In risposta al messaggio di Faoo del 26/05/2020 alle 20:26:55Complimenti, hai fatto una bella domanda. Per chi fa il lavoro vale l'autocertificazione Ho detto una stupidaggine ma sono tutti convinti. Se io avessi un'area di sosta, un rimessaggio o un campeggio farei togliere tutti quelli accrocchi anche se i proprietari li considerano più sicuri.
Scusate una curiosità, ma queste modifiche apportate al cavo di collegamento tra camper e colonnina di distribuzione, non sono menzionate nella normativa, chi è che ve le certifica per essere a norma?
In risposta al messaggio di ezio59 del 26/05/2020 alle 21:04:59Se mi fai vedere le certificazioni dell'impianto al quale mi collego forse posso usare un cavo senza protezioni amperometriche aggiunte.
Complimenti, hai fatto una bella domanda. Per chi fa il lavoro vale l'autocertificazione Ho detto una stupidaggine ma sono tutti convinti. Se io avessi un'area di sosta, un rimessaggio o un campeggio farei togliere tutti quelli accrocchi anche se i proprietari li considerano più sicuri.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 26/05/2020 alle 21:32:03ho sempre sostenuto la validità delle tue protezioni aggiuntive in tutti quei casi di manifesta o dubbia o non meglio identificabile qualità tecnica degli impianti su cui ci deve, talvolta ob torto collo, allacciare.
Se mi fai vedere le certificazioni dell'impianto al quale mi collego forse posso usare un cavo senza protezioni amperometriche aggiunte. Ma ne uscirebbe una bella discussione visto che la normativa si applica solo agi impiantifissi. Per i collegamenti mobili la normativa rimanda alle raccomandazini tecniche che prevedono solo standard minimi da rispettare e una protezione amperometrica aggiunta gli standard li aumenta. Non ci sono giunzioni mobili sul cavo, la classe IP della scatola è identica a quella della presa blù, il cavo è H07RN-F, la responsabilità del collegamento mobile è mia... cosa mi contesti? Se vuoi contestare il rispetto delle raccomandazioni tecniche devi almeno conoscerle e sapere di cosa si parla. Se un oggetto non lo capisci perchè non è il tuo mestiere come fai a dire che è peggiorativo rispetto alle raccomandazioni tecniche e non migliorativo? Marco
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In risposta al messaggio di franco1945 del 27/05/2020 alle 12:12:52Bravo Franco, bellissima risposta. È vero che non capisco quasi nulla di elettronica ma di normative qualcosa ne so e soprattutto so che se una cosa è certificata vale quello che è scritto non quello che penso.
ho sempre sostenuto la validità delle tue protezioni aggiuntive in tutti quei casi di manifesta o dubbia o non meglio identificabile qualità tecnica degli impianti su cui ci deve, talvolta ob torto collo, allacciare. InItalia, e in UE in genere, vigono stringenti norme realizzative e di gestione per gli impianti di campeggio. Si passa attraverso un progetto obbligatorio da parte di tecnico iscritto all'albo, una dichiarazione di conformità (mai chiamarla certificazione ) e assunzione di responsabilità, approvazioni preventive da parte dei VV.F, controlli periodici di sicurezza affidati ad organismi abilitati alle verifiche degli impianti di protezione, la presenza in organico di un Responsabile della sicurezza. Diciamo che, con tutto questo a monte, l'utente non deve (dovrebbe) fare altro per parte sua di adeguarsi alle raccomandazioni che competono alla parte di allacciamento di sua esclusiva competenza. Il tuo punto di vista è noto, si può riassumere in : io, in perfetta buona fede, con la mia scatoletta sono sicuro di aggiungere sicurezza alla derivazione, senza compromettere quella basica, e i materiali che ho scelto ho competenza a poterli definire sicuri e rispettosi dei principi basilari di sicurezza . Il ragionamento non farebbe una grinza se : a) non lo potesse liberamente asserire chiunque, per qualsivoglia sfizio gli passasse per il cervello, anche se non ha mai aperto un volume a fumetti di impianti elettrici b) il gestore ha il diritto di non conoscere nulla di norma e di impianti. Ha le carte a posto, ha dei valenti tecnici che lo assistono e che gli hanno detto come si fanno le derivazioni raccomandate secondo C.E.I. c) il sopracitato gestore, a casa sua, ritiene di avere il diritto di importi di eliminare quello che non capisce e che gli hanno insegnato di non ammettere. d) anche se tu fossi il presidente di tutti i comitati tecnici del CEI - UNEL non avresti facoltà giuridica di operare in deroga alle raccomandazioni, fatto salvo il diritto / dovere di difendere e dimostrare A POSTERIORI la bontà delle tue scelte. e) parlando in termini generici e senza riferimenti specifici alla scatoletta fusibili, onde evitare che ciascuno creda di poter fare liberamente a comodo suo, la tua frase : la responsabilità del collegamento mobile è mia... non è del tutto veritiera. In caso di infortunio la responsabilità sarebbe solidale con il gestore che non ha vigilato.
In risposta al messaggio di ezio59 del 27/05/2020 alle 12:38:19Come si fa a dire che un fusibile BTicino non è certiicato e che ne è vietato l'uso?
Bravo Franco, bellissima risposta. È vero che non capisco quasi nulla di elettronica ma di normative qualcosa ne so e soprattutto so che se una cosa è certificata vale quello che è scritto non quello che penso.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 27/05/2020 alle 12:33:41Questo tipo di "liberatorie" ammesso che si facciano, sarebbero carta straccia imbrattata e nulla più. La responsabilità a vigilare a tutela di terzi non può essere regolata / demandata ad accordi tra due contraenti. Il gestore ha diritto a non sapere nulla di fusibili e di affluenti del Ticino. Se non si convince la ragione è sua.
Il gestore non può neanche controllare che il cavo non abbia il collegamento di terra interroto. Per questo fa firmare una liberatoria che rende il cliente responsabile dalla presa in poi. Marco
In risposta al messaggio di ezio59 del 27/05/2020 alle 15:45:43Se ho capito bene con un cavo integro, H07RN-F 3x2,5 di 25 metri con spine blù NON ti puoi collegare a meno di non avere un certificato di conformità di quel cavo dove si dichiara che il tizio che ha serrato le viti dei fili è il garzone dell'elettricista e non tu.. perché non sei autorizzato a montare le spine blù.
Per quello che conta e possa servire, in una indagine della magistratura su apparecchiature omologate che hanno causato problemi alle persone o addirittura la morte, quello che è scritto sulla omologazione e sui dati tecnicifa fede e ogni manomissione anche migliorativa nulla vale rispetto alla responsabilità di chi la ha fatta o autorizzata. E questo vale a prescindere dalla capacità e conoscenza. Anche se si tratta solamente di un cavo omologato.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 27/05/2020 alle 16:57:32errore :
Se ho capito bene con un cavo integro, H07RN-F 3x2,5 di 25 metri con spine blù NON ti puoi collegare a meno di non avere un certificato di conformità di quel cavo dove si dichiara che il tizio che ha serrato le viti deifili è il garzone dell'elettricista e non tu.. perché non sei autorizzato a montare le spine blù. Poi ho da vedere come abbini un certificato di conformità, uno scontrino fiscale del Brico o una fattura di un lavoro eseguito a regola d'arte ad un cavo privo di matricola.,,, Mi sembra che l'unica soluzione sia NON collegarsi alla fornitura elettrica, qualsiasi attrezzatura si possegga perché non è possibile dimostrare che un cavo è omologato... e non basta l'esame POSTUMO del materiale perché non dimostrerebbe MAI se le viti sulle prese blù le hai serrate te (che non puoi farlo) o il garzone dell'elettricista (lui si che può). Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/05/2020 alle 16:57:32Io ho risposto a faoo che ha fatto una domanda intelligente, poi tu mi hai detto che non ho la competenza in materia e questo è vero. Allora ho risposto dove sono abbastanza competente, le questioni legali. Così ti faccio un esempio terra terra. Se ho la patente B non posso guidare un camion anche se lo saprei fare. Quindi le tue scatolette anche se di ottima fattura non dovrebbero essere attaccate a un cavo omologato perché così facendo il cavo perde la sua omologazione. Non ti dico che non puoi farlo ma ne rispondi personalmente e se sei contento tu a me va bene. Si fa per parlare di quello che viene fatto e quello che non si potrebbe fare.
Se ho capito bene con un cavo integro, H07RN-F 3x2,5 di 25 metri con spine blù NON ti puoi collegare a meno di non avere un certificato di conformità di quel cavo dove si dichiara che il tizio che ha serrato le viti deifili è il garzone dell'elettricista e non tu.. perché non sei autorizzato a montare le spine blù. Poi ho da vedere come abbini un certificato di conformità, uno scontrino fiscale del Brico o una fattura di un lavoro eseguito a regola d'arte ad un cavo privo di matricola.,,, Mi sembra che l'unica soluzione sia NON collegarsi alla fornitura elettrica, qualsiasi attrezzatura si possegga perché non è possibile dimostrare che un cavo è omologato... e non basta l'esame POSTUMO del materiale perché non dimostrerebbe MAI se le viti sulle prese blù le hai serrate te (che non puoi farlo) o il garzone dell'elettricista (lui si che può). Marco.
In risposta al messaggio di franco1945 del 27/05/2020 alle 18:30:40Franco, lo so... si solo per parlare durante la quarantena
errore : il cavo è marcato per ogni metro della sua lunghezza, indicando la sua sigla e persino la norma tecnica di omologazione oltre alla marcatura CE, che non credo ci sia bisogno di spiegarti cosa sia. la stessa cosaper le spine e prese che riportano esaustive targhette. I migliori prodotti oltre alla omologazione CE riportano a stampo la marcatura CE e in targa il marchio IMQ dell'Istituto Italiano della Qualità ( e anche qui è superfluo ricordarti di cosa si tratta. anche l'arrotolatore, se presente ha le sue norme di omologazione CE. queste caratteristiche se presenti, sono sufficienti a dare la presunzione di correttezza e di comportamento secondo i dettami del buon padre di famiglia come espressamente recita il Codice Civile. con questa dotazione l'allacciamento non si può negare e non necessita di altro.. men che mai di scontrini e simili. Ovviamente il diavolo ci può sempre mettere la coda un difetto di costruzione, assiemaggio, manutenzione è sempre possibile, e i Periti Tecnici del Tribunale (grazie al cielo) ci sono per questo, alcuni anche con tariffe molto convenienti.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 27/05/2020 alle 18:41:39nessun "barbaro" potrà mai espressamente proibire di inserire dei fusibili.
Franco, lo so... si solo per parlare durante la quarantena E un fusibile aggiuntivo no? Anche lui è CE Non è richiesto che ci sia ma non credo che sia addirittura vietato. Marco
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In risposta al messaggio di Emme48 del 28/05/2020 alle 06:59:25la prossima volta te lo scegli meglio il campeggio perchè quello è solamente una bolgia fuori controllo dove tutto è possibile e il gestore dorme invece di vigilare. Ovvio che se tollera quelle porcherie del tuo aggeggio neppure se ne accorge.
Daccordissimo con entrambi. Collegarsi ad un impianto a norme verificato con quello strumento, purtroppo non basta. Da informatico so benissimo che quando ci sono dei cavi troppo ingarbugliati, è uso comune fare una pettinatura.Si scollega un cavo, si toglie dal groviglio, lo si ricollega dov'era prima, così via per tutti cavi finchè il groviglio diventa solo un riordo. Nelle colonnine succede di peggio; mi collego ad una presa, che ho verificato come rispondente a tutto, ma al ritorno dalla spiaggia trovo 7 camper collegati alle 4 prese della colonnina. Trovo prolunghe con derivazioni shuko, triple da albero di natale con soli 2 pirulini invece di 3 e altr soluzioni fantasiose che non è garantito mantengano la posizione corretta di fase e neutro o che non si sia persa la terra. Una volta ho visto un coso con una presa femmina e due spine maschio per prelevare più corrente da due automatici...in parallelo. Tutto questo per dire che anche in un impianto a norme, il fuori norma è sempre in agguato e le precauzioni prese non sono mai troppe. Ma allora dobbiamo capire quale potrebbe essere un correttivo, a norma, rispetto al cavo 3x2,5 che basa la sua ragione di esistere ipotizzando che le protezioni a monte non sino sovradimensionate, guaste o inesistenti. Se a monte c'è un magnetotermico con i contatti bloccati dalla salsedine, io 2,5 mm quadri di rame fino al camper non li voglio. Sono un informatico e dopo 40 anni di lavoro vi dico questo: Ipotizza lo scenario peggiore possibile, prevedi che avvenga anche il più improbabile e dannoso guasto, ipotizza che qualcuno faccia l'errore più grave che si possa immaginare, considera che in quel momento tu possa fare un errore catastrofico. Considera tutto quanto e prendi le contromisure necessarie perché non avvenga; solo l'esperienza ti farà capire quanto sei troppo ottimista. Marco
In risposta al messaggio di franco1945 del 28/05/2020 alle 11:25:18Non sei a conoscenza della possibilità normativa (tecnicamente è ovvio che si può fare) che permetta di proteggere l'inizio della linea al netto di inadempienze o guasti a monte?
la prossima volta te lo scegli meglio il campeggio perchè quello è solamente una bolgia fuori controllo dove tutto è possibile e il gestore dorme invece di vigilare. Ovvio che se tollera quelle porcherie del tuo aggeggioneppure se ne accorge. Io parto dal presupposto del rispetto delle norme a monte, e so che il campeggio in regola deve mettere a disposizione tanti punti di allaccio singolarmente protetti quante sono le piazzole e che queste non devono distare dal punto allaccio più di 25 metri. in ogni caso la disquisizione non è tecnica ma filosofica, riassumibile nel contrasto tra un diritto (presunto / negato ) di operare sempre e dovunque secondo convinzione personale oppure ritenersi vincolati da limiti di legge invalicabili. usciamo dal personale e ragiona : Qualsiasi inventore uscito da portobello avrebbe il diritto nativo (secondo la tua filosofia) di mettere tra i piedi e alla portata di tutti una sua scellerata invenzione, chiusa entro una scatoletta, che magari scoppia se qualcuno la agita. Lui è convinto nella sua idiozia ( e ce ne sono eserciti di idioti tipo tubo Taker ) che ha aumentato la sicurezza. Il Gestore di un campeggio in regola con ogni aspetto normativo, per nulla interessato alla natura dell'invenzione, ha l'obbligo morale e legale di farla togliere e in mancanza accompagnarlo alla porta. le tue parole : Ipotizza lo scenario peggiore possibile, prevedi che avvenga anche il più improbabile e dannoso guasto, ipotizza che qualcuno faccia l'errore più grave che si possa immaginare, considera che in quel momento tu possa fare un errore catastrofico. Considera tutto quanto e prendi le contromisure necessarie perché non avvenga; solo l'esperienza ti farà capire quanto sei troppo ottimista. devono invece essere pane e companatico del progettista serio. E' lui che deve lavorare in quel modo e per fare quelle cose è pagato. In Giappone si è rischiato un inferno nucleare perchè i progettisti non avevano ipotizzato uno tsunami con onde così alte da sommergere le pompe di raffreddamento del reattore, che quindi non erano di tipo sommergibile e si bloccarono. In Italia circolerebbe indisturbato da quelle parti penso abbia fatto Harakiri ..
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In risposta al messaggio di Emme48 del 28/05/2020 alle 11:48:02per essere in regola la tua "invenzione" non deve più essere un oggetto frutto della inventiva hobbistica personale e deve rifarsi invece alle norme tecniche e formali che regolano la materia.
Non sei a conoscenza della possibilità normativa (tecnicamente è ovvio che si può fare) che permetta di proteggere l'inizio della linea al netto di inadempienze o guasti a monte? Un fusibile dentro la spina blù si può mettere? Marco.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 28/05/2020 alle 13:33:02il cavo non avrebbe la protezione supplementare dal corto circuito lungo la tratta. Protezione che resta affidata all'apparecchio sulla colonnina. Un sacrificio che però, utilizzando la mescola suggerita e la sezione minima, avendo cura di una posa potenzialmente priva di percoli da danneggiamento, con la preventiva analisi di corretto funzionamento delle protezioni a monte, si rende il fattore rischio più accettabile e il fatto di non dare nell'occhio non è beneficio trascurabile.
Per potere utilizzare l' apparecchio di emme48, senza che possa destare curiosità da parte di chi lo vede, mi chiedo, non si potrebbe alloggiare all interno dell arrotolatore? Lo spazio all interno del mozzo, non manca,risulta protetto .... anche dagli sguardi inopportuni. Certo vicino alla colonnina sarebbe meglio, ma nell arrotolatore è sempre prima del camper e potrebbe essere un buon compromesso.