In risposta al messaggio di alva.it del 22/07/2017 alle 19:55:05Chiariamo che non mi sono fatto bello dello scritto di alcuno, ho detto che questo documento l'ho trovato ben scritto ed ho invitato a leggerlo affinché OGNUNO (anche chi ignorante come me) possa farsi una propria idea (cercare di capire prima di chiedere, altrimenti si è alla mercé di chiunque).
Ho letto. e... l'ho buttato. Se ci si fa belli di uno scritto, non si è Tecnici (con la maiuscola), ma solo portatori di idee altrui. A volte errate. Lei, di suo pugno, non ha mai scritto nulla di Tecnico (maiuscolo), ma sempre copiato da altri.
In risposta al messaggio di RobVision del 22/07/2017 alle 18:14:31Esattamente il quesito era questo :
Guardi, non è mia intenzione far polemica sterile, le spiego poi il perché delle mie scelte; riguardo a quanto ho speso direi una cifra intendendo non poco, ma si è trattato di un ristrutturazione integrale della parteelettrica/elettronica ed alla fine della fiera non ho speso chi sa quale delta in più rispetto a ripristinare tutto l'originale. Spiego meglio: Camper MCLouis 630G mansardato comprato usato, ottime condizioni generali. Comincio (come di mio solito) a smontarlo con il doppio scopo di pulirlo a fondo ed assicurarmi relativamente alla realizzazione dei vari impianti, scopro così che: 1) L'accuratezza dei lavori originali è quantomeno discutibile (per utilizzare un eufemismo) con taglio ad esempio del tetto abitacolo (per permettere il ribaltamento della base mansarda) fatto alla pene di segugio, nemmeno rimuovendo le bave dovute al taglio e con ancora la polvere metallica annidata copiosamente tra mansarda e suo rivestimento estetico. Smonta che smonto ecco i tubi della Combi in molti punti (quasi ovunque dove una minima curva o difficoltà di passaggio) schiacciati anche del 50%, con il risultato di avere flusso insufficiente in mansarda (unico tubo da combi lungo circa 5 metri di fiancata, passando anche per alloggiamento scambiatore frigo e NON coibentato) e ben 2 rami da 30cm buttati li a scaldare il gavone posteriore, parzialmente occlusi dalla ruota di scorta... e potrei andare avanti così per moltissimi punti. 2) Veniamo all'impianto elettrico: cavi da centralina fusibili affasciati alle tubazioni di riscaldamento, mescolando 12 e 220 sguainati come fosse una salsa, financo al primo metro dopo la Combi, alcuni cavi (tipica piattina rosso/nero di generose dimensioni) evidentemente danneggiati per calore. Nel cavedio sotto al tavolo della dinette un caricabatterie nordelettronica 250W 14,7V, scaldava come un matto a causa anche della posizione infelice (totalmente chiuso ed appoggiato al tubo del riscaldamento essendo vincolati allo stesso pannello), a fianco a tutto il fascio di cavi bloccati con del silicone. Anche li, residui di lavorazione lasciati in loco. Il mio impianto originale prevedeva 1x batteria acido libero sotto il sedile passeggero (Ducato 244) che ho sostituito subito per scarsa durata (aveva diversi anni) con analoga, risultato lasciando l'alimentazione esterna collegata dopo 1 settimana entro nel mezzo e sento puzza di uovo marcio.. batteria bollita. Ricambio batteria, stessa cosa.. il caricabatterie non lavorava correttamente, misurato a vuoto 15,5V, con batteria collegata (ed impostazione PB o GEL non cambiava niente) 14,7V fissi, contatto NordElettronica per capire se sostituirlo con un modello più fresco e provvisto delle curve di carica aggiornate, nessuna risposta. Mando numerose email, NESSUNA risposta. Commercialmente la nuova versione del mio caricabatterie, sempre Nordelettronica, costava l'anno scorso (febbraio) circa 260E. Visto che volevo comunque dotare il mio mezzo di un sistema di domotica che produco ho deciso di metter mano alla cosa direttamente e riprogettare e realizzare tutto l'impianto (o buona parte di esso). Ricablato tutto separando 12 e 220, nei cavi a 12V adesso gira solo il negativo, il +12V abilito solo alla bisogna. Gli interruttori sono stati sostituiti da pulsanti nei quali passano 10mV, ho aggiunto pulsanti Enocean come i sensori di temperatura interni (wireless e senza batterie) in diversi punti, concentrando poi tutto l'impianto in un solo punto per il controllo e gestione. A fine di questo lavoro ricompravo Nordelettronica secondo lei, visto il trattamento/considerazione per il cliente? Ma nemmeno per sogno! Ho adottato il sistema NDS (mi hanno inviato specifiche, schemi, siamo stati al telefono decine di minuti per un componente difettoso) e questo mi è costato esattamente 340€ , funge da hub per qualsiasi sorgente di alimentazione sia essa solare o 220V così come alternatore offrendo alle batterie (raddoppiate nel frattempo) una unica curva di carica (e mantenimento) invece di avere il solare che lavora per conto proprio mentre magari sono anche collegato al 220v ed il caricabatterie a sua volta adotta magari una curva diversa etc. Visto che c'ero sono passato alle AGM anche, spendendo più del doppio rispetto alle acido libero, ma la puzza di uovo marcio ed il potenziale rischio di esplosioni o fiamme all'interno della cellula francamente valgono i 250 o 300E spesi in più, almeno per me. Certo, ho creato così facendo anche il famoso single point of failure e se si ferma lui si ferma... invece no, non si ferma niente perché essendo sotto la seconda panca della dinette con 1 solo interruttore chiudo il circuito 12V con l'alternatore (escludendo NDS) ripristinando una condizione base, così come con un secondo piccolo interruttore salto il sistema di automazione tornando ad alimentare direttamente i punti luce, dovendoli poi spegnere singolarmente a mano invece che da pulsanti/app. Ho speso tanto? Probabilmente si, ma ho fatto ciò che volevo con anche, mi permetta, un minimo di cognizione di causa. Le AGM sono meglio delle acido libero (che poi è la richiesta di base del thread)? La mia idea è si, se si guarda alle piccolezze e sfumature, però non sono io quello che vuole costringere ad adottare una tecnologia o l'altra. Per me, la mia famiglia ed il mio mezzo ho fatto una scelta, con la convinzione di aver fatto il meglio che potessi in quel momento. P.S. Quando capiterà che ci incontreremo di persona capirà che il sottoscritto, come lei, non è proprio un pirla: per di più chiamare regolatore di tensione o gestore di carica ciò che di fatto regola la tensione in base alla carica rilevata della batteria (su base tensione) per il mio modesto punto di vista non cambia chi sa che cosa, non ci avrei scritto un trattato . Con rispetto, un saluto
In risposta al messaggio di marcucciolo del 23/07/2017 alle 04:12:34// Restano i dubbi (a parte sulla considerevole per me somma da spendere )
Esattamente il quesito era questo : // Restano i dubbi (a parte sulla considerevole per me somma da spendere ) per esempio se non sia consigliabile lasciare tutto com'è, sul come si caricherà la batteria con motoreacceso, dato che la tensione di ricarica è più alta se i vari led si offenderanno ... // ...e il solo motivo per cui chiedevo la cifra investita Non ho mai creduto nelle batterie al piombo COSTOSE , che poi siano migliori ? ...più sicure ? Questi convincimenti da operatore del settore le ho sempre lasciate ai buontemponi Per me le batterie al piombo sono QUASI tutte uguali per quanto riguarda le prestazioni OVVERO un piccolo plus non può mai bastare a giustificare costi quadrupli La sicurezza delle Agm poi ... La sicurezza di certe batterie Agm , poi poi Confesso di non aver letto nessun altro scritto , anche perché mi rendo conto che dopo tutto quel che ho letto e riletto , la pratica e l esperienza è quella che fa la differenza , tanto che ho riletto invece con rinnovato interesse Il piccolo principe Il mio impianto invece è semplicissimo ed economico per le prestazioni nettamente superiori offerte Caricabatterie Cbe 516 ( 16A ) euro 140/150 Caricabatterie Eurtek 20A euro 59 Caricabatterie Lidl 3,8A euro 20 ( per la sola Bm ) Pannello fotovoltaico in doppia tecnologia ( mono/amorfo ) da 250W euro 250 Regolatore Mppt da 15A euro 110 Batteria servizi al litio da 100/110Ah euro 520 Batteria motore al litio da 40/45Ah euro 225 Solo per rispondere con dati alla mano all autore della discussione // P.S. Quando capiterà che ci incontreremo di persona capirà che il sottoscritto, come lei, non è proprio un pirla: per di più chiamare regolatore di tensione o gestore di carica ciò che di fatto regola la tensione in base alla carica rilevata della batteria (su base tensione) per il mio modesto punto di vista non cambia chi sa che cosa, non ci avrei scritto un trattato . // Beh , nemmeno io avrei scritto un trattato sulle defaiances ( ? ) di una casa costruttrice di fascia bassa o su quelle di un allestitore di fascia ancor più bassa ..ne hanno anche quelli di fascia media , alta e altissima , purtroppo Mar..cucciolo
.Continuo con interesse a leggervi. Dalle parole scritte si capisce parzialmente il tono della discussione, che a quattr'occhi sarebbe più esplicito. Trovo con rammarico in mezzo ai tanti pregi che ho già elencato una sorta di gara a chi è più bravo, cosa che ha preso anche me all'inizio, ma che poi ho combattuto con l'idea di non prendermi troppo sul serio, a volte non mi prendo per niente sul serio. Ho aperto anche io ed ho richiuso l'allegato dell'amico che ce l'ha voluto gentilmente condividere i ntendiamoci bene, non perché sappia già, oppure mi ritenga addirittura più erudito. Tutt'altro sono consapevole della mia ignoranza e del fatto che c'è sempre uno che ne sa di più.
Alla fine penso che dovrei riprogettare tutto l'impianto del mezzo, ma non avendo né tempo né risorse cerco di essere il più pragmatico possibile e di arrivare alla soluzione che per il sottoscritto possa essere la migliore. Quindi dovrò recarmi fa un rivenditore a comprare una batteria e di tutta la teoria acquisita non potrò farmene nulla. In questo momento quello che vorrei sapere è il nome di una batter ia ad acido libero che vada bene per i servizi e tanti cicli di carica(pannello solare) e che sia più robusta nei confronti della scarica profonda. spesso quando leggo i dati di targa di una batteria in vendita trovo solo la capacità nominale e neanche come questa sia stata determinata. Un Grazie ancora a tutti voi. Fate l'amore non fate la guerra.
abe
In risposta al messaggio di masivo del 23/07/2017 alle 12:07:20Giusta osservazione sulla tenuta della tensione a livelli accettabili. Ufficialmente le AGM (e le Gel) hanno una curva di scarica meno lineare rispetto a quelle tradizionali da trazione da supermercato. Quindi, a parità di corrente prelevata, l'acido libero ha una caduta di tensione più lineare mentre le Agm la mantengono finché possono per poi cadere come le altre.
Si dice che le batterie a scarica lente e da trazione siano le più adatte a fare da BS ed è vero,... ma secondo me va sempre considerato il costo effettivo per ampere nominale, (100 ampere= 100 €) lo si deve tenerepresente per non farsi spennare , e poi sempre secondo me, conta di più avere un pacco BS sufficiente per non far scendere mai il voltaggio sotto i 12,2-12,3 sotto prelievo. Alla fine la vera gara non è a chi ha l' impianto più costoso ed efficiente, ma per Noi comuni mortali è: a chi riesce ad avere il minor costo annuo possibile in batterie...poi io appartengo alla filosofia di: quello che non c'è non si rompe...
In risposta al messaggio di RobVision del 23/07/2017 alle 10:11:29Credo di conoscere le funzione offerte da questi apparecchi e non ne apprezzo ne il fine ne i benefici , tantomeno i costi , infatti cercavo di dare un idea pratica , concreta in soldoni a chi ha chiesto cosa è meglio fare , spendendo meno possibile , almeno questo è quel che ho capito
// Restano i dubbi (a parte sulla considerevole per me somma da spendere ) per esempio se non sia consigliabile lasciare tutto com'è, sul come si caricherà la batteria con motore acceso, dato che la tensione di ricaricaè più alta se i vari led si offenderanno ... // Le rispondo (sicuramente sono cose che in gran parte/toto già conosce): l'installazione del PSG prevede l'interruzione del collegamento parallelatore BM/BS diretto, interponendo il PSG appunto. Con il D+ il PSG provvede a svolgere le sue funzioni di ricarica (boost etc) senza immettere nel circuito utenza la tensione/corrente gestita dal PSG, le utenze vengono alimentate quindi direttamente dall'alternatore con i limiti preesistenti. Visto comunque che una serie di utenze collegate non hanno caratteristiche automotive (ad esempio piccolo decoder sat ed altre piccolissimi carichi) ho provveduto ad installare DC/DC step-down regolato a 12V esatti in modo che anche i 13,8-14,4v (fino a 20V in ingresso) non siano un problema. Spero di aver risposto alla sua domanda Buona giornata P.S. Nessun problema a fornirle altri dettagli ed a confrontarmi, non vorrei però deviare troppo dalla domanda originale: se preferisce apriamo un thread ad hoc (così mi disegno un bel bersaglio sulla schiena )
In risposta al messaggio di abeabe del 23/07/2017 alle 20:02:55Ciao Abe ,
Grazie Giovanni e Ivo con piacere siamo proprio al nocciolo della questione per quello che mi riguarda. Penso che per quest'anno la nuova batteria resterà figlia unica in quanto essendosi rotto un bel po' di roba e non solosul camper, ma anche altra tipo frizione auto che è un agonia, spero di dire una cosa che vale solo per me : lo stipendio è sempre quello! Poi sinceramente il camper era già dotato di 2 BS ma farò del campeggio allacciato alla rete, la TV in ferie l'ho abolita, stufa ad agosto spero proprio che non serva... Insomma il fabbisogno è limitato a luci a led, pompa acqua e forse lo scalino se riesco ad aggiustare anche quello. Si conosco le sigle c5 c20 ma il problema è che non ci sono né sulla descrizione né sull'etichetta, per questo chiedevo un nome per avere un riferimento. Trovo nei magazzini solo batterie da avviamento con alto spunto ma ho paura bassa durata. Ho trovato una bosch s3 da 95Ah non so determinati come a 125€ ma non acquisterò perché più piccola sulla macchina di mia moglie è durata pochissimo. Ho idea che si facciano pagare più il marchio che il contenuto. Ho letto della Varta Dual purpose che dovrebbe essere stata costruita per usi con meno corrente di spunto ma più robustezza. Ma questo è quello che racconta il costruttore che la vuole vendere. Rimane il punto di quanti euro per Ah come diceva giustamente l'amico prima... Insomma per ora non ho ancora capito se esiste una categoria che sia un po' più robusta per gli usi dei servizi ma che non sia una normale batteria da avviamento, cercherò ancora. Grazie a tutti. Abe.
In risposta al messaggio di abeabe del 24/07/2017 alle 13:08:52Con le batterie ci gioco fin da quando ero in fasce , mi hanno sempre incuriosito , a 13 anni ne ho costruita una con l aiuto di papì
Grazie anche a te. Si dopo essermi convinto che per me passare all'agm sarebbe stato molto dispendioso p per via del nuovo carica batterie e della batteria. Poi ho capito che non avrei migliorato i problemi di scarica invernaleo di longevità. Restavano comunque i dubbi su come gestire la ricarica tra pannelli fotovoltaico, allenatore, nuovo carica batterie che poi ne doveva caricare una per volta.... Insomma mi sarei trovato a dovere stravolgere tutto come ha fatto l'amico che ci ha raccontato. Non è il caso che in questo momento fa per me. Quindi rimango sull'originale che finora ha funzionato bene anche in campeggio libero. D'altra parte le due batterie erano li dal 2009-10 ed erano (mea culpa) rimaste asciutte. Quindi andrò avanti a guardare come dicevi nella GDO o magazzini dove in uno ho comprato una vasta Varta per il motore del camper di cui sono soddisfatto. Devo però sentire il prezzo
In risposta al messaggio di raimondo56 del 24/07/2017 alle 16:41:25quindi 7,33 € al giorno
a questo punto mi permetto di fare due conti: 2 batterie da 120 ah AGM della nota casa verde = 440,00 € noi abbiamo l'abitudine di cambiarle ogni 5/6 anni per cui costo annuo = 73,33 € noi usciamo quasi tutti i fine settimanae in agosto facciamo le ferie lunghe per cui un totale di 120 giorni di camper circa, ma voglio abbassare la cifra, diciamo 100 giorni totali quindi 7,33 € al giorno c'è solo una variabile da conteggiare e cioè la tranquillità, noi preferiamo stare tranquilli, è come avere un'assicurazione sulla riuscita della vacanza. e non sono pochi gli anni che facciamo camperismo, abbiamo cominciato nel 1980. saluti
In risposta al messaggio di raimondo56 del 24/07/2017 alle 16:41:25Sempre che le valvole VRLA di quelle batterie facciano il loro lavoro, e scarichino i gas nell'ambiente circostante. Perché proprio quelle valvole hanno il vizio di bloccarsi, portando la batteria a gonfiarsi.
a questo punto mi permetto di fare due conti: 2 batterie da 120 ah AGM della nota casa verde = 440,00 € noi abbiamo l'abitudine di cambiarle ogni 5/6 anni per cui costo annuo = 73,33 € noi usciamo quasi tutti i fine settimanae in agosto facciamo le ferie lunghe per cui un totale di 120 giorni di camper circa, ma voglio abbassare la cifra, diciamo 100 giorni totali quindi 7,33 € al giorno c'è solo una variabile da conteggiare e cioè la tranquillità, noi preferiamo stare tranquilli, è come avere un'assicurazione sulla riuscita della vacanza. e non sono pochi gli anni che facciamo camperismo, abbiamo cominciato nel 1980. saluti
In risposta al messaggio di marcucciolo del 24/07/2017 alle 19:59:01
Eccoooooo ...lo sapevo Mar..cucciolo
In risposta al messaggio di alva.it del 24/07/2017 alle 20:27:16Beati ...ed io a soffrire
<ot on> Un caro saluto dalla Danimarca. <ot off>