In risposta al messaggio di Wibos del 06/12/2024 alle 22:35:47penso tu ti debba dotare di un boiler a scambiatore, viceversa devi per forza utilizzare uno scambiatore esterno, altrimenti come fai a scaldare l'acqua sanitaria con quella dell'impianto di raffreddamento del motore? Forse non ho capito bene il quesito. Comunque mi sembra più semplice il boiler specifico, ce ne sono di tanti tipi, con resistenza 220/12 v e anche con attacco per convogliare il calore del riscaldatore ad aria, utile in inverno. In teoria potresti anche fare a meno dell'accumulo, metti uno scambiatore adeguato e una valvola che fa ricircolare l'acqua fino al raggiungimento della temperatura impostata, per evitare sprechi, e il gioco è fatto!
Da Marzo di quest’anno ho deciso di togliere la Truma GPL ed ho installato cinebasto e boiler elettrico 230V. Fino ad ora ho fatto un paio di uscite con il freddo ed il calore all’interno non manca, in merito all’acquacalda, nonostante la buona capacità di accumulo con 300 A di litio, rimane spesso difficile in inverno ricaricare, di conseguenza considerati i miei consumi elettrici, con batteria carica non arrivo a 2,5 gg di autonomia in libera. Infatti sto pensando seriamente di acquistare un secondo cinebasto ad acqua per il boiler, ho letto che si installano all’esterno e ciò giova al poco spazio rimasto nel vano ex truma. Devo ancora decidere se la circolazione dell’acqua da scaldare la farò diretta nel boiler oppure con uno scambiatore di calore. Qualcuno ha già fatto esperienze simili ?
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In risposta al messaggio di Wibos del 06/12/2024 alle 22:35:47Il riscaldatore ad acqua lavora con il glicole quindi dovrai dotarti di opportuni accessori per cedere calore all'acqua sanitaria, non si può usare così principalmente per due motivi.
Da Marzo di quest’anno ho deciso di togliere la Truma GPL ed ho installato cinebasto e boiler elettrico 230V. Fino ad ora ho fatto un paio di uscite con il freddo ed il calore all’interno non manca, in merito all’acquacalda, nonostante la buona capacità di accumulo con 300 A di litio, rimane spesso difficile in inverno ricaricare, di conseguenza considerati i miei consumi elettrici, con batteria carica non arrivo a 2,5 gg di autonomia in libera. Infatti sto pensando seriamente di acquistare un secondo cinebasto ad acqua per il boiler, ho letto che si installano all’esterno e ciò giova al poco spazio rimasto nel vano ex truma. Devo ancora decidere se la circolazione dell’acqua da scaldare la farò diretta nel boiler oppure con uno scambiatore di calore. Qualcuno ha già fatto esperienze simili ?
In risposta al messaggio di niknik02 del 07/12/2024 alle 05:13:37Ah adesso ho capito tu non intendi utilizzarlo anche per preriscaldare il motore e volevi farci circolare direttamente l'acqua sanitaria all'interno del circuito, le obiezioni che sono state fatte mi sembrano Certamente condivisibili
Il riscaldatore ad acqua lavora con il glicole quindi dovrai dotarti di opportuni accessori per cedere calore all'acqua sanitaria, non si può usare così principalmente per due motivi. -la temperatura di processo inpresenza di acqua normale crea delle sacche di vapore che fanno cedere le pareti in alluminio del riscaldatore gli stessi accoppiamenti di due parti si possono gonfiare . - la caduta di calcare già a 40 gradi è importante, si intaserebbe in breve tempo. Abbandona il progetto per come lo hai pensato.
In risposta al messaggio di Wibos del 06/12/2024 alle 22:35:47secondo me, devi installare il riscaldatore a acqua, che scaldi il circuito del liquido del motore. Poi porti due tubi in cellula (con rubinetti di intercettazione), e con uno scambiatore scaldi il boiler. Non so come sia il tuo boiler, ma per esempio i boiler nautici hanno una serpentina interna che fa da scambiatore e scalda l acqua sfruttando il calore del liquido di raffreddamento del motore, in piu hanno una resistenza a 220v. Con un impianto del genere hai numerosi vantaggi.
Da Marzo di quest’anno ho deciso di togliere la Truma GPL ed ho installato cinebasto e boiler elettrico 230V. Fino ad ora ho fatto un paio di uscite con il freddo ed il calore all’interno non manca, in merito all’acquacalda, nonostante la buona capacità di accumulo con 300 A di litio, rimane spesso difficile in inverno ricaricare, di conseguenza considerati i miei consumi elettrici, con batteria carica non arrivo a 2,5 gg di autonomia in libera. Infatti sto pensando seriamente di acquistare un secondo cinebasto ad acqua per il boiler, ho letto che si installano all’esterno e ciò giova al poco spazio rimasto nel vano ex truma. Devo ancora decidere se la circolazione dell’acqua da scaldare la farò diretta nel boiler oppure con uno scambiatore di calore. Qualcuno ha già fatto esperienze simili ?
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In risposta al messaggio di niknik02 del 07/12/2024 alle 05:13:37Grazie per i contributi, le considerazioni di niknik02 non le avevo pensate e sono verissime:
Il riscaldatore ad acqua lavora con il glicole quindi dovrai dotarti di opportuni accessori per cedere calore all'acqua sanitaria, non si può usare così principalmente per due motivi. -la temperatura di processo inpresenza di acqua normale crea delle sacche di vapore che fanno cedere le pareti in alluminio del riscaldatore gli stessi accoppiamenti di due parti si possono gonfiare . - la caduta di calcare già a 40 gradi è importante, si intaserebbe in breve tempo. Abbandona il progetto per come lo hai pensato.
In risposta al messaggio di Wibos del 07/12/2024 alle 21:06:58Dico ciò perché ho constatato di persona quello che accade quando qualcuno mi porta un riscaldatore da sistemare usato in questo modo,lo salvi se scoppia nell'accoppianto centrale dove c'èla guarnizione di silicone ma moltevolte tira una crepa sul cielo della caldaia dove c'èl'alloggiamentodella centralina mandandola in corto,e li purtroppo non basta sostituire i due pezzi danneggiati ,ti dirò di più...Mobilvetta insieme a Webasto fece in una serie Icaro su daily un sistema proprio così, l'ho visto di persona, rimasi incredulo non volevo crederci che quel pignattone aveva il logo Webasto stampato sulla parete....un disastro, ovviamente bocciato
Grazie per i contributi, le considerazioni di niknik02 non le avevo pensate e sono verissime: con quanto esposto userò uno scambiatore a piastre e, sul primario verso il riscaldatore, userò acqua glicolata; il secondarioandrà direttamente sul boiler con una pompa di rilancio ed una valvola di non ritorno per evitare che la prevalenza della pompa di rilancio mi rimandi nel serbatoio l’acqua. Comunque sia, la somma dei consumi elettrici del riscaldatore, delle due pompe (primario e secondario) sarà sempre di gran lunga inferiore a quella necessaria per scaldare solo con elettricità. Ho guardato i boiler Elgena ma non ho trovato gli schemi con gli scambiatori interni oltre alle resistenze elettriche, quando decisi di eliminare il gpl esclusi la Truma combi D e simili per i costi molto elevati ma sottovalutai la difficoltà di ricarica elettrica in inverno.
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