusa Renzo...) si crea un'isteresi. Con 3,5 Volt sulla bobina è possibile che il relè sia in presa oppure no, con un buco di tensione, causato per esempio da un rapido OnOff del comando, è possibile che il relè si sganci e che il condensatore sia troppo grosso e non riesca a scaricarsi sulla resistenza messa in parallelo, questo impedirebbe lo spunto necessario sulla bobina. Inoltre il valore della resistenza e del condensatore dipendono dal modello di relè. Il condensatore elettrolitico non può essere troppo piccolo altrimenti non crea lo spunto necessario, ma neanche troppo grande perchè peggiorerebbe il problema dell'isteresi. Il valore del condensatore va calcolato anche tenendo conto della tolleranza che può essere da -10% a +50%. Non è finita, col tempo gli elettrolitici invecchiano e variano l'ESR, cioè la resistenza spuria in serie che incide sullo spunto, creando di fatto una... obsolescenza programmata. Mettere qualche centinaio di microFarad al Tantalio non mi sembra il caso... E con questo è definitivamente chiaro quanto Emme48 sia pignolo nei calcoli elettronici...
In risposta al messaggio di Giovanni del 14/09/2024 alle 09:24:45Non sbatterti in soluzioni sovraigegnerizzate e compicate, mettici un Ssr dc, li hanno inventati apposta
Marco, sei sempre estremamente preciso e minuziosamente descrittivo! Ho capito... come si sa, in camper non voglio avere problemi per cui ho già eliminato provvisoriamente l'accrocco e, appena a casa, cercherò un'altrasoluzione al come risolvere il mio inesistente problema che mi sono posto e fare come fanno tutti i comuni mortali: manina su un pulsantino! Grazie Mario, grazie Enzo e grazie a tutti i partecipanti per i loro contributi. Giovanni
In risposta al messaggio di Frank Blue del 15/09/2024 alle 19:52:39Avevo sentito parlare dei relè allo stato solido. Con l'occasione sono andato a curiosare su internet e, parlando di calore, ne generano tanto da dovervi accoppiare potenti dissipatori ad alette
Non sbatterti in soluzioni sovraigegnerizzate e compicate, mettici un Ssr dc, li hanno inventati apposta