In risposta al messaggio di Laikone del 23/01/2024 alle 10:27:44A detta del venditore la parte è solo bagnata ed in via di asciugatura. Sostiene che il massimo che può succedere è che la pannellatura si increspi un po'.
la parola infiltrazione vuol dire tutto e niente... Cosa intendi? La parete è MARCIA o si è solo bagnata ed è in via di asciugatura? Se non sei in grado di giudicare il lavoro da fare, porta il mezzo da un altro concee chiedi quanto ti chiede per la riparazione e cosa ci sarebbe da fare, dopo tutto, se restituisci ci rimetti soldi comunque, tantovale spenderli per una riparazione, ma di certo NON da chi te lo ha venduto. PS: evita gli avvocati...
In risposta al messaggio di Roberto66 del 23/01/2024 alle 15:50:13Quella del "bel casino" mi sembra un'ottima idea... E' vero che io sono in difficoltà, ma credo che anche la situazione del venditore non sia proprio bellissima visto che difficilmente può dimostrare di essere a posto con i suoi doveri e non sa cosa aspettarmi da parte mia.
Io vedo due vie , investi in una lettera di un avvocato , di solito chi la riceve apre la mente. A seguire , a fronte di un altro parere e preventivo , concordi un ritiro con una perdita minima . Altra via , come ho fattoio , piombi dal conce il sabato quando e' bello pieno e gli pianti giu' un bel casino promettendogli di tornare ogni Sabato . Pero' e' una cosa tosta perche' se si sversano devi essere pronto a reagire.
In risposta al messaggio di salvatore del 23/01/2024 alle 14:03:12La malafede io l'ho vista nell'anno che il venditore ha passato a rimandarmi la riparazione definitiva di 15 giorni in 15 giorni, garantendo comunque che l'avrebbe fatta o promettendomi il pieno risarcimento, per poi di punto in bianco rifiutarsi giusto dopo che è scaduta la garanzia...
La prima cosa che fa (dovrebbe fare) un concessionario quando ritira un usato, anche recente, e' il controllo infiltrazioni.
In risposta al messaggio di Kricchetto del 24/01/2024 alle 18:31:04
Buonasera a tutti. Non so come ringraziarvi dei preziosi consigli che mi avete dato. Adesso sinceramente non ho ancora le idee del tutto chiare su cosa fare... comunque i diversi spunti forniti mi hanno aiutato moltoad inquadrare il problema. Credo di aver capito che la valutazione precisa del danno sia uno degli elementi chiave per poi pesare tutte le altre opzioni. Anche perché un compromesso ora mi appare veramente l'unica via d'uscita. Mi è dispiaciuto sentire il parere praticamente unanime sull'approccio legale (...un po' lo sapevo...). È veramente triste vedere come le garanzie (che si pagano) possano restare solo carte scritte.
In risposta al messaggio di Kricchetto del 24/01/2024 alle 15:14:05Se come credo parliamo di un pannellato con tetto il alluminio e infiltrazione partita da un oblò.
A detta del venditore la parte è solo bagnata ed in via di asciugatura. Sostiene che il massimo che può succedere è che la pannellatura si increspi un po'. L'affermazione mi lascia alquanto perplesso. Se in un anno ilgrado di umidità non è calato di nulla (lo misuro spesso con il mio igrometro), dubito che possa succedere qualcosa di buono in futuro. Le parti umide restano sempre localizzate in corrispondenza dei longheroni in legno. Per vedere se sono marci occorrerebbe spannellare, ma sicuramente restare umidi un anno non gli ha fatto bene. Per sicurezza avevo chiesto un rilievo ad un'altra officina soprattutto per segnalare correttamente nella mia raccomandata al venditore tutti i punti effettivamente umidi (purtroppo non ho chiesto un preventivo perchè ero ancora fiducioso). I rilievi professionali corrispondono ai miei. Li mi è stato detto che il lavoro da fare è spannellare, lasciare asciugare e sostituire eventuali parti di legno compromesso. Non credo siano lavori banali... e soprattutto le officine lavorano più che altro a consutivo in base a cosa trovano una volta spannellato.
In risposta al messaggio di Kricchetto del 23/01/2024 alle 08:58:12Io tratterei sulla cifra per farlo rientrare e chiuderei in maniera "bonaria" un camper con quel problema serio ti darà solo problemi... Ti togli una rogna.
Buongiorno a tutti, Anche se sono un neo camperista, seguo da anni questo gruppo e colgo l'occasione per ringraziare per i preziosi consigli che sono stati resi disponibili. Scrivo ora per chiedere io un consiglio e magariraccogliere informazioni che possano essere utili ad altri. Ho acquistato un anno fa un camper usato da un rivenditore. Pochi giorni dall'acquisto ho avuto una pesante infiltrazione (L'acqua mi gocciolava dall'oblò del bagno...). Ho portato subito il camper dal concessionario che mi ha sigillato l'oblò e ha provato ad asciugarlo accendendo per alcuni giorni il riscaldamento. Mi è stato detto e scritto che il problema non era risolto al 100% ma che in qualche mese il camper si sarebbe asciugato da solo e che comunque mi sarebbe stato riparato. Per farla breve, sebbene l'abbia portato già altre tre volte in officina, il tasso di umidità non è sceso e i lavori definitivi per sistemarlo venivano continuamente rimandati. Per cautelarmi ad un certo punto, sempre nel periodo della garanzia, ho scritto una raccomandata segnalando il danno e chiedendo la riparazione. Oggi, a garanzia appena scaduta, il venditore mi dice che il lavoro è troppo oneroso (l'umidità è presente in tutta la metà posteriore del camper) e si rifiuta di farlo, Mi propone di ritirarmi il mezzo ad un prezzo inferiore a quello di acquisto, motivandolo con in fatto che comunque per un anno l'ho utilizzato (a meno dei tre mesi in cui è stato nella sua officina a prendere caldo...) Cosa ne pensate? Qualcuno ha avuto esperienze simili? A parte procedere per vie legali (sarebbe l'ultima spiaggia) cosa mi suggerite di fare? Grazie
In risposta al messaggio di tuzzato del 25/01/2024 alle 10:34:25sono d'accordo da quanto te esposto.
Se come credo parliamo di un pannellato con tetto il alluminio e infiltrazione partita da un oblò. Se come mi sembra di intuire dalla descrizione non ci sono danni visibili ritengo succederà questo: Il venditore ritirail camper e poi a ore buche e quindi per lui a costo 0 lo sistema. Per altro se è solo umidità ma i travetti e/o il legno in generale non hanno ancora ceduto basta togliere oblò e sollevare con zeppette la lamiera che tanto sopra non è incollata ed in pochi giorni circolando aria dentro asciuga - prima lo fai fare meglio. vai a farlo vedere da un terzo, perché che sia un danno effettivamente grave lo dici solo sulle affermazioni del venditore e ci macini sopra da un anno... Lui il camper lo ritira lo sistema e lo rivende a più di quello che gli hai dato tu perché nel mentre il prezzo usato è cresciuto ancora quindi occhio che ha tutto l'interesse per farselo tornare. Simone
In risposta al messaggio di Kricchetto del 19/02/2024 alle 09:14:55
Buongiorno a tutti, A chiusura di questo post, ci tenevo a raccontare come si è conclusa la questione, visti che tutti i suggerimenti ricevuti mi sono stati utilissimi. Per prima cosa mi sono preso un po' di tempo per farevalutare il problema dal punto di vista tecnico. Il lavoro di ripristino era effettivamente molto impegnativo e costoso ma non impossibile. Mi è stato prospettato di scoperchiare gran parte del camper e procedere dall'esterno in modo da fare asciugare tutto e ripristinare le parti danneggiate. Difficile fare un preventivo, ma la cifra poteva essere compresa tra i 7 e i 10 mila euro. A questo punto ho sentito un avvocato che mi ha confermato il fatto che se il problema è risolvibile (e ben documentato, come nel mio caso) il venditore è obbligato per legge alla riparazione, mentre invece la restituzione del mezzo rientra nella libera contrattazione (è prevista solo se il bene risulta inutilizzabile). Abbastanza bene informato e molto determinato mi sono recato dal rivenditore pretendendo la riparazione a regola d'arte del mezzo (da parte sua o di officina esterna), e dichiarandomi disposto a procedere per vie legali qualora si fosse rifiutato. Mi ero travato molto bene con quel camper e, nonostante sapessi i rischi a cui andavo incontro nell'affrontare un lavoro del genere, sarei stato contento di avere il mio mezzo sistemato. Ho ribadito il fatto che se il lavoro era troppo costoso non non era un problema mio e che la restituzione non era una sua opzione ma eventualmente una mia gentile concessione a che potevo valutare di concedere qualora per me non comportasse un danno economico. Ho fatto un bel po' di casino puntando sul fatto che mi sentivo preso in giro per le rassicurazioni che per un anno mi erano state date e che erano state poi rimangiate al momento della loro attuazione. Ho smontato l'osservazione che comunque avevo usato il camper per un anno, dicendo che allo stesso modo lui per un anno aveva usato i miei soldi e che se li avesse presi in prestito in banca avrebbe dovuto pagare spese ed interessi. Non era più una questione di soldi ma di difesa dei miei diritti, che già avevo visto calpestati una volta, e che non mi sarei fermato davanti a nulla. Alla fine il venditore ha capitolato accettando di ritirare il mezzo per l'intera cifra di acquisto più le spese di passaggio di proprietà. Forse mi sono mosso bene o forse effettivamente il venditore si era accorto di non avere alternative migliori ma mi piacerebbe pensare che in fondo ho avuto a che fare con una persona onesta e corretta che in qualche momento ha maldestramente cercato di limitare i danni... Quindi, si potrebbe dire vittoria su tutti i fronti... a parte il fatto che adesso non ho più il mio camperino . Visto le brutte esperienze sull'usato ed il fatto che ad oggi non posso permettermi un mezzo nuovo, penso che per un po' opterò per il noleggio! Ringrazio ancora tutti per il supporto che mi avete dato, e spero che questa mia storia possa aiutare anche qualcun altro. BUON VIAGGIO!!
In risposta al messaggio di Kricchetto del 19/02/2024 alle 09:14:55Sono contento per te si sia risolta così. Personalmente mai avrei accettato la riparazione. Quel camper doveva essere demolito e basta.
Buongiorno a tutti, A chiusura di questo post, ci tenevo a raccontare come si è conclusa la questione, visti che tutti i suggerimenti ricevuti mi sono stati utilissimi. Per prima cosa mi sono preso un po' di tempo per farevalutare il problema dal punto di vista tecnico. Il lavoro di ripristino era effettivamente molto impegnativo e costoso ma non impossibile. Mi è stato prospettato di scoperchiare gran parte del camper e procedere dall'esterno in modo da fare asciugare tutto e ripristinare le parti danneggiate. Difficile fare un preventivo, ma la cifra poteva essere compresa tra i 7 e i 10 mila euro. A questo punto ho sentito un avvocato che mi ha confermato il fatto che se il problema è risolvibile (e ben documentato, come nel mio caso) il venditore è obbligato per legge alla riparazione, mentre invece la restituzione del mezzo rientra nella libera contrattazione (è prevista solo se il bene risulta inutilizzabile). Abbastanza bene informato e molto determinato mi sono recato dal rivenditore pretendendo la riparazione a regola d'arte del mezzo (da parte sua o di officina esterna), e dichiarandomi disposto a procedere per vie legali qualora si fosse rifiutato. Mi ero travato molto bene con quel camper e, nonostante sapessi i rischi a cui andavo incontro nell'affrontare un lavoro del genere, sarei stato contento di avere il mio mezzo sistemato. Ho ribadito il fatto che se il lavoro era troppo costoso non non era un problema mio e che la restituzione non era una sua opzione ma eventualmente una mia gentile concessione a che potevo valutare di concedere qualora per me non comportasse un danno economico. Ho fatto un bel po' di casino puntando sul fatto che mi sentivo preso in giro per le rassicurazioni che per un anno mi erano state date e che erano state poi rimangiate al momento della loro attuazione. Ho smontato l'osservazione che comunque avevo usato il camper per un anno, dicendo che allo stesso modo lui per un anno aveva usato i miei soldi e che se li avesse presi in prestito in banca avrebbe dovuto pagare spese ed interessi. Non era più una questione di soldi ma di difesa dei miei diritti, che già avevo visto calpestati una volta, e che non mi sarei fermato davanti a nulla. Alla fine il venditore ha capitolato accettando di ritirare il mezzo per l'intera cifra di acquisto più le spese di passaggio di proprietà. Forse mi sono mosso bene o forse effettivamente il venditore si era accorto di non avere alternative migliori ma mi piacerebbe pensare che in fondo ho avuto a che fare con una persona onesta e corretta che in qualche momento ha maldestramente cercato di limitare i danni... Quindi, si potrebbe dire vittoria su tutti i fronti... a parte il fatto che adesso non ho più il mio camperino . Visto le brutte esperienze sull'usato ed il fatto che ad oggi non posso permettermi un mezzo nuovo, penso che per un po' opterò per il noleggio! Ringrazio ancora tutti per il supporto che mi avete dato, e spero che questa mia storia possa aiutare anche qualcun altro. BUON VIAGGIO!!
In risposta al messaggio di Kricchetto del 19/02/2024 alle 09:14:55Grazie per aver dato riscontro, spesso molti che aprono i tread non lo fanno, lasciando tutto in sospeso.
Buongiorno a tutti, A chiusura di questo post, ci tenevo a raccontare come si è conclusa la questione, visti che tutti i suggerimenti ricevuti mi sono stati utilissimi. Per prima cosa mi sono preso un po' di tempo per farevalutare il problema dal punto di vista tecnico. Il lavoro di ripristino era effettivamente molto impegnativo e costoso ma non impossibile. Mi è stato prospettato di scoperchiare gran parte del camper e procedere dall'esterno in modo da fare asciugare tutto e ripristinare le parti danneggiate. Difficile fare un preventivo, ma la cifra poteva essere compresa tra i 7 e i 10 mila euro. A questo punto ho sentito un avvocato che mi ha confermato il fatto che se il problema è risolvibile (e ben documentato, come nel mio caso) il venditore è obbligato per legge alla riparazione, mentre invece la restituzione del mezzo rientra nella libera contrattazione (è prevista solo se il bene risulta inutilizzabile). Abbastanza bene informato e molto determinato mi sono recato dal rivenditore pretendendo la riparazione a regola d'arte del mezzo (da parte sua o di officina esterna), e dichiarandomi disposto a procedere per vie legali qualora si fosse rifiutato. Mi ero travato molto bene con quel camper e, nonostante sapessi i rischi a cui andavo incontro nell'affrontare un lavoro del genere, sarei stato contento di avere il mio mezzo sistemato. Ho ribadito il fatto che se il lavoro era troppo costoso non non era un problema mio e che la restituzione non era una sua opzione ma eventualmente una mia gentile concessione a che potevo valutare di concedere qualora per me non comportasse un danno economico. Ho fatto un bel po' di casino puntando sul fatto che mi sentivo preso in giro per le rassicurazioni che per un anno mi erano state date e che erano state poi rimangiate al momento della loro attuazione. Ho smontato l'osservazione che comunque avevo usato il camper per un anno, dicendo che allo stesso modo lui per un anno aveva usato i miei soldi e che se li avesse presi in prestito in banca avrebbe dovuto pagare spese ed interessi. Non era più una questione di soldi ma di difesa dei miei diritti, che già avevo visto calpestati una volta, e che non mi sarei fermato davanti a nulla. Alla fine il venditore ha capitolato accettando di ritirare il mezzo per l'intera cifra di acquisto più le spese di passaggio di proprietà. Forse mi sono mosso bene o forse effettivamente il venditore si era accorto di non avere alternative migliori ma mi piacerebbe pensare che in fondo ho avuto a che fare con una persona onesta e corretta che in qualche momento ha maldestramente cercato di limitare i danni... Quindi, si potrebbe dire vittoria su tutti i fronti... a parte il fatto che adesso non ho più il mio camperino . Visto le brutte esperienze sull'usato ed il fatto che ad oggi non posso permettermi un mezzo nuovo, penso che per un po' opterò per il noleggio! Ringrazio ancora tutti per il supporto che mi avete dato, e spero che questa mia storia possa aiutare anche qualcun altro. BUON VIAGGIO!!
In risposta al messaggio di Kricchetto del 19/02/2024 alle 09:14:55Sono contento per te, ottima soluzione, non ti scoraggiare vedrai che alla fine anche sull'esperienza fatta troverai un degno sostituto del tuo camperino. Concedimi una curiosità, ma che fine farà quel mezzo? il venditore molto onesto tenterà di refilarlo a qualcuno oppure prima lo sistemerà? non vedo molte alternative il mezzo cosi come è risulta invendibile, sistemarlo e poi rivenderlo ad un prezzo superiore per scaricare i costi ?
Buongiorno a tutti, A chiusura di questo post, ci tenevo a raccontare come si è conclusa la questione, visti che tutti i suggerimenti ricevuti mi sono stati utilissimi. Per prima cosa mi sono preso un po' di tempo per farevalutare il problema dal punto di vista tecnico. Il lavoro di ripristino era effettivamente molto impegnativo e costoso ma non impossibile. Mi è stato prospettato di scoperchiare gran parte del camper e procedere dall'esterno in modo da fare asciugare tutto e ripristinare le parti danneggiate. Difficile fare un preventivo, ma la cifra poteva essere compresa tra i 7 e i 10 mila euro. A questo punto ho sentito un avvocato che mi ha confermato il fatto che se il problema è risolvibile (e ben documentato, come nel mio caso) il venditore è obbligato per legge alla riparazione, mentre invece la restituzione del mezzo rientra nella libera contrattazione (è prevista solo se il bene risulta inutilizzabile). Abbastanza bene informato e molto determinato mi sono recato dal rivenditore pretendendo la riparazione a regola d'arte del mezzo (da parte sua o di officina esterna), e dichiarandomi disposto a procedere per vie legali qualora si fosse rifiutato. Mi ero travato molto bene con quel camper e, nonostante sapessi i rischi a cui andavo incontro nell'affrontare un lavoro del genere, sarei stato contento di avere il mio mezzo sistemato. Ho ribadito il fatto che se il lavoro era troppo costoso non non era un problema mio e che la restituzione non era una sua opzione ma eventualmente una mia gentile concessione a che potevo valutare di concedere qualora per me non comportasse un danno economico. Ho fatto un bel po' di casino puntando sul fatto che mi sentivo preso in giro per le rassicurazioni che per un anno mi erano state date e che erano state poi rimangiate al momento della loro attuazione. Ho smontato l'osservazione che comunque avevo usato il camper per un anno, dicendo che allo stesso modo lui per un anno aveva usato i miei soldi e che se li avesse presi in prestito in banca avrebbe dovuto pagare spese ed interessi. Non era più una questione di soldi ma di difesa dei miei diritti, che già avevo visto calpestati una volta, e che non mi sarei fermato davanti a nulla. Alla fine il venditore ha capitolato accettando di ritirare il mezzo per l'intera cifra di acquisto più le spese di passaggio di proprietà. Forse mi sono mosso bene o forse effettivamente il venditore si era accorto di non avere alternative migliori ma mi piacerebbe pensare che in fondo ho avuto a che fare con una persona onesta e corretta che in qualche momento ha maldestramente cercato di limitare i danni... Quindi, si potrebbe dire vittoria su tutti i fronti... a parte il fatto che adesso non ho più il mio camperino . Visto le brutte esperienze sull'usato ed il fatto che ad oggi non posso permettermi un mezzo nuovo, penso che per un po' opterò per il noleggio! Ringrazio ancora tutti per il supporto che mi avete dato, e spero che questa mia storia possa aiutare anche qualcun altro. BUON VIAGGIO!!
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In risposta al messaggio di skr91 del 22/02/2024 alle 11:56:49Dare credito al venditore mi sembra riduttivo, avercene di venditori così.
sono contento che la cosa si sia risolta bene gli avvocati sono poco popolari, ma servono anche loro va comunque dato credito al venditore: ci aveva provato e senza questa tenacia sarebbe riuscito a fare la furbata. messo con le spalle al muro però si è dimostrato ragionevole e questo NON è affatto da dare per scontato
In risposta al messaggio di chorus del 22/02/2024 alle 12:24:35Persona molto seria o abile lestofante?
Dare credito al venditore mi sembra riduttivo, avercene di venditori così. Compro un bene, verifico che ha vizi ex art. 1490 del codice civile, alzo (giustamente) la voce con il venditore e questo si riprende il bene e mirestituisce i soldi, comprese le spese accessorie di acquisto. Credo sia una vicenda più unica che rara, complimenti a questo venditore, persona molto seria.
In risposta al messaggio di chorus del 22/02/2024 alle 12:24:35io ho fatto lo stesso con un concessionario auto che mi aveva rifilato un'auto con il contakm taroccato; quando l'ho scoperto, due righe via fax e mail, e soldi ripresi; ma lestofante era e lestofante rimane
Dare credito al venditore mi sembra riduttivo, avercene di venditori così. Compro un bene, verifico che ha vizi ex art. 1490 del codice civile, alzo (giustamente) la voce con il venditore e questo si riprende il bene e mirestituisce i soldi, comprese le spese accessorie di acquisto. Credo sia una vicenda più unica che rara, complimenti a questo venditore, persona molto seria.