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In risposta al messaggio di Emme48 del 18/11/2020 alle 11:46:45Non capisco che patemi pensi di avere a ricaricare le litio, oltretutto sui motori nuovi con alternatore intelligente devi comunque mettere il boooster, quindi l'impianto è pari pai quello della litio, che in inverno, quando i pannelli solari fanno poco o nulla, gode del vantaggio della ricarica rapida da alternatore.
Sto solo pensando ad alta voce... o forse tramo qualcosa, chissà. Immagino un camper adatto, molto adatto, a prolungate uscite invernali, diciamo pure che si parte da un piccolo monoscocca in vetroresina, ben isolato,con l'impiantistica completamente da realizzare. Mi vengono in mente alcuni aspetti, da realizzare con molta cura, per avere un camper realmente adatto a climi rigidi, con elevate probabilità di non potersi allacciare al 230 volt. Isolamento termico. E qui la monoscocca in vetroresina, abbinata alle dimensioni ridotte, gioca un ruolo determinante, ma va integrata da un isolante esterno che copra tutta la cabina guida. Inoltre le finestre devono essere di qualità. Riscaldamento. Eberspacher Airtronic D4 a gasolio, niente gas (a parte per cucinare). Forse un secondo riscaldatore ad acqua, tipo il Thermo top diesel, capace di preriscaldare il motore e/o l'abitacolo tramite uno scambiatore di calore, che potrebbe funzionare anche in viaggio usando l'acqua del motore. Truma Therme per fare l'acqua calda sanitaria a corrente e/o con l'aria calda del riscaldamento. Serbatoi. Rigorosamente interni per evitare problemi di gelo. Accumulo energetico. Batteria AGM 120/150 Ah, robustissima, capace di sopportare maltrattamenti e la messa in moto del mezzo, senza il patema di complicazioni circuitali per la ricarica come le Litio. Produzione di energia. Sistema fotovoltaico con moduli CIS, purtroppo da non farci affidamento (neve, maltempo, ecc). Energy Power Evolution o Power Service per ricaricare con l'alternatore. Caricabatterie da 10 o 16 ampere (sempre 230 permettendo). Efoy da 80 che basta e avanza per sostare indefinitamente senza problemi energetici. Meccanica. Didiamo... Iveco Daily 4x4 con ridotte e bloccaggio differenziale posteriore. Altro non saprei... Marco. Marco
In risposta al messaggio di gieffe del 18/11/2020 alle 11:54:08Tappare gli spifferi? farò di più.
prevederei magari un meticoloso lavoro di chiusura di spifferi e isolamento della cabina di guida, pannelli delle portiere, pavimento cabina, paratia tra abitacolo e motore. Non sarebbe male anche poter avere dei vetri atermici (i cosiddetti bassotrasmissivi) che però non so se disponibili ed omologati.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 18/11/2020 alle 11:46:45qui ad Egna è parcheggiato un germanico con un camper ( camion ) da due/tre settimane, quello risolverebbe qualsiasi problema, oggi faccio una foto
Sto solo pensando ad alta voce... o forse tramo qualcosa, chissà. Immagino un camper adatto, molto adatto, a prolungate uscite invernali, diciamo pure che si parte da un piccolo monoscocca in vetroresina, ben isolato,con l'impiantistica completamente da realizzare. Mi vengono in mente alcuni aspetti, da realizzare con molta cura, per avere un camper realmente adatto a climi rigidi, con elevate probabilità di non potersi allacciare al 230 volt. Isolamento termico. E qui la monoscocca in vetroresina, abbinata alle dimensioni ridotte, gioca un ruolo determinante, ma va integrata da un isolante esterno che copra tutta la cabina guida. Inoltre le finestre devono essere di qualità. Riscaldamento. Eberspacher Airtronic D4 a gasolio, niente gas (a parte per cucinare). Forse un secondo riscaldatore ad acqua, tipo il Thermo top diesel, capace di preriscaldare il motore e/o l'abitacolo tramite uno scambiatore di calore, che potrebbe funzionare anche in viaggio usando l'acqua del motore. Truma Therme per fare l'acqua calda sanitaria a corrente e/o con l'aria calda del riscaldamento. Serbatoi. Rigorosamente interni per evitare problemi di gelo. Accumulo energetico. Batteria AGM 120/150 Ah, robustissima, capace di sopportare maltrattamenti e la messa in moto del mezzo, senza il patema di complicazioni circuitali per la ricarica come le Litio. Produzione di energia. Sistema fotovoltaico con moduli CIS, purtroppo da non farci affidamento (neve, maltempo, ecc). Energy Power Evolution o Power Service per ricaricare con l'alternatore. Caricabatterie da 10 o 16 ampere (sempre 230 permettendo). Efoy da 80 che basta e avanza per sostare indefinitamente senza problemi energetici. Meccanica. Didiamo... Iveco Daily 4x4 con ridotte e bloccaggio differenziale posteriore. Altro non saprei... Marco. Marco
In risposta al messaggio di Steu851 del 18/11/2020 alle 11:56:20No, niente centralina ne alternatore intelligente, non si tratta di una meccanica nuova.
Non capisco che patemi pensi di avere a ricaricare le litio, oltretutto sui motori nuovi con alternatore intelligente devi comunque mettere il boooster, quindi l'impianto è pari pai quello della litio, che in inverno, quandoi pannelli solari fanno poco o nulla, gode del vantaggio della ricarica rapida da alternatore. Oltretutto mi pare che intendi partire da zero non da un camper pronto in cui in effetti può essere un problema doversi integrare con la centralina esistente
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In risposta al messaggio di Hecktor2 del 18/11/2020 alle 12:03:14Il gasolio si trova dappertutto e si travasa con un banale tubo, il gas non ha questi due vantaggi.
qui ad Egna è parcheggiato un germanico con un camper ( camion ) da due/tre settimane, quello risolverebbe qualsiasi problema, oggi faccio una foto comunque, volere a tutti i costi rinunciare al gpl non la vedo bene, stufeo bruciatori a gpl sono molto ma molto più affidabili degli stessi a gasolio, principalmente perchè il gasolio è molto sporco e di qualità scadente, forse converrebbe farli funzionare a cherosene ho un monoscocca, la differenza di coibentazione rispetto ad un furgonato o pannellato è enorme, a favore del monoscocca
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In risposta al messaggio di Panzer del 18/11/2020 alle 12:32:29È un camper piccolissimo e il riscaldatore ad aria garantisce comunque una temperatura abbastanza uniforme.
Marco qui dentro sono in pochi a poterti dare consigli, non perché incompetenti ma tu non hai niente da imparare. Posso permettermi di dirti, (NON CONSIGLIARTI), con le tue capacità perché non pensi ad un riscaldamentoad acqua? Enzo 44 L’aveva fatto partendo da una base truma. personalmente ritengo il riscaldamento ALDE molto più confortevole, con temperatura uniforme, più scambiatore di calore ecc ecc. quando la tua creatura sarà varata, voglio (VORREI) essere il primo a visionarla, potresti trovare il primo visionario, cliente... ciao mich
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In risposta al messaggio di masivo del 18/11/2020 alle 13:08:31L'ultima pesata, con mobilio completo, esclusi gli impianti, dava 2685 kg.
Ne uscirebbe un mezzo veramente eccezionale, immagino che purtroppo sarà over 35 Q.
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In risposta al messaggio di ledzep del 18/11/2020 alle 13:51:18Sono contento che con la tua esperienza confermi la validità del Thermotop per preriscaldare il motore... per scaldare anche la cellula è solo un rubinetto in più.
la mia esperienza dello scorso inverno a CapoNord, che spero di ripetere quanto prima con diverso itinerario, mi fa dire alcune cose. Il vero upgrade che voglio fare al camper è mettere il thermotop. Non tanto per l'aiutoa riscaldare la cellula, che comunque è utile, ma per il motore. Non che abbia mai avuto problemi a partire ma a meno 30 ci mette una vita a scaldarsi, almeno mezz'ora di marcia. E non gli fa bene. Quindi penso che a gennaio lo metterò Per il resto qualche lavoretto sugli spifferi e, per i furgonati, sul portellone posteriore, è più che sufficiente. Il problema del freddo proprio non c'è. Io ho la Truma a gas, più semplice, più affidabile e meno energivora per la corrente. L'ho scelta per la montagna ma anche al nord non c'è certo problemi di approvigionamento. Anche perchè le normali bombole italiane te le ricaricano senza problemi. Non ho notato un consumo abnorme di gas. La notte tenevo i miei soliti 18 gradi e la stufa non è che andasse continuamente. Certo che se si parte dal livello di coibentazione dell'Hymer che ho postato stamani in questa sezione un bel pò di lavoretti vanno fatti. Sul 4x4 ne abbiamo parlato un sacco nei topic del giro del mondo. Rimango dell'idea che tecnicamente non vale la spesa. Ma ognuno ha i propri pallini ...il mio ad esempio sono i fari in più
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https://www.totron.com/?gclid=C...
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In risposta al messaggio di Sergione66 del 18/11/2020 alle 14:49:40Ho valutato l'aspetto della luce extra... il C.d.S vieta quelle barre aggiuntive FISSE su strada pubblica, quindi vanne previste amovibili da intallare per il solo fuoristrada, oppure coperte di materiale opaco da rimuovere manualmente per l'uso in fuoristrada.
Anche io sono pe il no gas a bordo e riscaldamento ad aria a gasolio . Sulle batterie credo che convenga passare a quelle al litio, anche se è vero che le tradizionali si trovano ovunque, ma se si ha un impianto con 2 batterieil rischio di rimanere senza energia è davvero remoto. Per quanto riguarda i fari, oggi con i led si riesce ad avere un'illuminazione profonda ed ampia con potenze che sono 1/4 di quelle necessarie con le alogene. A tutto vantaggio dell'impianto elettrico. Ad esempio : Con un paio di barre led di queste il problema luce scompare definitivamente.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 18/11/2020 alle 11:46:45Se possono essere utili do qualche input..
Sto solo pensando ad alta voce... o forse tramo qualcosa, chissà. Immagino un camper adatto, molto adatto, a prolungate uscite invernali, diciamo pure che si parte da un piccolo monoscocca in vetroresina, ben isolato,con l'impiantistica completamente da realizzare. Mi vengono in mente alcuni aspetti, da realizzare con molta cura, per avere un camper realmente adatto a climi rigidi, con elevate probabilità di non potersi allacciare al 230 volt. Isolamento termico. E qui la monoscocca in vetroresina, abbinata alle dimensioni ridotte, gioca un ruolo determinante, ma va integrata da un isolante esterno che copra tutta la cabina guida. Inoltre le finestre devono essere di qualità. Riscaldamento. Eberspacher Airtronic D4 a gasolio, niente gas (a parte per cucinare). Forse un secondo riscaldatore ad acqua, tipo il Thermo top diesel, capace di preriscaldare il motore e/o l'abitacolo tramite uno scambiatore di calore, che potrebbe funzionare anche in viaggio usando l'acqua del motore. Truma Therme per fare l'acqua calda sanitaria a corrente e/o con l'aria calda del riscaldamento. Serbatoi. Rigorosamente interni per evitare problemi di gelo. Accumulo energetico. Batteria AGM 120/150 Ah, robustissima, capace di sopportare maltrattamenti e la messa in moto del mezzo, senza il patema di complicazioni circuitali per la ricarica come le Litio. Produzione di energia. Sistema fotovoltaico con moduli CIS, purtroppo da non farci affidamento (neve, maltempo, ecc). Energy Power Evolution o Power Service per ricaricare con l'alternatore. Caricabatterie da 10 o 16 ampere (sempre 230 permettendo). Efoy da 80 che basta e avanza per sostare indefinitamente senza problemi energetici. Meccanica. Didiamo... Iveco Daily 4x4 con ridotte e bloccaggio differenziale posteriore. Altro non saprei... Marco. Marco
In risposta al messaggio di il tornitore del 18/11/2020 alle 15:40:51Meccanica molto semplice, niente centralina ma Iveco(Sofim) 2500 turbo.
Se possono essere utili do qualche input.. Isolamento termico: Sicuro la monoscocca, ma poi bisogna vedere la stratigrafia.. I materiali usati ad oggi sui mezzi, ben che vada, hanno una lambda media di 0,029-0,03W/mK (styrofoamsolitamente); ci sono sicuramente isolanti più prestanti come quelli in resina fenolica con lambda 0,019-0,021 oppure fino ad arrivare al costoso aerogel con lambda 0,014-0,015. Da ciò si capisce che 30mm di aerogel sono performanti come circa 60mm di styrofoam. Poi si possono trovare i pannelli VIP (Vacuum Insulated Panel) i quali hanno una lambda di 0,002 (10mm equivalgono a circa 70-75mm di aerogel) però non possono essere forati/tagliati. Per isolare internamente la cabina e avere il massimo isolamento si possono usare i rotoli di aerogel chiaramente tagliandolo in base alle esigenze. Riscaldamento: Io al posto del Thermo Top valuterei Eberspacher se non ricordo male sono più modulabili e consumano qualcosina meno di energia elettrica (carburante penso pressochè uguale). Chissà forse costa qualcosa meno del Webasto. Interessante il Truma Therme. Mentre se uno vuole usufruire del motore/riscaldatore per scaldare l'acqua si può pensare ad un boiler nautico con resistenza (però non credo che ci siano da 300W, almeno si parla di 600/800W di resistenza). Si potrebbe pensare ad un sistema per il recupero del calore dei gas di scarico del/i riscaldatore/i.. Esempio tipo un fascio tubiero adeguato ma in alluminio per riscaldare un fluido termovettore (gassoso o liquido). Accumulo: Io rimango sempre sulle litio.. E se proprio va male in extremis metto quelle al Pb con accortezze sull'eventuale corrente di carica/scarica. Produzione di energia: Pannelli CIS/CIGS più efficienti in condizioni non ottimali, peccato la bassa efficienza (max 15% o poco più) e dunque rapporto Wp/kg sfavorevole; l'unica alternativa ai CIS/CIGS che permette un po' di resa in condizioni non ottimali sono quelli ad eterogiunzione (HJT) e vantano efficienze fino a quasi 22%. Se non ricordo male il rapporto €/Wp è a favore degli HJT. Meccanica: Condivido, però aggiungerei senza FAP/DPF e SCR.. Oppure se la meccanica li adotta avere la possibilità, in caso di guasto, di caricare in centralina la mappa con la sola modifica temporanea (per raggiungere senza patemi la prima officina) di esclusione del FAP/DPF e relativi cicli di rigenerazione; idem per l'SCR.. e perchè no anche dell'EGR e corpo farfallato.
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In risposta al messaggio di ledzep del 18/11/2020 alle 15:44:20Come ti capisco...
la barra led mi ha fatto venire in mente che sono in attesa della fine della zona rossa per far fare un lavoro sul camper quando presso Nordkapp il vento mi buttò fuori strada per un attimo fui terrorizzato dalla presenzadi pietre sotto la neve. Per fortuna tutto bene ma ho comprato una piastra proteggi motore e trasmissione. Già che ci sono faccio mettere una barra led dietro la parte bassa della griglia del radiatore, giusto sopra la targa. Molto discreta quando spenta ma utile alla bisogna. e poi levo il gradino elettrico, che serve solo a strusciare in terra e ormai non funziona più.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 18/11/2020 alle 13:18:34Ciao Emme48, per la patente C non mi sembra sia un grosso problema io vado a spasso con un motorhome immatricolato 4,5 t, ho qualche annetto più di te sono del 1956, anzi ti dirò di più quando vado in vacanza in estate ci attacco dietro al camper quasi altre 2 t per un totale di quasi 16 m, in 15 anni di patente CE non ho mai avuto problemi rinnovata due volte ed il prossimo anno la rinnoverò per la terza, quest'anno ho rinnovato per la seconda volta la patente nautica.
L'ultima pesata, con mobilio completo, esclusi gli impianti, dava 2685 kg. È un patente B, ma devo stare molto attento... anche se 800 kg sono un bel margine. Omologato 3 posti, sia in viaggio che a letto. Parlando anche con Panzer è emerso che dopo una certa età la C potrebbe aprire scenari antipatici, oltre a condannare solo me alla guida... Marco