In risposta al messaggio di 323232 del 25/03/2025 alle 23:06:40Non capisco perchè 6 pannelli..., trova pannelli più potenti e riduci il loro numero, poi tutto si può fare, ma è una cosa strana...
AhBuonasera, vorrei installare 6 pannelli FV. Da 100w Qualcuno mi può aiutare a capire se posso installarli in parallelo in base alle specifiche che allego o se rischio di rovinarli ? grazie Giuseppe
In risposta al messaggio di 323232 del 25/03/2025 alle 23:06:40Presumo che 6 pannelli servano a ottimizzare lo spazio sul tetto.
AhBuonasera, vorrei installare 6 pannelli FV. Da 100w Qualcuno mi può aiutare a capire se posso installarli in parallelo in base alle specifiche che allego o se rischio di rovinarli ? grazie Giuseppe
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In risposta al messaggio di Emme48 del 26/03/2025 alle 06:14:07Ma se concordi, non avresti dovuto suggerire come fare
Presumo che 6 pannelli servano a ottimizzare lo spazio sul tetto. Tutti in parallelo producono una corrente troppo elevata, direi di non farlo. Dovresti realizzare tre impianti separati, identici tra loro, ciascuno compostoda due pannelli in serie e un regolatore da 20 Ampere, a quel punto viene bene ma devi scendere giù dal tetto con 6 fili da 4 mmq. Altri mix serie-parallelo sono possibili, ma si rischiano tensioni e/o correnti più elevate. Su che tipo di batteria intendi inviare 50 Ampere? Concordo con le preoccupazioni di Silvio... chi è in grado di fare da solo un impianti sicuro ha già la risposta alla tua domanda.
In risposta al messaggio di 323232 del 26/03/2025 alle 09:08:19Ni...
Grazie Marco per i consigli, in effetti i 6 pannelli servono per ottimizzare lo spazio sul tetto. Il mio dubbio era relativo al voltaggio massimo dei pannelli, perche inizialmente avevo pensato di collegare tre pannelli inserie e poi in parallelo i due finali per non esagerare con la corrente, ma da profano non so se mettendo in serie tre pannelli da circa 20v , questa tensione può essere gestita dai pannelli evidenziati, per cui prima di procedere volevo capire meglio. Grazie
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In risposta al messaggio di 323232 del 26/03/2025 alle 13:35:07I pannelli hanno almeno un diodo interno di bypass, se ne metti 3 in serie e uno va in ombra avrai la stessa corrente è 2/3 di tensione, se ne metti 3 in parallelo avrai stessa tensione e 2/3 della corrente... è lo stesso, cambiano solo spiccioli.
Abito in provincia di Bari, avevo pensato per l'impianto ad un mppt 100/50 della victron ma se mi consigli di fare due impianti separati opterò per mppt differenti. Il mio dubbio è su un pannello dei 3 in serie che probabilmentesarà parzialmente coperto in ombra dal condizionatore per cui l'alternativa sarebbe due impianti separati però in parallelo con circa 12a ciascuno (se viene coperto parzialmente uno dei tre la perdita è inferiore rispetto a metterli in serie, corretto?). Sarebbe una soluzione corretta? Dovrei in questo caso scendere 4 cavi, una sezione da 6mm andrebbe bene ? Approfitto per togliermi un altro dubbio: leggevo di diodi mc4 per migliorare la situazione in caso di ombreggiatura di parte dei pannelli, sono utili? In caso di pannelli in parallelo vanno messi su ogni pannello o sui terminali dei pannelli in parallelo ( i due cavi che scendono su mppt)? Grazie per la disponibilità
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In risposta al messaggio di Emme48 del 26/03/2025 alle 16:31:34".. se ne metti 3 in serie e uno va in ombra avrai la stessa corrente è 2/3 di tensione. "
I pannelli hanno almeno un diodo interno di bypass, se ne metti 3 in serie e uno va in ombra avrai la stessa corrente è 2/3 di tensione, se ne metti 3 in parallelo avrai stessa tensione e 2/3 della corrente... è lo stesso,cambiano solo spiccioli. I diodi Schottky si usano per i pannelli in parallelo, magari non per due soltanto, sono dispositivi di sicurezza che intervengono solo in rari casi. Se fai due impianti con 3 pannelli in serie e MPPT da 30 A non ti servono i diodi e i fili vanno bene da 4 mmq e se un pannello va in ombra perdi solo il 33% di quell'impianto, cioè 1/6 del totale. Sei ancora sicuro di poter fare da solo?
In risposta al messaggio di Armando del 26/03/2025 alle 18:07:12Un pannello solare da 20 Volt probabilmente sono 36 celle in serie.
.. se ne metti 3 in serie e uno va in ombra avrai la stessa corrente è 2/3 di tensione. A partire da quale squilibrio tra la stringa totale e una sottostringa (sotto diodo BP) in ombra si passa in questa a tensione inversae quindi il diodo BP sottrae tout court la sottostringa dalla serie? ... o è anche funzione della richiesta del carico (In pratica dal punto di lavoro dell'MPPT)? Chiedo perché ho letto più d'una volta di utenti con pannelli in serie che lamentavano un importante calo di W emessa, con ombra anche su parte di un solo pannello. Deducendo che, almeno in parecchi casi, ci si trovi con la corrente che cala in tutta la stringa, non con pari corrente (rispetto a prima) e meno tensione, in base alla substringa bypassata. Ricordo anche che negli Half Cut i due pannelli di semicelle interni sono messi in parallelo e viene ampiamente evidenziata la minore sensibilità di tale configurazione alle ombre parziali. Se hanno fatto così anziché tenere le celle in serie come prima, forse non è lo stesso, o almeno non sempre
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In risposta al messaggio di Emme48 del 26/03/2025 alle 20:48:18OK, ma io avevo chiesto se si può prevedere la condizione in cui, in una serie di pannelli, interviene un diodo di bp.
Un pannello solare da 20 Volt probabilmente sono 36 celle in serie. Ragionando in termini di celle due di quei pannelli in serie è come uno solo da 40 Volt e 72 celle. Quei pannlli potrebbero avere i diodi ByPass a gruppidi 18 celle. C'è da capire se quelle ombre parziali di cui parli, seppur piccole, non abbiano interessato più di una stringa. Ci sono molte soluzioni serie/parallelo, ma il parallelo di 3 pannelli è bene che sia protetto da diodi di non ritorno, ma 6 diodi sul tetto sono un elemento critico che potrebbero guastarsi, anche in modo parziale, 12 giunzioni MC4 in più comprese le Y, ecc, Due pannelli da 60 Volt con 6 stringhe (equivalenti) e due MPPT dovrebbe essere uno tra gli scenari migliori. Con ben 600 Watt conviene puntare sull'affidabilità e la ridondanza più che sulla migliore resa intesa come qualcosina in più e solo in rari casi. Se metti un solo MPPT e sul tetto fai una ragnatela di serie, paralleli e diodi, al primo guasto (ovviamente saltuario) ci sarà da ridere.
In risposta al messaggio di Armando del 26/03/2025 alle 21:57:02Già... un impianto unico formato da 6 pannelli richiede dei collegamenti in serie e in parallelo più dei diodi di disaccoppiamento.
OK, ma io avevo chiesto se si può prevedere la condizione in cui, in una serie di pannelli, interviene un diodo di bp. Non ho sott'occhio messaggi simili ora, ma se a compromettere la resa della serie è un'ombra, magarisu un angolo, oppure se sono più d'una e su più stringhe, di solito si vede. Sulla configurazione per 6 pannelli da 100 W non ho detto nulla, personalmente eviterei, ma dovendo proprio scegliere forse preferirei 3 paralleli da due, anche se un po' si complica ad avere 3x2 cavi di discesa e 3 MPPT. ( un solo MPPT e sul tetto .. una ragnatela di serie, paralleli e diodi .. ?? )
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In risposta al messaggio di salvatore del 27/03/2025 alle 09:14:57Per lege 50, Volt in corrente alternata e 120 Volt in corrente continua.
Una curiosita' tecnica. Mettendo in serie piu' pannelli si ottiene un proporzionale aumento della tensione. Quando la tensione ottenuta diventa pericolosa in caso di contatto? Grazie.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 27/03/2025 alle 08:40:14Benissimo, però io non ho per nulla proposto "un impianto unico formato da 6 pannelli".
Già... un impianto unico formato da 6 pannelli richiede dei collegamenti in serie e in parallelo più dei diodi di disaccoppiamento. In caso di guasto, magari saltuario, le cose si complicano abbastanza. Se un pannello hadei problemi, un diodo di non ritorno, un diodo di ByPass, un connettore MC4... trovare un guasto diventa molto difficile. In 42 anni di lavoro ho trascorso i primi 20 a fare assistenza hardware ai computer Olivetti, ti assicuro che i difetti saltuari erano i più rognosi, in officina spesso si agiva usando un nostro computer funzionante sul quale montavamo a turno le schede di quello guasto, era l'unico modo per capirci qualcosa. Prevedendo il peggio, cioè un guasto saltuario, è una buona strategia. Un impianto simile dovrebbe avere tutti i connettori MC accessibili e due (o tre) impianti identici tra loro con i regolatori MPPT vicini tra loro, cablati con lunghezze dei fili abbondanti in modo da poter eventualmente spostare da un regolatore all'altro sia i fili dal pannello che quelli verso la batteria. In caso di MPPT funzionanti e pannelli... problematici, i connettori MC4 accessibili permettono di escludere un pannello alla volta cortocircuitandolo, ovviamente con i pannelli collegati in serie. La ricerca di un guasto va prevista in fase di progetto, con un impianto multiplo si è facilitati moltissimo e grazie alla ridondanza possiamo anche permetterci di non riparare il guasto durante la vacanza, usando la parte rimasta funzionante per avere energia dal sole.
In risposta al messaggio di Armando del 27/03/2025 alle 11:53:59Si, i diodi è bene evitarli per varie ragioni.
Benissimo, però io non ho per nulla proposto un impianto unico formato da 6 pannelli. Bensì tre impianti (mppt) formati ognuno da due pannelli in //. (Così come tu in prima istanza hai proposto tre impianti formatida due pannelli in serie .. poi convertito a due impianti di tre p. in serie) Con 3 imp. da 2 par. sarebbe salva la ridondanza, l'eventuale ricerca guasti e la minor influenza di ombre parziali (a mio parere x questo meglio che con altre configurazioni). Comunque con 600 W nominali ci si può permettere tante cose. Quando avevo FV da 55+55 W PWM e il frigo a compr. oltre a due figli sempre attaccati alla musica in camper .. e stavamo fermi in libera in riva al mare anche 9-10 gg, si doveva stare ben attenti a non perdere energia con l'ombra assassina dell'eucalipto o della tamerice e quindi ante montaggio feci i miei test con i due pannelli. Forse per questo m'è rimasta un po' la mania
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In risposta al messaggio di Emme48 del 27/03/2025 alle 10:25:19Grazie.
Per lege 50, Volt in corrente alternata e 120 Volt in corrente continua. Io sono in totale DISACCORDO con quei 120 Volt, anche se non ci sono danni cardiaci come per la corrente alternata, c'è sempre il rischio di elettrolisi del sangue.