In risposta al messaggio di Szopen del 27/08/2024 alle 10:30:45Molto interessante, grazie
Abbiamo eseguito in laboratorio, io e rubylove, un test sulle funzionalità operative e sugli assorbimenti reali di una piastra ad induzione economicissima da 35 euro, si tratta di una IsEasy presa in offerta col Prime Daydello scorso luglio. Il test è stato eseguito su ognuna delle 9 potenze preimpostate con numerazione da 1 a 9 sul display della stessa e che corrispondono dai 120W minimi fino a 2100W massimi previsti, i rilievi sono stati eseguiti con un tester Fluke e con un glorioso oscilloscopio Fluke&Philips. Abbiamo rilevato che la piastra consta al suo interno di 2 bobine, all'accensione e partendo dalla potenza minima entra in funzione la prima bobina. Abbiamo potuto constatare che questa rimane in funzione da sola fino alla 4a posizione che corrisponde ad una potenza di 900 W dichiarati. A partire dalla 5a posizione entra in funzione la seconda bobina il cui funzionamento comporta solo un incremento della potenza fino al raggiungimento di quella massima dichiarata di 2100W alla 9a posizione. Da notare che la piastra ha un funzionamento ON/OFF solo nelle prime 3 posizioni (120, 300 e 600 Watt) poco male a mio avviso, visto che comunque in un normale utilizzo, per far bollire ad esempio l'acqua per la pasta abbiamo bisogno di una discreta potenza ed ho potuto constatare che la 4a (900 Watt dichiarati ma 1. 080 Watt effettivamente testati) è risultata essere ottima allo scopo. Al semplice collegamento alla rete 230V della piastra, la stessa effettua un breve ciclo di funzionamento rilevabile dall'azionamento della ventola e viene rilevato un assorbimento di 0,3A che permane disponendo la piastra in Stand-by, per eliminare questo assorbimento (inutile su un camper) e consigliabile collegarla ad una presa sotto interruttore o di staccare la spina. Purtroppo al momento non dispongo di un pc per elaborare al meglio uno schema per cui riporto qui sotto un elenco con: Posizione numerica. Potenza dichiarata. Tempi di funzionamento ON/Off espresso in secondi (ciclo max. 10 secondi). Corrente assorbita A. Potenza reale rilevata W. W 120: ON 2,5sec. OFF 7,5sec. A 4,70. W reali 1.080 per 2,5sec. W 300: ON 3,1sec. OFF 6,25sec. A 4,70. W reali 1.080 per 3,1sec. W 600. ON 5,9sec. OFF 4sec. A 4,70. W reali 1.080 per 5,9sec. W 900. solo ON continuo. A 4,70. W reali 1.080 continui. W 1200. ON continuo. A 5,30. W reali 1.220 continui. W 1400. ON continuo. A 6,20. W reali 1.425 continui. W 1600. ON continuo. A 7,10. W reali 1.630 continui. W 1800. ON continuo. A 8,10. W reali 1.860 continui. W 2100. ON continuo. A 8,70. W reali 2.000 continui. Durante il funzionamento la piastra rimane abbastanza fredda ai bordi e nella prima parte contenente il display ed i comandi, allo spegnimento la ventola esegue un ciclo di raffreddamento per qualche minuto, tuttavia, la parte del vetro dove poggiava la pentola impiega una buona mezz'oretta prima di raggiungere il raffreddamento completo. Abbiamo utilizzato un Wok da 26cm ma la base è chiaramente inferiore, circa 16cm, di conseguenza non è stato sfruttata appieno la circonferenza di lavoro della piastra che è proprio di 26cm, l'acqua immessa (circa 1,5 litri) ha impiegato poco più di 5 minuti per giungere a bollore. Alla luce di tali risultati, la piastra ha dimostra una certa soddisfacenza nei rapporti di qualita/prezzo e resa/consumi, escludendo le prime 3 posizioni l'assorbimento costante porta a non nuocere più del dovuto gli eventuali accumulatori che andranno a servirla. La piastra non effettua alcuna modulazione per le basse potenze che a mio avviso sono spesso e comunque poco utilizzate, certo il tempo ci dirà di più su tutta la componentistica utilizzata. Ciro. nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
In risposta al messaggio di Szopen del 27/08/2024 alle 10:30:45Molto interessante, grazie.
Abbiamo eseguito in laboratorio, io e rubylove, un test sulle funzionalità operative e sugli assorbimenti reali di una piastra ad induzione economicissima da 35 euro, si tratta di una IsEasy presa in offerta col Prime Daydello scorso luglio. Il test è stato eseguito su ognuna delle 9 potenze preimpostate con numerazione da 1 a 9 sul display della stessa e che corrispondono dai 120W minimi fino a 2100W massimi previsti, i rilievi sono stati eseguiti con un tester Fluke e con un glorioso oscilloscopio Fluke&Philips. Abbiamo rilevato che la piastra consta al suo interno di 2 bobine, all'accensione e partendo dalla potenza minima entra in funzione la prima bobina. Abbiamo potuto constatare che questa rimane in funzione da sola fino alla 4a posizione che corrisponde ad una potenza di 900 W dichiarati. A partire dalla 5a posizione entra in funzione la seconda bobina il cui funzionamento comporta solo un incremento della potenza fino al raggiungimento di quella massima dichiarata di 2100W alla 9a posizione. Da notare che la piastra ha un funzionamento ON/OFF solo nelle prime 3 posizioni (120, 300 e 600 Watt) poco male a mio avviso, visto che comunque in un normale utilizzo, per far bollire ad esempio l'acqua per la pasta abbiamo bisogno di una discreta potenza ed ho potuto constatare che la 4a (900 Watt dichiarati ma 1. 080 Watt effettivamente testati) è risultata essere ottima allo scopo. Al semplice collegamento alla rete 230V della piastra, la stessa effettua un breve ciclo di funzionamento rilevabile dall'azionamento della ventola e viene rilevato un assorbimento di 0,3A che permane disponendo la piastra in Stand-by, per eliminare questo assorbimento (inutile su un camper) e consigliabile collegarla ad una presa sotto interruttore o di staccare la spina. Purtroppo al momento non dispongo di un pc per elaborare al meglio uno schema per cui riporto qui sotto un elenco con: Posizione numerica. Potenza dichiarata. Tempi di funzionamento ON/Off espresso in secondi (ciclo max. 10 secondi). Corrente assorbita A. Potenza reale rilevata W. W 120: ON 2,5sec. OFF 7,5sec. A 4,70. W reali 1.080 per 2,5sec. W 300: ON 3,1sec. OFF 6,25sec. A 4,70. W reali 1.080 per 3,1sec. W 600. ON 5,9sec. OFF 4sec. A 4,70. W reali 1.080 per 5,9sec. W 900. solo ON continuo. A 4,70. W reali 1.080 continui. W 1200. ON continuo. A 5,30. W reali 1.220 continui. W 1400. ON continuo. A 6,20. W reali 1.425 continui. W 1600. ON continuo. A 7,10. W reali 1.630 continui. W 1800. ON continuo. A 8,10. W reali 1.860 continui. W 2100. ON continuo. A 8,70. W reali 2.000 continui. Durante il funzionamento la piastra rimane abbastanza fredda ai bordi e nella prima parte contenente il display ed i comandi, allo spegnimento la ventola esegue un ciclo di raffreddamento per qualche minuto, tuttavia, la parte del vetro dove poggiava la pentola impiega una buona mezz'oretta prima di raggiungere il raffreddamento completo. Abbiamo utilizzato un Wok da 26cm ma la base è chiaramente inferiore, circa 16cm, di conseguenza non è stato sfruttata appieno la circonferenza di lavoro della piastra che è proprio di 26cm, l'acqua immessa (circa 1,5 litri) ha impiegato poco più di 5 minuti per giungere a bollore. Alla luce di tali risultati, la piastra ha dimostra una certa soddisfacenza nei rapporti di qualita/prezzo e resa/consumi, escludendo le prime 3 posizioni l'assorbimento costante porta a non nuocere più del dovuto gli eventuali accumulatori che andranno a servirla. La piastra non effettua alcuna modulazione per le basse potenze che a mio avviso sono spesso e comunque poco utilizzate, certo il tempo ci dirà di più su tutta la componentistica utilizzata. Ciro. nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
In risposta al messaggio di Szopen del 27/08/2024 alle 10:30:45Ottimo.
Abbiamo eseguito in laboratorio, io e rubylove, un test sulle funzionalità operative e sugli assorbimenti reali di una piastra ad induzione economicissima da 35 euro, si tratta di una IsEasy presa in offerta col Prime Daydello scorso luglio. Il test è stato eseguito su ognuna delle 9 potenze preimpostate con numerazione da 1 a 9 sul display della stessa e che corrispondono dai 120W minimi fino a 2100W massimi previsti, i rilievi sono stati eseguiti con un tester Fluke e con un glorioso oscilloscopio Fluke&Philips. Abbiamo rilevato che la piastra consta al suo interno di 2 bobine, all'accensione e partendo dalla potenza minima entra in funzione la prima bobina. Abbiamo potuto constatare che questa rimane in funzione da sola fino alla 4a posizione che corrisponde ad una potenza di 900 W dichiarati. A partire dalla 5a posizione entra in funzione la seconda bobina il cui funzionamento comporta solo un incremento della potenza fino al raggiungimento di quella massima dichiarata di 2100W alla 9a posizione. Da notare che la piastra ha un funzionamento ON/OFF solo nelle prime 3 posizioni (120, 300 e 600 Watt) poco male a mio avviso, visto che comunque in un normale utilizzo, per far bollire ad esempio l'acqua per la pasta abbiamo bisogno di una discreta potenza ed ho potuto constatare che la 4a (900 Watt dichiarati ma 1. 080 Watt effettivamente testati) è risultata essere ottima allo scopo. Al semplice collegamento alla rete 230V della piastra, la stessa effettua un breve ciclo di funzionamento rilevabile dall'azionamento della ventola e viene rilevato un assorbimento di 0,3A che permane disponendo la piastra in Stand-by, per eliminare questo assorbimento (inutile su un camper) e consigliabile collegarla ad una presa sotto interruttore o di staccare la spina. Purtroppo al momento non dispongo di un pc per elaborare al meglio uno schema per cui riporto qui sotto un elenco con: Posizione numerica. Potenza dichiarata. Tempi di funzionamento ON/Off espresso in secondi (ciclo max. 10 secondi). Corrente assorbita A. Potenza reale rilevata W. W 120: ON 2,5sec. OFF 7,5sec. A 4,70. W reali 1.080 per 2,5sec. W 300: ON 3,1sec. OFF 6,25sec. A 4,70. W reali 1.080 per 3,1sec. W 600. ON 5,9sec. OFF 4sec. A 4,70. W reali 1.080 per 5,9sec. W 900. solo ON continuo. A 4,70. W reali 1.080 continui. W 1200. ON continuo. A 5,30. W reali 1.220 continui. W 1400. ON continuo. A 6,20. W reali 1.425 continui. W 1600. ON continuo. A 7,10. W reali 1.630 continui. W 1800. ON continuo. A 8,10. W reali 1.860 continui. W 2100. ON continuo. A 8,70. W reali 2.000 continui. Durante il funzionamento la piastra rimane abbastanza fredda ai bordi e nella prima parte contenente il display ed i comandi, allo spegnimento la ventola esegue un ciclo di raffreddamento per qualche minuto, tuttavia, la parte del vetro dove poggiava la pentola impiega una buona mezz'oretta prima di raggiungere il raffreddamento completo. Abbiamo utilizzato un Wok da 26cm ma la base è chiaramente inferiore, circa 16cm, di conseguenza non è stato sfruttata appieno la circonferenza di lavoro della piastra che è proprio di 26cm, l'acqua immessa (circa 1,5 litri) ha impiegato poco più di 5 minuti per giungere a bollore. Alla luce di tali risultati, la piastra ha dimostra una certa soddisfacenza nei rapporti di qualita/prezzo e resa/consumi, escludendo le prime 3 posizioni l'assorbimento costante porta a non nuocere più del dovuto gli eventuali accumulatori che andranno a servirla. La piastra non effettua alcuna modulazione per le basse potenze che a mio avviso sono spesso e comunque poco utilizzate, certo il tempo ci dirà di più su tutta la componentistica utilizzata. Ciro. nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!
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In risposta al messaggio di Emme48 del 27/08/2024 alle 11:58:19Vero, la piastra Miele mostrata da Simone è un prodotto di fascia ben più alta e tutto ciò che la compone dovrà essere sicuramente di ottima qualità ed efficienza tale da giustificare il prezzo di listino di quasi 2000 euro.
Ottimo. Le due bobine le considero una finezza costruttiva, in pratica 900 Watt si fanno con un impianto poco più che normale, cioè 2 AGM e inverter da 1500 Watt. Simone (canale Youtube Stepsover) ha trovato una piastraa induzione Mièle che i 150 Watt li fa on/off col duty cycle al 50% tra off e 300 Watt, poi, da 300 Watt in su lavora fissa su on (duty cycle 100%) ma alla potenza richiesta, ce ne sono pochissime che fanno cosÌ. Dubito che costi poco...
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/08/2024 alle 11:58:19Ti confesso che non siamo sicuri che si tratti di due coil, lo abbiamo dedotto ma potrebbe anche essere sbagliato, abbiamo tentato di aprirlo ma dopo aver tolto 4 viti rimaneva comunque bloccato come se fosse stato pressato, quindi abbiamo desistito anche perchè è ancora in garanzia
Ottimo. Le due bobine le considero una finezza costruttiva, in pratica 900 Watt si fanno con un impianto poco più che normale, cioè 2 AGM e inverter da 1500 Watt. Simone (canale Youtube Stepsover) ha trovato una piastraa induzione Mièle che i 150 Watt li fa on/off col duty cycle al 50% tra off e 300 Watt, poi, da 300 Watt in su lavora fissa su on (duty cycle 100%) ma alla potenza richiesta, ce ne sono pochissime che fanno cosÌ. Dubito che costi poco...
In risposta al messaggio di rubylove del 27/08/2024 alle 13:39:36Si l'ho notato, certo questo è positivo se si impiega la piastra in camping dove ci sia un limite sulla potenza istantanea prelevabile
L'aspetto positivo del test è che solo alle prime tre potenze applica un ON/OFF di alcuni secondi sulla sinusoide modulata, di conseguenza l'ON /OFF non avviene a potenze alte che vengono ottenute sempre con la modulazione non interrotta ma sempre presente, ciò evita che L'ON / OFF avvenga su potenze alte ma solo su quelle piccole
In risposta al messaggio di rubylove del 27/08/2024 alle 13:06:12Scusa non ho capito se le prove sono state effettuate con la piastra collegata alla rete 230V di casa oppure ad un inverter.
Ti confesso che non siamo sicuri che si tratti di due coil, lo abbiamo dedotto ma potrebbe anche essere sbagliato, abbiamo tentato di aprirlo ma dopo aver tolto 4 viti rimaneva comunque bloccato come se fosse stato pressato,quindi abbiamo desistito anche perchè è ancora in garanzia Ieri sera dopo che avevamo fatto il test ho fatto delle ricerche e ho trovato alcuni articoli tecnici che descrivevano il funzionamento e sembra che la tendenza sia quella di usare anche 6/8/10 coil per coprire tutte le zone quando serve e migliorare l'efficienza il Piano provato a qualsiasi potenza modula la sinudoide in frequenza, questo è quello che abbiamo visto, non si comporta come un dimmer che parzializza la semionda superiore e quella inferiore con il risultato di ottenere una potenza media regolabile ma lo fa a una frequenza molto piu alta sulla semionda stessa non si vede una semionda tagliata al 50% per il 50% di potenza ma una semionda intera tutta segmentata, molto più simile ad un PWM e se vogliamo ad un inverter Circa 20/40 khz e sembra che quelli piu costosi arrivino a 100Khz visto che le potenze non sono esattamente multipli è possibile che anche su questo i coil siano piu di due
In risposta al messaggio di Szopen del 27/08/2024 alle 13:04:45Ci ho pensato molte volte, ma per la sola cucina una Campingaz da 2,75 kg dura tantissimoe e a Reykiavik c'è uno che le cambia vuoto con pieno.
Vero, la piastra Miele mostrata da Simone è un prodotto di fascia ben più alta e tutto ciò che la compone dovrà essere sicuramente di ottima qualità ed efficienza tale da giustificare il prezzo di listino di quasi 2000euro. Al contrario però questa da noi testata sembra essere un pelino migliore di quella cinese che lo stesso Simone mostra nel suo videotest. Credo che potrebbe tornare utile anche a te, non in Islanda naturalmente, però, chissà... Ciro.
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In risposta al messaggio di banoyo del 27/08/2024 alle 14:02:11Eh già, l'inverter lavorerà malissimo, Simone di Stepsover ha un Victon da 5000 Watt, mi preoccupa Giulio (iVagamondi) che non mi ha mai voluto dire con quale inverter alimenta la sua piastra a induzione, spero che uno sponsor gli abbia dato un oggetto valido, la piastra è una cinesata.
Scusa non ho capito se le prove sono state effettuate con la piastra collegata alla rete 230V di casa oppure ad un inverter. Non vorrei che la modulazione in frequenza della sinusoide 20/40kHz, che penso hai visto ai capidella bobina, influenzi in qualche modo il funzionamento dell'inverter...siccome ho visto inverter andare in crisi con carichi variabili, non vorrei che anche questa piastra possa metter in crisi alcuni inverter.
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In risposta al messaggio di rubylove del 27/08/2024 alle 13:06:12Non so come funziona il Mièle, ma per avere un consumo lineare penso che abbia più bobine(e dillo in italiano...) di valori proporzionali 1, 2, 4, 8.
Ti confesso che non siamo sicuri che si tratti di due coil, lo abbiamo dedotto ma potrebbe anche essere sbagliato, abbiamo tentato di aprirlo ma dopo aver tolto 4 viti rimaneva comunque bloccato come se fosse stato pressato,quindi abbiamo desistito anche perchè è ancora in garanzia Ieri sera dopo che avevamo fatto il test ho fatto delle ricerche e ho trovato alcuni articoli tecnici che descrivevano il funzionamento e sembra che la tendenza sia quella di usare anche 6/8/10 coil per coprire tutte le zone quando serve e migliorare l'efficienza il Piano provato a qualsiasi potenza modula la sinudoide in frequenza, questo è quello che abbiamo visto, non si comporta come un dimmer che parzializza la semionda superiore e quella inferiore con il risultato di ottenere una potenza media regolabile ma lo fa a una frequenza molto piu alta sulla semionda stessa non si vede una semionda tagliata al 50% per il 50% di potenza ma una semionda intera tutta segmentata, molto più simile ad un PWM e se vogliamo ad un inverter Circa 20/40 khz e sembra che quelli piu costosi arrivino a 100Khz visto che le potenze non sono esattamente multipli è possibile che anche su questo i coil siano piu di due
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In risposta al messaggio di banoyo del 27/08/2024 alle 14:02:11Tiziano il test e' stato eseguito in laboratorio con rete 230V in modo da avere qualche misura data da strumenti un po' più precisi.
Scusa non ho capito se le prove sono state effettuate con la piastra collegata alla rete 230V di casa oppure ad un inverter. Non vorrei che la modulazione in frequenza della sinusoide 20/40kHz, che penso hai visto ai capidella bobina, influenzi in qualche modo il funzionamento dell'inverter...siccome ho visto inverter andare in crisi con carichi variabili, non vorrei che anche questa piastra possa metter in crisi alcuni inverter.
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/08/2024 alle 15:16:44Infatti sono dello stesso parere circa il prezzo, qui se ti va puoi vedere l'interno di una miele.
Non so come funziona il Mièle, ma per avere un consumo lineare penso che abbia più bobine(e dillo in italiano...) di valori proporzionali 1, 2, 4, 8. Solo in quel modo, sommando opportunamente, può esserci linearità.È sicuramente una tecnologia più costosa ma 2000 euro contro 35 non ce li vedo. Quelli a 100 kHz avranno Mosfet migliori, avete mica visto i fronti di salita, e soprattutto di discesa, di quei finali?
Link_Video
In risposta al messaggio di Szopen del 27/08/2024 alle 15:26:15Io ho una "diffidenza religiosa" contro l'induzione.
Infatti sono dello stesso parere circa il prezzo, qui se ti va puoi vedere l'interno di una miele. Link_Video Ciro.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 27/08/2024 alle 15:03:42i Watt che servono sono proporzionali alla potenza che il fornello ha, su un piano cottura casalingo possono anche essere 3700W su un singolo fornello.
Eh già, l'inverter lavorerà malissimo, Simone di Stepsover ha un Victon da 5000 Watt, mi preoccupa Giulio (iVagamondi) che non mi ha mai voluto dire con quale inverter alimenta la sua piastra a induzione, spero che unosponsor gli abbia dato un oggetto valido, la piastra è una cinesata. Ma... quanti Watt e Wattora servono per una pastasciutta con piastra elettrica tradizionale oppure induzione? È vero che l'induzione è più efficiente ma vorrei capire numeri alla mano...
In risposta al messaggio di Armando del 27/08/2024 alle 13:59:07Non vorrei dire una fesseria ma credo che non sia l'unico
Si l'ho notato, certo questo è positivo se si impiega la piastra in camping dove ci sia un limite sulla potenza istantanea prelevabile
In risposta al messaggio di Armando del 27/08/2024 alle 13:59:07Non credo...
Si l'ho notato, certo questo è positivo se si impiega la piastra in camping dove ci sia un limite sulla potenza istantanea prelevabile
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In risposta al messaggio di banoyo del 27/08/2024 alle 14:02:11L'intento era quello di capire come regola la potenza, magari più avanti si potrebbero fare ulteriori test
Scusa non ho capito se le prove sono state effettuate con la piastra collegata alla rete 230V di casa oppure ad un inverter. Non vorrei che la modulazione in frequenza della sinusoide 20/40kHz, che penso hai visto ai capidella bobina, influenzi in qualche modo il funzionamento dell'inverter...siccome ho visto inverter andare in crisi con carichi variabili, non vorrei che anche questa piastra possa metter in crisi alcuni inverter.
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/08/2024 alle 15:16:44Intendi dire i tempi di salita?
Non so come funziona il Mièle, ma per avere un consumo lineare penso che abbia più bobine(e dillo in italiano...) di valori proporzionali 1, 2, 4, 8. Solo in quel modo, sommando opportunamente, può esserci linearità.È sicuramente una tecnologia più costosa ma 2000 euro contro 35 non ce li vedo. Quelli a 100 kHz avranno Mosfet migliori, avete mica visto i fronti di salita, e soprattutto di discesa, di quei finali?
In risposta al messaggio di Emme48 del 27/08/2024 alle 16:52:26Meglio così, una remora in meno a usarla in camping.
Non credo... Il magnetotermico limita la potenza in modo termico usando un bimetallo che scalda, quindi vale la potenza media ed è insensibile al duty cycle del carico. La limitazione magnetica è istantanea ma interviene a una corrente almeno 8 volte superiore a quella nominale (classe C). Il problema è solo l'inverter.