quote:Originally posted by 1dic2risp>Mi spiace disilluderti, ma non ci siamo! Ammettiamo che tu parta con una batteria da 100Ah nominali esattamente carica, quindi quanto? Non sono certo 100Ah perchè già dal momento della costruzione, al momento della installazione, qualche Ah si sarà perso. Dopo un anno, con nqualche mese di utilizzo, e qualche mese di fermo, la batteria non sarà più da 100Ah, ma almeno più di decina di meno; l'autoscarica della batteria non ti passa sullo Shunt, gli ampère che prelevi ci stanno tutti (e, forse, qualcosa pure in più) ma quelli che ci infili (con la carica) son molto meno quelli che pur infilati non si immagazzinano... a questo punto, siamo daccapo. Non credi che se la Nasa (faccio un nome a caso) avesse trovato un modo affidabile per quantizzare lo stato di carica di una batteria, non l'avrebbe sfruttato commercialmente? Non avermene, ma è lavoro sprecato, pur non contestando la parte teorica del tuo ragionamento; il fatto è che cozza contro la nuda realtà! Beninteso, sono mie considerazioni personali e non è assolutamente detto che sia per forza così! Elio
... Mi sono detto: prendo uno shunt (un pezzo di filo particolare, da mettere vicino al polo di una batteria) per misurare QUANTA corrente ed IN CHE DIREZIONE passa su una determinata batteria. Banalizzando un po'... (bisogna anche tener conto del dato, separato, della tensione) quanti A istantanei entrano ed escono dalla nostra batteria. Se è da 100 Ah, so che ...>
quote:Originally posted by elfetto ]Mi spiace disilluderti, ma non ci siamo! >> Credimi: non è impossibile. Non ci darà una situazione precisissima, ma ovviamente il funzionamento ipotizzato tiene conto ANCHE di tutto quel che dici. Qui avevo premesso che avrei messo un'informazione semplificata per non confondere eccessivamente le idee. Non per nulla ho ipotizzato la presenza di ANCHE ED ALMENO due sensori di temperatura: uno sullo shunt amperometrico ed uno nel vano batterie. Non certo per giocarci alla stazione meteo...[:)][;)] Certo, per la Nasa il mio sistema non sarebbe sufficientemente preciso, ma credo che per il camperista medio sarebbe un GROSSO passo avanti. Ma.... per parlare in modo un po' più preciso: non sono ancora riuscito a risolvere il primo problema (caricare curve tipiche di caricamento-autoscarica-scaricamento, la vedo un po' complicata... data l'enorme varietà di batterie in commercio) e soprattutto il secondo. Anche ipotizzando un bel custom (cosa non certo utile ed economica, pensando ad un prototipo in singola realizzazione...), i consumi sono tosti. E come ti sei fumato la batteria che alimenta il dispositivo, non sai più dove sei... [:(] Avevo pensato anche ad un 'sensore di inizio rampa', dato che una volta raggiunto uno stato di scarica predefinito, abbiamo un rapido degradarsi delle condizioni; ma mi è venuto in mente il 90 % dei sensori di carica dei PC con Windows: la batteria è al 100 od al 90% per un'ora. Poi, in due minuti e mezzo cade a 0...[:(!] Inutile...