In molti mi scrivono per chiedermi come funziona il sistema aggiuntivo di sicurezza delle batterie basato sulla bobina di sgancio abbinata ad un magnetotermico.
Per evitare di fare dei copia-incolla sulle mail e soprattutto per non dimenticare nulla ecco qui lo schema che ho usato e che altri hanno realizzato con successo.
(nello schema ci sono anche i due deviatori nautici per poter usare una o due BS in aiuto o al posto della BM)
Questi sono (da sinistra) il magnetotermico ADATTO ANCHE A TENSIONI CONTINUE, la bobina di sgancio meccanicamente collegata al magnetotermico e i due fusibili per la protezione e manutenzione dei pannelli solari.
Nello schema si vede che i positivi delle BS e i sistemi di ricarica vengono collegati tra loro tramite un magnetotermico da 63 A modello
ABB S203 C63 400 3p meccanicamente collegato con DUE inserti meccanici alla bobina di sgancio
S2C-A1ABB che quando riceve 12 Volt tira giù il magnetotermico e si isola interrompendo l'assorbimento della bobina stessa (quindi non consuma corrente all'infinito).
La bobina riceve un positivo ricavato da almeno due batterie (3 nello schema) che tramite diodi (e fusibili) garantiscono un
positivo sempre presente, anche con una batteria KO o con tensione insufficiente.
Oltre che con correnti superiori a 63 Ampere, l'intervento della protezione avviene mandando a massa l'altro filo della bobina di sgancio, sul mio camper lo faccio con una decina di economici sensori di temperatura come questo messi tutti in parallelo e incollati nei punti critici dell'impianto.
Poi ho realizzato un circuito elettronico (modificandone uno commerciale) che attiva un relè (anche lui in parallelo ai sensori) al superamento della tensione della BS di 15,6 Volt, ho anche un pulsante di emergenza.
Non c'è limite ai sensori che si possono collegare, rilevatori di fumo, di infrarossi ecc...
Marco.
Modificato da Emme48 il 20/03/2024 alle 13:31:34