In risposta al messaggio di subzer0 del 02/01/2018 alle 09:23:19si ,ricordo anche io che un utente aveva affermato che contattando il venditore gli aveva confermato che da settembre 2017 sarebbe uscito il modello con kit altitudine ,,,molto probabile che su questi modelli entri -level il costruttore non ha convenienza ad apportare tale modifica ,nemmeno quelli cinesi lo hanno purtroppo , ma a mio modo di vedere un riscaldatore senza kit altitudine per chi va in montagna non serve a nulla ... quindi attendo l'evolversi sul mercato valutandone il prezzo ,perchè credo abbia un costo maggiore rispetto a quello senza il kit alta quota, al momento credo solo l'originale webasto esca con questo kit altitudine .. forse aprendone uno staranno studiando come farlo sul loro ma poi essendo i primi saranno affidabili ? perchè tra le righe il venditore ha specificato che non andrebbe utilizzato molto in alta quota ...e quindi che significa ? boh...
del kit alta quota se ne parlava già lo scorso anno e doveva essere disponibile da settembre '17, evidentemente non è andata così
In risposta al messaggio di immortale1 del 02/01/2018 alle 14:23:54Significa che probabilmente su un uso di 2/3 giorni in alta quota non succede nulla, ma su un uso prolungato come nei nostri casi incrostazioni alla camera di combustione sono quasi certe....
si ,ricordo anche io che un utente aveva affermato che contattando il venditore gli aveva confermato che da settembre 2017 sarebbe uscito il modello con kit altitudine ,,,molto probabile che su questi modelli entri -levelil costruttore non ha convenienza ad apportare tale modifica ,nemmeno quelli cinesi lo hanno purtroppo , ma a mio modo di vedere un riscaldatore senza kit altitudine per chi va in montagna non serve a nulla ... quindi attendo l'evolversi sul mercato valutandone il prezzo ,perchè credo abbia un costo maggiore rispetto a quello senza il kit alta quota, al momento credo solo l'originale webasto esca con questo kit altitudine .. forse aprendone uno staranno studiando come farlo sul loro ma poi essendo i primi saranno affidabili ? perchè tra le righe il venditore ha specificato che non andrebbe utilizzato molto in alta quota ...e quindi che significa ? boh...
In risposta al messaggio di Rascal del 15/09/2017 alle 08:14:13Ciao ragazzi il mio planar 44 d non mi soddisfa dopo 2 anni non riesco a scaldarmi lo accendo funziona x 15 mn poi si spegne
Se ne era gia parlato , ma non ho capito per l'assistenza come ricambi chi la fa, la casa tedesca o c'è qualcuno in italia , ciaoo.
In risposta al messaggio di gilby74 del 02/01/2018 alle 22:25:42SANTO SUBITO!!
Ciao a tutti, vi dico la mia esperienza personale sul funzionamento del Planar 44d 12v ad alta quota dato che sono uno dei pochi ad averlo installato su di un camper (il mio) e andando spesso in montagna. Il bruciatore e'carburato per il livello del mare percio' la variazione di altitudine senza correzione della carburazione crea problemi dato che la quantita' di ossigeno varia a seconda dell'altitudine, ma varia anche in base alla temperatura. Detto questo vi dico che il mio esemplare di bruciatore a quote sotto i 1000m non ha nessun tipo di problema e fa il suo dovere. A quote piu' alte il discorso cambia in base all'altitudine, alla temperatura, al meteo (dato che crea cambi di pressione e di conseguenza di densita' dell'aria). Mi spiego meglio: il bruciatore sopra i 1200m a temperature relativamente alte (parliamo di 10° centigradi) non ne vuole sapere di rimanere acceso se impostato a meta' potenza o meno, in pratica fa l'accensione, fa la funzione di aumento al 100% per i 5 - 6 minuti classici e se poi' la richiesta di calore e' bassa, va in errore (codice 02) e si blocca aspettando di essere spento e riacceso, e poi via da capo...a meno che non lo si imposti al massimo, ma con 10° esterni vuol dire fare sauna in camper. Invece in inverno pieno, cioe' con temperature decisamente piu' basse (sotto 0°) il problema non si presenta (o si presenta solo in determinate condizioni particolari), dato che le temperature basse vanno a compensare un po' la rarefazione dell'aria dovuta all'altitudine. Adesso il problema l'ho risolto creando un dispositivo a microprocessore che va a modificare la carburazione intervenendo sul comando della pompa gasolio e smagrendo a piacere il rapporto aria/carburante. Il tutto per adesso lo gestisco da un'app x Android (sempre fatta da me) che mi tiene anche sotto controllo il consumo istantaneo e totale dall'ultimo azzeramento. Questo e' un screenshot del mio cellulare dell'app (e' ancora in versione beta ma funzionante a tutti gli effetti): In pratica fa la stessa cosa che si faceva installando la 2° pompa del kit altitudine, ma in modo elettronico e con la possibilita' di regolare finemente la carburazione. ...il prossimo passo, integrare un sensore barometrico/temperatura esterna e fare il controllo automatico. Ciao a tutti.
In risposta al messaggio di gilby74 del 02/01/2018 alle 22:25:42SEI UN GRANDE.
Ciao a tutti, vi dico la mia esperienza personale sul funzionamento del Planar 44d 12v ad alta quota dato che sono uno dei pochi ad averlo installato su di un camper (il mio) e andando spesso in montagna. Il bruciatore e'carburato per il livello del mare percio' la variazione di altitudine senza correzione della carburazione crea problemi dato che la quantita' di ossigeno varia a seconda dell'altitudine, ma varia anche in base alla temperatura. Detto questo vi dico che il mio esemplare di bruciatore a quote sotto i 1000m non ha nessun tipo di problema e fa il suo dovere. A quote piu' alte il discorso cambia in base all'altitudine, alla temperatura, al meteo (dato che crea cambi di pressione e di conseguenza di densita' dell'aria). Mi spiego meglio: il bruciatore sopra i 1200m a temperature relativamente alte (parliamo di 10° centigradi) non ne vuole sapere di rimanere acceso se impostato a meta' potenza o meno, in pratica fa l'accensione, fa la funzione di aumento al 100% per i 5 - 6 minuti classici e se poi' la richiesta di calore e' bassa, va in errore (codice 02) e si blocca aspettando di essere spento e riacceso, e poi via da capo...a meno che non lo si imposti al massimo, ma con 10° esterni vuol dire fare sauna in camper. Invece in inverno pieno, cioe' con temperature decisamente piu' basse (sotto 0°) il problema non si presenta (o si presenta solo in determinate condizioni particolari), dato che le temperature basse vanno a compensare un po' la rarefazione dell'aria dovuta all'altitudine. Adesso il problema l'ho risolto creando un dispositivo a microprocessore che va a modificare la carburazione intervenendo sul comando della pompa gasolio e smagrendo a piacere il rapporto aria/carburante. Il tutto per adesso lo gestisco da un'app x Android (sempre fatta da me) che mi tiene anche sotto controllo il consumo istantaneo e totale dall'ultimo azzeramento. Questo e' un screenshot del mio cellulare dell'app (e' ancora in versione beta ma funzionante a tutti gli effetti): In pratica fa la stessa cosa che si faceva installando la 2° pompa del kit altitudine, ma in modo elettronico e con la possibilita' di regolare finemente la carburazione. ...il prossimo passo, integrare un sensore barometrico/temperatura esterna e fare il controllo automatico. Ciao a tutti.
In risposta al messaggio di gilby74 del 02/01/2018 alle 22:25:42complimenti molto in gamba rimango convinto sia più efficiente e funzionale il tuo sistema di quello che tirerà fuori il costruttore stesso , credo che quì sul forum riscuoterai un mega successo con conseguenti richieste per fare quella modifica ,mi accodo anche io perchè molto interessato alla cosa ... se vuoi ,sarebbe magnifico poter condividere quella modifica passo a passo quì sul forum mettendo a disposizione di tutti le procedure di esecuzione...
Ciao a tutti, vi dico la mia esperienza personale sul funzionamento del Planar 44d 12v ad alta quota dato che sono uno dei pochi ad averlo installato su di un camper (il mio) e andando spesso in montagna. Il bruciatore e'carburato per il livello del mare percio' la variazione di altitudine senza correzione della carburazione crea problemi dato che la quantita' di ossigeno varia a seconda dell'altitudine, ma varia anche in base alla temperatura. Detto questo vi dico che il mio esemplare di bruciatore a quote sotto i 1000m non ha nessun tipo di problema e fa il suo dovere. A quote piu' alte il discorso cambia in base all'altitudine, alla temperatura, al meteo (dato che crea cambi di pressione e di conseguenza di densita' dell'aria). Mi spiego meglio: il bruciatore sopra i 1200m a temperature relativamente alte (parliamo di 10° centigradi) non ne vuole sapere di rimanere acceso se impostato a meta' potenza o meno, in pratica fa l'accensione, fa la funzione di aumento al 100% per i 5 - 6 minuti classici e se poi' la richiesta di calore e' bassa, va in errore (codice 02) e si blocca aspettando di essere spento e riacceso, e poi via da capo...a meno che non lo si imposti al massimo, ma con 10° esterni vuol dire fare sauna in camper. Invece in inverno pieno, cioe' con temperature decisamente piu' basse (sotto 0°) il problema non si presenta (o si presenta solo in determinate condizioni particolari), dato che le temperature basse vanno a compensare un po' la rarefazione dell'aria dovuta all'altitudine. Adesso il problema l'ho risolto creando un dispositivo a microprocessore che va a modificare la carburazione intervenendo sul comando della pompa gasolio e smagrendo a piacere il rapporto aria/carburante. Il tutto per adesso lo gestisco da un'app x Android (sempre fatta da me) che mi tiene anche sotto controllo il consumo istantaneo e totale dall'ultimo azzeramento. Questo e' un screenshot del mio cellulare dell'app (e' ancora in versione beta ma funzionante a tutti gli effetti): In pratica fa la stessa cosa che si faceva installando la 2° pompa del kit altitudine, ma in modo elettronico e con la possibilita' di regolare finemente la carburazione. ...il prossimo passo, integrare un sensore barometrico/temperatura esterna e fare il controllo automatico. Ciao a tutti.
In risposta al messaggio di gilby74 del 03/01/2018 alle 13:49:33Se non abito lontano ti tengo io i bambini per il tempo necessario
... allora, giusto per darvi un'idea, il circuito anche se non è molto presentabile, dato che è ancora il prototipo in basetta millefori, è questo... .... perciò una manciata di componenti tra cuiil microcontrollore che si occupa di misurare la frequenza del segnale che il bruciatore manda alla pompa e riprodurlo in uscita per comandare la pompa gasolio, eventualmente modificando i tempi in base a quanto impostato con l'app. Il circuito stampato serio non l'ho ancora fatto perché.... sono terribilmente pigro , ma facendo più di un esemplare magari mi potrebbe venire la voglia. Tra l'altro volevo farlo dopo aver implementato anche il sensore pressione atmosferica e temperatura, in modo che il sistema diventi automatico e faccia la correzione in modo costante al variare delle condizioni esterne. Ho già i sensori a casa e devo trovare il tempo, bimbi e casini vari permettendo, di aggiungerlo al circuito e fare il software per gestirlo! ....intanto lo uso in manuale controllando l'altitudine del posto dove mi trovo con un'app del cell, e sembra che abbia risolto il problema egregiamente!... insomma è da rifinire e automatizzare, ma il funzionanento è corretto! Ciao a tutti!
In risposta al messaggio di gilby74 del 02/01/2018 alle 22:25:42Non posso far altro che farti i miei più sinceri complimenti, sia per la grande professionalità (credo che tu sia in grado di dare lezioni a chi queste cose le fa di mestiere), ma soprattutto per la tua cortesia nel condividere queste importantissime informazioni.
Ciao a tutti, vi dico la mia esperienza personale sul funzionamento del Planar 44d 12v ad alta quota dato che sono uno dei pochi ad averlo installato su di un camper (il mio) e andando spesso in montagna. Il bruciatore e'carburato per il livello del mare percio' la variazione di altitudine senza correzione della carburazione crea problemi dato che la quantita' di ossigeno varia a seconda dell'altitudine, ma varia anche in base alla temperatura. Detto questo vi dico che il mio esemplare di bruciatore a quote sotto i 1000m non ha nessun tipo di problema e fa il suo dovere. A quote piu' alte il discorso cambia in base all'altitudine, alla temperatura, al meteo (dato che crea cambi di pressione e di conseguenza di densita' dell'aria). Mi spiego meglio: il bruciatore sopra i 1200m a temperature relativamente alte (parliamo di 10° centigradi) non ne vuole sapere di rimanere acceso se impostato a meta' potenza o meno, in pratica fa l'accensione, fa la funzione di aumento al 100% per i 5 - 6 minuti classici e se poi' la richiesta di calore e' bassa, va in errore (codice 02) e si blocca aspettando di essere spento e riacceso, e poi via da capo...a meno che non lo si imposti al massimo, ma con 10° esterni vuol dire fare sauna in camper. Invece in inverno pieno, cioe' con temperature decisamente piu' basse (sotto 0°) il problema non si presenta (o si presenta solo in determinate condizioni particolari), dato che le temperature basse vanno a compensare un po' la rarefazione dell'aria dovuta all'altitudine. Adesso il problema l'ho risolto creando un dispositivo a microprocessore che va a modificare la carburazione intervenendo sul comando della pompa gasolio e smagrendo a piacere il rapporto aria/carburante. Il tutto per adesso lo gestisco da un'app x Android (sempre fatta da me) che mi tiene anche sotto controllo il consumo istantaneo e totale dall'ultimo azzeramento. Questo e' un screenshot del mio cellulare dell'app (e' ancora in versione beta ma funzionante a tutti gli effetti): In pratica fa la stessa cosa che si faceva installando la 2° pompa del kit altitudine, ma in modo elettronico e con la possibilita' di regolare finemente la carburazione. ...il prossimo passo, integrare un sensore barometrico/temperatura esterna e fare il controllo automatico. Ciao a tutti.
In risposta al messaggio di gilby74 del 03/01/2018 alle 14:19:30dici che ho rischiato grosso? Vabbè dai, era un tentativo per invogliarti a lavorare per noi
...grazie a tutti per i complimenti!... mi fate arrossire . ... quasi quasi sono tentato di approfittare della proposta di Zioferni1 di tenermi i bimbi,.... ma dice così solo perché non li conosce !Comunque dai, in questo periodo ero un po' in letargo per le feste, ma vedrò dopo metà gennaio di darmi da fare per finire il progetto e fare qualche esemplare presentabile, promesso! Ciao a tutti!
In risposta al messaggio di zioferny1 del 29/12/2017 alle 22:06:34Al prezzo del planar ci sarebbe questo:
Ciao niknik02 Prima di tutto grazie per l'informazione che ti avevo chiesto. Quanto ho scritto nel messaggio precedente è frutto di 9 anni di tribolazioni con un Webasto 2000 montato di serie su un furgonato. Questo modello(perlomeno questo vecchio) non è dotato di nessun sistema per ottimizzare il bilanciamento fra aria comburente e combustibile a quote elevate. Ed io che trascorro tutti i fine settimana invernali + le vacanze natalizie tra Natale e l'Epifania in montagna mi ritrovo almeno ogni 2 anni, ed a volte anche ad intervalli più brevi, a dover smontare e revisionare il riscaldatore a causa di ripetuti mancati avviamenti con nuvole di fumo e puzza. Nella camera di combustione trovo sempre depositi carboniosi molto duri ed imbrattamento della candeletta di accensione. Per questo ho scritto che qualche notte passata in quota senza problemi non è sufficiente a stabilire che il Planar sicuramente non soffra dei problemi tipici dei riscaldatori a gasolio che non hanno il sensore alta quota. Mi piacerebbe pensionare il vecchio riscaldatore e metterne uno più potente e adatto all'uso in montagna, e mi piacerebbe anche non spendere quei 1500 Euro minimi che ci vogliono per un Webasto Evo40, per cui a novembre avevo scritto a planar.it@autoterm.cz per avere informazioni sul funzionamento in quota e mi avevano risposto: La fabbrica produttrice garantisce il funzionamento del riscaldatore fino ai 750 metri. Che dire ancora? Per adesso continuo così. Se mai si decidessero a produrre un kit alta quota ad un prezzo umano riconsidererò la cosa. Buon anno nuovo
https://www.subito.it/caravan-e...
In risposta al messaggio di gduca del 06/03/2018 alle 14:21:42ciao
centralina comando, raccorderia varia, staffe ed ammeniccoli vari, alla fine ritorniamo al prezzo di listino. Se c'era da guadagnare lo avrebbe già fatto l'officina
In risposta al messaggio di gilby74 del 14/09/2017 alle 22:44:30Ciao, strong cercando do documetarmi sulmprodottochrper costi,( e per dove e chi lo ha prodotto) mi sembra che bad bene per ilfreddo. Tra i commenti ho vist che essendo tu del settore, mi potevi togliere qualche dubbio.
Ciao fede79, prima di tutto ti dico che lavoro in un'officina di assistenza camper e percio' ho la possibilita di vedere pregi e difetti dei vari componenti installati, detto cio' ti dico che il planar che ho installato sulmio camper personale al massimo della potenza e' un po' piu' rumoroso del webasto ma bisogna anche dire che a quel livello a me sembra che spinga piu' aria e percio' ci sta un po' di rumore in piu', comunque non e' fastidioso e la notte si dorme bene senza rumori eccessivi. Considera che io l'ho installato sotto il pianale (all'esterno sotto il camper) percio' il rumore all'interno e' molto attenuato. In dotazione hai un libretto d'istruzioni per l'installazione e un manuale d'uso in inglese (se non sbaglio) ma in rete c'e' anche in italiano (io ce l'ho e se serve metto a disposizione). Io penso di aver fatto l'impianto meno invasivo possibile, tanto che (avendo io una stufa truma 3002) ho fatto entrare l'aria calda sotto il frontale in modo che venga aspirata dalla ventola della stufa (ovviamente accesa anche lei) e la distribuisca attraverso l'impianto di riscaldamento originale; percio' ho utilizzato la canalizzazione originale e ho sempre la mia stufa a gas di emergenza senza modificare niente e senza aggiungere altri tubi o bocchette.L'aspirazione va presa rigorosamente in cellula anche per non andare a scaldare aria fredda esterna con spreco di energia, percio' bisogna fare 2 fori sul pianale, 1 per il tubo di aspirazione e uno per il tubo di uscita dell'aria riscaldata che dopo andra' distribuita nella cellula come preferisci tu. Sono stato un po' un pioniere provando a installare questo bruciatore, pero' mi posso ritenere soddisfatto. Ciao e se serve chiedi pure.
In risposta al messaggio di gilby74 del 02/01/2018 alle 22:25:42Uauuuuuuu !!
Ciao a tutti, vi dico la mia esperienza personale sul funzionamento del Planar 44d 12v ad alta quota dato che sono uno dei pochi ad averlo installato su di un camper (il mio) e andando spesso in montagna. Il bruciatore e'carburato per il livello del mare percio' la variazione di altitudine senza correzione della carburazione crea problemi dato che la quantita' di ossigeno varia a seconda dell'altitudine, ma varia anche in base alla temperatura. Detto questo vi dico che il mio esemplare di bruciatore a quote sotto i 1000m non ha nessun tipo di problema e fa il suo dovere. A quote piu' alte il discorso cambia in base all'altitudine, alla temperatura, al meteo (dato che crea cambi di pressione e di conseguenza di densita' dell'aria). Mi spiego meglio: il bruciatore sopra i 1200m a temperature relativamente alte (parliamo di 10° centigradi) non ne vuole sapere di rimanere acceso se impostato a meta' potenza o meno, in pratica fa l'accensione, fa la funzione di aumento al 100% per i 5 - 6 minuti classici e se poi' la richiesta di calore e' bassa, va in errore (codice 02) e si blocca aspettando di essere spento e riacceso, e poi via da capo...a meno che non lo si imposti al massimo, ma con 10° esterni vuol dire fare sauna in camper. Invece in inverno pieno, cioe' con temperature decisamente piu' basse (sotto 0°) il problema non si presenta (o si presenta solo in determinate condizioni particolari), dato che le temperature basse vanno a compensare un po' la rarefazione dell'aria dovuta all'altitudine. Adesso il problema l'ho risolto creando un dispositivo a microprocessore che va a modificare la carburazione intervenendo sul comando della pompa gasolio e smagrendo a piacere il rapporto aria/carburante. Il tutto per adesso lo gestisco da un'app x Android (sempre fatta da me) che mi tiene anche sotto controllo il consumo istantaneo e totale dall'ultimo azzeramento. Questo e' un screenshot del mio cellulare dell'app (e' ancora in versione beta ma funzionante a tutti gli effetti): In pratica fa la stessa cosa che si faceva installando la 2° pompa del kit altitudine, ma in modo elettronico e con la possibilita' di regolare finemente la carburazione. ...il prossimo passo, integrare un sensore barometrico/temperatura esterna e fare il controllo automatico. Ciao a tutti.
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