In risposta al messaggio di simi87 del 26/02/2023 alle 22:39:12Molto bene..e quindi ?
Lo smartshunt-battery monitor è utile per sapere quanta corrente rimane nelle batterie per avere un migliore utilizzo delle stesse. Dato che io ho un consumo notevole per via della tv 9 ore al di con inverter da 500 w avendo 2 batterie Fiamm start/stop da 80 ah e un pannello FV da 240 w con un mppt da 15 a wrm.
In risposta al messaggio di simi87 del 26/02/2023 alle 22:39:12Lo strumento che indica quanta corrente (energia) è rimasta nelle batterie non è ancora stato inventato, però li vendono...
Lo smartshunt-battery monitor è utile per sapere quanta corrente rimane nelle batterie per avere un migliore utilizzo delle stesse. Dato che io ho un consumo notevole per via della tv 9 ore al di con inverter da 500 w avendo 2 batterie Fiamm start/stop da 80 ah e un pannello FV da 240 w con un mppt da 15 a wrm.
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/02/2023 alle 08:43:17Anni fa lo srtumento corretto c'era, ed era infallibile, ma con l'arrivo delle sigillate e delle agm e gel, non e' piu' utilizzabile...
Lo strumento che indica quanta corrente (energia) è rimasta nelle batterie non è ancora stato inventato, però li vendono... Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/02/2023 alle 08:43:17Non sarei cosi drastico se ci riesce qualcuno qui facendolo a occhio con il suo amperometro e poi scrivendo sul taqquino i rilevamenti che poi alla sera con calma calcola..
Lo strumento che indica quanta corrente (energia) è rimasta nelle batterie non è ancora stato inventato, però li vendono... Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/02/2023 alle 08:43:17Ciao Marco allora il tuo consiglio è di non acquistarlo però come ti regoli per capire quanta corrente rimane nelle batterie da utilizzare. Con la tensione che si vede sul volmetro? fino a che tensione si può scendere per non mandare in crisi le batterie?.
Lo strumento che indica quanta corrente (energia) è rimasta nelle batterie non è ancora stato inventato, però li vendono... Marco.
In risposta al messaggio di simi87 del 27/02/2023 alle 10:45:49La tensione è l'indice più attendibile per misurare lo stato di una batteria checche se ne dica, un voltmetro preciso e soprattutto collegato alla batteria direttamente ti da una una buona valutazione sullo stato di carica, la lettura va adattata al tipo di batteria
Ciao Marco allora il tuo consiglio è di non acquistarlo però come ti regoli per capire quanta corrente rimane nelle batterie da utilizzare. Con la tensione che si vede sul volmetro? fino a che tensione si può scendere per non mandare in crisi le batterie?.
In risposta al messaggio di rubylove del 27/02/2023 alle 10:53:40Per sapere il soc di una batteria in uso la tensione va sempre rapportata alla corrente in emtrata o uscita. Il preciso rapporto tra tensione e corrente può indicare il soc in modo abbastanza attendibile.
La tensione è l'indice più attendibile per misurare lo stato di una batteria checche se ne dica, un voltmetro preciso e soprattutto collegato alla batteria direttamente ti da una una buona valutazione sullo stato di carica, la lettura va adattata al tipo di batteria
In risposta al messaggio di Hunter85 del 27/02/2023 alle 11:22:22Su questo mi sento di essere d'accordo, ma senza considerarlo il Sacro Graal e passarci le giornate a spippolarlo, lo ritengo attendibile, anzi io dovrei in realtà dedicarmici di più perchè i dati che fornisce possono essere più precisi se quelli che si inseriscono e le sincronizzazioni periodiche lo sono altrettanto
Per sapere il soc di una batteria in uso la tensione va sempre rapportata alla corrente in emtrata o uscita. Il preciso rapporto tra tensione e corrente può indicare il soc in modo abbastanza attendibile. bisogna conoscereperò il rapporto su quella particolare batteria. Ovvero la resistenza interna. Non sono d'accordo con quanto dice m48. Cioè in parte. È vero che non si possono misurare i Coulomb che restano in una batteria. Ma gli strumenti che lo deducono con vari metodi esistono eccome. Come ho detto un metodo è il rapporto tra tensione e corrente. Un altro è quello dello smartshunt. Cioè impostare la capacità nominale data dalla scheda tecnica, contare gli amper che entrano ed escono e correggere il risultato per coefficiente di peukert (anche derivabile dalla scheda tecnica della batteria con una formula logaritmica tra 2 o più curve di scarica a diversi C rate), e coefficiente di efficienza di carica. Questo metodo è esatto per l 80 % della vita della batteria. La correzione dell' errore accumulato dal conteggio e dalle compensazioni viene eseguito con la sincronizzazione del 100% regolarmente in carica .. Cioè lo smartshunt usa anche il primo metodo (rapporto tra corrente e tensione) per forzare ogni carica completa il 100%, indipendentemente dalla errore accumulato nel conteggio di varie ricariche parziali. Cioè..a un determinato valore di tensione di carica e corrente in ingresso, indipendentemente da sé il conteggio segna 98% o 96% o 99%, lui sincronizza il 100%. Sincronizzando con regolarità posso assicurare a m48 e a tutti che per una batteria al piombo in buona salute con i parametri di capacità, coefficiente di peukert e efficienza di carica e parametri di sincronizzazione perfettamente impostati la PRECISIONE DI TALE STRUMENTO È NELL ORDINE DI 1-5 PUNTI PERCENTUALI SUL SOC REALE. Se si sincronizza tutti i giorni la precisione è dell' 1%. Ricordo inoltre che una stessa batteria al piombo può avere una tensione differente di circuito aperto allo stesso soc in giorni diversi. Dipende dalla temperatura e dalla profondità dei cicli immediatamente precedenti. Si può vedere anche 0.2/0.3v di differenza per stesso Soc. Il metodo dello smartshunt è esente da questa cosa. Inoltre, oltre a coefficiente di peukert e fattore di efficienza di carica, col sensore temperatura opzionale lo smartshunt può anche aggiungere un ulteriore correzione. Cioè la contrazione della capacità per la temperatura. Tutti questi fattori sono scientifici e forniti dal costruttore della batteria dai test di laboratorio. Se è una batteria seria e in salute sono corretti. Lo smartshunt su batterie al litio funziona ancora meglio poiché il coefficiente di peukert è quasi 1 e il fattore di efficienza di carica circa 99%. Quindi per una batteria al litio un banale conteggio di Ah è precisissimo. Sulle batterie al piombo la precisione dello smartshunt dipende da 2 cose. 1) salute della batteria e quindi rispondenza ai coefficienti della scheda tecnica 2)bravura dell' utente nell' impostare tali coefficienti e possibilmente correggerli quando la batteria supera i 2/3 della vita. Nei mesi precedenti alla morte della batteria ovviamente la precisione va a farsi benedire perché i coefficienti e la capacità reale cambiano drasticamente. Anche Per questo una batteria andrebbe SOSTITUITA QUANDO RESTA MENO DI 80% DELLA CAPACITÀ ORIGINALE. Fino a quel momento lo smartshunt è da estremamente preciso a abbastanza preciso. Ci si creda o no.
In risposta al messaggio di rubylove del 27/02/2023 alle 11:53:03Cero le batterie sono abbastanza imprevedibili e soprattutto soggette a usura.
Su questo mi sento di essere d'accordo, ma senza considerarlo il Sacro Graal e passarci le giornate a spippolarlo, lo ritengo attendibile, anzi io dovrei in realtà dedicarmici di più perchè i dati che fornisce possonoessere più precisi se quelli che si inseriscono e le sincronizzazioni periodiche lo sono altrettanto E' uno strumento affidabile che misura qualcosa di inaffidabile, il problema è tutto la, perchè oltre a tutte le considerazioni e tutti i parametri inseribili, le batterie sono oggetti spesso imprevedibili
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 27/02/2023 alle 15:07:32Attenzione hai frainteso il mio intervento .
Le batterie al litio non necessitano di certe attenzioni e spesso hanno rozzi amperometri e indicatori di Soc già incorporati. E comunque stimare il soc di una batteria al litio dovrebbe essere molto più semplice senzail bisogno delle particolari funzioni dello smartshunt. Non è così. Non ho grande esperienza su AGM per cui leggo e basta, ti posso invece dire che proprio sulle LFP è impossibile capire lo stato di carica, salvo che siano a 13.3 V, e quindi cariche al 97 % od a 12.8 V cariche al 10 %. Sulle AGM ho dubbi sullo shunt perché la loro capacità di scarica residua dipende anche dal valore di corrente che lo ha attraversato, per le LPF è praticamente ininfluente, ma tra 13.2 V e 13.1 V ci passa l'80 % della carica, impossibile quindi valutarla con il valore di tensione, molto più semplice delle AGM con lo shunt, che per le LFP è affidabile. Leggerò poi con calma, ma dico che è sbagliato fare asserzioni convinte quando non si conosce la realtà e nemmeno la teoria.
In risposta al messaggio di Giuliopgn del 27/02/2023 alle 23:01:19Quello del voltímetro al millesimo era un amia idea del fatto che una curva di abbassamento della tensione le celle la avranno forse. Pur avendo uno scarto brevissimo tra fine carica e piena carica, immagino passeranno per dele frazioni di volt.. magari piccolissime.
Ehhhh è quello che ho detto ed è quello che dico da diverso tempo, conosco molto bene le LFP, le ho da tempo e le ho analizzate bene, le AGM so solo che vanno bene per molti aspetti. Non penso che sia possibile determinarela carica delle LFP con un voltmetro millesimale, con lo shunt sicuramente è molto più semplice delle AGM. Ne ho due esattamente uguali, monitorate in cloud Epever, non si comportano nello stesso identico modo, ma devo ancora verificare bene, prima di poterlo dire con certezza.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 27/02/2023 alle 23:57:21Ci sono tabelle che esistono da molto prima delle batterie AGM che equiparano con una buona precisione, i valori del densimetro alla tensione
Quello del voltímetro al millesimo era un amia idea del fatto che una curva di abbassamento della tensione le celle la avranno forse. Pur avendo uno scarto brevissimo tra fine carica e piena carica, immagino passeranno perdele frazioni di volt.. magari piccolissime. Però era solo un ragionamento. Le altre tipologie di litio hanno uno scarto di tensione della cella tra piena e vuota addirittura superiore alle pb. Ma perché sono celle che fanno 4.2v cadauna. E nache 2.5v a 0%. Volevo solo precisare che intendevo dire che sulle litio è più semplice associare gli ah estratti alla percentuale . E Non dire che è più facile capire dalla tensione il soc, perché in effetti è più difficile... almeno per le misure comuni non si nota un abbassamento di tensione abbastanza apprezzabile durante la scarica.
In risposta al messaggio di rubylove del 28/02/2023 alle 11:07:33Vuoi dire "del densimetro al.Soc"?
Ci sono tabelle che esistono da molto prima delle batterie AGM che equiparano con una buona precisione, i valori del densimetro alla tensione
In risposta al messaggio di Hunter85 del 28/02/2023 alle 11:19:24Si questo lo sappiamo (che non si può) fare ma dimostra che c'è una relazione precisa tra densità elettrolita e tensione e che la lettura anche solo della tensione è gia molto utile
Vuoi dire del densimetro al.Soc? Si! Quello per le batterie aperte al piombo (molto migliori delle AGM). Ho letto in vari forum americani e guide di uso e manutenzione di grossi produttori che il densimetro in queste batterieè più preciso di qualsiasi cosa. Esiste una relazione precisa tra densità e stato del SOC. Purtroppo con le batterie Sigillate( non solo gel e AGM ma anche acido libero da avviamento senza manutenzione) che si usano in camper da anni è impossibile. Chi usa batterie aperte nel solare domestico etc non rinuncerebbe mai al densimetro. Serve anche per sapere quando c'è bisogno di equalizzare tali batterie con alta tensione. Quando si stratifica l elettrolita etc etc.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 27/02/2023 alle 11:22:22"Se si sincronizza tutti i giorni la precisione è dell' 1%"
Per sapere il soc di una batteria in uso la tensione va sempre rapportata alla corrente in emtrata o uscita. Il preciso rapporto tra tensione e corrente può indicare il soc in modo abbastanza attendibile. bisogna conoscereperò il rapporto su quella particolare batteria. Ovvero la resistenza interna. Non sono d'accordo con quanto dice m48. Cioè in parte. È vero che non si possono misurare i Coulomb che restano in una batteria. Ma gli strumenti che lo deducono con vari metodi esistono eccome. Come ho detto un metodo è il rapporto tra tensione e corrente. Un altro è quello dello smartshunt. Cioè impostare la capacità nominale data dalla scheda tecnica, contare gli amper che entrano ed escono e correggere il risultato per coefficiente di peukert (anche derivabile dalla scheda tecnica della batteria con una formula logaritmica tra 2 o più curve di scarica a diversi C rate), e coefficiente di efficienza di carica. Questo metodo è esatto per l 80 % della vita della batteria. La correzione dell' errore accumulato dal conteggio e dalle compensazioni viene eseguito con la sincronizzazione del 100% regolarmente in carica .. Cioè lo smartshunt usa anche il primo metodo (rapporto tra corrente e tensione) per forzare ogni carica completa il 100%, indipendentemente dalla errore accumulato nel conteggio di varie ricariche parziali. Cioè..a un determinato valore di tensione di carica e corrente in ingresso, indipendentemente da sé il conteggio segna 98% o 96% o 99%, lui sincronizza il 100%. Sincronizzando con regolarità posso assicurare a m48 e a tutti che per una batteria al piombo in buona salute con i parametri di capacità, coefficiente di peukert e efficienza di carica e parametri di sincronizzazione perfettamente impostati la PRECISIONE DI TALE STRUMENTO È NELL ORDINE DI 1-5 PUNTI PERCENTUALI SUL SOC REALE. Se si sincronizza tutti i giorni la precisione è dell' 1%. Ricordo inoltre che una stessa batteria al piombo può avere una tensione differente di circuito aperto allo stesso soc in giorni diversi. Dipende dalla temperatura e dalla profondità dei cicli immediatamente precedenti. Si può vedere anche 0.2/0.3v di differenza per stesso Soc. Il metodo dello smartshunt è esente da questa cosa. Inoltre, oltre a coefficiente di peukert e fattore di efficienza di carica, col sensore temperatura opzionale lo smartshunt può anche aggiungere un ulteriore correzione. Cioè la contrazione della capacità per la temperatura. Tutti questi fattori sono scientifici e forniti dal costruttore della batteria dai test di laboratorio. Se è una batteria seria e in salute sono corretti. Lo smartshunt su batterie al litio funziona ancora meglio poiché il coefficiente di peukert è quasi 1 e il fattore di efficienza di carica circa 99%. Quindi per una batteria al litio un banale conteggio di Ah è precisissimo. Sulle batterie al piombo la precisione dello smartshunt dipende da 2 cose. 1) salute della batteria e quindi rispondenza ai coefficienti della scheda tecnica 2)bravura dell' utente nell' impostare tali coefficienti e possibilmente correggerli quando la batteria supera i 2/3 della vita. Nei mesi precedenti alla morte della batteria ovviamente la precisione va a farsi benedire perché i coefficienti e la capacità reale cambiano drasticamente. Anche Per questo una batteria andrebbe SOSTITUITA QUANDO RESTA MENO DI 80% DELLA CAPACITÀ ORIGINALE. Fino a quel momento lo smartshunt è da estremamente preciso a abbastanza preciso. Ci si creda o no.
In risposta al messaggio di simi87 del 27/02/2023 alle 10:45:49Un po' di cose...
Ciao Marco allora il tuo consiglio è di non acquistarlo però come ti regoli per capire quanta corrente rimane nelle batterie da utilizzare. Con la tensione che si vede sul volmetro? fino a che tensione si può scendere per non mandare in crisi le batterie?.
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di wippet del 27/02/2023 alle 10:07:29Eh...gia'....
Anni fa lo srtumento corretto c'era, ed era infallibile, ma con l'arrivo delle sigillate e delle agm e gel, non e' piu' utilizzabile...