Le bombole sono scritte su molte parti, si parte dall'abitazione civile, sulle pertinenze, sui mezzi che trasportano persone, lasciate abbandonate, che subiscono colpi ammaccature e molto altro.
L'unica cosa come responsabilità non espressamente dichiarata, è il collegamento della bombola all'impianto, che dovrebbe essere a carico del rivenditore, ma tanto paga sempre il proprietario.
Qualsiasi mezzo che trasporti merce infiammabile e pericolosa, questa deve essere in piccoli contenitori che abbiano determinate caratteristiche, non nell'abitacolo.
Sopra 75Kg di GPL rientra nella prevenzione incendi, quindi anche li ci sono le regole, il N.O.P., il ricovero, le distanze dai luoghi abitati, ecc.
copiato incollato.
Vietato il "fai da te"
Per l'installazione e la manutenzione degli impianti e degli apparecchi, il "fai da te" è assolutamente vietato: bisogna rivolgersi unicamente ad installatori e manutentori abilitati. Il DM 37/08 prescrive che l’installazione, l’ampliamento, la trasformazione e la manutenzione degli impianti a gas a valle dei contatori siano eseguite esclusivamente da operatori abilitati, in possesso di specifici requisiti tecnico-professionali, certificati da un “attestato di riconoscimento” rilasciato dalle Camere di Commercio o dalle Commissioni Provinciali per l’Artigianato.
Le bombole, dovrebbero avere sul collare le regole e norme di utilizzo, inoltre sul luogo di consegna ci dovrebbero essere dei manifesti figurati che illustrano le accortezze per l'uso.
Sono talmente domestiche, che ancora non si assogettano a starsene buone, ritornando molte volte alla ribalta.
La dichiarazione di conformità
La stessa legge prescrive, inoltre, che al termine dei lavori l’installatore debba rilasciare una “dichiarazione di conformità” per attestare che l’impianto è stato installato a regola d’arte secondo le normative vigenti.
Inoltre, l’installatore saprà indicare se i locali di installazione rispondono alle necessarie prescrizioni per quanto riguarda la ventilazione, l’aerazione, l’evacuazione dei prodotti della combustione nonché per l’idonea ubicazione degli apparecchi di utilizzazione.
Controlli periodici
Sottoporre gli apparecchi alimentati a gas ai controlli periodici. Ad esempio la verifica di rendimento deve essere effettuata ogni due anni – come attualmente previsto dalla legge e affidandosi solo a tecnici abilitati.
In caso di incidente riconducibile all'uso di gas, occorre ricordare che esiste un'assicurazione di cui si è beneficiari, in via automatica, solo per il fatto di essere utenti di gas distribuito a mezzo reti.
La polizza assicurativa è stata istituita su delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il gas e stipulata dal CIG.
Da questo mese è attiva la nuova assicurazione per gli incidenti provocati da fughe di gas. La nuova polizza rafforza ed amplia le tutele a favore dei clienti domestici grazie, tra l'altro all'attivazione di un call center di pronto intervento 800 713742. La rafforzata copertura prevista dall'Autorità comporterà un costo per i clienti finali di gas di soli 70 centesimi di euro all'anno per i prossimi tre anni. Informazioni generali sull'assicurazione possono essere richieste al numero verde dello "Sportello per il consumatore" 800 166 654.
Il GPL distribuito in bombole o piccoli serbatoi, non rientra nella copertura di questa polizza assicurativa.
Modificato da giuliano49 il 12/11/2010 alle 22:24:48