quote:Originally posted by bruno b Scusate ragazzi. Mica sono ***** da lasciarlo acceso perennemente...>>id="size1">Non era mia intenzione offenderti, dandoti dell'irresponsabile (non so cosa ci sia sotto quegli asterischi) ma soltanto mettere in evidenza la situazione, anche in previsione di emuli inesperti. Chiedo venia. Elio
quote:Originally posted by 1dic2risp> Ottime idee tutte. Attenzione però ai materiali che utilizzate!! Il polistirolo ed il polistirene sono la stessa cosa: stirolo (vecchio nome) e stirene (nome esatto) sono la stessa molecola. Il materiale di cui parla "1dic2risp" probabilmente è il poliuretano che infatti è largamente utilizzato in edilizia. ATTENZIONE: il poliuretano (giallo o blu) soffre gli acidi e gli alcali (soda e simili) e davvero si sbriciola vicino ai vapori acidi delle batterie, molto più che il polistirolo o polistirene che invece è quasi inerte verso gli acidi. Meglio sarebbe del politene espanso (o polietilene espanso, che però è difficile da reperire, magari nei negozi specializzati in materiali tecnici di gomma o espansi). La lana di roccia andrebbe bene ugualmente, ma è fastidiosa da utilizzare e tende a sbiciolarsi con le vibrazioni. L'idea migliore per me resta quella di isolare il vano motore (e proteggere così anche la cabina e quello che c'è all'interno) con gli oscuranti termici. Se poi si riesce a fare arrivare una bocchetta del riscaldamento da quelle parti i problemi diminuiscono alquanto. Lunedì 8 dicembre scorso ad Aprica, con -12° il motore è partito immediatamente con il motorino che girava meglio che a Milano..... Gipo
quote:Originally posted by maurito54 Ma a questo punto chiedo agli esperti, se imbottisco la batteria con dei panni, magari di lana, non può servire a mitigare il freddo? ... o c'è pericolo? >> No, pericolo no. Però i tuoi poveri panni con i vapori sprigionati dalla batteria non dureranno a lungo e dopo poco cominceranno a puzzare terribilmente, sbriciolandosi. E le briciole non si sa bene dove andranno a ficcarsi: insomma, sconsigliato. Più che il polistirolo, dato che il punto peggiore per le batterie è la base, meglio il polistireneid="red">: si trova nei negozi di materiali edili, sembra polistirolo giallo (giusto per dare un'idea, ma a volte è blu) ed è un materiale largamente usato in edilizia per isolamento termico (costa anche molto poco). E' molto + solido del polistirolo e quindi potremo tranquillamente appoggiarci sopra la nostra batteria. Più spesso è, meglio è: misurate quanto spazio avete a disposizione e comprate lo spessore maggiore che potete (considerate l'ipotesi peggiore, per il fissaggio della batteria: un cappottamento...[:(]). La lana di roccia isola molto bene ma ha il problema dei panni: soffre l'acido e si schiaccia sotto la base della batteria, perdendo il suo potere isolante. Per quel che concerne la 'pausa' prima della misura: sono d'accordo che il meglio sarebbe lasciar riposare il + possibile la batteria, credo che addirittura la norma preveda un paio d'ore. Ma ci sono passato... e la situazione è questa: sera, magari stufa combi, fuori fa un freddo cane, è appena finita la cena, si vuol capire quanta energia elettrica abbiamo ancora a disposizione. Io, a quella gran freddolosa di mia moglie ed ai due esagitati dei figli maschi, mezz'ora al buio ed al freddo non riesco proprio a farli fare...[:D] Meglio qualche minuto... diciamo il massimo che si riesce a spremere dalla situazione...[;)] Ancora un'idea: io ho modificato (sigh... era ancora tutto originale! del 1982) il pannello elettronico del mio Hymer mettendo due voltmetri digitali di poco prezzo. Avendo una certa praticaccia ed un buon voltmetro digitale, li ho installati, tarati in opera e poi fissato il trimmer di regolazione. Ho preferito mettere un pulsante per alimentarli con una pila da 9 V: in questo modo, eventuali variazioni d'alimentazione non influiscono sulla misurazione. E... una sola pila per 2 voltmetri mi dura circa 9 mesi. Ma ripeto: ho un pulsante per l'accensione, quindi rimangono accesi pochi secondi in tutto.
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quote:Originally posted by veronese> Bella discussione soporattutto per gli apprendisti stregoni dell'energia come me (alcuni colleghi qui, mi conoscono per quello dell'interruttore)[:D]. Ciao Bruno Io avevo la stessa intenzione (ed ho lo stesso multimetro), per favore faresti una foto della connessione con i puntali? Io pensavo di usare un connettore da stringere al cavo ed infilare il puntale alla bisogna, in questo modo i due poli non si toccano neanche accidentalmente. O no? Ciao e grazie Plinio
Bruno, benissimo. Ma come hai fatto a fissare i puntalini in modo sicuro?id="size3">id="maroon"> >
quote:Originally posted by edo1450> La risposta è semplice: meglio un controllo ogni tanto. Un buon multimetro digitale si trova (NON nei mercatoni tipo Brico, ma nei negozi specializzati) intorno ai 10 euro. Va tenuto IN CASA, al riparo da freddo e caldo eccessivi e soprattutto dalle vibrazioni (altrimenti perde la taratura). Ci sei, fin qui? Bene![:)] Misura la tua bs e controlla il numeretto (scala su V, meglio se almeno 20 ma non oltre 40) indicato sul multimetro con quello indicato dalla centralina Elyos. A meno dell'ultima cifra, devono combaciare. Insomma: tolleranza del +/- 0,1 V. Per misurare la tensione della batteria, + con + (strumento e batteria) e - con -. Semplice e veloce...[;)]
secondo voi i valori riscontrati sulla centralina elyos dei pannelli sono esatti? saluti ED scusate, valori di carica delle batterie >
quote: Io comincio a mettere lì qualche informazione, nella speranza che chi ne sa + di me integri le mie info. Carica Volt 100% 12,72 80% 12,51 70% 12,42 60% 12,33 50% 12,24 40% 12,09 20% 11,88 0% 11,64 Purtroppo, questo non è sufficiente. Avete stimato la % di carica della vostra batteria servizi? Ok, allora adesso guardate la tabellina che segue (lo so, è piccina...) Che cosa significa? Che una batteria completamente carica a 25° C, a 0° C mantiene solo il 60% della sua capacità. Dovrete quindi correggere la lettura in base alla temperatura, ricordando che stiamo parlando della temperatura della batteria (quindi cambia a seconda se è installata nell'abitacolo, nel vano motore e siamo appena arrivati oppure siamo fermi da 2 giorni. Spero che serva a qualcuno. Io con queste due informazioni sopravvivo al freddo intenso con una sola bs da 100 Ah. Che ha appena compiuto 4 anni. >> Serve? altro che se serve, serve e come! Perciò, intanto grazie... e poi qualche delucidazione :) Un punto non molto chiaro è questo. Con l'abbassarsi della temperatura, si abbassa "automaticamente" il voltaggio? o questo rimane stabile e varia solo la quantità d'energia contenuta nella batteria? Ovviamente la carica al 100% sarà poi riferita ad un'energia ridotta. Mi spiego meglio, una batteria caricata al 100% a 25 gradi e portata a zero gradi, abbassa il proprio voltaggio o segna sempre 100% anche contenendo meno enrgia? (come se fosse una batteria + piccola) Un altro quesito sempre relativo alla temperatura è il seguente. Acquisito che il freddo riduce la "capacità" della batteria, come la riduce? impedisce alla batteria di caricarsi? o di scaricarsi? o in qualche modo "disperde" l'energia? (tipo Silvan :) ) Mi rispiego. Se carico una batteria calda al 100%, quando si raffredda, riesco ad utilizzare "tutta" l'energia? e se la carico mentre è fredda? si carica ma non mi "rende" l'energia? o non si carica se non alle percentuali indicate nella tabella colorata? Le risposte a queste domande mi servirebbero (forse non solo a me) anche a capire se è possibile "aggirare" queste "riduzioni" con qualche piccolo accorgimento. Ad esempio,chi ha la batteria dentro alla dinette (visto che quando fuori è molto freddo, poiché il vano non è riscaldato, è molto freddo anche all'interno) potrebbe riscaldare anche questo vano. Ma anche questo sarebbe inutile se poi si caricassero le batterie col camper tutto chiuso e freddo (tipo in rimessaggio) senza averlo prima riscaldato. Oppure, a camper caldo, in caso di necessità o emergenza si potrebbe aprire la dinette per far riscaldare la batteria; ma anche questo sarebbe utile solo nel caso in cui il freddo impedisse all'energia della batteria di uscire e non di.... Insomma :) sapete in quale modo il freddo agisce sulla batteria? Ovviamente grazie a chi vorrà rispondermi dopo essersi letto tutta questa "pappardella". Robi
quote:Originally posted by Mc Robi Insomma :) sapete in quale modo il freddo agisce sulla batteria? >> Perdona lo ZAPpone.... ma mi sembra che la tua domanda si possa ridurre a questo. Provo a rispondere per quel poco che ne so. 1. Il grafico NON è espresso in Volt, ma in % di carica. Non a caso... 2. Il freddo RALLENTA i processi chimici (elettro-chimici) all'interno delle celle. Fin qui siamo d'accordo? Bene... Quindi, per risponderti: è più semplice e veloce caricare e scaricare una batteria ad una temperatura che grosso modo si mantenga fra i 20 ed i 30 gradi (di qui l'idea di mettere a 25 il 100%, cosa assolutamente arbitraria). Man mano che ci allontaniamo da quel campo di temperature, il rendimento globale cambia, sia in fase di carica che in fase di scarica (lenta, come per la bs o violenta, come per la bm durante l'avviamento). Cioè il grafico vuole evidenziare che a -10 gradi la nostra 100 Ah perfettamente carica a 25 gradi, diventa equivalente ad una 50 Ah perfettamente carica. Il problema è MOLTO + grave per la bm, perché una normale 80 Ah ha una cosiddetta corrente di scarica violenta di (mediamente) 500 A. Che basta ed avanza a 25 gradi. Ma che diventano 250 A a -10 (e non fanno neanche finta di far girare un motorino d'avviamento!). Ecco perché su mezzi diesel od in genere supercompressi è più importante, paradossalmente, la scarica violenta che non la capacità (entro certi limiti...) quando fa davvero freddo. Spero che mi HO spiegato... [:D]
quote:Originally posted by 1dic2risp> Ti HAI spiegato bene, per quanto riguarda la prima parte se carichi una batteria scarica (ovviamente[:)]) e fredda, ci vorrà un po' più tempo, perchè la corrente di carica attivi i processi elettrochimici, che a loro volta produrranno calore che scalderà la batteria e quindi si caricherà, pian pianino fino al massimo della sua capacità. per la seconda parte concordo che le scariche violente (leggi avviamento) a freddo, fanno male, molto male.... per questo, come detto in un altro post, frequentando la montagna d'inverno, d'abitudine, prima di accendere l'auto o il camper, accendo le luci di posizione per qualche minuto, in modo che la debole corrente "scaldi" un poco la batteria e riattivi i processi chimici, in modo da prepararla alla "bastonata". in tanti anni mai avuto problemi. Poi, se una batteria è già compromessa di suo, c'è ben poco da fare. saluti Luca
quote:Originally posted by Mc Robi Insomma :) sapete in quale modo il freddo agisce sulla batteria? >> Perdona lo ZAPpone.... ma mi sembra che la tua domanda si possa ridurre a questo. Provo a rispondere per quel poco che ne so. 1. Il grafico NON è espresso in Volt, ma in % di carica. Non a caso... 2. Il freddo RALLENTA i processi chimici (elettro-chimici) all'interno delle celle. Fin qui siamo d'accordo? Bene... Quindi, per risponderti: è più semplice e veloce caricare e scaricare una batteria ad una temperatura che grosso modo si mantenga fra i 20 ed i 30 gradi (di qui l'idea di mettere a 25 il 100%, cosa assolutamente arbitraria). Man mano che ci allontaniamo da quel campo di temperature, il rendimento globale cambia, sia in fase di carica che in fase di scarica (lenta, come per la bs o violenta, come per la bm durante l'avviamento). Cioè il grafico vuole evidenziare che a -10 gradi la nostra 100 Ah perfettamente carica a 25 gradi, diventa equivalente ad una 50 Ah perfettamente carica. Il problema è MOLTO + grave per la bm, perché una normale 80 Ah ha una cosiddetta corrente di scarica violenta di (mediamente) 500 A. Che basta ed avanza a 25 gradi. Ma che diventano 250 A a -10 (e non fanno neanche finta di far girare un motorino d'avviamento!). Ecco perché su mezzi diesel od in genere supercompressi è più importante, paradossalmente, la scarica violenta che non la capacità (entro certi limiti...) quando fa davvero freddo. Spero che mi HO spiegato... [:D]
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