quote:Originally posted by elfetto> Visto che sono ignorante in materia, per capire vorrei la tua conferma su quello che dico adesso. allora se io monto un conduttore da 2,5 mmq allora all'inizio della linea (diciamo vicino alla batteria installo un fusibile da 10A (2,5 mmq x 4) e vicino all'apparecchio il fusibile che che voglio in base a che cosa penso di attaccarci. Ma un fusibile da 10A sopporta solo una apparecchiatura che assorbe 120 watt? Allora se io metto un inverter da 300 watt che sezione devo usare per allungare i fili? che fusibile metto? grazie per la eventuale risposta. walter
Ammettiamo, per fare un esempio, che installate una presa a 12v, con l'intento di collegarci il caricabatterie (a 12v) del cellulare; siccome il carico è irrisorio, ci mettete un conduttore da un mmq. Per errore, il figlio o la moglie, ci attacca il phon a 12v, 156watt, 13A e, dopo pochi secondi, il conduttore è fuso, assieme a tutto ciò che ha nelle vicinanze. Se si fosse installato un fusibile da 0.5A, visto il carico, ma se ci collego una lampadina da 20watt il fusibile salta immediatamente; a che pro? Se ci metto un fusibile da 4-5A, a quella presa potrò collegarci qualsiasi cosa, semprechè sia nella portata del fusibile perchè la linea è protetta dal fusibile. In altre parole, le linee andrebbero sempre poste in opera di sezione molto maggiore di quella che al momento riteniamo utile perchè gli sviluppi futuri non li conosciamo (non possiamo sapere oggi cosa ci attaccheremo domani, forse anche qualcosa di nuovo) e proteggiamo questa linea con un fusibile adatto alla sezione della linea, che significa idoneo a sopportare il carico massimo per quel conduttore. Gli apparecchi che hanno fusibili al proprio interno, sono fusibili a protezione di se stesso e non della linea che lo alimenta; se c'è un corto all'ingresso, quel fusibile interno non salterà mai! Quindi, secondo me, calcolata la potenza massima che passerà per quella linea, tenendomi anche largo, installerò conduttori di adeguata sezione (4 A per mmq) e, a monte, installerò un fusibile a protezione di questa linea. Poi, a valle ci posso attaccare quello che voglio ma se facessi l'errore di esagerare, il fusibile starebbe lì apposta ad evitare danni. Vedo, con piacere, che il vento gira... eravamo partiti da posizioni opposte e si comincia a ragionare. La corrente, come il gas, sono due componenti da non sottovalutare perchè sono molto vigliacchi: fanno danni seri senza preavviso. Elio >
quote:Originally posted by teista>Se la linea è lunga (oltre un metro) dovresti utilizzare un conduttore da 50 mmq; a monte - vicino alla batteria - dovresti installare un fusibile da 25-30A. Vicino all'inverter non c'è nulla da mettere perchè l'inverter dovrebbe essere già dotato di fusibile interno ma, anche se non lo avesse, metterne uno prima non ha alcuna funzione se non quella di interrompere ancora una volta la continuità del cavo peggiorandone le caratteristiche. Se non pensi di sfruttare al massimo l'inverter da 300 w (che ti potrà dare max 200-250w), puoi anche ripiegare su un cavo da 16-25mmq, più facilmente installabile mettendo un fusibile sui 20-25A. Quando parlo di conduttore di una data sezione, significa che entrambi i fili devono avere la stessa sezione e che i conduttori non sono del tipo rigido (unico filo) ma di quelli composti da diversi piccolissimi fili perchè questo tipo di conduttore ha una resa molto superiore.
Visto che sono ignorante in materia, per capire vorrei la tua conferma su quello che dico adesso. allora se io monto un conduttore da 2,5 mmq allora all'inizio della linea (diciamo vicino alla batteria installo un fusibile da 10A (2,5 mmq x 4) e vicino all'apparecchio il fusibile che che voglio in base a che cosa penso di attaccarci. Ma un fusibile da 10A sopporta solo una apparecchiatura che assorbe 120 watt? Allora se io metto un inverter da 300 watt che sezione devo usare per allungare i fili? che fusibile metto?id="size1">>
quote:Originally posted by pablito62>Veramente, io avevo scritto così: Non devi calcolare la potenza di rottura del fusibile in base al carico ma devi calcolarlo in base alla sezione del conduttore dal fusibile all'apparecchio o impianto utilizzatore; punto e virgola compreso... Comunque, a proposito di vento che cambia, ho riletto i vari messaggi precedenti e, secondo me, il vento è proprio cambiato. Elio
...Il gioco di parole iniziale di Elfetto che qui riporto "Non devi calcolare la potenza di rottura del fusibile in base al carico ma devi calcolarlo in base alla sezione del conduttore dal fusibile" mi aveva un po smarrito...>