www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 21/02/2019 alle 13:40:11È vero, non è il mio caso ma se si è in tre o quattro ?
Ormai comunque, con la copertura cellulare quasi ovunque e il roaming europeo, e i minuti spesso illimitati, l uso delle radio serve solo nei casi di posti remoti dove il cellulare non prende. Io di solito quando vado inescursione da solo e la moglie rimane in camper mi porto una radio e un altra in camper, ma la uso solo se devo comunicare e li il cellulare non prendesse. Quello è l unico uso che ne faccio.
In risposta al messaggio di mtravel del 21/02/2019 alle 13:45:04Non ho mai considerato di potere andare in viaggio con un altro camper, e quindi non mi sono mai posto il problema.
È vero, non è il mio caso ma se si è in tre o quattro ? Ogni volta setti una conference call via cellulare ? Fai prima a fermarti e a discuterne in piedi. Max
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di Giochigio del 21/02/2019 alle 19:01:09Dimmi dove le butti
Ho due vecchie radioline, che mi porto dietro ormai da 3 camper, una sicuramente PMR l'altra mi sembra che abbia 40 canali, non sono molto esperto e non le uso da molto tempo purtroppo, ma a sentire tutte queste problematiche etiche e legali quasi quasi le butto via.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di iw5ci del 22/02/2019 alle 10:06:28Anch'io ho programmato anche tutti i canali marittimi, che ovviamente non vanno utilizzati per trasmettere.
Io sono radioamatore (si vede dal nick) con doppia licenza Italia e anche Americana (che non posso usare in Italia ma solo all'estero). Ho in camper un quadribanda che fa un po' di tutto ... per essere veramente in regolanon potrei usarlo in CB visto che non e' omologato, ma montare un cb omologato dedicato sarebbe assurdo. In camper mi porto anche 2 palmari, un Baofeng UV-5R che uso sulle bande radioamatoriali quando sono in escursione, ma sul quale ho programmato anche le frequenze PMR, perche' non si sa mai. In particolare quella della rete radio montana che tengo spesso in ascolto, nel caso di emergenze (PMR-8 subtono 16) ho memorizzato anche la frequenza del canale 16 marino, anche qui non si puo' assolutamente trasmettere, ma in caso di emergenza puo' comunque servire averla a portata di mano. In questi casi il cellulare non funziona mai. Per comodita' ho anche un palmare PMR omologato che uso solo quando mi devo far dare dalla signora le indicazioni per parcheggiare o ci muoviamo all'interno di un campeggio e non siamo a portata di voce. Un radioamatore, puo' detenere e utilizzare sulle frequenze radioamatoriali, qualunque apparato , ancorche' autocostruito. Chi non e' radioamatore, puo' usare solo apparati omologati e solo sulle frequenze PMR e CB previste dall'omologazione dell'apparato. Anche i CB multistandard sono vietati in Italia (infatti quando li inserzionano li definiscono EXPORT) , se si viene beccati con una di queste radio, anche se si ha pagato la concessione di 12 euro, sono previste multe. Un radioamatore invece lo puo' usare sia in AM che FM sulla banda dei 10 metri, dove tali apparati in genere arrivano. Occhio anche ai Baofeng 888, sono veri e propri apparati civili e in PMR non si dovrebbero usare, visto che escono ben 5W, anche questi, opportunamente programmati possono essere usati da radioamatori su frequenze radioamatoriali. Purtroppo c'e' tanta ignoranza a giro e chiunque puo' comprarsi un Bibanda cinese da 30 euro credendo di poterlo usare senza problemi e infatti, in banda 2 metri o 70 cm e' facile ascoltare cacciatori e escursionisti su frequenze radioamatoriali e se gli dici qualcosa si in****ano pure!
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 22/02/2019 alle 20:02:42In caso di emergenza non credo che tale infrazione sia sanzionabile.
Anch'io ho programmato anche tutti i canali marittimi, che ovviamente non vanno utilizzati per trasmettere. Se fossi in vera emergenza e pericolo di vita, chiamerei ovunque, poi una volta che mi hanno salvato, a quel punto pago la multa volentieri .
In risposta al messaggio di ik6Amo del 23/02/2019 alle 08:36:40Forse, per causa di forza maggiore, ma in ogni caso al momento non sarebbe la cosa importante
In caso di emergenza non credo che tale infrazione sia sanzionabile.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di gduca del 23/02/2019 alle 14:05:34Hai ragione, quando incominciai con le radio i cellulari non esistevano e potere parlare con altri a distanza era una specie di magia, oggi, con i cellulari, i radioamatori sono diventai solo persone che fanno gare (contest) e diplomi, fine a se stessi, e che non ho mai tanto capito, ma come ogni cosa fatta per diletto, non giudico.
Credo che Tommaso con la sua semplice frase Se mai dovessi andare con un altro equipaggio vorrebbe dire che siamo ai confini della civiltà dove tutto è proibito ma dove tutto si fa sia riuscito a riassumere una grande contraddizionedei giorni nostri. Sono stato radioamatore anche io ai tempi. In quegli anni avere restrizioni aveva un senso logico, non esistevano i cellulari, si parlava di terrorismo, persino le tipografie non potevano stampare liberamente. Era giusto che quel mondo venisse regolamentato. Ricordo che bisognava fare denuncia di possesso degli apparati alla Polizia come oggi si fa per un'arma, perché in effetti gli apparati radioamatoriali costituivano una sorta di potere. Oggi molte cose sono cambiate. I cellulari, le telefonate Voip, la messaggistica ecc... hanno mandato in pensione gli apparati radioamatoriali così come le fotocopiatrici a colori o i plotter hanno quasi mandato in pensione le tipografie. Con un pizzico di nostalgia devo rassegnarmi al fatto che il fascino e le emozioni di poter parlare con qualcuno che non conoscevi e che era lontano da te è svanito. Considero i radioamatori (spero che nessuno si senta offeso) una ormai decrepita aristocrazia. Cosa voglio dire? Che forse, alla luce dei cambiamenti epocali dei nostri tempi stiamo esagerando…. non ero al corrente (per mia ignoranza) delle restrizioni sui cb per andare in alcuni paesi europei seppur in regola con le normative italiane. Tutte queste leggi…. ma c'è poi qualcuno in grado di applicarle davvero? Allora bisogna parlare di tutto, dai volontari alle corse ciclistiche, maestri di sci, comunicazioni interne nei negozi, manifestazioni di ogni tipo senza limiti alla fantasia. O perseguiamo tutti penalmente oppure piantiamola di tenere in vita normative che nei nostri tempi moderni hanno perso le loro ragioni di esistere. Sogno un mondo in cui ci siano poche regole, quelle giuste, chiare, comprese da tutti e perseguibili. Basta una minuscola saldatura interna per rendere un CB 40 CH Italia un CB Export. Forse ha ragione Tommaso. Scusate lo sfogo e se sono andato un pelino fuori tema. Fabrizio
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di gduca del 23/02/2019 alle 14:05:34posso darti ragione, ma se esiste una norma, va rispettata, e il non rispettarla non significa far si che venga cambiata.
Credo che Tommaso con la sua semplice frase Se mai dovessi andare con un altro equipaggio vorrebbe dire che siamo ai confini della civiltà dove tutto è proibito ma dove tutto si fa sia riuscito a riassumere una grande contraddizionedei giorni nostri. Sono stato radioamatore anche io ai tempi. In quegli anni avere restrizioni aveva un senso logico, non esistevano i cellulari, si parlava di terrorismo, persino le tipografie non potevano stampare liberamente. Era giusto che quel mondo venisse regolamentato. Ricordo che bisognava fare denuncia di possesso degli apparati alla Polizia come oggi si fa per un'arma, perché in effetti gli apparati radioamatoriali costituivano una sorta di potere. Oggi molte cose sono cambiate. I cellulari, le telefonate Voip, la messaggistica ecc... hanno mandato in pensione gli apparati radioamatoriali così come le fotocopiatrici a colori o i plotter hanno quasi mandato in pensione le tipografie. Con un pizzico di nostalgia devo rassegnarmi al fatto che il fascino e le emozioni di poter parlare con qualcuno che non conoscevi e che era lontano da te è svanito. Considero i radioamatori (spero che nessuno si senta offeso) una ormai decrepita aristocrazia. Cosa voglio dire? Che forse, alla luce dei cambiamenti epocali dei nostri tempi stiamo esagerando…. non ero al corrente (per mia ignoranza) delle restrizioni sui cb per andare in alcuni paesi europei seppur in regola con le normative italiane. Tutte queste leggi…. ma c'è poi qualcuno in grado di applicarle davvero? Allora bisogna parlare di tutto, dai volontari alle corse ciclistiche, maestri di sci, comunicazioni interne nei negozi, manifestazioni di ogni tipo senza limiti alla fantasia. O perseguiamo tutti penalmente oppure piantiamola di tenere in vita normative che nei nostri tempi moderni hanno perso le loro ragioni di esistere. Sogno un mondo in cui ci siano poche regole, quelle giuste, chiare, comprese da tutti e perseguibili. Basta una minuscola saldatura interna per rendere un CB 40 CH Italia un CB Export. Forse ha ragione Tommaso. Scusate lo sfogo e se sono andato un pelino fuori tema. Fabrizio
Non ho capito cosa c'entri la 230V, il TV e' corredato di alimentatore esterno ma il suo funzionamento quanti ...
Szopen - 2025-04-20 11:14:14
Consigli ovvi, ma Assocamp conosce il mondo dei concessionari? Affidarsi a "professionisti"? Non sanno neppu...
peugeot106 - 2025-04-16 10:33:31
Adoro Gubbio ma devo tornarci per poter ammirare la mostra di Van Gogh! Bellissima location da "illuminare" c...
adarella - 2025-04-16 08:18:19
Un ottimo spunto per un piccolo tour sul "lato" adriatico della nostra splendida penisola. Grazie per aver con...
adarella - 2025-04-16 08:11:41