Io mi chiedo perchè, vista la tanta paura che si ha del gas, non mettere una stufa elettrica alimentata dall'inverter, per scaldare il camper. Tanto i 12V non sono pericolosi.
Scherzi a parte, qui sul forum si sentono tante cose fra loro contrastanti. Ad esempio il fatto di portarsi dietro ben tre o più batterie per alimentare un impianto comunque potenzialmente pericoloso, predicando poi condanna al sovrappeso. Ma questa è solo una delle contraddizioni; volendo ne posso indicare molte altre, in altri campi di discussione.
Non capisco a cosa serva avere a tutti i costi un impianto in grado di alimentare, anche se per pochi minuti e con pericolo, un asciugacapelli od una macchina espresso.
Se proprio non si sa rinunciare a tali comodità, forse è meglio servirsi di campeggi od aree di sosta dotate di 220V. Costa anche meno in termini di denaro poichè dobbiamo considerare che un impianto del genere comporta esborso di almeno 1000-1500 euro ed ha una durata massima di due o tre anni, senza rimetterci le mani. Quante giornate in aree di sosta o campeggi si pagano con tale cifra? In compenso si viaggia più leggeri, quindi meno consumo, e soprattutto più sicuri.
Forse dimentichiamo che i nostri veicoli non sono appartamenti, ma mezzi abitativi in cui non si deve normalmente vivere tutto l'anno, essendo riservati a periodi ricreativi. Potremo ben rinunciare a qualche piccola comodità in cambio del vivere all'aria aperta od abitar viaggiando che si voglia.
Non nego che un inverter può far comodo, ma i l'uso dovrebbe esser limitato ai soli casi eccezionali e la potenza non dovrebbe eccedere i 500-600W, magari ad onda pura. In questo modo si possono collegare eventuali elettrodomestici portati provvisoriamente in camper o, in estate, ventilatori domestici, che risultano molto più prestanti e silenziosi di quelli 12V.
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L'esperienza?? E' la somma delle fregature!!!