Il mio primo camper era un 238 di 18 anni, con cellula Arca e impianto a gpl. Ne ero innamorato, desideravo da anni un camper e facemmo l'azzardo spendendo il meno possibile. Qualche lavoro, in buona parte fai da te (sigillatura raccordo cellula-cabina, riparazioni di piccola entità su impianto idraulico e serbatoi, sostituzione giunti omocinetici e marmitta) e fummo pronti a viaggiare. Si andava neanche troppo piano in pianura, ai 90-100 di tachimetro (80-90 reali), in carovana con amici che avevano transit e ducato recenti non ci perdevamo e facevamo simpatia col nostro “topino”.
Ma…
-Sui percorsi con salite erano dolori… c’era anche un interruttore manuale per far partire la ventola in anticipo, ma per non surriscaldare si doveva andare davvero piano.
-Guidi seduto sul motore, per parlare devi gridare e arrivi a destinazione un po’ stordito e - soprattutto - bello cotto dal calore nel periodo estivo.
-La carrozzeria esterna del mio era ottima (probabilmente riparata dopo un sinistro) ma il sottoscocca mi dava molto pensiero per la corrosione (ricordo vagamente grossi patemi riguardo la balestra anteriore…), già a 18 anni. A 40 anni la corrosione su un mezzo del genere la immagino devastante. Potrebbe essere sotto controllo in un mezzo tenuto maniacalmente, magari al coperto. Non certo il caso di quello in oggetto.
Ergo… lascia perdere, come già ti hanno detto tutti.
E te lo dico comprendendo anche il tuo interesse “storico” per il 238 (anche a me piaceva al tempo…) ma tecnicamente - specie ad oggi - siamo davvero ai limiti dell’improponibile.
Anche a me piacciono i veicoli storici ma c’è cosa e cosa, specie se l’obiettivo è un utilizzo “normale”: se ad esempio con la mia Vespa 40enne posso fare praticamente le stesse cose degli scooter attuali, con la 500 del 1967 non mi sognerei di fare tutto ciò che faccio con una macchina odierna. Certo, i miei in 500 ci fecero il viaggio di nozze… ma era il 1963: oggi fare un viaggio di centinaia di km, in autostrada, per andare sulle Dolomiti dalla Toscana, con una 500 sarebbe improponibile in confronto ad una qualunque utilitaria attuale. Ottima ancora invece la 500 per girare in città o per brevi gite fuori porta, a tettino aperto.
Col 238 dove vai? e - soprattutto - come?
PS il mio 238 venne rubato dopo meno di un anno… gli amici insinuarono che fosse stata mia moglie a “pagare” il ladro
PPS @ Hecktor: se mai dovessi avere bisogno (spero di no...) di riparare la vetroresina del mio "nuovo" monoscocca usato, ti chiederò i riferimenti dell'artigiano di Schio
Luca