Ultimamente mi sono ritrovato a pensare alla facilità con la quale si potrebbero aprire i nostri mezzi senza far troppi danni e senza far scattare l'antifurto. Gran parte dei moderni antifurti, infatti, è composta da sensori via radio da incollare ai plexiglass delle nostre finestre. Essi si attivano nel 90% dei casi nel momento in cui il sensore si avvicina o si allontana dalla calamita che è fissata sulla cornice della finestra stessa. Basterebbe attaccare una calamita dall'esterno, manovrare con un paio di levette e la finestra potrebbe facilmente essere aperta. Non parliamo poi se un potenziale ladro si cala dagli oblò del tetto, lasciati aperti per far circolare un po' d'aria, soprattutto d'estate. Molti, dei più gettonati antifurti, hanno anche i due classici "microfonini" che rilevano la rottura di un vetro ecc.… ma, per evitare falsi allarmi, soprattutto d'estate, molti non li inseriscono sempre. Poiché il mio camper era protetto solo da sensori perimetrali, ho deciso di implementare il sistema con un vecchio sensore iperfrequenza del mio precedente camper.
Il sensore ad iperfrequenza nasce per le macchine cabriolet, ha un funzionamento completamente diverso dagli altri, che necessitano che l'ambiente da proteggere sia completamente sigillato e per questo la sua installazione viene fatta su autovetture cabrio in quanto non viene influenzato da finestre aperte. All'epoca lo avevo scelto proprio per la possibilità di lasciare finestre oppure oblò aperti.
Fino a qui le informazioni sommarie di cui sono in possesso. Sta di fatto che durante l'installazione stavo cercando di decidere dove posizionare il sensore e per puro caso l'ho poggiato temporaneamente dietro un pannello di legno perché era mia intenzione testare l'interruttore di inserimento. L'ho sentito scattare al movimento del mio corpo e quindi ho fatto altre prove per capire se avevo avuto o meno una visione. Dopo aver provato e riprovato più volte, mi sono reso conto che il modulo funziona alla perfezione anche se installato dietro una paretina di legno. Sono contento come una pasqua perché, potendolo nascondere, è venuta fuori un'intallazione discreta, pulita ma altrettanto efficace.
Mi sono messo alla ricerca di informazioni su internet, cercando alla solita maniera, per capire come esattamente funziona la iperfrequenza e come possa funzionare altrettanto bene dietro un cm di legno. Purtroppo le mie ricerche non hanno portato a nulla. Chiedo quindi se qualcuno più afferrato di me possa aiutarmi a capirne il funzionamento.
Tra l'altro sono andato in confusione perché ho riscontrato allarmi che, concettualmente non mi sarei aspettato: ho provato infatti, con l'aiuto di un bastone , cercando quindi di non far inquadrare il mio corpo dal sensore, a far sbattere in apertura e chiusura la finestra più vicina al sensore per capire se il sensore stesso ne venisse influenzato. Con mia sorpresa, se il movimento della finestra è molto brusco, il sensore pare scattare. Se il movimento è più dolce invece, non scatta, neanche muovendo le tende come è giusto che sia. Come si passa davanti col corpo, invece….. scatta come una molla.
In conclusione, non capisco come il sensore riesca a funzionare dietro la parete di legno e perché è scattato facendo aprire e chiudere la finesta anche se con una certa violenza.
Grazie Fabrizio
Modificato da gduca il 27/08/2018 alle 23:12:09