Sul loro prospettino era scritto anche a
subito a gasolio, successivamente anche gas (ma a chi potrebbe interessare a gas ?)
inizialmente a gasolio e benzina, poi a gas.
In risposta al messaggio di Topolone del 15/09/2016 alle 22:27:29
Non voglio essere frainteso. Il sistema sicuramente funziona. Non sono dei sprovveduti e non possono fare errori dopo quello che è successo recentemente con il cambio delle centraline per le antenne satellitari Secondome hanno trovato la soluzione che in questo momento non vogliono divulgare. Il mio dubbio riguarda la quantità di energia necessaria per raffreddare la parte fredda che potrebbe essere molto elevata. Un frigorifero per abbassare la temperatura di 25° richiede 180 watt/ora...... che corrispondono a circa un consumo di 380 grammi di GPL al giorno. Per tenere un delta T di 200 ° quanto ci vorrà anche se le superficie da raffreddare sono diverse....boh !
Luca di Mobiltech sembrava molto convinto.
In risposta al messaggio di champion del 15/09/2016 alle 22:43:15
Luca di Mobiltech sembrava molto convinto. Con dietro la commissione europea, il consiglio nazionale per la ricerca e un'azienda che sta progettando un telescopio spaziale protrebbero trovare la soluzione... sicuramente la versione per imbarcazione (che pesca il raffreddamento dal mare) non ha di questi problemi è più semplice e rende di più
Essere convinti è fondamentale ma non sufficiente.
In risposta al messaggio di pepo del 15/09/2016 alle 22:27:56
Sono 3 anni che Eberspache ha presentato APU(Auxiliary Power Unit) generatore a celle combustibili alimentato a gasolio in grado di erogare 3kw di corrente. Ad oggi sul mercato ancora nulla.
Quello sarebbe molto interessante, ma è un sistema per i camion quindi di ingombro e peso improponibili in un camper.
In risposta al messaggio di Topolone del 15/09/2016 alle 22:58:58
Essere convinti è fondamentale ma non sufficiente. La Truma ha abbandonato il Vega dopo averlo messo in produzione. Dell' Avanthia non si sente più niente. Quanti altri si sono visti in fiera con progetti miracolosidi pile a combustibile. Dove sono oggi ? Mi sa che la SFC può continuare a dormire sonni tranquilli almeno per qualche anno .... 20 anni fa si diceva che per la fusione nucleare erano necessari altri 20 anni. Oggi si dice la stessa cosa..... Tra 20 anni si dirà probabilmente lo stesso.
hai ragione e solo il tempo darà ragione.
In risposta al messaggio di champion del 15/09/2016 alle 23:24:43
hai ragione e solo il tempo darà ragione. Però la differenza sta che nel progetto Vega e APU hanno voluto creare una nuova tecnologia, l'Avanthia non lo conosco bene ma probabilmente il prezzo non combinava con le prestazione,mentre lo Zeus non è altro che un'applicazione particolare di una tecnologia che già esiste da molto tempo e ultra collaudata in ambienti estremi. Ripensando a quello che hai scritto nel precedente post sicuramente la parte più difficile è il raffreddamento, però se guardiamo che nella scatola esposta ci può stare un radiatore di un motore Fire da oltre 35KW (tipo quello usato sulla fiat uno e panda di circa 10/20 anni fa) e che il rendimento di un motore a benzina è di circa il 30% e il resto viene perso in calore... potrebbe anche non essere così complicato
Il lato freddo e' raffreddato a liquido, e il bruciatore produce circa 1,8 kW nel funzionamento a regime, come un asciugacapelli. Non e' un problema asportare il calore.
In risposta al messaggio di champion del 15/09/2016 alle 22:43:15
Luca di Mobiltech sembrava molto convinto. Con dietro la commissione europea, il consiglio nazionale per la ricerca e un'azienda che sta progettando un telescopio spaziale protrebbero trovare la soluzione... sicuramente la versione per imbarcazione (che pesca il raffreddamento dal mare) non ha di questi problemi è più semplice e rende di più
il progetto se funziona è molto interessante ,
In risposta al messaggio di bekka del 16/09/2016 alle 07:55:11
il progetto se funziona è molto interessante , Con dietro la commissione europea, il consiglio nazionale per la ricerca e un'azienda che sta progettando un telescopio spaziale protrebbero trovare la soluzione... MA CON QUESTA FRASE MI SEMBRA DI CAPIRE CHE SONO ANCORA IN ALTO MARE O NO
Ciao Bekka,
In risposta al messaggio di paegas3 del 16/09/2016 alle 00:27:37
Il lato freddo e' raffreddato a liquido, e il bruciatore produce circa 1,8 kW nel funzionamento a regime, come un asciugacapelli. Non e' un problema asportare il calore. L'industrializzazione e' secondo me ancora un po' indietro,prevedono di vendere a giugno 2017. Il bruciatore a gasolio e' proprio Eberspaecher, poi sono previste versioni a gas e benzina. L'idea e'usare un combistibile che sia gia' a bordo del camper, senza doverne agggingere uno in piu' (evidente il riferimento al metanolo dell'efoy). Non hanno trovato sul mercato bruciatori piu' piccoli, a costo ragionevole, ma la potenza generata sarebbe sempre la stessa anche con generatori piu' piccoli, se esistessero... La spiegazione che hanno dato su come viene conservata una temperatura costante sul lato caldo dei moduli e' fisicamente e tecnicamente ragionevole: il bruciatore soffia all'interno di una camera su cui si affaccia un profilo fittamente alettato che cattura la quantita' di calore snecessario ad ottenere i circa 200 gradi sul lato caldo della cellula e per una combinazione di massa, inerzia termica e geometria del profilo e' studiata per tenere la temperatura costante sull'intera superficie della cellula che genera energia. E' un sistema direi molto consolidato, non ci vedo rischi di sorta. Il lato freddo e' come dicevo raffreddato a liquido, unico modo per avere una grande stabilita' della temperatura a causa dell'elevata inerzia termica dell'acqua. L' impressione e' che il prodotto attualmente in sviluppo sia stato ampiamente modificato con l' entrata in scena del CNR, una sede vicina a dove ha sede l'azienda,e una altra azienda dela zona che realizza dispositivi termoelettrici. L' apparato funziona da caricabatterie, cioe' si accende e spegne come l'Efoy in base a soglie di tensione batteria impostate. Il regolatore di carica includera' un ingresso per pannelo solare, e avra' due uscite batteria, com l'ipotesi di gestire anche la batteria motore. Il dispositivo genera nativamente (combinazione di moduli i. Serie ed in parallelo) circa 21V che vengono poi adattati per la carica della batteria da un regolatore MPPT. il,dispositivo eroga 120w, la versione marina 150. In realta' queste sono le rese nette: la resa lorda e' identica, ma il sistema marino utilizza l'acqua di mare per il raffreddamento,per cui vengono meno alcuni autoconsumi e la potenza resa e' quindi maggiore. in effetti sembrerebbe ragionevole includere gli elementi generatori (piastrine 6 x 6 cm di poco meno di un cm di spessore) all' interno di una stufa, alimentata da qualsiasi combustibile. Con una attenta gestione del percorso dei fumi, magari modificando il rapporto di diluizione come nei turbofan degli aerei. Hanno pero' chiaramente detto che la loro premura e' uscire con un prodotto, e poi pensare agli sviluppi. Come cerco di spiegare ai piu' giovani, il meglio e' nemico del bene. La tecnologia termoelettrica e' vecchissima e stra-collaudata. E' usata sule sonde spaziali che viaggiano nello spazio profondo dove non arriva la luce del sole e quindi non si possono usare pannelli solari. Il tipo del CNR diceva che ci sono sonde in viaggio nello spazio da 40 anni e che sono alimentate da un generatore termoelettrico. Potenzialmente la durat e' infinita. Il prezzo al cliente finale dovrebbe essere sulle 2.500 euro, non sanno ancora se con o senza iva. Non ho capito se dispongono gia' di un prototipo funzionante, quello che hanno esposto alla fiera era tagliato in due per fare vedere l'interno. In ogni caso piu' che buona disponibilita' a rispondere alle domande del pubblico, anche tecniche. Davide
Paegas3, ti ringrazio per la spiegazione veramente interessante.
In risposta al messaggio di champion del 16/09/2016 alle 08:21:44
Paegas3, ti ringrazio per la spiegazione veramente interessante. Una domanda... ti hanno detto perchè nessuno ci ha pensato prima?
Questa è una domanda molto interessante !!
In risposta al messaggio di champion del 16/09/2016 alle 08:21:44
Paegas3, ti ringrazio per la spiegazione veramente interessante. Una domanda... ti hanno detto perchè nessuno ci ha pensato prima?
qualcuno lo ha fatto:
http://www.genthermglobalpower....
In risposta al messaggio di champion del 16/09/2016 alle 08:17:22
Ciao Bekka, ho detto questo perchè che gli strumenti in caso di problemi li hanno. Poi pensando che esistono già molti sistemi di raffreddamento di piccole dimensioni molto efficienti magari non è un grosso problema.Riguardo le tempistiche penso sia meglio uscire più tardi (sia per chi produce che per chi compra) con un prodotto collaudato che prima con un prodotto da finire. Tant'è che mobiltech ha rivisto il progetto dopo che sono riusciti a far produrre un modulo termoelettrico specifico per il loro specifico utilizzo.
Ciao CHAMPION allora da come scrivi ci sono dei problemi a livello di raffredamento ...o sbaglio