In risposta al messaggio di RobertoBcn del 22/12/2017 alle 00:54:18Possiedi una climpatrice?
In risposta al messaggio di RobertoBcn del 23/12/2017 alle 01:35:49Vai da una ditta che esegue impianti elettrici industriali e ti danno il cavo già crimpato in base alle tue esigenze, è materiale che hanno gia pronto da assemblare, meglio se con il termoretraibile sul capicorda.
No alva, non useró né cavi né capicorda. Visto quel che mi avete detto non perdo nemmeno il tempo. Appena riesco a trovare sti benedetti cavi da 50 prendo capicorda a bullone simili a quelli delle batterie. Ho sottovalutatola cosa ma dato che sono ancora in tempo correggo il tiro. Certo, i cavi mi tocca comprarli su amazon. Sono stato in due posti stamattina, cavi da 50 al metro non ne trovo, e gli unici cavi da batteria con pinze erano da 33.
In risposta al messaggio di Giovanni del 23/12/2017 alle 10:17:07Ciao Giovanni ,quello che scrivi e condivido,la corrente in gioco ritengo sia "piccola" x applicare il suggerimento che dai
Non entro nel merito dei carichi pesanti su un camper, come mia abitudine, e per questo mi sono astenuto dall'intervenire; però io sono del parere che è meglio utilizzare, nel caso di grosse correnti, più cavi in paralleloche un solo cavo di grossa sezione. L'esempio ci viene dall'alto: le linee AAT (altissima tensione, 380 kV) della dorsale italiana sono a tre conduttori e non uno solo e sono anche, spesso, a tripla terna, ovvero 9 conduttori per ogni fase. Intanto, la corrente scorrendo solo sulla superficie dei conduttori, nel caso di più conduttori si ha una maggiore superficie esterna rispetto ad un solo conduttore. Ma questo è insignificante; la parte significante è che il conduttore sarà molto più maneggevole sia come posa in opera che come innesto: utilizzando capi corda ad anello, con una normale crimpatrice, sia ha lo stesso risultato e la stessa sicurezza del conduttore unico, rigidissimo e di difficile ricerca. Sono controcorrente, ma essere controcorrente impegna tutti nella riflessione. Poi, chi ha ragione è un'altra storia. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 23/12/2017 alle 10:17:07non sei controcorrente hai solo un orizzonte limitato. e come se andassi al cinema e dopo il primo tempo esci perchè tanto hai capito tutto. e invece no.
Non entro nel merito dei carichi pesanti su un camper, come mia abitudine, e per questo mi sono astenuto dall'intervenire; però io sono del parere che è meglio utilizzare, nel caso di grosse correnti, più cavi in paralleloche un solo cavo di grossa sezione. L'esempio ci viene dall'alto: le linee AAT (altissima tensione, 380 kV) della dorsale italiana sono a tre conduttori e non uno solo e sono anche, spesso, a tripla terna, ovvero 9 conduttori per ogni fase. Intanto, la corrente scorrendo solo sulla superficie dei conduttori, nel caso di più conduttori si ha una maggiore superficie esterna rispetto ad un solo conduttore. Ma questo è insignificante; la parte significante è che il conduttore sarà molto più maneggevole sia come posa in opera che come innesto: utilizzando capi corda ad anello, con una normale crimpatrice, sia ha lo stesso risultato e la stessa sicurezza del conduttore unico, rigidissimo e di difficile ricerca. Sono controcorrente, ma essere controcorrente impegna tutti nella riflessione. Poi, chi ha ragione è un'altra storia. Giovanni
In risposta al messaggio di franco1945 del 23/12/2017 alle 18:18:14Ciao Franco, fermo restando come scritto che le due soluzioni nn mi entusiasmano,se obbligato a scegliere la seconda soluzione
non sei controcorrente hai solo un orizzonte limitato. e come se andassi al cinema e dopo il primo tempo esci perchè tanto hai capito tutto. e invece no. lascia perdere i sistemi ad alta tensione che hanno sofisticati metodidi controllo sulla integrità delle linee e ragioniamo insieme. dobbiamo trasferire nel nostro camper 100 A e ci siamo convinti che ci vorrebbe una sezione da 50mmq ( sto facendo un esempio tanto per seguire il ragionamento, non ti applicare sui numeri) se la troviamo facciamo il lavoro e ci mettiamo a protezione il nostro bel fusibile, diciamo da 125 A. non trovo il cavo da 50mmq e invece l'elettrauto mi convince ad usare due cavi da 25mmq. quale protezione adoperare ? se metto un fusibile da 125A la frittura è garantita perchè se solo uno dei due conduttori per un qualsiasi motivo va in guasto il fusibile unico a monte terrà il guasto ben oltre la capacità di sopportazione dell'isolante che prende fuoco. O.K. allora mettiamo 2 fusibili, uno per ogni anima, da 63A. stesso problema ma statisticamente raddoppiato come possibilità che accada, se una delle due anime va in guasto il suo fusibile interviene fondendo, tutta la corrente del carico si riversa sull'altro conduttore ma supera la taratura del fusibile che naturalmente fonde. risultato : maggiori probabilità di balckout totale e nessuna garanzia aggiuntiva. ne vale la pena ?
In risposta al messaggio di franco1945 del 23/12/2017 alle 18:18:14Franco anche nel Professionale dove ti assicuro il costo passa in 2°ordine ho visto usate due cavi al posto di uno. Probabilmente per motivi tecnici sono stati usati due cavi da 300 mm2 perché da 600 probabilmente non esistono e meccanicamente sono proibitivi per la posa e non certo per la corrente massima ma per contenere la CDT per cui anche se non belli da vedere a volte bisogna fare dei compromessi estetica - prestazioni.
non sei controcorrente hai solo un orizzonte limitato. e come se andassi al cinema e dopo il primo tempo esci perchè tanto hai capito tutto. e invece no. lascia perdere i sistemi ad alta tensione che hanno sofisticati metodidi controllo sulla integrità delle linee e ragioniamo insieme. dobbiamo trasferire nel nostro camper 100 A e ci siamo convinti che ci vorrebbe una sezione da 50mmq ( sto facendo un esempio tanto per seguire il ragionamento, non ti applicare sui numeri) se la troviamo facciamo il lavoro e ci mettiamo a protezione il nostro bel fusibile, diciamo da 125 A. non trovo il cavo da 50mmq e invece l'elettrauto mi convince ad usare due cavi da 25mmq. quale protezione adoperare ? se metto un fusibile da 125A la frittura è garantita perchè se solo uno dei due conduttori per un qualsiasi motivo va in guasto il fusibile unico a monte terrà il guasto ben oltre la capacità di sopportazione dell'isolante che prende fuoco. O.K. allora mettiamo 2 fusibili, uno per ogni anima, da 63A. stesso problema ma statisticamente raddoppiato come possibilità che accada, se una delle due anime va in guasto il suo fusibile interviene fondendo, tutta la corrente del carico si riversa sull'altro conduttore ma supera la taratura del fusibile che naturalmente fonde. risultato : maggiori probabilità di balckout totale e nessuna garanzia aggiuntiva. ne vale la pena ?
In risposta al messaggio di T i t a n del 23/12/2017 alle 22:30:01non confondiamo le installazioni impiantistiche professionali, dove sono intervenuti tecnici esperti con materiali idonei ed esecuzioni a regola d'arte, con le installazioni amatoriali a bordo camper.
Franco anche nel Professionale dove ti assicuro il costo passa in 2°ordine ho visto usate due cavi al posto di uno. Probabilmente per motivi tecnici sono stati usati due cavi da 300 mm2 perché da 600 probabilmente non esistonoe meccanicamente sono proibitivi per la posa e non certo per la corrente massima ma per contenere la CDT per cui anche se non belli da vedere a volte bisogna fare dei compromessi estetica - prestazioni.
In risposta al messaggio di RobertoBcn del 28/12/2017 alle 15:38:48Il fusibile va il più vicino possibile al polo positivo.
Ok, ho trovato cavi da 50mm, fusibile da 100 e portafusibile. Domani dovrebbe arrivarmi una crimpatrice idraulica (37 euro su amazon, non sarà il massimo, ma per usarla una 10ina di volte credo che sarà piú che sufficiente).domanda. che distanza lascio tra batteria e fusibile? Non so se partire con un pezzetto da 5 cm di cavo e poi seguire o se tagliare il cavo a metà mettendo il fusibile cosí in una posizione comoda per ispezionarlo.
https://www.amazon.it/Morsetto-...
In risposta al messaggio di RobertoBcn del 28/12/2017 alle 20:13:48No.
Eh, oramai l'acquisto é fatto. Dal punto di vista della sicurezza non sarebbe piú opportuno mettere il fusibile e il suo portafusibile immediatamente di fianco all'inverter? cosí monto un cavo unico pulito e continuofino a dove posso controllare il fusibile facilmente? se stacca stacca, no? Non arriveró mai a fondere un cavo da 50, meno con un fusibile da 100 (ho calcolato una 70ina di ampere massimo di consumo quindi dovrei starci dentro). Magari é una boiata ma si impara cosí...
In risposta al messaggio di RobertoBcn del 29/12/2017 alle 01:38:28Roberto, non importa quanto sia la caduta di tensione sul cavo. Ma il cavo, tramite la sua resistenza interna, si comporta da shunt; quindi il tutto va protetto tramite fusibile. Inoltre, in caso di intervento del fusibile, non tieni la linea di alimentazione sotto tensione, se poi il corto è dato la cavo positivo che va a massa (sfregamento), ti trovi la batteria in corto netto senza nessuna protezione.
Ok. Ragioniamo per gradi e vediamo se riesco a capire quel che mi dici. Porta pazienza. LA caduta di tensione su un cavo da 50 mm2 per una distanza di un metro e mezzo a quanto corrisponde? suddetta caduta di tensioneche cosa produce ai fini della stessa funzionalità del fusibile? Abbassa il limite o lo innalza? Parlando di valutazione del rischio, che rischio ho di fondere un cavo grosso come un pollice alimentato dall'alternatore del motore, collegato a un inverter che ha 1000w di consumo teorico e il quale va filtrato da un fusibile ragionevolmente sottodimensionato (credo io) di 100A su consumi che difficilmente arriveranno a 700w? E ancora chiedo: ai fini della distanza tra batteria e fusibile, capisco che la si riduca fino a zero al fine di minimizzare il rischio di un distacco che lasci liberi cavetti volanti in grado di far massa col telaio. Ma proprio per questo pensavo di partire dalla batteria con un cavo crimpato (crimpatrice idraulica, appena arriva te la mostro) e fissato direttamente con bullone al morsetto. Immaginando nel peggiore dei casi che il cavo si molli, il terminale rimarrebbe bloccato sul morsetto mentre il cavo, libero già da ogni corrente, rimarrebbe libero ma innocuo. In cambio il fusibile (fusibile anch'esso a bullone da 8) dentro lo metterei per averlo sotto controllo proprio quando serve, ossia in caso di alti consumi. Ripeto, immagina un cavo da 50 pulito, senza interruzioni, intero dal morsetto fino a un metro e mezzo di distanza. Lí il fusibile e da lí un'altra 30ina di cm fino all'alternatore. Io la vedevo un'installazione addirittura pulita... Fai tu. rimane effettivamente il rischio che il cavo si molli a) subito dopo il fusibile e b) subito prima dell'inverter. In entrambi i casi il fusibile é li per fare il suo sporco lavoro. O no? Queste le mie valutazioni basate sul buon senso comune, su 4 letture sui forum (nuntenkazzà, dai che tutto sommato non lo sto montando del tutto a mentula canis ) e su una lettura NON superficiale dei tuoi e i vostri consigli. Peró capisci che il senso comune da non addetti ai lavori in questo caso forse mi porta a sottostimare il rischio di un inverter.
https://www.amazon.es/gp/produc...
In risposta al messaggio di alva.it del 28/12/2017 alle 15:54:54interessante questo morsetto!!
Il fusibile va il più vicino possibile al polo positivo. Quindi, anche per evitare assurde climpate di cavo, ci vuole un morsetto batteria con fusibile: N.B. il fusibile a corredo è da 70A, basta procurarsi i fusibili idonei, anche per scorta.