In risposta al messaggio di agile del 13/11/2018 alle 19:06:14Meglio Se vicine ma non necessario, l’importante che le due batterie siano collegate tra loro con cavi di sezione adeguata e che ci sia un fusibile almeno da 50 amper alla partenza della prima e della seconda batteria
Vorei installare una seconda batteria agm da 100 ah , ma lo spazio disponibile è abbastanza lontano dalla prima. E' necessaria la minor distanza possibile o posso allontanare le due batterie ? grazie a chi vorrà rispondermi Giulio
In risposta al messaggio di agile del 13/11/2018 alle 19:06:14Se, come me, non sei proprio pratico di elettrotecnica ti può aiutare questo link, per calcolare lo spessore (sezione in mmq) dei cavi per la distanza a cui aggiungerai la batteria (ricorda che la distanza da inserire é doppua della reale, perche i cavi sono 2, per cui se le batt sono a 1m, dovrai calcolare 2m, 1 per il positivo e uno per il negativo).
Vorei installare una seconda batteria agm da 100 ah , ma lo spazio disponibile è abbastanza lontano dalla prima. E' necessaria la minor distanza possibile o posso allontanare le due batterie ? grazie a chi vorrà rispondermi Giulio
https://www.oppo.it/calcoli/cav...
In risposta al messaggio di Grinza del 13/11/2018 alle 19:20:27Ciao ti volevo chiedere un parere...Nel parallelo fatto recentemente da me, con 2batterie sotto i 2 sedili, volendo si potrebbe eliminare il cavo del negativo, collegando con pochi cm di cavo i 2 poli direttamente alla massa (telaio) o é una fesseria? Mi é venuto in mente proprio ragionando sulla questione distanza...grazie!
Meglio Se vicine ma non necessario, l’importante che le due batterie siano collegate tra loro con cavi di sezione adeguata e che ci sia un fusibile almeno da 50 amper alla partenza della prima e della seconda batteria
In risposta al messaggio di ik6Amo del 14/11/2018 alle 13:45:59Scusa cosa intendi per "ponendo il collegamento del positivo presso una batteria e quello del negativo presso l'altra, in modo da bilanciare le cadute di tensione"? Non ho capito...io ho lasciato tutti i collegamenti su una(centralina, regolatore etc) e l altra é spoglia...
Io realizzerei il parallelo fra le due batterie con cavi almeno da 16 mm2; meglio se da 25 mm2, ponendo il collegamento del positivo presso una batteria e quello del negativo presso l'altra, in modo da bilanciare le cadutedi tensione. Facendo questo tipo di collegamento. Fra le batterie va posto un fusibile da 30-50A. Altro fusibile dovrai porlo sul collegamento generale del negativo. Se non fai il collegamento incrociato (positivo presso una e negativo presso l'altra) dovrai mettere DUE FUSIBILI da 30-50A sul collegamento di parallelo, il più vicino possibile ai poli positivi e tralasciare quello del negativo.
In risposta al messaggio di ik6Amo del 14/11/2018 alle 17:21:24Grazie del disegno, é chiaro, ma data la mia ignoranza ignoro la sostanza della differenza di funzionamento tra i 2 schemi...
Intendo questo: Sono un pessimo disegnatore, ma rende l'idea. I collegamenti ed i fusibili rappresentano comunque una resistenza, nello schema 1 quindi la seconda batteria, quella di sinistra, riceve e restituisce correnteattraverso un collegamento che può fornire comunque una resistenza, con diminuzione quindi della corrente di carica, della tensione e della corrente si scarica. La cosa viene poi aggravata dai due fusibili sul positivo, atti ad evitare il rischio di incendio per cortocircuito e possibile esplosione della batteria. Nello schema 2, le resistenze fra le due batterie sono bilanciate. Non esiste più la batteria principale e la secondaria. Non c'è più necessità di doppio fusibile nel cavo di collegamento positivo, perchè il circuito entra in sicurezza se, in caso di cortocircuito, si interrompe il fusibile sul negativo. In questo modo si cerca di equilibrare la corrente e tensione di carica, oltre alla corrente di scarica, fra i due accumulatori. Se il collegamento fra la batterie è molto corto (batterie affiancate) il problema non si pone, ma con collegamenti lunghi è consigliabile fare questo tipo di impianto.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 14/11/2018 alle 20:25:30Collegare i negativi della batterie a massa separatamente, equivale più o meno allo schema 1, se i punti di massa utilizzati sono buoni. Se si sono scelti male i punti di collegamento, potrebbe peggiorare le cose.
Grazie del disegno, é chiaro, ma data la mia ignoranza ignoro la sostanza della differenza di funzionamento tra i 2 schemi... io ho lo schema 1 credo...con cavi da 16 a lla distanza dei due sedili del ducato 14...hi misuratole tensioni con vari carichi in carica e scarica e la differenza é al max di un paio di centesimi di volt, forse xke non sono troppo lontane. Sul collegare il negativo di ognuna al telaio con chesso, 10 cm di cavo, senza collegarli fra loro che dici? Non funziona c,é qualche problema? o si puo?
In risposta al messaggio di ik6Amo del 15/11/2018 alle 09:08:04Grazie, io ho fatto l 1. Come ti ho detto a ca 1 m e qualcosa di distanza, e le differenze di tensione sono quasi nulle, almeno nelle misure fatte fa me...credi che sia consigliabile cambiare col 2 achema o é meglio lasciarlo cosi?
Collegare i negativi della batterie a massa separatamente, equivale più o meno allo schema 1, se i punti di massa utilizzati sono buoni. Se si sono scelti male i punti di collegamento, potrebbe peggiorare le cose.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 15/11/2018 alle 11:28:14Se non hai conoscenze di elettronica e non conosci bene la legge di Ohm, è molto difficile capire il principio di funzionamento dei due sistemi.
Grazie, io ho fatto l 1. Come ti ho detto a ca 1 m e qualcosa di distanza, e le differenze di tensione sono quasi nulle, almeno nelle misure fatte fa me...credi che sia consigliabile cambiare col 2 achema o é meglio lasciarlocosi? inoltre se hai la pazienza di spiegarmi nella fisica di funzionamento la differenza di ciò che succede nelle 2 ipotesi nel circuito, perché sono curioso. grazie...
In risposta al messaggio di ik6Amo del 15/11/2018 alle 22:21:23Grazie mille per la spiegazione!Il principio della caduta di tensione per la resistenza del conduttore lo capisco...mi sfugge il perché in un caso questa resistenza è meglio distribuita che nell altro(dipende il verso della corrente?)...cerco di leggere meglio disegno alla mano
Ora ho un pò più di tempo per spiegare, oggi avevo impegni e non potevo soffermarmi. Immagina che il filo introduca resistenza e che quindi più questo è lungo, più la tensione scende. Ad es. calcola che possa verificarsiuna ipotetica caduta di tensione di 0,1V per ogni 10 cm di filo. Naturalmente ho esagerato i valori per far capire il principio. Se prendiamo il primo schema, supponendo di avere le batterie ad un metro di distanza, avremo fra i due accumulatori, quando in carica, una tensione ad es. di 13V sulla prima, ma ben 2V al di sotto per la seconda. Infatti la seconda è collegata con due metri di filo: un metro per il positivo ed uno per il negativo. Al momento del prelievo di corrente invece avremo che la prima batterie erogherà molta più corrente della seconda, perchè ci sarà una forte caduta di tensione a causa del filo. Prendiamo ora il secondo schema. In qualsiasi caso avremo caduta di tensione dovuta al filo, però questa sarà equilibrata, poichè la lunghezza di collegamento del positivo sarà uguale a quella del negativo, che però si trova nella batteria opposta. Infatti avremo una caduta di tensione di 1V fra la prima e la seconda batteria, a causa del collegamento del positivo ed avremo la stessa caduta, ma fra la seconda e la prima batteria sul negativo. Mentre nel primo caso la differenza di tensione fra le due batterie è di 2V totali, nel secondo caso la caduta di tensione fra le due batterie sarà bilanciata. Ne risentirà solo la tensione d'ingresso o d'uscita, ma non quella fra i due elementi accumulatori. Naturalmente ho esagerato le tensioni per far capire. In effetti le caduta sono di decimi o centesimi di Volt, a seconda della sezione del cavo. Queste differenze però comportano differenti correnti di carica e scarica che, a lungo andare, possono accorciare la vita della batteria.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 15/11/2018 alle 23:41:23Per capire dove sta la differenza, stampa o riproduci gli schemi fatti, unendo i due fili in uscita ad un ipotetico carico, poi misura la distanza che passa dal polo positivo di un a batteria al carico; sommala a quella dell'impianto negativi della stessa batteria. Prova ora ad effettuare le stesse misure sul secondo accumulatore.
Grazie mille per la spiegazione!Il principio della caduta di tensione per la resistenza del conduttore lo capisco...mi sfugge il perché in un caso questa resistenza è meglio distribuita che nell altro(dipende il verso dellacorrente?)...cerco di leggere meglio disegno alla mano Cmq nel mio caso, con cavi da 16 misuro una differenza di 0.01/0.02 v, non di decimi, ma centesimi(ad es una ai poli mi da 12.85 e l altra 12.83..non ricordo se è piu alta quella collegata alle utenze o quella spoglia).forse influira lo stesso..ma mi chiedevo se ne vale la pena fare la modifica...in realtà nel mio caso cè da aggiungere anche qualche differenza derivata dalle tipologie differenti agm pbacido... ho calcolato che nel mio caso, visto che le scarico del 15% l una ogni giorno, visto che viviamo stabilmente nel trabiccolo, con una ottimistica ipotesi di 1200 cicli (almeno la agm), un ciclo al giorno faranno 3.3 anni se sono fortunato e se la differenza tra le 2 non crea squilibri... Vedremo
In risposta al messaggio di ik6Amo del 16/11/2018 alle 08:31:00Già...io l ho fatto perché ho pensato che affiancare un altra batteria, anche se pb acido, alla agm che avevo, avrebbe cmq allungato la vita di quest'ultima poiché invece di scaricarla al 40% ogni giorno, ora si scarica del 15/20%...
Per capire dove sta la differenza, stampa o riproduci gli schemi fatti, unendo i due fili in uscita ad un ipotetico carico, poi misura la distanza che passa dal polo positivo di un a batteria al carico; sommala a quella dell'impiantonegativi della stessa batteria. Prova ora ad effettuare le stesse misure sul secondo accumulatore. Vedrai che nello schema 1 ci sarà una differenza notevole mentre nello schema 2 le misure saranno uguali. E' sempre sconsigliabile mettere in parallelo due batterie di tipologia, capacità od età diverse. Naturalmente questo non significa che si guastino subito. Il parallelo accorcia sempre la durata di tutti e due gli elementi; se effettuato con accumulatori diversi la vita si accorcia ancora di più. Di quanto è difficile stabilirlo e dipende anche dalle differenze che sono in ballo.