In risposta al messaggio di ernesto1945 del 24/09/2017 alle 16:54:32il problema e i pericoli conseguenziali derivanti da un allaccio permanente per giorni e giorni, senza controlli e garanzie, esclusivamente fidandosi della perfetta qualità e sicurezza dell'impianto che ti alimenta ANCHE nelle condizioni CRITICHE più particolari come il corto circuito e la protezione da sovratensioni di origine atmosferica, è cosa molto più grande e grave della vita e della carica delle batterie su cui ti sei focalizzato. Io non solamente non lo farei ma addirittura mi terrei prudentemente MOLTO alla larga e distantissimo da chi altri nei pressi lo facesse. In archivio ci sono decine di rimessaggi andati a fuoco per questo comportamento imprudente.
Ernesto da Pesaro Approfitto della competenza dei più esperti per un consiglio : tra pochi giorni potrò usufruire di un rimessaggio al coperto con possibilità di attacco luce; il quesito è questo: come mi devo comportareper la durata di allaccio per non creare problema alle batterie ( due da 100 amp. agm). ?Ringrazio anticipatamente per i possibili suggerimenti.- Ernesto
In risposta al messaggio di franco1945 del 24/09/2017 alle 17:23:24I camper che vanno a fuoco sono nella maggior parte dei casi a causa deoi pastrocchi fatti sulla 12v . E potrebbe accadere collegati o meno alla 220. con la 220 i riscchi sono quasi nulli in quanto ci sono i vari salvavita e magnetotermici che agiscono.
il problema e i pericoli conseguenziali derivanti da un allaccio permanente per giorni e giorni, senza controlli e garanzie, esclusivamente fidandosi della perfetta qualità e sicurezza dell'impianto che ti alimenta ANCHEnelle condizioni CRITICHE più particolari come il corto circuito e la protezione da sovratensioni di origine atmosferica, è cosa molto più grande e grave della vita e della carica delle batterie su cui ti sei focalizzato. Io non solamente non lo farei ma addirittura mi terrei prudentemente MOLTO alla larga e distantissimo da chi altri nei pressi lo facesse. In archivio ci sono decine di rimessaggi andati a fuoco per questo comportamento imprudente.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 24/09/2017 alle 17:54:42i rischi non sono affatto " quasi nulli" anzi il contrario. della sicurezza, efficacia, correttezza e funzionalità degli impianti dei rimessaggi poi non ne parliamo. Prima di fare il collegamento permanente sarebbe bene in ogni caso notificarlo al gestore ed ottenere il suo benestare con assunzione di responsabilità per la parte inerente la funzionalità e adeguatezza normativa per le alimentazioni e protezioni a monte. E nel caso di un diniego è meglio astenersi.
I camper che vanno a fuoco sono nella maggior parte dei casi a causa deoi pastrocchi fatti sulla 12v . E potrebbe accadere collegati o meno alla 220. con la 220 i riscchi sono quasi nulli in quanto ci sono i vari salvavitae magnetotermici che agiscono. io è da 10 anni a questa parte che tengo la corrente attaccata, e a parte avermi tenuto in perfetta efficienza la BS, non è mai successo nulla.. ma dipende anche dal tipo di caricabatterie installato.
In risposta al messaggio di gduca del 24/09/2017 alle 20:21:43a questo punto anche un impianto fotovoltaico sul tetto del camper se impazzisce il regolatore di carica ed invece di mandare 14 v alle batterie ne manda 20v si rischia di friggere tutto...in questi termini siamo nella mani del distino. da ricordare che il pericolo è presente allo stesso modo anche quando si è collegati alla colonnina del campeggio con noi dentro , come ho detto su un camper vecchio io per stare più tranquillo sostituendo il magneto termico/differenziale a protezione dell'impianto 230v e sulla 12v se l'impianto è fatto con criterio avendo tutti i fusibili al posto giusto difficilmente si possono creare situazioni di pericolo.
Sull'argomento c'è stata già una nutrita discussione che ha registrato le idee dei due schieramenti: i pro ed i contro.. Vero che i caricabatterie sono studiati per essere collegati alla 220 quando uno è in campeggioe teoricamente potrebbero rimanere attaccati 365 giorni l'anno, purchè facciano correttamente il loro lavoro ed i loro cicli di carica. . E se qualcosa si guasta? Chi, fra tutti coloro che giurano di aver lasciato il camper allacciato alla corrente tutto l'anno senza aver mai avuto un problema, può mettere per iscritto che un caricabatterie non possa avere mai un problema nella sua vita? Un mio amico si è accorto che qualcosa non andava nel suo camper per un forte odore di acido. Il caricabatterie evidentemente continuava a spingere corrente nonostante la batteria fosse già carica surriscaldandola. La batteria era gonfia all'inverosimile ed era ad un attimo dal creparsi. Ha faticato ad estrarla dalla sua sede. Prova ad immaginare i danni che avrebbe potuto provocare il solo acido, senza scomodare eventuali principi di incendio da surriscaldamento. Parliamo poi degli sbalzi di corrente della linea elettrica o dei temporali. In conclusione, io preferisco avere sotto controllo la situazione. Personalmente faccio una ricarica ogni tanto, utilizzando un controllo a distanza con cellulare. Ultimamente, a questo sistema, ne ho sovrapposto uno con un timer che accende il carica batterie un paio di ore al giorno. Mi sento più sicuro. Non me la sento davvero di fidarmi a lasciare il camper sempre collegato alla corrente.
In risposta al messaggio di franco1945 del 24/09/2017 alle 18:22:08allora in un campeggio dove tutti sono collegati e anche per periodi lunghi?
i rischi non sono affatto quasi nulli anzi il contrario. della sicurezza, efficacia, correttezza e funzionalità degli impianti dei rimessaggi poi non ne parliamo. Prima di fare il collegamento permanente sarebbe benein ogni caso notificarlo al gestore ed ottenere il suo benestare con assunzione di responsabilità per la parte inerente la funzionalità e adeguatezza normativa per le alimentazioni e protezioni a monte. E nel caso di un diniego è meglio astenersi. in ogni caso io sono del parere che sul forum si devono dare principalmente pareri ponderati e insegnamenti utili. Se poi uno vuole rischiare per forza che rischi, sono fatti suoi. scrivere a me non è successo mai nulla lascia il tempo che trova e non cambia certo la sostanza di un comportamento a rischio.
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In risposta al messaggio di ecostar del 24/09/2017 alle 23:27:35certoche se la 220 è staccata è una in meno tra le possibili cause di problemi, anche se remota.
mi schiero dalla parte di franco1945 e di chi la pensa uguale , mai lascerei un mezzo incostodito all'interno di un capannone allacciato perennemente alla 220 V indipendentemente dall'età del mezzo , i camper incustoditiche hanno creato incendi all'interno di capannoni non è destino e potrebbe andare bene per parecchi anni ma basterebbero pochi minuti per creare un disastro evitabile , quella presa indubbiamente è molto comoda ma anche rischiosa , mi e vi chiedo se ne vale la pena rischiare , all'aperto quasi tutto fa brodo ma al chiuso la faccenda è diversa mario
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In risposta al messaggio di franco1945 del 25/09/2017 alle 11:47:43
vi continuo a ribadire che mantenere IN RIMESSAGGIO INVERNALE il vostro camper perennemente allacciato alla 220 V è un comportamento a rischio. molti di questi fattori di rischio sono già stati messi in evidenza da alcunidi voi come la assenza di un qualsiasi controllo che intervenga con immediatezza e la estrema vicinanza dei mezzi. Alcuni di voi si ostinano inspiegabilmente a considerare i rischi solo focalizzandosi all'interno del camper e dalle sue dotazioni. NON è così. i peggiori fattori di rischio sono esterni al camper e quasi mai gestibili dai proprietari. Affidarsi CIECAMENTE alla qualità e sicurezza dell'impianto del rimessaggio - specie per chi non ha competenze specifiche - è un inutile azzardo. Nessuno di voi è in grado di stabilire se le protezioni del rimessaggio saranno capaci di interrompere un eventuale corto circuito in uno qualsiasi degli elementi che portano la corrente fino alla presa sul fianco del vostro camper. E' certo che non sarebbe una gran bella cosa avere un cavo incendiato che passa tra le ruote dei mezzi eppure è a questo rischio che vi affidate. nelle vostre zone dove rimessate i camper in inverno si hanno fenomeni di FULMINAZIONE ? credo proprio di si . in tal caso vi invito a documentarvi sugli innumerevoli danni - talvolta gravissimi - apportati a dotazioni anche domestiche (TV - Frigo - computer - e carica batterie) dal fenomeno delle SOVRATENSIONI INDOTTE DI ORIGINE ATMOSFERICA. E' un campo che va studiato ma per chi non ne ha voglia posso in poche parole e semplicemente chiarire che durante forti temporali sulle linee elettriche si hanno fulminei e importantissimi sopralzi di tensione che provocano nei punti più deboli veri e propri corto circuiti e innesco di incendio. Nelle case se il motore del frigo puzza qualcuno se ne accorge se il vostro carica batterie puzza non se ne accorge nessuno. detto questo, ogni testa è tribunale, fate come vi pare. viceversa, per i più pazienti curiosi e interessati, consiglio la lettura di
In risposta al messaggio di Roca del 25/09/2017 alle 06:04:59Beh, mica uno vive in campeggio, si va in giro e si torna la sera. Poi una volta che qualcuno vedesse uscire del funmo, anche se ti stacca il cavo 220 ormai non c'è piu nulla da fare.
in campeggio si presume che uno sia nei paraggi e quindi pronto a intervenire tempestivamente. in rimessaggio prima che ti arriva una telefonata che ti dice venga che abbiamo un problema, è andato gia tutto distrutto.
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In risposta al messaggio di franco1945 del 25/09/2017 alle 11:47:43ragionando in questi termini in casa dovremmo lasciare tutte le prese libere e non aver alcuna utenza attaccata per lungo periodo , ad esempio quando vado in viaggio per oltre 30 giorni lasciando l'abitazione chiusa , non stacco nessun interruttore lasciando tutto connesso ...il fulmine rimane un evento imprevedibile come uno straripamento di un fiume che nessuno può prevedere ... se su un qualsiasi impianto elettrico non sono state eseguite modifiche fai da te senza logica e rispetta le attuali normative di sicurezza in caso di cortocircuito non deve causare problemi, contrariamente passa un brutto messaggio che i nostri mezzi non siano sicuri già da nuovi appena usciti dalla fabbrica.
vi continuo a ribadire che mantenere IN RIMESSAGGIO INVERNALE il vostro camper perennemente allacciato alla 220 V è un comportamento a rischio. molti di questi fattori di rischio sono già stati messi in evidenza da alcunidi voi come la assenza di un qualsiasi controllo che intervenga con immediatezza e la estrema vicinanza dei mezzi. Alcuni di voi si ostinano inspiegabilmente a considerare i rischi solo focalizzandosi all'interno del camper e dalle sue dotazioni. NON è così. i peggiori fattori di rischio sono esterni al camper e quasi mai gestibili dai proprietari. Affidarsi CIECAMENTE alla qualità e sicurezza dell'impianto del rimessaggio - specie per chi non ha competenze specifiche - è un inutile azzardo. Nessuno di voi è in grado di stabilire se le protezioni del rimessaggio saranno capaci di interrompere un eventuale corto circuito in uno qualsiasi degli elementi che portano la corrente fino alla presa sul fianco del vostro camper. E' certo che non sarebbe una gran bella cosa avere un cavo incendiato che passa tra le ruote dei mezzi eppure è a questo rischio che vi affidate. nelle vostre zone dove rimessate i camper in inverno si hanno fenomeni di FULMINAZIONE ? credo proprio di si . in tal caso vi invito a documentarvi sugli innumerevoli danni - talvolta gravissimi - apportati a dotazioni anche domestiche (TV - Frigo - computer - e carica batterie) dal fenomeno delle SOVRATENSIONI INDOTTE DI ORIGINE ATMOSFERICA. E' un campo che va studiato ma per chi non ne ha voglia posso in poche parole e semplicemente chiarire che durante forti temporali sulle linee elettriche si hanno fulminei e importantissimi sopralzi di tensione che provocano nei punti più deboli veri e propri corto circuiti e innesco di incendio. Nelle case se il motore del frigo puzza qualcuno se ne accorge se il vostro carica batterie puzza non se ne accorge nessuno. detto questo, ogni testa è tribunale, fate come vi pare. viceversa, per i più pazienti curiosi e interessati, consiglio la lettura di
In risposta al messaggio di himmer80 del 25/09/2017 alle 16:03:48Io a casa mia ho 10 sezionamenti dell'impianto elettrico, ogni stanza ha il suo sezionamento, in cucina posso collegare/disinserire gli apparecchi individualmente (frigo/lavatrice/forno/altre prese), e quando vado in vacanza stacco tutto (le TV, il condizionatore, i PC, anche il router e i cordless, tutto tramite i sezionamenti nel quadro elettrico) e lascio collegato solo il frigo.
ragionando in questi termini in casa dovremmo lasciare tutte le prese libere e non aver alcuna utenza attaccata per lungo periodo , ad esempio quando vado in viaggio per oltre 30 giorni lasciando l'abitazione chiusa , nonstacco nessun interruttore lasciando tutto connesso ...il fulmine rimane un evento imprevedibile come uno straripamento di un fiume che nessuno può prevedere ... se su un qualsiasi impianto elettrico non sono state eseguite modifiche fai da te senza logica e rispetta le attuali normative di sicurezza in caso di cortocircuito non deve causare problemi, contrariamente passa un brutto messaggio che i nostri mezzi non siano sicuri già da nuovi appena usciti dalla fabbrica.
In risposta al messaggio di himmer80 del 25/09/2017 alle 16:03:48...il fulmine rimane un evento imprevedibile come uno straripamento di un fiume che nessuno può prevedere ...
ragionando in questi termini in casa dovremmo lasciare tutte le prese libere e non aver alcuna utenza attaccata per lungo periodo , ad esempio quando vado in viaggio per oltre 30 giorni lasciando l'abitazione chiusa , nonstacco nessun interruttore lasciando tutto connesso ...il fulmine rimane un evento imprevedibile come uno straripamento di un fiume che nessuno può prevedere ... se su un qualsiasi impianto elettrico non sono state eseguite modifiche fai da te senza logica e rispetta le attuali normative di sicurezza in caso di cortocircuito non deve causare problemi, contrariamente passa un brutto messaggio che i nostri mezzi non siano sicuri già da nuovi appena usciti dalla fabbrica.