In risposta al messaggio di ufotografol del 24/03/2025 alle 08:10:59Il relè eccitato dalla colonnina e non dall'inverter serve per poter utilizzare gli inverter soft-start dove la tensione cresce piano piano.
Buongiorno a tutti, mi accingo a realizzare il quadretto elettrico per lo scambio di alimentazione colonnina-inverter delle prese 230v della cellula. Il quadretto verrà posizionato sotto la cucina in un punto dove c’èil passaggio di tutti i cavi 230v. All’interno del quadro verrà anche installato il differenziale, come primo componente a valle dell’inverter, ove provvederò a mettere a terra una delle due fasi. Contrariamente al classico schema di Emme48 qui sarà l’inverter a far eccitare la bobina e sarà l’inverter (collegato sul NA) ad avere priorità sulla colonnina (collegata al NC). Quindi… Con camper collegato alla colonnina, la colonnina alimenta direttamente le prese con bobina a riposo. Quando accendo l’inverter, che il camper sia collegato o meno alla colonnina, l’inverter alimenta le prese. Opterò per questa soluzione per due motivi:Se rimango fermo una settimana o un mese in un AA/campeggio, il contattore (o relé che sia) non resta eccitato per tutto il tempo. Poiché l’inverter nel 90% dei casi eroga più corrente della colonnina, posso sfruttarlo per alimentare utenze energivore per il tempo necessario, per poi ricaricare la batteria anche con correnti risicate. Poiché propendo per l’utilizzo di un contattore 2NA/2NC, quali sono le differenze tra quest’ultimo e un relé octal? Entrambi sopportano bene il passaggio di corrente per carichi sia resistivi che induttivi? Uno dei due é più sicuro nel non mettere in parallelo inverter e colonnina? Uno dei due è più resistente alle sollecitazioni meccaniche (vibrazioni durante la marcia)? Lo zoccolo octal prevede il montaggio su barra DIN? Altra questione di cui mi preoccupo é il rischio di effettuare lo scambio lasciando sbadatamente un’utenza attiva. Qui potrebbe esserci della corrente che dall’utenza “torna indietro” verso l’inverter, danneggiandolo (ho letto diversi casi sul web) Sarebbe dunque il caso di prevedere l’installazione di due contattori? Uno che apre il circuito colonnina e uno che con il consenso del primo, dopo un paio di secondi, chiude il circuito inverter? Grazie a chi vorrà dare il proprio contributo!
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di ufotografol del 24/03/2025 alle 08:10:59Se non vuoi stare a tribolare (o forse divertirti
Buongiorno a tutti, mi accingo a realizzare il quadretto elettrico per lo scambio di alimentazione colonnina-inverter delle prese 230v della cellula. Il quadretto verrà posizionato sotto la cucina in un punto dove c’èil passaggio di tutti i cavi 230v. All’interno del quadro verrà anche installato il differenziale, come primo componente a valle dell’inverter, ove provvederò a mettere a terra una delle due fasi. Contrariamente al classico schema di Emme48 qui sarà l’inverter a far eccitare la bobina e sarà l’inverter (collegato sul NA) ad avere priorità sulla colonnina (collegata al NC). Quindi… Con camper collegato alla colonnina, la colonnina alimenta direttamente le prese con bobina a riposo. Quando accendo l’inverter, che il camper sia collegato o meno alla colonnina, l’inverter alimenta le prese. Opterò per questa soluzione per due motivi:Se rimango fermo una settimana o un mese in un AA/campeggio, il contattore (o relé che sia) non resta eccitato per tutto il tempo. Poiché l’inverter nel 90% dei casi eroga più corrente della colonnina, posso sfruttarlo per alimentare utenze energivore per il tempo necessario, per poi ricaricare la batteria anche con correnti risicate. Poiché propendo per l’utilizzo di un contattore 2NA/2NC, quali sono le differenze tra quest’ultimo e un relé octal? Entrambi sopportano bene il passaggio di corrente per carichi sia resistivi che induttivi? Uno dei due é più sicuro nel non mettere in parallelo inverter e colonnina? Uno dei due è più resistente alle sollecitazioni meccaniche (vibrazioni durante la marcia)? Lo zoccolo octal prevede il montaggio su barra DIN? Altra questione di cui mi preoccupo é il rischio di effettuare lo scambio lasciando sbadatamente un’utenza attiva. Qui potrebbe esserci della corrente che dall’utenza “torna indietro” verso l’inverter, danneggiandolo (ho letto diversi casi sul web) Sarebbe dunque il caso di prevedere l’installazione di due contattori? Uno che apre il circuito colonnina e uno che con il consenso del primo, dopo un paio di secondi, chiude il circuito inverter? Grazie a chi vorrà dare il proprio contributo!
Dometic Büttner MT NU2300
SP230 - NDS PRIORITY SWITCH 230V
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 24/03/2025 alle 15:31:31Da quello che ho capito gli serve una commutazione manuale, penso che il suo inverter sia spesso più potente della colonnina, quindi la scelta tra "Enel" e "inverter su batteria ricaricata dall'Enel" deve essere per forza manuale.
Se non vuoi stare a tribolare (o forse divertirti ) c'è un circuito gia pronto all uso, venduto da Dometic e che commuta automaticamente le prese di bordo da corrente di rete all inverter e tutto automaticamente. DometicBüttner MT NU2300 e piu che altro certificato per quell uso e con tutte le sicurezze rispettate. Oppure un circuito simile lo fa anche NDS, e a un costo modesto: SP230 - NDS PRIORITY SWITCH 230V
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di ufotografol del 24/03/2025 alle 08:10:59Io ho usato uno tipo
Buongiorno a tutti, mi accingo a realizzare il quadretto elettrico per lo scambio di alimentazione colonnina-inverter delle prese 230v della cellula. Il quadretto verrà posizionato sotto la cucina in un punto dove c’èil passaggio di tutti i cavi 230v. All’interno del quadro verrà anche installato il differenziale, come primo componente a valle dell’inverter, ove provvederò a mettere a terra una delle due fasi. Contrariamente al classico schema di Emme48 qui sarà l’inverter a far eccitare la bobina e sarà l’inverter (collegato sul NA) ad avere priorità sulla colonnina (collegata al NC). Quindi… Con camper collegato alla colonnina, la colonnina alimenta direttamente le prese con bobina a riposo. Quando accendo l’inverter, che il camper sia collegato o meno alla colonnina, l’inverter alimenta le prese. Opterò per questa soluzione per due motivi:Se rimango fermo una settimana o un mese in un AA/campeggio, il contattore (o relé che sia) non resta eccitato per tutto il tempo. Poiché l’inverter nel 90% dei casi eroga più corrente della colonnina, posso sfruttarlo per alimentare utenze energivore per il tempo necessario, per poi ricaricare la batteria anche con correnti risicate. Poiché propendo per l’utilizzo di un contattore 2NA/2NC, quali sono le differenze tra quest’ultimo e un relé octal? Entrambi sopportano bene il passaggio di corrente per carichi sia resistivi che induttivi? Uno dei due é più sicuro nel non mettere in parallelo inverter e colonnina? Uno dei due è più resistente alle sollecitazioni meccaniche (vibrazioni durante la marcia)? Lo zoccolo octal prevede il montaggio su barra DIN? Altra questione di cui mi preoccupo é il rischio di effettuare lo scambio lasciando sbadatamente un’utenza attiva. Qui potrebbe esserci della corrente che dall’utenza “torna indietro” verso l’inverter, danneggiandolo (ho letto diversi casi sul web) Sarebbe dunque il caso di prevedere l’installazione di due contattori? Uno che apre il circuito colonnina e uno che con il consenso del primo, dopo un paio di secondi, chiude il circuito inverter? Grazie a chi vorrà dare il proprio contributo!
questo
che permette sia il passaggio automatico che la scelta manuale.In risposta al messaggio di Emme48 del 24/03/2025 alle 15:45:08Capito
Da quello che ho capito gli serve una commutazione manuale, penso che il suo inverter sia spesso più potente della colonnina, quindi la scelta tra Enel e inverter su batteria ricaricata dall'Enel deve essere per forza manuale.Pensavo a questo QUI Sopporta 20 Ampere, cioè 4,5 KW Il centrale si ricava mettendo insieme 1+3 con i laterali che saranno il 2 e il 4 L'altro filo si fa col centrale formato da 5+7 con i laterali che saranno il 6 e l'8 11,99 €
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di ufotografol del 24/03/2025 alle 08:10:59Anche con un sistema di commutazione automatica che alimenta le prese interne o sull'inverter o sulla colonnina esterna, puoi inserire un interruttore manuale che ti permette di utilizzare l'inverter pur essendo collegato alla fornitura dalla colonnina, è sufficiente inserire in serie alla bobina del relè un piccolo interruttore che se mantenuto chiuso commuterà le prese interne sulla colonnina ma se spento, le lascerà su inverter pur prelevando alimentazione dalla colonnina per la ricarica della batteria
Buongiorno a tutti, mi accingo a realizzare il quadretto elettrico per lo scambio di alimentazione colonnina-inverter delle prese 230v della cellula. Il quadretto verrà posizionato sotto la cucina in un punto dove c’èil passaggio di tutti i cavi 230v. All’interno del quadro verrà anche installato il differenziale, come primo componente a valle dell’inverter, ove provvederò a mettere a terra una delle due fasi. Contrariamente al classico schema di Emme48 qui sarà l’inverter a far eccitare la bobina e sarà l’inverter (collegato sul NA) ad avere priorità sulla colonnina (collegata al NC). Quindi… Con camper collegato alla colonnina, la colonnina alimenta direttamente le prese con bobina a riposo. Quando accendo l’inverter, che il camper sia collegato o meno alla colonnina, l’inverter alimenta le prese. Opterò per questa soluzione per due motivi:Se rimango fermo una settimana o un mese in un AA/campeggio, il contattore (o relé che sia) non resta eccitato per tutto il tempo. Poiché l’inverter nel 90% dei casi eroga più corrente della colonnina, posso sfruttarlo per alimentare utenze energivore per il tempo necessario, per poi ricaricare la batteria anche con correnti risicate. Poiché propendo per l’utilizzo di un contattore 2NA/2NC, quali sono le differenze tra quest’ultimo e un relé octal? Entrambi sopportano bene il passaggio di corrente per carichi sia resistivi che induttivi? Uno dei due é più sicuro nel non mettere in parallelo inverter e colonnina? Uno dei due è più resistente alle sollecitazioni meccaniche (vibrazioni durante la marcia)? Lo zoccolo octal prevede il montaggio su barra DIN? Altra questione di cui mi preoccupo é il rischio di effettuare lo scambio lasciando sbadatamente un’utenza attiva. Qui potrebbe esserci della corrente che dall’utenza “torna indietro” verso l’inverter, danneggiandolo (ho letto diversi casi sul web) Sarebbe dunque il caso di prevedere l’installazione di due contattori? Uno che apre il circuito colonnina e uno che con il consenso del primo, dopo un paio di secondi, chiude il circuito inverter? Grazie a chi vorrà dare il proprio contributo!
In risposta al messaggio di ufotografol del 25/03/2025 alle 07:40:51Se le tue esigenze sono quelle di fare in modo che il rele quando è diseccitato cioè a riposo, abiliti l'ingresso con alimentazione esterna(colonnina) ti è sufficiente far eccitare la bobina del relè dall'inverter, sempre che sia un buon sinusoidale altrimenti il ronzio potresti sentirlo molto piu forte anche se solo quando è acceso
Buongiorno, grazie a tutti coloro che sono intervenuti finora! Proverò a rispondere un po' a tutti... Io utilizzo, qualcuno già lo sa, una Ecoflow Delta 2, che eroga 1800w (circa 8A) con uno spunto di 2700w. Niente softstart che io sappia. Tralasciamo discussioni sulle power station in camper... ve lo dico già io... se si vuole integrarle nell'impianto si portano dietro diverse complicazioni, ci sto sbattendo la testa da un po'... Di questo se volete possiamo discuterne dopo, sarò felice di dare delle spiegazioni molto precise. Questa discussione ha la stessa valenza che si parli di inverter classico o di power station. Un bel multiplus sarebbe tanta tanta roba, lo so, ma visto che c'è la Delta2 mi faccio andar bene quella, che comunque ha un ottimo inverter. Benché mi piaccia la sosta libera, ci appoggiamo necessariamente ad aree attrezzate o campeggi e la grande maggioranza delle colonnine finora visitate era da 4 o 6A, raramente 10A, solo una volta 16A. Caricabatterie e frigo assorbono insieme circa 2A, climatizzatore eventualmente acceso ne consuma fino a 3,6. Banalmente se desidero utilizzare un’utenza un po’ energivora, rischio (in base alla situazione e sempre nella maggioranza dei casi) di far scattare il magnetotermico della colonnina. Ecco che trovo di enorme utilità che l'inverter abbia la priorità sulle prese. Ad ogni modo l'inverter rimane acceso solo per il tempo necessario all'utilizzo dell'utenza, poi viene spento. Quindi il relè, comandato dall’ inverter, rimane eccitato per brevi lassi di tempo. Il suo consumo credo sia comunque irrisorio. Se fosse invece comandato dalla rete esterna, rimarrebbe eccitato per tutto il tempo della sosta: un giorno, una settimana, potenzialmente un mese... con relativo ronzio e calore prodotto. Secondo motivo per cui l'inverter deve avere la priorità. Specifico che tutte le linee del camper sono separate, quindi questo circuito di scambio vale solo ed esclusivamente per le prese. Caricabatterie, frigo e climatizzatore sono esclusi. Per quanto riguarda la commutazione 1-0-2 piuttosto che 1-2, é un'accortezza necessaria per scongiurare danni all'inverter, ma magari sono io a farmi troppe paranoie... lo switch non verrà effettuato con utenze attive, ma non si sa mai... vorrei che il sistema fosse a prova di dimenticanza. Allo stesso tempo vorrei evitare i commutatori manuali e rendere tutto automatico in modo che io debba solo preoccuparmi di accendere l'inverter all’occorrenza e spegnerlo quando ho finito (anzi l’elettronica mi consente di impostare lo spegnimento automatico dopo x tempo quando non ci sono carichi attivi). Al momento sono orientato su questo contattore: Fase e neutro dalla colonnina entrano su R1 ed R3, l'inverter su 1 e 3. In uscita ci saranno R2 e 2 ponticellati, così come R4 e 4. 1 e 3 saranno ponticellati ad A1 e A2 (bobina), quindi eccitazione comandata dall’ inverter. Questa è la soluzione più semplice ma c’è il discorso del ritorno di corrente dalle utenze. Ho anche già in testa il sistema con doppio contattore e temporizzatore. Appena ho un attimo butto giù uno schema e ve lo sottopongo.
In risposta al messaggio di ufotografol del 25/03/2025 alle 12:36:10Si se vuoi che il differeziale intervenga devi realizzare una terra mettendo a massa una delle due fasi dell'inverter
Ciao rubylove, l’inverter dell’ecoflow è ad onda sinusoidale pura quindi ok. Per quanto riguarda le protezioni installerò un differenziale subito a valle dell’inverter, una delle due fasi sarà ponticellata con laterra in ingresso al differenziale e ponticellata alla terra dell’impianto. In uscita dal differenziale eseguirò i vari collegamenti al contattore.
In risposta al messaggio di rubylove del 25/03/2025 alle 15:23:371) La fase collegata al telaio SOLO quando l'impianto è in isola (non connesso al 230V) altrimenti metti la fase dritta a terra.
Si se vuoi che il differeziale intervenga devi realizzare una terra mettendo a massa una delle due fasi dell'inverter
In risposta al messaggio di FamGigetti del 25/03/2025 alle 20:39:35Perchè? casomai, al momento dell'inserzione della presa volante nella spina da pannello che alimenta il camper, metterai a terra (quella vera) la terra che hai creato sul camper attraverso il collegamento a massa (e alla presa) di una delle due fasi
1) La fase collegata al telaio SOLO quando l'impianto è in isola (non connesso al 230V) altrimenti metti la fase dritta a terra. 2) Usate SOLO magnetotermici con 2 poli portetti saluti!
In risposta al messaggio di ufotografol del 26/03/2025 alle 08:10:08Evidentemente l'inverter ha il soft start
Buongiorno a tutti, Ieri mi sono arrivati alcuni componenti che nel frattempo avevo ordinato, e ho già fatto alcune prove… Ho testato sia il funzionamento del contattore singolo che il sistema con doppio contattore e temporizzatore.Il primo schema è quello semplice, ovvero f/n dell’inverter che entrano sui NA, f/n della rete che entrano sui NC, bobina alimentata dell’inverter stesso. Fin qui tutto, funzionamento come previsto. Ho solo notato che all’ accensione dell’inverter la bobina viene attuata in maniera un po’ “lenta”, non esegue un movimento secco (ho appurato la differenza in base alle successive prove) Il secondo schema che ho testato, anch’esso funzionante come previsto, prevede che l’inverter attui il primo contattore (che è sempre il 2na/2nc) il quale interrompe la rete esterna (sul NC) e lascia passare f/n dell’inverter stesso (sul NA) verso un temporizzatore. Questo temporizzatore attende il tempo impostato, nel mio caso 3 secondi, poi chiude un contatto che attua il secondo contattore (che è un 2NA), il quale finalmente fa passare l’inverter verso le prese. Purtroppo non sono riuscito a disegnare lo schema, spero si possa capire ugualmente. Il vantaggio di questo secondo schema è che con un “buco” di 2-3 secondi tra lo stacco della rete e l’inserimento dell’inverter, non c’è possibilità che della corrente possa transitare indietro dall’elettrodomestico all’inverter, guastandolo. Inoltre anche se uno tra contattori e temporizzatore si guastasse, non ci sarebbe rischio di mettere in parallelo rete e inverter poiché se il primo contattore non attua, non attua nemmeno il secondo. In questo caso però mi sembra di rendere il tutto più complesso, forse inutilmente…? P.s. per Emme48: se non sbaglio avevamo escluso, già nell’altra discussione, l’utilizzo degli scaricatori visto che non si può essere sicuri al 100% della posizione di fase e neutro…?
In risposta al messaggio di rubylove del 25/03/2025 alle 21:38:46La Sconnetti perchè in campeggio NON sai MAI se quel filo che tu pensi sia il neutro.. lo sia veramente...
Perchè? casomai, al momento dell'inserzione della presa volante nella spina da pannello che alimenta il camper, metterai a terra (quella vera) la terra che hai creato sul camper attraverso il collegamento a massa (e allapresa) di una delle due fasi Il collegamento di una delle due fasi dell'inverter a massa (chassis) e alla terra della presa/e utenze del camper equivale a quello che fa il fornitore dell'energia elettrica in cabina, mette il neutro a terra. Io ho fatto diversamente ma uso solo utenze prive di terra, piccoli caricabatterie che ho solo a 230V
In risposta al messaggio di FamGigetti del 28/03/2025 alle 11:12:30In un impianto con relè di priorità, non c'è nessun contatto tra i conduttori provenienti dall'inverter e quelli provenienti dalla colonnina, o uno o l'altro, quindi c'è un isolamento completo tra le due sorgenti
La Sconnetti perchè in campeggio NON sai MAI se quel filo che tu pensi sia il neutro.. lo sia veramente... Questo è il motivo di mettere 2 poli protetti e di sganciare la fase dell'inverter dal telaio. Qunado sei connesso alla colonnina solitamente il telaio è a terra. (e non puoi connetterci anche una fase) Ciao!