In risposta al messaggio di cruiser del 31/01/2019 alle 20:32:29
Sì, sono formalmente residente all'estero e iscritto all'AIRE. Teoricamente avrei dovuto reimatricolare dopo qualche mese. Ci sono pareri contrastanti sul tempo e anche su come contarlo. Non è chiaro se il veicolo va reimmatricolato dopo tot. mesi di permanenza nel paese, e se quei mesi si intendono continuativi o nel corso dell'anno. Secondo altri, il punto è che uno che risiede da più di qualche mese in Svezia non può guidare un veicolo con targa straniera. Che poi è la stessa strategia che ha adottato recentemente l'Italia col decreto sicurezza: un residente da più di 60 giorni non può guidare auto immatricolate all'estero, pena multa e sequestro del veicolo. Il sequestro diventa confisca se non si reimmatricola il veicolo alla svelta. E' meglio che non ti dico cosa penso di questo decreto. Francamente non ho ancora sentito di nessuno residente in Svezia che sia stato multato per guida di un'auto con targa estera. Ho amici/colleghi che hanno circolato con targa estera per anni dopo aver preso la residenza e non hanno avuto nessuna contestazione. Io sono stato fermato quasi sempre arrivando in Svezia dall'Oresund (confine stradale con la Danimarca, dove hanno sospeso gli accordi di Schengen). Lì dichiaro candidamente che sono residente in Svezia per lavoro. Nota che le mie targhe italiane (sia di questo mezzo che di quelli precedenti) sono sempre state registrate nel sistema di pagamento delle autostrade e dei parcheggi, per cui se le autorità volessero potrebbero rintracciarmi immediatamente! In casi estremi, posso fare leva sulla mia carta di circolazione speciale, fatta apposta per cittadini italiani residenti all'estero. Ha un foglio aggiuntivo dove risulta la mia residenza svedese. Il PRA italiano e la motorizzazione sono pertanto informati di dove abito. Inoltre, nella prima pagina, è riportato il nominativo di un mio parente che risiede in Italia (in pratica fa da referente in caso di comunicazioni, multe, etc.). Il veicolo comunque è intestato a me e non ho nessuna intenzione di reimmatricolarlo qui.
Mi confermi allora che é tutto un casino!
In Spagna invece già conosco due casi di italiani residenti con veicolo sequestrato per avere la matricola italiana ...
Sulla decorrenza dei tempi c era molta difficoltà data la libera circolazione ma ora In Spagna e in Italia il metodo è questo: il tempo decorre da quando il cittadino Ue con propria targa(ad esempio tedesco con targa tedesca), prende la residenza in Italia.
Da quel giorno parte l anno entro cui deve targare italiano.
Questo per i residenti... ripeto che per me che risiedo formalmente in Italia (anche se ho fatto la patente spagnola hahahaha che casino, perché questo lo puoi fare anche da turista !), spero che non si possa calcolare la decorrenza dei tempi QUA! E di quello che va dicendo la polizia Canaria ripeto che me ne frego, perché nessuna norma comunitaria mi obbliga a conservare biglietti per dimostrare non si capisce che! Con le frontiere aperte...
Guarda ti capisco... Se in Svezia é come dici tanto meglio... Qua lo stato di polizia(per certi versi non per tutto) si fa sentire sulle targhe straniere eccome... E ripeto che l impressione a pelle è che la Spagna sulle norme UE faccia orecchie da mercante quando vuole... Dopo un anno e mezzo mi pare cosi
E tutte le volte che mi fermeranno dirò che sono sbarcato la settimana prima ! Ma. Scherziamo?! Che siamo in URSS? ?
Cm. Grazie delle info perché ste cose mi interessano
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
Modificato da Hunter85 il 31/01/2019 alle 21:12:13