Un fusibile automotive da 10A non si brucia a 10,5A..
il surriscaldamento di alcune parti di un circuito può avvenire sia per una eccessiva circolazione di corrente (assorbimento) su componenti mal calibrati ma anche per una normale circolazione di corrente che incontra punti del circuito con contatto non stabile dovuto a qualsiasi motivo
quindi un'utenza da 20A con un fusibile da 25A potrebbe far surriscaldare un punto del circuito non perchè sta circolando una corrente superiore ma anche se sta circolando la corrente corretta dell'utenza (20A) ma questa sta circolando anche in un punto "fragile" dell'impianto, anzi potrebbe anche circolare meno della corrente nominale dell'utenza proprio perchè c'è un punto dove la resistenza è maggiore perchè il contatto è instabile.
Ad esempio i contatti di un interruttore, un morsetto, un capocorda, un faston
La superfice di contatto si riduce, il metallo in quel punto si surriscalda e può bruciarsi anche se la corrente che circola può essere inferiore.
In questi casi il fusibile non interviene perchè non c'è un'extracorrente che possa bruciarlo
la misura con un'amperometro può dare subito un'idea se in quel circuito sta circolando corrente anche quando non dovrebbe circolare, ad esempio utenza spenta, oppure se l'utenza ha un assorbimento maggiore a quello nominale.
in una situazione di instabilità di contatto, potrebbe non dare nessuna indicazione utile salvo una circolazione altalenante, (variazioni su o giu) il più delle volte l'anomalia può presentarsi dopo qualche ora di funzionamento e in questo caso occorre usare un analizzatore di eventi perchè mica puoi stare due tre ore ad aspettare che accada e perchè il comune multimetro il più delle volte non è in grado di seguire eventi veloci
Per misurare eventuali assorbimenti eccessivi o presenti sempre, è sufficiente sfilare un fusibile alla volta (quelli delle utenze) e al posto del fusibile inserire i puntali di un amperometro (va bene anche un multimetro dotato di amperometro che normalmente arriva a 10A)
La corrente circolante a utenza spenta, dovrebbe essere zero (salvo piccole correnti dell'ordine di 10//50 mA in caso di elettroniche in stand by) oppure la corrente nominale nel caso di utenza accesa.
Nel tuo caso credo si tratti non di utenza ma di problemi all'impianto ma in ogni caso meglio fare il controllo con l'amperometro e poi quanto segue.
Controllare tutte le connessioni e dove è necessario rifarle o/e sostituire la parte che provoca l'anomalia, visivamente possono esserci annerimenti, parti leggermente fuse, al tatto lasco meccanico, all'olfatto puzza di bruciato, all'udito qualche bzz bzz
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
Modificato da rubylove il 14/04/2023 alle 10:58:25